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Erasmus Placement: per gli studenti universitari tirocini da 600 euro al mese in tutta Europa. Ecco come funzionano i bandi

Studiare all’estero è un’esperienza importante, come sanno coloro che hanno partecipato a uno scambio Erasmus, ma avere un’esperienza lavorativa in un’azienda o un centro di ricerca fuori dall’Italia è un valore aggiunto. Per questo, accanto all’Erasmus tradizionale, da tre anni è attivo l’Erasmus Placement, un programma di mobilità europea per stage e tirocini. Nell’ambito del Lifelong Learning Programme (LLP), il programma Erasmus Placement promuove l’esperienza lavorativa degli studenti universitari: il tirocinio può essere svolto in qualsiasi azienda del settore pubblico o privato che eserciti un’attività economica o di ricerca, indipendentemente dalle dimensioni, dallo status giuridico o dal settore di attività. Due le modalità per scegliere la destinazione: le università pubblicano il bando durante l’anno, in genere tra gennaio e luglio (non esiste una data unica per tutti gli atenei, quindi è bene tenersi sempre aggiornati presso la propria segreteria studenti) proponendo una serie di aziende e destinazioni con le quali sono stati aperti già dei canali di contatto; allo stesso tempo, però, lo studente può proporre la propria candidatura scegliendo dove andare: dopo aver individuato l’azienda dove si desidera svolgere lo stage e averne riscontrato la disponibilità, si comunica all’ateneo che aprirà la convenzione per dare avvio allo stage.La durata del tirocinio è compresa tra i tre e i sei mesi durante i quali lo studente riceve, tramite l’università, un contributo comunitario di circa 600 euro al mese. Alcuni atenei aggiungono un contributo proprio che può essere forfettario (ad esempio a copertura delle spese di viaggio) o mensile, talvolta sotto forma di borsa di studio per gli studenti più meritevoli o a basso reddito. Vitto e alloggio sono generalmente esclusi: alcuni fortunati ottengono il benefit dei buoni pasto, ma tutto dipende dalla politica aziendale della sede dove si svolge lo stage (così come avviene nel caso di tirocini fatti in Italia). Possono candidarsi gli studenti iscritti ad anni successivi al primo, sia nel corso di laurea triennale che specialistica. L’Erasmus Placement è aperto anche a chi frequenta dottorati di ricerca o scuole di specializzazione. A seconda di quanto previsto nei regolamenti e nei piani didattici dei diversi corsi di studio, l’Erasmus Placement può costituire a tutti gli effetti tirocinio curriculare (cioè vale nel conteggio dei crediti) oppure può essere riconosciuto ex post come tirocinio curriculare o come crediti aggiuntivi non utili al conseguimento del titolo di laurea. I Paesi di destinazione sono 31, gli stessi partecipanti al programma Erasmus: tutti i 27 paesi dell’Unione europea, i tre paesi Efta (Islanda, Norvegia e Liechtenstein) e la Turchia. Come detto i bandi vengono aperti durante l’anno dalle diverse università secondo un calendario variabile. Bandi con scadenze rollino su tutto l’anno per la Bocconi di Milano che mette a disposizione 40 posti e una borsa di studio di 500 euro al mese per chi vuole andare a fare uno stage nelle 48 destinazioni europee convenzionate con l’ateneo. Bandi di prossima pubblicazione, tutti con una borsa di studio mensile di 600 euro, alle università di Campobasso e di Brescia (in entrambi i casi solo 6 posti), all’università della Val d’Aosta (60 posti), a Macerata (30 posti) e all’università del Sannio (20 posti). Una curiosità: l’Erasmus Placement vale anche per i conservatori. E infatti il prossimo 12 marzo scade il bando del Conservatorio di musica “G. F. Ghedini” di Cuneo che mette a disposizione per i musicisti borse di studio di 500 euro al mese.Eleonora Della RattaPer saperne di più leggi anche:- Programma Leonardo, stage in giro per l'Europa dai quindici ai sessant'anni sotto il segno della formazione permanenteE anche:- Grazie all'Erasmus Placement ho trovato lavoro a Bruxelles: la testimonianza di Nicola Corridore- Gabriele Conti: la mia esperienza di Erasmus Placement in uno studio legale di Londra, un'occasione sprecata

Wto, a Ginevra gli stagisti sono pagati 1200 euro al mese (e non serve la laurea). Candidature aperte tutto l'anno

Pochi posti, ma preziosi: non solo perché uno stage presso la World Trade Organization (Wto) a Ginevra rappresenta un brillante inizio per una potenziale carriera in campo internazionale, ma anche perché il rimborso spese offerto ai partecipanti è di tutto rispetto. I tirocini, della durata massima di 24 settimane, prevedono infatti un’indennità giornaliera di 60 franchi svizzeri al giorno (festivi inclusi), pari a circa 1200 euro al mese. Attenzione, però: tutte le altre spese, dal viaggio per la Svizzera all’alloggio a Ginevra passando per l’assicurazione sul lavoro, risultano a carico degli stagisti. Partecipare, inoltre, è tutt’altro che semplice. I tirocini al Wto [nell'immagine, la sede dell'ente] sono molto ambiti e i posti disponibili sono di gran lunga inferiori alle richieste. Nel corso del 2009, l’Organizzazione mondiale del commercio ha ricevuto più di 4mila candidature ma ha accolto soltanto 75 stagisti, di cui 6 italiani. Nel 2008 la selezione è stata ancora più dura, con 5 ragazzi italiani ammessi su un totale di 63 tirocinanti.   Chi non si lascia scoraggiare da questi numeri può inviare la propria candidatura in qualsiasi momento dal sito del Wto [nell'immagine a destra, l'homepage]. I candidati devono essere residenti in uno degli Stati membri e devono avere almeno 21 anni; come spesso accade per gli stage nelle istituzioni internazionali, è previsto anche un tetto massimo di età pari a 30 anni. Non è necessario essere laureati, ma occorre avere completato almeno un anno di studi universitari in una disciplina attinente alle attività del Wto. I curriculum vengono conservati nella banca dati dell’Organizzazione per un anno intero e sono selezionati con le modalità e nei tempi fissati di volta in volta dalle varie divisioni interne. I finanziamenti dell’organizzazione non rappresentano l’unico modo per accedere al programma di internship: la Wto, infatti, accetta anche stagisti che abbiano ottenuto borse e finanziamenti da enti terzi. Il lavoro vero e proprio cui sono chiamati gli stagisti può variare a seconda delle esigenze dell’Organizzazione. Le lauree e le facoltà di provenienza più diffuse tra i partecipanti sono economia, legge, scienze politiche, relazioni internazionali: tutti campi di studio attinenti con i settori di attività del Wto. L’esperienza, in ogni caso, è pensata per i giovani ed è all’insegna delle pari opportunità. Dal Wto rilevano infatti come l’età media degli stagisti si attesti generalmente intorno ai 25 anni. Nel 2009 sono state ammesse al programma di internship 39 ragazze, pari al 52% dei partecipanti, di cui 2 italiane. Proporzioni sostanzialmente invariate rispetto a quelle del 2008, con 34 stagiste (il 54%) fra cui 3 ragazze dall’Italia.   Andrea Curiat   Per saperne di più, leggi anche:- Alessandro Fusacchia: «Così, a cavallo dell'11 settembre 2001, lo stage al Wto mi ha cambiato la vita»E anche: - Stage da tremila dollari al mese al Fondo monetario internazionale: candidature aperte fino al 15 gennaio - Stage all'Agenzia europea per i diritti, le voci degli «ex»: Emanuele Cidonelli, ecco la mia esperienza a Vienna

Per gli appassionati di oil&gas ancora tre giorni di tempo per iscriversi alla competition online Freshhh. In palio 20mila euro

La vostra passione sono i mercati petroliferi ed energetici? Vi sentite manager in pectore del settore oil&gas? State studiando magari proprio queste materie all'università o nell'ambito di un master? E soprattutto: parlate l'inglese? Se la risposta a queste domande è sì, c'è un'iniziativa che fa per voi. Si chiama Freshhh, è giunta quest'anno alla quarta edizione ed è promossa dal colosso petrolifero MOL, qui in Italia rappresentato da IES – Italiana Energia & Servizi.«Freshhh è un gioco sul mondo oil&gas rivolto agli studenti. Lo abbiamo creato apposta per entrare in contatto con nuovi talenti» spiega alla Repubblica degli Stagisti Giorgia Lodi del settore Selezione e Formazione di Ies. L'iscrizione è gratuita e in palio ci sono 20mila euro: a tanto ammonta il primo premio che le dieci squadre finaliste si contenderanno.Non ci sono vincoli di nazionalità né limiti di età per partecipare: l'unico requisito è essere studenti iscritti a un corso di laurea o a una scuola di specializzazione o master post laurea. «In media nelle passate edizioni abbiamo registrato 300 squadre partecipanti» racconta ancora la Lodi: «In particolare nel 2009 ci sono state 342 squadre composte ciascuna da tre membri, quindi in totale oltre mille persone provenienti da 35 nazioni diverse e appartenenti a 95 università diverse». I partecipanti vengono da tutto il mondo: Europa, Asia, America… La conditio sine qua non è parlare davvero bene inglese, dato che il Freshhh si gioca online esclusivamente in questa lingua. Nel 2009 le dieci squadre arrivate in finale provenivano da Ungheria, Romania, Slovacchia, Polonia, Gran Bretagna e Pakistan [nella foto a destra, un momento della cerimonia di premiazione della scorsa edizione]. E gli italiani? Finora ce ne sono stati pochini: solo una squadra l'anno scorso. «Ies fa parte del gruppo MOL dal 2008, quindi abbiamo aderito all'iniziativa per la prima volta solo l'anno scorso» spiega Lodi «e la campagna pubblicitaria era iniziata a ridosso della scadenza. Quest'anno confidiamo in maggiori adesioni!». L'invito insomma è chiaro: italiani, fatevi sotto!La competition prenderà avvio il 1° marzo e fino al 17 i partecipanti saranno impegnati in quiz, giochi di logica e attività on the job; dal 17 al 29 marzo sarà la volta delle prove creative. A questo punto dal mare magnum "emergeranno" le dieci migliori squadre, che il 6 maggio andranno a giocare il round finale in Ungheria (con viaggio e soggiorno rigorosamente offerti dall'azienda).Dei trenta finalisti, tre torneranno a casa con settemila euro ciascuno nel portafoglio. E gli altri? «Più della metà dei finalisti delle passate edizioni sono entrati nel gruppo MOL tramite stage o contratti di lavoro» conclude Giorgia Lodi. Ad oggi per l'edizione 2010 ci sono un migliaio di ragazzi già registrati: oltre 330 squadre. Le iscrizioni sono aperte fino a domenica 28 febbraio, quindi chi vuole provarci si affretti. Per iscriversi basta collegarsi al sito, compilare la maschera di registrazione e iniziare a giocare.Eleonora Voltolina

Ultimi giorni per candidarsi al bando 2010 del Master dei Talenti: in palio 75 stage in tutto il mondo con rimborsi spese da 1400 a 3300 euro

Resterà aperto ancora per pochi giorni il bando 2010 del Master dei Talenti della Fondazione CRT, rivolto a tutti i neolaureati degli atenei piemontesi e valdostani che hanno voglia di fare un tirocinio all'estero. 75 posizioni di stage in tutto il mondo finanziati dalla Fondazione attraverso lauti rimborsi spesa (da un minimo di 1400 a un massimo di 3300 euro lordi al mese) che permetteranno anche a chi non ha una famiglia agiata alle spalle di mettere un'esperienza internazionale nel curriculum. Per candidarsi c'è tempo fino a lunedì 1° marzo: le domande di partecipazione dovranno essere compilate online e poi inviate in forma cartacea con ricevuta di ritorno (farà fede il timbro postale).«Al momento sono 1056 le candidature in corso di compilazione» dice alla Repubblica degli Stagisti Luigi Somenzari, responsabile del progetto MdT: «Molte però sono sono doppioni che non verranno chiusi. Per dare un termine di paragone, l'anno scorso registrammo 1286 candidature in corso di compilazione, che si trasformarono in 723 effettivamente finalizzate». Insomma il numero dei candidati 2010 dovrebbe essere uguale o leggermente superiore a quello del 2009 - con una differenza che andrà a favore dei giovani: i tirocini in palio quest'anno sono il 12% in più rispetto all'anno scorso (75 anzichè 67).Quest'anno nel bando ci sono anche due aziende che fanno parte del progetto Bollino OK Stage della Repubblica degli Stagisti: si tratta dell'azienda dolciaria piemontese Ferrero, che ospiterà per sei mesi un tirocinante nella sua sede a Findel, in Lussemburgo (leggi qui l'intervista all'hr manager Giorgia Natale) e della società di consulenza spagnola Everis, che mette a disposizione due posizioni di tirocinio di 12 mesi, una a Madrid e l'altra a Siviglia (leggi l'intervista a Victor Lopez-Barrantes). I dettagli di queste posizioni di stage sono riportati anche nella sezione Annunci di questo sito, riservata come sempre alle aziende del Bollino: cliccando poi sul bottone «Clicca qui per inviare la tua candidatura direttamente attraverso il sito dell'azienda» si verrà reindirizzati sul sito della Fondazione CRT, dal quale si potrà procedere con la domanda di partecipazione segnalando la propria preferenza per i tirocini 22 e 23 (Everis) o 25 (Ferrero)... O naturalmente uno degli altri 72 tirocini del bando!Un'occasione davvero da non farsi scappare per tutti coloro che ne hanno i requisiti: il rammarico, come sempre, è che il programma sia riservato esclusivamente ai neolaureati delle università del Piemonte e della Valle d'Aosta (che per la cronaca sono: università e Politecnico di Torino; università del Piemonte orientale Amedeo Avogadro, università della Valle d'Aosta, università di Scienze gastronomiche, Accademie di belle arti del Piemonte o della Valle d'Aosta che rilascino titoli equipollenti alla laurea).E... in bocca al lupo a tutti dalla Repubblica degli Stagisti!Eleonora VoltolinaPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Da oggi aperto il nuovo bando del Master dei Talenti: 75 stage a cinque stelle per i migliori neolaureati di Piemonte e Val D'Aosta- Occupati e ben pagati: ecco l'identikit di chi ha partecipato al Master dei Talenti della Fondazione CRT- Marketing al gusto di nutella: c'è anche Ferrero nel bando Master dei Talenti 2010- «Con due tutor e un mentor, seguiremo i tirocinanti CRT passo per passo nella loro avventura spagnola»: quest'anno anche Everis è nel bando del Master dei TalentiE le voci degli ex tirocinanti CRT:- Antongiuseppe Stissi, un ingegnere piemontese sul treno per Pechino- Chiara Santi, grazie alla CRT ho scoperto la sicurezza sul lavoro e me ne sono innamorata- Francesco Imberti, dalla Cina con amore (per il cibo italiano)- Paola Laiolo, da Torino a Bruxelles inseguendo l'Europa

Calabria, approvata la legge per stabilizzare i superstagisti. Nuova interrogazione parlamentare di Ichino: «Esito paradossale»

Il consiglio regionale calabrese ha approvato mercoledì 10 febbraio la proposta di legge che traghetterà i partecipanti all'ex «Programma stages» (da qualche tempo ribattezzato «Programma voucher») verso l'assunzione presso gli enti pubblici locali. Come anticipato due settimane fa dalla Repubblica degli Stagisti e da Repubblica.it, la legge di bilancio appena licenziata all'articolo 9 stabilisce l'erogazione da parte della Regione di un incentivo triennale pari a 10mila euro l'anno per ogni soggetto assunto a tempo indeterminato. In pratica, dopo tre anni di transizione durante i quali potrebbero continuare a lavorare con contratti a tempo determinato (le modalità dipenderanno dai singoli enti), gli ex superstagisti avrebbero la garanzia di un'assunzione in pianta stabile.  La legge, che fa ancora ricorso al termine stage piuttosto che voucher, specifica espressamente che le assunzioni dovranno essere effettuate nel rispetto delle norme del pubblico impiego (e quindi presumibilmente mediante concorso), ma riserva l'incentivo soltanto agli enti che inseriscano persone «che hanno concluso con esito positivo tutte le attività di formazione previste dal regolamento Stage».Resta quindi un interrogativo in sospeso: nel 2014 le assunzioni a tempo indeterminato saranno effettuate tramite concorso pubblico? In tal caso, se gli ex non dovessero superare la prova, gli enti pubblici sarebbero tenuti a restituire i 30mila euro percepiti? O in qualche modo la corresponsione dei 10mila euro l'anno per tre anni vincola poi gli enti pubblici ad assumere propro quegli stagisti e nessun altro? Se così fosse, il concorso non avrebbe ragion d'essere essendo ben nota, e con largo anticipo, la lista di nomi di chi dovrà essere inserito in pianta stabile.  A questo punto ogni disquisizione da parte del consiglio regionale in merito ai punteggi accumulati dai superstagisti, tanto alti da renderli "irraggiungibili" ai fini della graduatoria del concorso, non costituirebbe altro che una giustificazione formale di una vera e propria stabilizzazione d'ufficio.Quale che sia la risposta, per verificare l'impatto effettivo della legge bisognerà attendere la fine dell'anno: entro 60 giorni dalla conclusione del programma, prevista per il 31 ottobre 2010, la giunta regionale dovrà infatti indire una manifestazione di interesse rivolta agli enti utilizzatori per accertare la potenziale platea delle unità lavorative. E non è detto che, contributi regionali o meno, le pubbliche amministrazioni siano in grado di assorbire i 300-350 tirocinanti superstiti.Nel frattempo il giuslavorista e senatore Pietro Ichino, mentre l’interrogazione parlamentare del 15 gennaio 2008 attende ancora una risposta,  martedì 9 febbraio è tornato alla carica con una nuova interrogazione. Insieme alla sua collega e compagna di partito Magda Negri ha rivolto al ministro del Lavoro, a quello della Funzione pubblica e a quello delle Politiche comunitarie una serie di domande sull'evoluzione della vicenda superstage. Il cuore dell’interrogazione (qui il testo completo) verte su tre quesiti principali: anzitutto, se sia vero «che il Consiglio Regionale della Calabria ha deliberato la conversione dei suddetti 500 stage in altrettanti contratti a termine triennali, in attesa del bando di un concorso riservato agli stessi titolari di tali contratti per l’assunzione definitiva». Rivolgendosi direttamente al ministro del Lavoro, Ichino chiede poi se egli non ritenga «che una siffatta delibera costituisca l’ennesima gravissima manifestazione del carattere esclusivamente assistenzialistico delle politiche pubbliche del lavoro che vengono praticate nel Mezzogiorno» e, in ultima battuta, «se a consentire questo esito paradossale dell’intera vicenda abbia dato un contributo decisivo il suo silenzio sull’interrogazione del 15 gennaio 2009». Chissà se stavolta il ministro Sacconi troverà il tempo di rispondere.Andrea CuriatPer saperne di più, leggi anche:- Maurizio Del Conte, professore di diritto del lavoro della Bocconi: «L'emendamento ai superstage avrà ricadute negative sulla Calabria»- Superstagisti calabresi assunti? Una bella notizia solo in apparenza- Superstage calabresi, in arrivo un emendamento-traghetto verso l'assunzione

Il tempo stringe: il bando per i seicento stage da mille euro al mese alla Commissione europea sta per scadere

Il tempo stringe: ci sono ancora solamente tre giorni di tempo per candidarsi per uno dei seicento stage da mille euro al mese alla Commissione europea. I lettori della Repubblica degli Stagisti sono in fibrillazione: lo testimoniano i tanti commenti arrivati sul Forum o via email in redazione. In particolare due ragazzi hanno usato Facebook, dove c'è un gruppo aperto a tutti con più di 2600 iscritti, per chiedere delucidazioni su come compilare al meglio l'application form. Scrive Antonio: «Rispetto agli obligatory documents, cosa si intende come "work experience within EU institutions and bodies"? Costituisce un vantaggio per essere selezionati?». La Repubblica degli Stagisti ha girato la domanda a Paolo Girri, che lavora al Bureau des stages della Commissione. Ecco la sua risposta: «Esperienze lavorative nell'ambito delle istituzioni europee, per un periodo non superiore alle sei settimane, possono senz'altro risultare interessanti per i comitati di preselezione che devono assegnare il punteggio ai dossier». Per ulteriori informazioni, il consiglio a tutti gli aspiranti tirocinanti è sempre quello di studiarsi a fondo le regole del programma di tirocini contenute nel pdf ufficiale.Luca invece pone il problema della lingua per i documenti da allegare alla candidatura: «Rispetto ai certificati inerenti la carriera universitaria e le esperienze lavorative, è necessario tradurli in inglese o tale prescrizione vige solo per coloro i quali presentano documenti non scritti in una delle lingue dell'Unione Europea?». Insomma, gli italiani devono tradurre i documenti in inglese o no? La risposta di Girri arriva a stretto giro di posta: «Confermo che gli italiani non devono tradurre le loro certificazioni».Ricapitolando. Il bando scade lunedì 15 febbraio a mezzogiorno. I seicento candidati selezionati cominceranno il loro stage a ottobre 2010, per cinque mesi, ricevendo un rimborso spese di 1050 euro al mese. Per candidarsi bisogna collegarsi al sito dell'ufficio tirocini della Commissione europea: dal riquadro "October 2010 traineeship" il bottone "click here to go to the application form" guiderà verso i moduli da compilare. Tutte le informazioni tecniche sui requisiti per candidarsi e i tempi e i modi della selezione sono riportate nella pagina Selection Procedure del sito. Di nuovo, dalla Repubblica degli Stagisti un grande in bocca al lupo a tutti gli aspiranti eurostagisti!Eleonora VoltolinaPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Si apre il bando per seicento stage da mille euro al mese alla Commissione europea- In scadenza il bando per gli stage da mille euro al mese alla Commissione europea: c'è tempo fino al 15 febbraio

In scadenza il bando per gli stage da mille euro al mese alla Commissione europea: c'è tempo fino al 15 febbraio

Ultimi giorni utili per candidarsi per uno stage alla Commissione europea: il bando scade lunedì 15 febbraio a mezzogiorno. I posti disponibili sono circa seicento: i fortunati prescelti riceveranno 1050 euro al mese, più la possibilità di utilizzare la mensa a prezzo agevolato e un rimborso spese per il viaggio di andata e ritorno. Al momento sono 6355 le application completate online: se questo dato verrà confermato e validato dalla seconda parte della procedura (che consiste nell'invio per posta del formulario cartaceo), alla fine la Commissione avrà registrato un incremento del 20% nel numero delle candidature rispetto all'anno scorso.Il bando che sta per chiudersi è quello relativo al training period di ottobre. Gli stagisti, che verranno dislocati soprattutto a Bruxelles (tranne una cinquantina che andrà a Lussemburgo), prenderanno servizio per cinque mesi a partire da ottobre 2010. Dei seicento posti 550 sono destinati ad administrative traineeships, dunque aperti a tutti, mentre i restanti 50 sono riservati a interpreti e traduttori (translation traineeship). Per candidarsi bisogna essere cittadini di uno dei Paesi membri dell'Unione europea (o candidati a diventarlo) e avere almeno una laurea triennale. La Repubblica degli Stagisti aveva già dato la notizia di quest'occasione di stage al momento dell'apertura del bando, lo scorso 1° dicembre. A seguito di quell'articolo, la laureanda Antonella aveva scritto alla redazione chiedendo: «Ho terminato tutti gli esami e sto scrivendo la tesi: la laurea sarà tra il 22 e il 25 febbraio 2010. Sarei interessata al bando, che scade però il 15 febbraio: può partecipare anche chi, come me, si laurea qualche giorno dopo la scadenza?». Alla domanda risponde Annemarie Bruggink, responsabile dell'ufficio stage della Commissione: «Al momento della candidatura bisogna obbligatoriamente produrre una prova della laurea: un diploma, una certificazione dell'università. Se la ragazza non ce l'ha entro il 15 febbraio, vorrà dire che dovrà attendere il prossimo training period». Quindi Antonella e gli altri laureandi che sognano uno stage alla Commissione europea dovranno aspettare ancora quattro mesi: il prossimo bando verrà aperto a giugno, e raccoglierà le candidature per gli stage che partiranno a marzo 2011. A tutti un grande in bocca al lupo dalla Repubblica degli Stagisti: e se qualche lettore dovesse farcela, è vivamente invitato a venire a raccontarlo qui sul Forum!Eleonora VoltolinaPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Si apre il bando per seicento stage da mille euro al mese alla Commissione europeaE anche:- Tirocini Leonardo: ecco i bandi aperti in questo momento- Un lettore alla Repubblica degli Stagisti: grazie a voi ho vinto un tirocinio Schuman al Parlamento europeo

Tirocini Leonardo: ecco i bandi aperti in questo momento

Il progetto Leonardo, inserito nel programma LLP (Lifelong Learning Programme), sostiene la mobilità internazionale per la formazione professionale. Un’iniziativa che si rivolge non solo ai giovani, ma anche ai professionisti che vogliono incrementare il proprio bagaglio di esperienze. Il tirocinio formativo per chi si è appena affacciato al mondo del lavoro, o si appresta a farlo, consiste in un periodo di stage presso un’impresa o un istituto di formazione di un altro Paese.  Ecco una panoramica dei bandi aperti, in ordine di scadenza:F.A.S.T.  Formazione, Apprendimento e Sviluppo in Tirocinio: promosso dal Comune di Roma, chiude alle ore 12 di lunedì 8 febbraio. 27 tirocini della durata di 13 settimane per imparare la gestione dei beni culturali, la ricettività, la gestione delle attività ricreative ma anche la cantieristica navale. Requisiti: età tra i 18 e i 35 anni, disoccupati, residenti nella regione Lazio, laurea in beni culturali, lettere, lingue, restauro, scienze politiche, scienze del turismo o analisi e gestione delle attività turistiche e delle risorse. Paesi di destinazione: Germania, Spagna, Francia, Finlandia e Gran Bretagna e conoscenza della lingua del Paese ospitante o della lingua inglese. Rimborso: ad ogni tirocinante verrà corrisposta una borsa di circa 3.600 euro per Spagna e Germania (circa 1.200 euro al mese), 4.100 per Francia e Finlandia (circa 1.300 euro al mese), comprensivi di viaggio e soggiorno. Le candidature, con la dicitura “ Progetto F.A.S.T.” vanno inviate per raccomandata o consegnate a mano a: Comune di Roma, Dipartimento Attività Economico - Produttive, Formazione - Lavoro, via dei Cerchi 6 - 00187 Roma. ElPromo: promosso dal consorzio CRMPA (Centro di ricerca in matematica pura ed applicata) di Fisciano e scade il prossimo venerdì 12 febbraio.  Ha come finalità quella di offrire un’esperienza di mobilità europea nel settore dell’”e-learning”, all’interno di una rete internazionale di partner impegnati a vari livelli nella formazione a distanza. Requisiti: laurea di primo livello, conoscenza della lingua inglese; il bando è riservato ai giovani in cerca di prima occupazione e disoccupati residenti nella regione Campania. Paesi di destinazione: Grecia, Spagna, Romania, Turchia, Gran Bretagna. Rimborso: la borsa di studio prevede la copertura totale per le spese di viaggio (biglietto aereo A/R e costi di trasporto per raggiungere la sede dell'organizzazione), spese di vitto e alloggio secondo valori forfettari, che dipendono dal paese ospitante, e i costi di assicurazione per infortuni e responsabilità civile. A carica del tirocinante è il possesso della Teas, tessera europea di assicurazione sanitaria.ReTourN: progetto promosso dall'università dell'Aquila, il bando scade sabato 13 febbraio ed è finalizzato alla formazione nei servizi di viaggio e accompagnamento. I tirocini durano dieci settimane. Requisiti: laurea di primo livello, conoscenza della lingua del Paese ospitante, disoccupati residenti nella regione Abruzzo. Paesi di destinazione: Spagna, Portogallo, Irlanda, Francia e Gran Bretagna. Rimborso: le spese per alloggio e trasporti vengono coperte dai partner, mentre l'università si fa carico di una borsa di studio che varia in base alla destinazione (300 euro per Francia e Regno Unito, 650 per Spagna e Portogallo, 850 per l'Irlanda) a cui si aggiunge una borsa per le spese per il viaggio (309,90 euro per Francia e Regno Unito, 308,80 per Spagna, 310 euro per Irlanda e Portogallo): il rimborso totale al mese, in media, è di circa mille euro.Giovani per l'Europa: progetto del Comune di Joppolo (VV), il bando scade lunedì 15 febbraio. Il tirocinio è finalizzato all'apprendimento nei settori del turismo e dell'ospitalità e dura 13 settimane. Requisiti: diploma di maturità, giovani in cerca di prima occupazione o disoccupati,conoscenza della lingua inglese o del Paese ospitante. Paesi di destinazione: Spagna, Irlanda, Malta, Gran Bretagna, Portogallo.  Rimborso: copertura delle spese di viaggio (A/R) e soggiorno per 13 settimane, spese di assicurazione rischi e infortuni, preparazione linguistica e culturale. Le domande devono essere inviate per raccomandata a Giovani per l'Europa, corso Umberto I, Catello Ruffo, 89844 Nicotera (VV).Project “ATHENA”: progetto di Arces che promuove 46 tirocini per 14 settimane ciascuno nell'area professionale dei beni culturali. Il bando scade giovedì 18 febbraio. Requisiti: diploma di maturità, conoscenza lingua inglese. Paesi di destinazione: Grecia, Svezia, Irlanda, Gran Bretagna, Olanda, Bulgaria, Spagna, Austria, Germania, Francia, Repubblica Ceca, Portogallo. Rimborso: non determinato. La candidatura può essere presentata on line.FormazionII: cinque tirocini promossi dall'Accademia europea di Firenze con la provincia di Grosseto della durata di 13 settimane, con partenza l'11 aprile 2010. Il bando scade giovedì 25 febbraio. Sono previste quattro settimane di corso di lingua e nove di tirocinio in ambito di produzione teatrale, musicale, di opere ed eventi culturali. Requisiti: età compresa tra i 21 e i 32 anni, diplomati o neolaureati, residenti nella provincia di Grosseto. Per i neolaureati è richiesto il conseguimento del titolo di primo o secondo livello, in discipline quali architettura, media e giornalismo, lingue e letterature straniere, lettere e filosofia, giurisprudenza; economia e gestione dei servizi turistici, conservazione dei beni culturali e architettonici, ingegneria dell’ambiente e del territorio, scienze politiche, scienze sociali, scienze della comunicazione, scienze della formazione. Paesi di destinazione: Bordeaux (Francia). Rimborso: spese di viaggio, alloggio, trasporti locali e assicurazione. Le candidature devono essere inviate entro il 25 febbraio (non farà fede la data del timbro postale) a: Provincia di Grosseto - Centro per l’Impiego, via Scopetani - Cittadella dello Studente, 58100 Grosseto, riportando sulla busta la dicitura “Candidatura Leonardo FormAZIONI II”. Training as opportunity: 22 tirocini di tre mesi in marketing e relazioni commerciali proposti da Eurocrea Srl di Milano. Il bando scade lunedì 22 febbraio. Requisiti: diploma o laurea, non essere né occupati né iscritti ad alcuna facoltà. Paesi di destinazione: i tirocini si svolgono presso le camere di commercio italiane di Budapest (Ungheria), Berlino/Lipsia (Germania), Marsiglia (Francia), Praga (Repubblica Ceca); Rimborso: il rimborso varia in base al paese di destinazione (Germania 3.620 euro, Ungheria 2.915 euro, Francia 4.310 euro, Repubblica Ceca 3.106 euro), circa mille euro al mese. La domanda si può presentare on line  sul sito www.eurocrea.it , cliccando sul link “Training as Opportunity” – modulo di candidatura” e compilando i campi richiesti e inviando il modulo via mail a: borsaleonardo.tao@eurocrea.it.Vivi l'Europa: Sessanta tirocini "alla riscoperta delle tradizioni ed abitudini culinarie europee" promossi dalla Fondazione Luigi Clerici di Milano e scade domenica 28 febbraio. 13 settimane, da agosto 2010 a febbraio 2011, finalizzate ad accrescere la conoscenza nell'ambito della ristorazione. Requisiti: essere disoccupati, inoccupati o in cerca di prima occupazione, avere una conoscenza, almeno di base, della lingua del paese di destinazione (inglese, francese, spagnolo), non avere già usufruito di borse Leonardo da Vinci ed essere in possesso del titolo di aiuto cuoco o addetto alla ristorazione. L'ammissione al corso è subordinata alla presentazione di una domanda di ammissione (corredata di curriculum, autodichiarazione dello stato di disoccupazione e fotocopia del titolo di studio), al superamento di un test linguistico ed a un colloquio individuale per valutare attitudini e motivazione. Paesi di destinazione: Gran Bretagna, Spagna, Malta, Belgio, Polonia, Irlanda, Francia; Rimborso: copertura delle spese di viaggio, vitto e alloggio. Le domande dovranno pervenire alla direzione della Fondazione Luigi Clerici, Via Montecuccoli 44/2, 20147 Milano. Unipharma Graduates 6: Sessanta tirocini di 20 settimane per neolaureati in centri di ricerca chimici, farmaceutici e biotecnologici promosso dalla Fondazione di Noopolis (università La Sapienza di Roma), scadenza 31 marzo. Requisiti: età non superiore ai 27 anni, con laurea specialistica in chimica, chimica industriale, farmacia, chimica e tecnologie farmaceutiche, scienze biologiche o biotecnologia conseguita da non oltre 18 mesi e con un voto non inferiore a 105/110. La tesi deve essere sperimentale ed eseguita in laboratorio. Richiesta anche la consocenza dell'inglese. Paesi di destinazione: Austria, Germania, Spagna, Francia, Olanda, Belgio, Gran Bretagna. Rimborso: l'ammontare della borsa di studio è di 4.418 euro, circa 750 euro al mese. La domanda può essere presentata compilando il form on line.È scaduto, ma verrà riaperto la prossima settimana anche un altro bando per rinunce da parte di alcuni candidati:E-divenire: tirocini di 14 settimane proposti dal comune di San Giorgio a Cremano nel settore dei servizi di viaggio e accompagnamento. Requisiti: laurea di primo livello, residenti in Campania e disoccupati. Paesi di destinazione: Bruxelles (Belgio), Sofia (Bulgaria). Rimborso: 3.760 euro per Bruxelles e Malaga (circa 1070 euro al mese) e 2.434 euro per Sofia (più o meno 700 al mese).Eleonora Della RattaPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Programma Leonardo, stage in giro per l'Europa dai quindici ai sessant'anni sotto il segno della formazione permanente  

Superstage calabresi, in arrivo un emendamento-traghetto verso l'assunzione

Nuova tappa nella vicenda dei superstage calabresi, portata alla luce giusto un anno fa dalla Repubblica degli Stagisti. È in fase di discussione presso il consiglio regionale della Calabria [nell'immagine la sede, Palazzo Campanella] un emendamento alla legge di bilancio che stanzierebbe circa 9 milioni di euro per favorire la prosecuzione del rapporto lavorativo tra i partecipanti al progetto e gli enti pubblici locali. L'emendamento è stato approvato ieri, mercoledì 3 febbraio, dalla commissione di bilancio e sarà votato nei prossimi giorni dal consiglio, probabilmente nella seduta di sabato prossimo. Un primo dibattimento in consiglio pare essere giunto a un punto morto in seguito alla proposta di integrare il finanziamento con fondi europei, ma il piano nel suo insieme ha raccolto il consenso congiunto di opposizione e maggioranza. Insomma, mancano ancora nove mesi alla fine dei tirocini formativi “extra-long” sponsorizzati dalla Regione Calabria e già si avverte un gran fermento da più parti per decidere le sorti degli oltre 400 partecipanti (o almeno dei 300 che giungeranno al termine del percorso biennale). Ci sono ovviamente i diretti interessati, giovani e non più tanto giovani, che premono per ottenere l’agognata assunzione dopo oltre un anno di “formazione”. E c’è il consiglio regionale della Calabria, che si è trovato prima a rispondere alle polemiche legate alla durata anomala degli stage (24 mesi rispetto al massimo di 12 previsto dal decreto ministeriale 142/98) e poi a smentire ogni possibilità di stabilizzazione automatica. Sarà forse un caso che le elezioni siano alle porte, ma il dibattito politico sembra aver preso una piega ben precisa e in parte in contraddizione rispetto a quanto affermato in passato dal presidente del consiglio regionale Giuseppe Bova [nella foto qui a sinistra]: data per scontata l’impossibilità di assumere direttamente gli stagisti, e appurata l’illegalità di una qualsiasi proroga dei tirocini, la soluzione prospettata dai consiglieri del PD consiste in un “periodo-ponte” di tre anni per traghettare i ragazzi verso l’assunzione. In pratica, per la durata del triennio, gli enti locali riceverebbero 10mila euro l’anno per ogni ragazzo inserito con contratti a tempo determinato o di altro genere (le modalità specifiche saranno definite nelle settimane a venire tramite un accordo tra le parti). Nel frattempo, le pubbliche amministrazioni avrebbero modo di riorganizzare le mappe dell’organico e indire i concorsi per l’assunzione definitiva, ovviamente aperti a tutti ma pensati per ricalcare perfettamente i profili dei futuri ex stagisti. Il costo complessivo dell’operazione? Più di 9 milioni di euro, se venissero stabilizzati tutti i 300 ragazzi che, secondo le stime del consiglio, arriveranno alla fine del tirocinio. Si moltiplicano insomma i paradossi in una vicenda già al centro di un’intensa diatriba politica. Prima il consiglio regionale ha provato a liquidare le critiche dell'anno scorso del senatore Ichino, contenute in un'interrogazione parlamentare rimasta senza risposta, con un cambio di nome: il “Programma stage” si è magicamente trasformato in “Programma voucher” e gli stagisti adesso vengono definiti voucheristi. E ora arriva la proposta di finanziare le stabilizzazioni, con un ulteriore esborso di denaro pubblico. Facendo due calcoli, per dare lavoro a un singolo "cervello" (seppur indubbiamente meritevole: tutti i partecipanti sono laureati con 110 e lode, e molti hanno anche curriculum di eccellenza con master, dottorati, iscrizione a ordini professionali ed esperienze lavorative alle spalle), la Regione andrà a spendere più di 50mila euro fra voucher stage (900 euro al mese per 24 mesi, per un totale di 21.600 euro) e possibile emendamento (altri 30mila euro su tre anni). E una domanda resta nell'aria: cosa direbbe il ministro Brunetta di altri 300 dipendenti pubblici? Andrea Curiat Per saperne di più, leggi anche: - I consiglieri Giamborino e Borrello: «Niente proroghe ai superstage, i ragazzi vanno assunti: ci riduciamo lo stipendio per incentivare gli inserimenti» - Superstagisti calabresi assunti? Una bella notizia solo in apparenzaE anche: - Consiglio regionale calabrese, la lettera aperta di una superstagista al presidente Bova: non siamo altro che manovalanza per enti assetati di personale - Superstage calabresi, ancora nessuna risposta all'interrogazione parlamentare. Pietro Ichino: il governo non sa che pesci pigliare - Superstage calabresi, l'interrogazione parlamentare di Ichino - Serena Carbone: una proposta al consiglio regionale per valorizzare davvero noi superstagisti - Francesco Luppino, l'ingegnere stagista - Francesco Bonsinetto, dalla cattedra allo stage - Michele Tiraboschi e Michel Martone sui superstage calabresi: «Per i giovani sono un boomerang» - In Calabria il consiglio regionale attiva i «superstage»

Da oggi aperto il nuovo bando del Master dei Talenti: 75 stage a cinque stelle per i migliori neolaureati di Piemonte e Val D'Aosta

Torna la miglior occasione di stage per i neolaureati degli atenei piemontesi e valdostani: il progetto Master dei Talenti promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, fortemente sostenuto dalla Repubblica degli Stagisti che anche quest'anno, come nel 2009, ha partecipato all'evento di presentazione con Eleonora Voltolina nel ruolo di moderatrice. Un'occasione non solo per lanciare il nuovo bando, che per il 2010 mette in palio 75 posizioni di stage (quasi il 12% in più rispetto all'anno precedente) in giro per il mondo, ma anche per tracciare un bilancio dei risultati delle prime cinque edizioni.I dati raccolti nella survey, che racchiudono le testimonianze di quasi tutti i 191 ragazzi che hanno partecipato dalla prima edizione del 2004 a quella del 2008, dimostrano che il Master dei Talenti è un trampolino di lancio davvero efficace per entrare nel mondo del lavoro [qui l'articolo con tutti risultati]: basti pensare che l'80% dei ragazzi che hanno partecipato ai primi bandi è oggi felicemente occupato, con retribuzioni medie di 1755 euro (per quelli tornati in Italia) e 2400 euro (per gli italians rimasti all'estero).Partecipare alle selezioni è quindi un'occasione imperdibile per tutti i neolaureati delle università del Piemonte e della Val D'Aosta. In due casi su tre gli stage messi a bando quest'anno dureranno 12 mesi; Svizzera, Stati Uniti e Francia sono i Paesi più ricchi di offerte, tallonati da Spagna, Cina e Inghilterra.La Repubblica degli Stagisti è particolarmente fiera perchè quest'anno nel bando ci sono anche due delle aziende che hanno aderito al Bollino OK Stage: si tratta di Everis, che ospiterà due tirocinanti in Spagna (uno nella sede di Madrid e l'altro in quella di Siviglia – per entrambi il rimborso sarà di 1800 euro al mese) per un anno a partire da maggio 2010, e Ferrero, che offre  a neolaureati in economia e marketing uno stage di sei mesi a Findel, in Lussemburgo (rimborso spese: 1700 euro). Queste offerte di stage saranno ospitate anche nella pagina Annunci di questo sito.Ed è solo l'inizio. Avete studiato agraria? Potete candidarvi al tirocinio di 12 mesi che Agridea, associazione svizzera che si occupa di sviluppo dell'agricoltura e delle aree rurali, propone in Svizzera (il vincitore riceverà un rimborso spese di 2mila euro al mese); o a quello dell'associação Solidariedade e Desenvolvimento di Capo Verde (legata all'associazione missionaria italiana Amses), che al tirocinante affiderà per 12 mesi alcuni aspetti del progetto «Vinha Maria Chaves» che mira a creare un vigneto nell’isola vulcanica di Fogo (il rimborso qui sarà di 2800 euro al mese); o ancora a quello dell'azienda vitivinicola francese La Préceptorie de Cenetrnach, che propone otto mesi a Saint-Arnac (2800 euro al mese).Vi siete laureati in comunicazione, relazioni internazionali, marketing? Magari potrebbe interessarvi la posizione di tirocinio messa a bando dal Burton Blatt Institute di Washington: 12 mesi, a partire dal luglio del 2010, con un rimborso di 3300 euro. O quella di Feedback Italia, che per il tirocinante prevede un mese di training nella sede italiana (a Moncalieri) e poi 11 mesi a Mumbai in India (rimborso 3150 euro). Anche chi si è dedicato alle lingue orientali ha le sue buone opportunità: per esempio può candidarsi per lo stage proposto a Pechino dalla Camera di commercio italiana in Cina, o per quello di Candy-Hoover a Jiangmen City, o per quello presso la Jiangyin Shenghai Industrial Co. Ltd (tutti della durata di 12 mesi, con rimborso di 3200 euro al mese). Slow Food Japan propone invece nove mesi a Sendai a partire da agosto: qui il rimborso è di 3300 euro ma per candidarsi bisogna parlare e scrivere bene in giapponese.Scienze politiche? Tentate la carta del tirocinio proposto dalla Caritas in Mali: 12 mesi a 2600 euro, partenza giugno 2010, aperto anche a veterinari e agronomi. Oppure fate rotta su Israele, a Ramat Gan, con la società Euroisrael che assiste le aziende che vogliono fare business in Medio Oriente (qui il rimborso sarà di 2200 euro). Chimica e fisica? Ci sono due chance al Getty Conservation Institute, 12 mesi a 3300 euro al mese, partenza prevista a luglio 2010.Dedicato agli architetti è l'ormai consueto tirocinio di 10 mesi al Moscow Institute of Architecture (era già presente in alcuni dei bandi precedenti e per il prescelto prevede un rimborso di 2700 euro al mese). E per i geografi e i naturalisti tornano anche le posizioni di stage nei mitici parchi naturali americani: Yellowstone [nell'immagine qui a fianco] e Zion (entrambi di sei mesi, 2500 euro al mese), e poi Isle Royale (qui i mesi sono 12, il primo a Grand Portage in Minnesota e gli altri 11 a Houghton in Michigan, a partire da luglio; il rimborso è sempre 2500 euro).Le Nazioni Unite, oltre ad alcuni tirocini a metà tra la Svizzera e l'Italia presso Ilo e Unicri, da quest'anno aprono anche due posizioni in Bolivia con l'Unicef: 4 mesi a La Paz (rimborso di 2200 euro) uno per laureati in scienze sociali o legge, l'altro in psicologia o pedagogia. Psicologi ed educatori possono tentare anche la carta del Kenya: la onlus Rainbow Community Care propone sei mesi a Malindi, a partire da luglio, per il quale la CRT fornirà un rimborso spese di 2800 euro al mese. Sullo stesso genere c'è poi anche un tirocinio Unicri in Laos (con due mesi propedeutici a Torino e gli altri dieci a Vientiane): qui le candidature sono aperte ai laureati in legge, economia e scienze politiche e il vincitore riceverà un rimborso spese di 2500 euro al mese.Da segnalare infine i due stage di 12 mesi proposti dalla ong No peace without justice (Non c'è pace senza giustizia), che si svolgeranno per metà a Bruxelles e per metà a New York (rimborso previsto: 2550 euro al mese): qui possono candidarsi anche i laureati in lettere e filosofia.Questi sono solo alcune delle oltre settanta posizioni di tirocinio messe a bando per il 2010. C'è tempo fino al 1° marzo per candidarsi: questo è il link da consultare per provarci. E buona fortuna dalla Repubblica degli Stagisti.Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Occupati e ben pagati: ecco l'identikit di chi ha partecipato al Master dei Talenti della Fondazione CRT- Due parole con Andrea Martina, ideatore della campagna di comunicazione Master dei Talenti 2009- Master dei Talenti CRT, Angelo Miglietta: «Quest'anno è stato boom di candidature: ecco perché»E le storie degli ex tirocinanti CRT:- Francesco Imberti, dalla Cina con amore (per il cibo italiano)- Paola Laiolo, da Torino a Bruxelles inseguendo l'Europa