Giustizia, primi 168 posti a concorso: il tirocinio negli uffici giudiziari è titolo preferenziale
La ministra Marta Cartabia l’aveva annunciato a giugno: «I fondi del Recovery plan ci danno la possibilità di assumere, sia pur a tempo determinato, 16mila 500 giovani giuristi», per il costituendo Ufficio per il processo, una struttura che fa squadra e supporta il giudice nell’amministrazione della giustizia.Il primo bando è arrivato: 168 i posti a disposizione, di cui 130 per funzionari di vario profilo in area II e fascia retributiva F1 e 38 assistenti informatici in area II e fascia retributiva F2. Data ultima per far domanda: le ore 17 di giovedì 5 agosto. Chi supera il concorso firmerà un contratto dal 2 gennaio 2022 della durata di 30 mesi, non rinnovabile, per il supporto delle linee di progetto di competenza della Giustizia amministrativa.Nello specifico i posti a disposizione sono per 120 funzionari amministrativi, sette funzionari informatici, tre funzionari statistici e 38 assistenti informatici. Si conoscono anche già le città di destinazione: per i funzionari amministrativi 34 posti al Consiglio di Stato, 40 presso il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio a Roma, sei presso il Tar di Milano, 4 al Tar per il Veneto, 9 presso il Tar di Napoli e 5 presso quello di Salerno, 10 al Tar di Palermo e 12 in quello di Catania. I 7 funzionari informatici saranno assegnati al Consiglio di Stato, Servizio per l’informativa e i 3 funzionari statistici sempre al Consiglio di Stato ma al Segretariato generale della Giustizia amministrativa. I 38 assistenti informatici, invece, saranno ripartiti: 8 al Consiglio di Stato, 9 al Tar del Lazio a Roma, 2 al Tar di Milano e 2 a quello del Veneto, 5 a Napoli e 2 a Salerno, 5 a Palermo e sempre 5 a Catania.Il primo stipendio, per chi vincerà il concorso sarà: circa 1.770 euro al mese per i funzionari amministrativi e circa 1.800 per gli assistenti, per tredici mensilità. Per partecipare è richiesta la cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, il godimento dei diritti civili e politici e il titolo di studio previsto per l’accesso alla posizione per cui si sceglie di partecipare: quindi il diploma di istituto tecnico per la figura di assistente informatico e la laurea di primo livello per gli altri tre profili di funzionario. L’elenco delle lauree necessario è lungo, conviene leggere nel dettaglio il bando: non solo Giurisprudenza ma anche Scienze della politica, Scienze dell’economia, Fisica, Informatica, Matematica, solo per citarne alcune. È importante ricordare che ogni candidato può presentare domanda di partecipazione per un solo profilo e all’interno di questo per un solo ufficio giudiziario tra quelli indicati. La domanda di partecipazione va inviata esclusivamente per via telematica dal sito dedicato ai concorsi della Giustizia amministrativa dove sono presenti anche le faq e i documenti relativi al concorso. Prima di far domanda è necessario versare il contributo di ammissione di 10 euro per le spese sul conto corrente postale 37142015 intestato a Banca d'Italia - Tesoreria centrale dello Stato - entrate Consiglio di Stato e tribunale amministrativo regionale - Ufficio bilancio o fare un bonifico al seguente iban IT97L0760103200000037142015 con la causale «contributo concorso a tempo determinato di n. 168 unità» e allegare alla domanda copia del versamento.Il bando potrebbe essere una soluzione, anche se solo temporanea, per alcuni dei tanti tirocinanti della giustizia – spesso persone over 30 ma anche over 40 e 50 – distribuiti negli uffici giudiziari di mezza Italia, concentrati per numero di partecipanti in particolare in Calabria, che da dieci anni continuano a vedere rinnovato il proprio tirocinio in questi enti pubblici contro tutte le leggi che disciplinano gli stage e ne vietano la reiterazione nel tempo. Per il solo profilo di funzionario amministrativo, infatti, costituisce titolo preferenziale nella formazione della graduatoria aver svolto il tirocinio presso gli uffici giudiziari, averlo completato pur non facendo parte dell’Ufficio per il processo, aver concluso il periodo di perfezionamento nell’Ufficio del processo. In pratica aver partecipato a una delle tante fasi dei rinnovi dei tirocini presso gli uffici giudiziari negli ultimi dieci anni. Elementi che vanno indicati in fase di compilazione della domanda.Certo, la richiesta della laurea tra i requisiti permetterà solo ad alcuni di parteciparvi, ma potrebbe consentire dopo anni di tirocinio di firmare un vero contratto di lavoro. In questo senso il concorso è ancora più importante perché si svolgerà con le nuove modalità di valutazione dei titoli prima della prova scritta, secondo la riforma Brunetta, consentendo a questi ex stagisti di ottenere subito il punteggio aggiuntivo. E non solo dopo l’eventuale superamento delle varie fasi selettive, come era stato fino ad ora e ampiamente criticato dai tirocinanti. Una volta fatta la valutazione dei titoli, i candidati con un punteggio minimo di 21/30 sono ammessi allo scritto in ordine di punteggio fino a cinque volte il numero dei posti a disposizione per ciascun profilo. La prova scritta consisterà in un elaborato con due risposte su materie che variano a seconda del profilo prescelto per cui si avranno a disposizione tre ore. La somma del voto della prova scritta e del punteggio dei titoli permetterà poi di stilare la graduatoria finale.Il concorso si svolgerà su sedi decentrate secondo un calendario già deciso, ma che dovrà essere confermato tramite avviso pubblicato il primo ottobre 2021 sempre sul sito istituzionale della Giustizia amministrativa ed eventuali variazioni di giorni e orari a causa dell’andamento dell’emergenza epidemiologica da Covid saranno comunicate sullo stesso sito dal 2 al 10 ottobre. Se nulla dovesse cambiare le date sarebbero: 11 ottobre ore 8 a Roma per le procedure gestite dalla Commissione per gli uffici del processo di Roma e per i profili di funzionario informatico e statistico; stessa data ma ore 15 per il Tar di Milano; 12 ottobre ore 8 per il Tar di Napoli e ore 15 per quello di Salerno; 13 ottobre la mattina a Palermo e il pomeriggio a Catania; 14 ottobre per il Tar del Veneto.Una volta stilata la graduatoria finale, con preferenza del candidato più giovane a parità di punteggio, e attribuiti i posti, nel corso dei trenta mesi successivi l’amministrazione potrà utilizzarla per eventuali sostituzioni necessarie. Il 30 giugno 2024 la graduatoria cessa la sua validità e non sarà più possibile il suo scorrimento. Nel bando si precisa che i vincitori saranno assunti con contratto a tempo determinato soggetto a un periodo di prova di quattro settimane, ma c’è anche un’altra novità rispetto al passato: l’attività è svolta prevalentemente in modalità lavorativa da remoto. Nei prossimi mesi dovrebbero essere pubblicati altri bandi per riuscire a reclutare le quasi 17mila risorse necessarie per avviare definitivamente l’ufficio per il processo. Le prime immissioni in ruolo partiranno a gennaio 2022.Il contratto, come detto, è a tempo determinato ma costituirà per il personale assunto con la qualifica di funzionario amministrativo in possesso di una laurea in giurisprudenza titolo per l’accesso al concorso per magistrato ordinario e anzianità per quello a referendario del Tar. Vale anche come titolo di preferenza per l’accesso alla magistratura onoraria ed equivale a un anno di tirocinio professionale per l’accesso alla professione di avvocato o a un anno di frequenza dei corsi della scuola di specializzazione per le professioni legali.In più già nel bando è specificato che nelle successive procedure di selezione per il personale a tempo indeterminato, l’amministrazione della Giustizia amministrativa potrebbe prevedere l’attribuzione di un punteggio aggiuntivo per chi ha avuto questo contratto di 30 mesi. Non resta quindi che munirsi di Spid, per chi ancora non lo avesse, far domanda e cercare di far parte di quella che, finora sulla carta, dovrà essere una delle grandi rivoluzione del sistema giustizia in Italia.Marianna Lepore