È ora di tornare a investire sul capitale umano: oggi il punto sul fenomeno expat al Meetalents di Bologna
«La molla che fa scattare la decisione di partire non è tanto il livello di occasioni di lavoro del proprio territorio, ma il divario tra le prospettive offerte qui e le aspettative di valorizzazione del proprio capitale umano». Alessandro Rosina, direttore del dipartimento di Demografia dell'università Cattolica di Milano e presidente dell'associazione Italents, spiega così il fenomeno sempre crescente dei giovani italiani che scelgono la via dell'estero dando il via oggi a Bologna all'evento Meetalents, appuntamento annuale giunto alla sua quarta edizione.Un giorno per riflettere sul tema expat, confrontare dati e politiche: «L’emigrazione di oggi è molto diversa rispetto a quella degli anni Sessanta e Settanta» continua Rosina, perché i giovani di oggi hanno una grande «apertura verso il mondo, il desiderio di non dare confini al proprio movimento e alla propria azione, la libertà di scegliere, l’insofferenza verso contesti che non riconoscono il proprio valore». Torna il concetto di capitale umano: «Per mettere fine alla perdita di risorse più che ridurre la “fuga” si deve favorire la circolazione: è necessario mettere in atto un piano credibile di valorizzazione del capitale umano in Italia, ovvero attrarre talenti. E non lo si può fare continuando a investire poco in ricerca, sviluppo e innovazione come facciamo noi».Padrona di casa del Meetalents 2015 insieme a Rosina sarà Maria Chiara Prodi, fondatrice di EXBO, rete di bolognesi all'estero. Lei stessa da molti anni emigrata a Parigi, dove oggi è coordinatrice artistica de l’Opéra Comique, la Prodi è stata da poco anche eletta tra i quattro consiglieri per la Francia del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero.Al Meetalents, che quest'anno ha ricevuto il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna, parteciperà naturalmente anche la Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo, ente creato nel 2006 che ad oggi federa oltre cento associazioni sparse in quattro continenti.Appuntamento all'Urban Center di piazza Nettuno: il programma prevede che la mattinata si apra alle 10, con i saluti istituzionali e la relazione «Expat: numeri, narrazione, politiche di una generazione in movimento» di Alessandro Rosina, seguita dalla presentazione della ricerca promossa dalla Consulta degli emiliano-romagnoli «Indagine conoscitiva sui talenti emiliano-romagnoli emigrati e sui talenti rientrati». A illustrare i dati sarà Paolo Balduzzi, anche lui docente della Cattolica e tra i più attivi membri dell'associazione Italents.A seguire, la tavola rotonda «Politiche nazionali e locali per la valorizzazione e la circolazione virtuosa dei talenti e la partecipazione dei cittadini all’estero» che verrà moderata da Eleonora Voltolina, direttore della testata online Repubblica degli Stagisti e vicepresidente di Italents. Al dibattito parteciperanno Annibale d’Elia, dirigente dell'Ufficio Politiche Giovanili della Regione Puglia; Anna Ascani, direttore dell'Agenzia Umbria Ricerche; Manuela Atzori dell'Agenzia Regionale del Lavoro della Regione Sardegna; Gian Luigi Molinari, neopresidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo; Roberta Mori, presidente della Commissione “Parità e diritti delle persone” della Regione Emilia-Romagna; e Nadia Monti, Assessore alla legalità, giovani, servizi demografici del Comune di Bologna.Nel pomeriggio, a partire dalle 14:30, Maria Chiara Prodi [nella foto, durante un suo recente speech "Ted"] terrà una presentazione sulla rappresentanza degli italiani all’estero tra istituzioni e associazioni, ad uso di amministrazioni locali e cittadini attivi, per rispondere alla domanda «Qual è il luogo in cui istituzioni e italiani all’estero si incontrano e collaborano?».Seguirà un momento in cui amministrazioni locali e reti associative si metteranno a confronto a partire dagli stimoli forniti dal pamphlet «Prima che sia domani» di Furio Hansell e Gabriele Giacomini, presentato da Luisa Cavestri di Exbo, per approfondire quanto importante possa essere il ruolo giocato dalle politiche locali per migliorare l’attrattività dei talenti e la partecipazione dei cittadini all’estero.Il Meetalents proseguirà con un workshop organizzato con numerose associazioni - La Comune del Belgio, Libera, Exbo, MCL/ACLI Francia, Progetto RENA, Bellunesi nel mondo, Expatclic... - facilitato dalla giornalista Silvia Favasuli della testata online Linkiesta, per focalizzare le modalità più efficaci per i giovani italiani, sia in patria sia all'estero, per far sentire la propria voce e contribuire ai processi di cambiamento dell'Italia. E certamente per fare il punto su quanto accaduto nelle ultime settimane con la legge Controesodo, con il "balletto" di disposizione contraddittorie sugli sgravi fiscali per gli expat che scelgono di tornare in Italia: un caso di cui anche la Repubblica degli Stagisti si è occupata, che per fortuna sembra destinato a risolversi positivamente, ma che da chi vive all'estero è stato purtroppo percepito come la cartina di tornasole dell'inaffidabilità dell'Italia nei confronti dei suoi cittadini.La giornata si chiuderà in bellezza con un aperitivo, dalle 18:30 in poi, al Caffè “La linea”, piazza Re Enzo 1/4: #tousenterrasse Chi è interessato a questi temi non può mancare!