Bando della Regione Marche per giovani laureati: cento stage da 750 euro al mese nelle imprese marchigiane

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 01 Giu 2010 in Notizie

Scade mercoledì 9 giugno un bando promosso dalla Regione Marche per cento stage da 750 euro al mese. È destinato a laureati che vogliano effettuare nella seconda metà del 2010 un tirocinio presso aziende private del territorio; la borsa di studio verrà erogata direttamente dalla Regione. Le imprese che al termine dello stage decideranno di assumere la nuova risorsa riceveranno un incentivo di tremila euro.
L'iniziativa si basa su una delibera regionale (la n. 1867) e in particolare sul
«Protocollo d’intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale ed il sostegno allo sviluppo» stipulato nel novembre dell'anno scorso tra la giunta e le segreterie regionali dei principali sindacati (Cgil, Cisl e Uil) per «sostenere l’economia marchigiana attivando politiche di sostegno all’inserimento lavorativo e di riqualificazione del capitale umano». In questo protocollo la misura dedicata ai giovani è quella degli «Incentivi alle imprese per assunzioni a tempo indeterminato di giovani laureati». Il requisito base per candidarsi è avere almeno una laurea triennale; il bando è aperto anche a persone extracomunitarie e a portatori di handicap, l'importante è che risiedano nelle Marche almeno dal novembre 2009.
L'iniziativa, che costerà alla Regione 750mila euro, coinvolge in particolare le piccole e medie imprese e quelle impegnate nella riconversione ecologica (ecoindustria) e nell’energia sostenibile (eolico, geotermia, energia solare). Indicativamente gli stage prenderanno avvio a settembre e proseguiranno fino a febbraio 2011.
Il progetto presenta alcune criticità: la principale è che il bando è aperto a candidati fino a 35 anni. Si può dire che dopo i trent'anni una persona sia ancora "giovane"? In altri Paesi questa categoria è limitata a persone fino a 25, massimo 30 anni: in Italia invece viene sempre più dilatata. Questo aspetto negativo è parzialmente bilanciato dalla tabella che riassume i criteri di assegnazione delle 100 borse di studio, dove si legge che i candidati fino a 28 anni avranno diritto a 5 punti, e quelli tra i 28 e i 35 anni avranno invece un punteggio dimezzato (2,5 punti). Vi è poi un altro aspetto che rischia di "deresponsabilizzare" le imprese ospitanti: l'assenza di un obbligo, per esse, di corrispondere una parte o un'integrazione al rimborso spese. Vi è però, a onor del vero, almeno l'obbligo di attivare a loro spese una posizione INAIL per ogni borsista ospitato, oltre alla polizza assicurativa rc.
Però, rispetto a iniziative analoghe di cui la Repubblica degli Stagisti si è occupata negli scorsi mesi (Les 4 di Italia Lavoro, Les 4 di Promuovi Italia, Programma Tirocini Formativi della Regione Basilicata, Programma Stages 2008 della Regione Calabria…), questo bando presenta alcuni aspetti positivi, che lo pongono in una posizione diversa e sembrano dimostrare una maggiore attenzione all'effettiva efficacia del progetto.
Innanzitutto, gli stage hanno una durata ragionevole: 6 mesi. Inoltre i soggetti ospitanti possono essere solo le imprese private: vengono quindi escluse le società pubbliche, che non potrebbero assumere liberamente al termine del tirocinio, ma dovrebbero attendere l'apertura di un bando di concorso. Non solo: le aziende possono essere ammesse al progetto solo se dichiarano di non avere effettuato licenziamenti negli ultimi sei mesi e di non avere lavoratori in cassa integrazione. E infine ogni impresa può ospitare un numero limitato di stagisti-borsisti: quelle piccole (con un numero di dipendenti a tempo indeterminato inferiore a 50) soltanto uno; due per quelle con da 51 a 100 dipendenti; massimo tre per le aziende con più di 101 dipendenti. In questo modo, ciascuna azienda potrà ricevere un contributo regionale massimo di 9mila euro, e solo se avrà assunto il giovane con un contratto a tempo indeterminato.
 
La domanda di partecipazione va inoltrata online e poi anche in formato cartaceo, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al Servizio Istruzione, formazione e lavoro, P. F. Servizi per l’impiego e mercato del lavoro della Regione Marche, indicando sulla busta la dicitura «Assegnazione di borse di studio per progetti di ricerca a n. 100 giovani laureati marchigiani» e il nome dell'università di riferimento. Alla domanda (allegato A1) bisognerà applicare una marca da bollo da 14,62 euro. Farà fede il timbro postale, ma attenzione: non saranno ammesse le domande che, pur spedite entro la data di scadenza, arriveranno a destinazione dopo il 14 giugno: «La Regione» si legge nel bando «non si assume la responsabilità di eventuali disservizi postali». Quindi meglio inviare la documentazione per tempo.


Eleonora Voltolina

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