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Identikit degli stagisti italiani, ecco i risultati: troppo spesso i tirocini disattendono le aspettative

Identikit degli stagisti italiani, è tempo di risposte. Il sondaggio promosso l'anno scorso dalla Repubblica degli Stagisti insieme alll’ente pubblico Isfol ha raccolto quasi 3mila voci, per un totale di oltre 5mila stage “raccontati”. Dai risultati definitivi, racchiusi nella pubblicazione «Gli stagisti italiani allo specchio», emerge un progressivo e preoccupante scollamento tra la finalità esclusivamente formativa e di orientamento degli stage, così come prevista dalla norma, e le aspettative che invece i ragazzi nutrono quando fanno questo tipo di esperienze: un terzo dei partecipanti infatti cerca in esso espressamente un canale di ingresso nel mondo del lavoro. Il rischio è che gli stagisti diventino un bacino di sotto-precari: «Si registrano fenomeni di preoccupante degenerazione» si legge nella premessa del volume «i tirocini formativi e di orientamento rappresentano, da parte di un numero consistente di aziende, una scorciatoia per acquisire manodopera a basso o bassissimo costo, con scarse tutele, senza che venga erogata effettivamente una qualche forma di attività di tipo formativo o di orientamento al lavoro». Dal sondaggio emerge che i settori aziendali “a più alto tasso di stagisti” sono quelli della comunicazione, spettacolo e pubblicità, all’interno del quale ha svolto lo stage il 12% dei partecipanti, della pubblica amministrazione (11%), e della consulenza o servizi alle imprese (10%). Ma nessuno di questi registra un buon tasso di trasformazione del rapporto di stage in un contratto (e per gli enti pubblici, del resto, non potrebbe essere altrimenti). Il settore più virtuoso rispetto a questo aspetto è invece quello dell’educazione e formazione, dove la percentuale di prosecuzione dopo lo stage è del 26,5%. Sotto di esso, quasi a parimerito, quelli del commercio e distribuzione (24,5%) e delle telecomunicazioni / Information and Communication Technology (24,3%).A seconda del momento in cui si fa uno stage cambiano le aspettative: chi lo fa alle superiori è molto giovane e quindi vuole soprattutto completare la propria formazione, solo uno su dieci infatti mira a trovare un lavoro. Il discorso si ribalta appena dopo il diploma: a questo punto la formazione e l’orientamento passano decisamente in secondo piano e la parte del leone la fa la ricerca di un impiego. Così come la metà dei laureati specialistici, oltre un terzo dei laureati triennali e addirittura il 57% di coloro che fanno uno stage dopo un master ammettono esplicitamente di vedere lo stage essenzialmente come un traghetto verso il mondo del lavoro». Una speranza nella maggior parte dei casi frustrata, dato che solo il 14,3% degli stage si tramuta in un contratto (a progetto, a tempo determinato o più raramente a tempo indeterminato), a cui si può aggiungere un altro 6,8% che ottiene una “collaborazione occasionale”. In totale quindi solo uno su cinque trova lavoro attraverso lo stage.Chi offre i percorsi formativi migliori? Prima di tutto le aziende del settore metalmeccanico e automobilistico, dove gli stage hanno registrato un 50,3% di giudizi favorevoli (e sarà un caso ma qui si riscontra anche la più alta propensione a fare il “miglior contratto”: in oltre un caso su cinque agli stagisti assunti viene fatto direttamente quello a tempo indeterminato). Al secondo posto l’area educazione e formazione (57,5% di «buoni» e «ottimi»), al terzo le aziende di servizi socio-sanitari (55,4%). Male i percorsi formativi nelle imprese del settore bancario e assicurativo: hanno ottenuto in quasi un quarto dei casi il giudizio «mediocre» – e una volta su dieci addirittura il «pessimo» – oltre che la più bassa percentuale di buon esito occupazionale dopo lo stage.  Tra i fanalini di coda le organizzazioni no profit: gli stage svolti in questo settore sono stati giudicati severamente (il totale dei tirocini mediocri, sufficienti e pessimi tocca quasi il 54%, quattro punti percentuali sopra la media), lasciando a buoni e ottimi soltanto il 46%. Peggio vanno solo il settore Comunicazione, spettacolo e pubblicità che totalizza un 44,7% di giudizi positivi (gli «ottimi» sono soltanto poco più di uno su sei)  e quello Tessile, moda e beauty dove gli stage sono stati giudicati positivamente solo nel 45% dei casi (e la percentuale di «ottimi» scende addirittura a 12,4%: la più bassa in assoluto).Poiché per ogni stage poi vi è un soggetto promotore, che si occupa di stendere e convalidare la convenzione di stage e di elaborare insieme al soggetto ospitante il percorso formativo, i ricercatori hanno messo in relazione il dato sulla qualità di ogni stage con il soggetto promotore che lo aveva attivato. Ne è emerso che i tirocini valutati meglio (56,5% di giudizi positivi) sono stati quelli promossi da un’associazione professionale o datoriale, come per esempio le Camere di commercio. I peggiori risultano essere invece quelli promossi dai centri per l’impiego: qui i giudizi negativi sono oltre due terzi, con più del 17% di stage definiti addirittura «pessimi». In posizione intermedia si pongono le università: gli stage promossi dagli uffici tirocini degli atenei o dalle associazioni studentesche hanno salomonicamente riscontrato una metà di giudizi positivi e un’altra metà di giudizi negativi. Nelle conclusioni, gli autori suggeriscono ai giovani di anticipare quanto più possibile le esperienze di stage, poiché il sondaggio ha dimostrato che quelli fatti durante la scuola e all’università sono i migliori; e per coloro che sono già un po’ più avanti con l’età, e non hanno avuto la possibilità di fare un tirocinio mentre studiavano, la riflessione che si dovrebbe imporre è “quanto può essermi davvero utile un tirocinio?”. Perché a volte è meglio un lavoro vero, anche se non esattamente nell’ambito professionale nel quale si vorrebbe entrare, piuttosto che un tirocinio sterile e senza prospettive (e spesso anche senza un euro di guadagno, dato che oltre il 52% degli stage non prevede emolumento).A politici e amministratori pubblici infine Isfol e Repubblica degli Stagisti lanciano un messaggio: è urgente, specie in questo momento di crisi economica, rivedere le norme che regolamentano lo stage, anche a livello regionale, per definire meglio diritti e doveri degli stagisti e prevenire gli abusi.Eleonora VoltolinaPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Pronti, via! Parte il grande sondaggio online di Isfol e Repubblica degli Stagisti per scoprire chi sono gli stagisti italiani- Identikit degli stagisti italiani: prorogato fino all'inizio di ottobre il sondaggio online promosso da Isfol e Repubblica degli StagistiE anche:- La proposta di Ichino per riformare la normativa sugli stage: più brevi e retribuiti

Stage in Europa finanziati dall'UE: ecco i bandi Leonardo in scadenza tra giugno e luglio

In estate si pensa più spesso ai viaggi. E allora perché non provare a partire con un Leonardo, ovvero uno dei tirocini all'estero retribuiti (fino a 1400 euro al mese!) dall'Unione Europea? Scade lunedì 14 giugno il terzo bando "A.L.I." promosso dal Ce.S.F.Or di Roma [nell'immagine a sinistra, l'homepage del sito] insieme alla provincia e alla regione Lazio, di cui la Repubblica degli Stagisti aveva già parlato qualche mese fa. Diciotto le borse a disposizione per giovani coinvolti a vario titolo nel settore delle arti (teatro, musica, audiovisivi, arti grafiche). I vincitori passeranno undici settimane in Francia oppure Germania, Inghilterra, Irlanda, Polonia, Portogallo e Spagna in un'istituzione o azienda del settore. Il rimborso, come per la maggior parte dei Leonardo, copre spese assicurative, di alloggio, viaggio e preparazione linguistico-pedagogica. Previsto anche un pocket money che varia dai 550 agli 850 euro complessivi a seconda del Paese. Rimangono inalterati i requisiti di partecipazione e le modalità di invio delle candidature (attenzione, non fa fede il timbro postale). Tempo invece fino al primo luglio per il secondo bando "Eurocooperation", dell'agenzia FormAzione di Firenze. Il settore di riferimento è quello sociale: servizi sociali, counselling, orientamento e formazione, cooperazione internazionale. Ventidue borse di 13 settimane l'una da svolgere in Gran Bretagna, Spagna e Portogallo a partire dal 20 settembre 2010. I candidati devono possedere un diploma o una laurea coerente con il settore del progetto ma è indispensabile aver terminato gli studi, di qualsiasi grado, e non essere occupati. Il contributo offre la classica copertura spese dei Leonardo ed è variabile - comunque non al di sotto dei 3500 euro. Per candidarsi, oltre a domanda e curriculum europeo in italiano, sono richiesti un cv in lingua e due fototessere. Il tutto va spedito o consegnato a mano all'agenzia entro il primo luglio (fa fede il timbro postale), indicando sulla busta  o nell'oggetto della email la dicitura "Candidatura progetto Eurocooperation". Dal sociale all'economia, con rimborsi che arrivano fino a 1500 euro al mese: la milanese Eurocrea Merchant promuove fino a giovedì 8 luglio "Training As Opportunity", che mette a disposizione 22 borse Leonardo di tre mesi in una delle sedi estere della Camera del commercio. Cinque le destinazioni: Marsiglia (Francia), Berlino e Lipsia (Germania), Praga (Repubblica Ceca) e Budapest (Ungheria). Le candidature vanno inviate esclusivamente per mail: ai soliti documenti richiesti bisogna aggiungere una copia scannerizzata di carta di identità e codice fiscale. Anche in questo caso il bando è precluso agli studenti e a chi ha già un'occupazione. Alto (C1) il livello linguistico minimo richiesto, valutato tramite test scritto. Il contributo che riceveranno i partecipanti varia a seconda della destinazione: per quelli che andranno in Francia 4310 euro (oltre 1400 al mese!); segue la Germania con 3620 euro, la Repubblica Ceca  (3106) e infine l'Ungheria (2915). Attese per metà luglio le graduatorie degli idonei, partenza il 13 settembre. Nel settore della ristorazione scade il 31 luglio il bando "Vivi l'Europa", promosso dalla fondazione Luigi Clerici di Milano, che assegna ben sessanta borse da 13 settimane in Francia, Inghilterra, Irlanda, Malta, Polonia, Spagna. Per candidarsi bisogna essere disoccupati e possedere una delle qualifiche elencate nel bando (entrambi i requisiti vanno autocertificati). Il tutto va spedito entro e non oltre sabato 31 luglio alla direzione della fondazione: le selezioni prevedono anche un colloquio e il superamento di un test linguistico. Il contributo, amministrato dalla fondazione, non è quantificato ma copre integralmente tutte le spese (assicurazioni, trasporti - anche locali - alloggio, pocket money).  Da segnalare, infine, due ulteriori possibilità nel turismo. Ci sono ancora pochi posti disponibili per il bando "Copertino Innovazione e Sviluppo", ma solo verso Turchia e Germania. Il termine massimo è mercoledì 30 giugno e tutta la documentazione può essere scaricata sul sito dell'Iris, istituto di ricerca internazionale per lo sviluppo. La borsa, amministrata dal comune leccese di Copertino, coprirà grossomodo la totalità delle spese. È poi rivolto al settore alberghiero il progetto "Fidelio" della fondazione Padre Alberto Mileno. Nonostante non vi sia un bando aperto, il direttore Giorgio Maggio invita a presentare le proprie candidature inviando cv e lettera motivazionale in inglese. C'è comunque la possibilità di essere inseriti nel progetto.  Annalisa Di Palo   Per saperne di più su questo argomento, leggi anche: - Programma Leonardo, stage in giro per l'Europa dai quindici ai sessant'anni sotto il segno della formazione permanente    

Oggi appuntamento con la Repubblica degli Stagisti e due aziende del Bollino OK Stage al Jobmeeting di Torino

Oggi a Torino, alla facoltà di Economia in corso Unione Sovietica 218/bis [nell'immagine a destra] dalle 9 alle 17 appuntamento con il Jobmeeting, dedicato a tutti i giovani e neolaureati in cerca di lavoro e di un primo contatto con le aziende. Una trentina gli espositori, dalle imprese - tra cui anche due col Bollino OK Stage: Ferrero e Johnson & Johnson Medical (le altre sono: Banca d'Alba credito cooperativo, Cattolica Previdenza, Deloitte, Ernst & Young, Gi Group, gruppo Banca Sella, gruppo bancario Credito Valtellinese, gruppo BNP Paribas, gruppo Ferrovie dello Stato, gruppo Generali, gruppo RGI, gruppo Scai, Ina Assitalia, Intesa Sanpaolo, Lidl Italia, Santander Consumer Bank) agli enti di formazione (AlmaLaurea, Asfor, Business School del Sole 24 Ore, Espc Europe, Saa schola of management), a realtà che in vario modo supportano i ragazzi nel passaggio dalla formazione al lavoro (Ice - Istituto nazionale per il Commercio Estero, Informagiovani del Comune di Torino, Centri per l'impiego della Provincia di Torino, Trovolavoro.it, Unimpiego Confindustria).Eleonora Voltolina, direttore della Repubblica degli Stagisti, è presente all'evento dalle 10:30 alle 12:30 con la tavola rotonda "Trovare lavoro è una battaglia? A voi le armi 2.0: cv, stage e web": al suo fianco Giulio Xhaet, new media specialist, e Sabrina Mossenta, country manager di Viadeo per l'Italia. Special guest Fabio Dioguardi [nella foto a sinistra], responsabile Risorse umane di Ferrero.L'ingresso alla manifestazione è libero e gratuito; ai partecipanti viene  inoltre regalata la guida A&A - ateneo e azienda, che quest'anno contiene anche un contributo della stessa Voltolina ("Una bussola per orientarsi nella giungla degli stage") che fornisce ai ragazzi le informazioni più importanti per saper scegliere bene quando, dove e come fare il proprio tirocinio.Clicca qui per il programma completo e tutti i dettagli sul Jobmeeting di Torino

La carica dei centomila studenti stagisti: i nuovi dati di Almalaurea sui tirocini svolti durante l'università

Oltre la metà dei neolaureati italiani ha almeno uno stage nel curriculum, e questa percentuale sale fino al 70% se si prendono in considerazione solo quelli specialistici. Il dato è contenuto nel nuovo rapporto «Profilo dei laureati» di Almalaurea - consorzio che raggruppa il 70% delle università italiane mettendo in relazione aziende e laureati e studiando le realtà accademiche, l’occupazione e la condizione giovanile - in cui un intero capitolo è dedicato ai tirocini.Secondo l'indagine il 54,5% dei 190mila giovani che sono diventati "dottori" nel 2009, vale a dire oltre 103mila persone, ha fatto almeno uno stage durante il percorso di studi. Un incremento lieve ma costante: erano il 50,8% dei neolaureati del 2007 e il 53,3% di quelli del 2008.In cima alla lista ci sono gli studenti di educazione fisica: di questi oltre otto su dieci (82%) hanno svolto tirocini prima di laurearsi. Seguono a breve distanza il gruppo disciplinare dell'insegnamento (81,3%), quello agrario (78,9%), psicologico (78,6%), chimico-farmaceutico (76,8%) e quello medico e delle professioni sanitarie (76,1%). In fondo alla classifica c'è il settore delle lauree letterarie (45,4%) ed economico-statistiche (44,6%) ma la vera maglia nera va agli studenti di discipline giuridiche: qui a malapena un giovane su dieci svolge un tirocinio mentre studia (13,2%).E quanto durano questi stage? Pochissimo. La fetta più nutrita (26,3%, in valore assoluto oltre 27mila studenti-stagisti) è costituita da tirocini mignon, di durata inferiore a 150 ore (a conti fatti, meno di un mese: per la precisione 19 giornate da otto ore). Vi è poi un'altra fetta significativa (22,8%) di percorsi formativi compresi tra le 150 e le 250 ore: quindi complessivamente quasi la metà degli stage svolti all'università dura meno di un mese e mezzo. Un 17,3% copre la fascia di durata tra un mese e mezzo e tre mesi, e soltanto meno di un quarto dei tirocini sfora i tre mesi. «Sono generalmente più lunghi i tirocini svolti dai laureati dell’area tecnico-scientifica» si legge nel rapporto «rispetto a quelli dell’area delle scienze umane e sociali». La maggior parte degli studenti-stagisti va in imprese private (34%, in prevalenza provenienti da facoltà economico-statistiche, chimico-farmaceutiche, di architettura e ingegneria) o enti pubblici (32,5%, nella maggior parte dei casi aspiranti medici, operatori sanitari e insegnanti), a cui si aggiungono un caso su cinque di stage svolti all'interno dell'università stessa (19,9%), specialmente nel caso di studenti di medicina e odontoiatria e di facoltà geobiologiche, e un caso su dieci di stage in altre organizzazioni. Un piccolo 3%, infine, fa stage presso enti di ricerca. Tutti soddisfatti? Pare di sì: la ricerca rileva «una sostanziale soddisfazione, espressa dal 77 per cento dei laureati nel loro complesso», rispetto al «supporto fornito dalle università per l’attività di tirocinio»: i più contenti sono i laureati appartenenti ai gruppi scientifico (86,5% di soddisfatti), geo-biologico (85,6%), delle professioni sanitarie (85,4%) e ingegneria (84,9%), i meno entusiasti invece quelli provenienti da facoltà politico-sociali (69,8%), di architettura (69,6%) e linguistiche (68,2%).Eleonora VoltolinaPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Stagisti e figli della riforma universitaria, l'identikit di Almalaurea - Neolaureati, le aziende vi vogliono così: ecco i risultati dell'indagine Cilea - Stella- Stage negli enti pubblici, la proposta: che valgano qualche punto in sede di concorso

Bando della Regione Marche per giovani laureati: cento stage da 750 euro al mese nelle imprese marchigiane

Scade mercoledì 9 giugno un bando promosso dalla Regione Marche per cento stage da 750 euro al mese. È destinato a laureati che vogliano effettuare nella seconda metà del 2010 un tirocinio presso aziende private del territorio; la borsa di studio verrà erogata direttamente dalla Regione. Le imprese che al termine dello stage decideranno di assumere la nuova risorsa riceveranno un incentivo di tremila euro.L'iniziativa si basa su una delibera regionale (la n. 1867) e in particolare sul «Protocollo d’intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale ed il sostegno allo sviluppo» stipulato nel novembre dell'anno scorso tra la giunta e le segreterie regionali dei principali sindacati (Cgil, Cisl e Uil) per «sostenere l’economia marchigiana attivando politiche di sostegno all’inserimento lavorativo e di riqualificazione del capitale umano». In questo protocollo la misura dedicata ai giovani è quella degli «Incentivi alle imprese per assunzioni a tempo indeterminato di giovani laureati». Il requisito base per candidarsi è avere almeno una laurea triennale; il bando è aperto anche a persone extracomunitarie e a portatori di handicap, l'importante è che risiedano nelle Marche almeno dal novembre 2009. L'iniziativa, che costerà alla Regione 750mila euro, coinvolge in particolare le piccole e medie imprese e quelle impegnate nella riconversione ecologica (ecoindustria) e nell’energia sostenibile (eolico, geotermia, energia solare). Indicativamente gli stage prenderanno avvio a settembre e proseguiranno fino a febbraio 2011. Il progetto presenta alcune criticità: la principale è che il bando è aperto a candidati fino a 35 anni. Si può dire che dopo i trent'anni una persona sia ancora "giovane"? In altri Paesi questa categoria è limitata a persone fino a 25, massimo 30 anni: in Italia invece viene sempre più dilatata. Questo aspetto negativo è parzialmente bilanciato dalla tabella che riassume i criteri di assegnazione delle 100 borse di studio, dove si legge che i candidati fino a 28 anni avranno diritto a 5 punti, e quelli tra i 28 e i 35 anni avranno invece un punteggio dimezzato (2,5 punti). Vi è poi un altro aspetto che rischia di "deresponsabilizzare" le imprese ospitanti: l'assenza di un obbligo, per esse, di corrispondere una parte o un'integrazione al rimborso spese. Vi è però, a onor del vero, almeno l'obbligo di attivare a loro spese una posizione INAIL per ogni borsista ospitato, oltre alla polizza assicurativa rc. Però, rispetto a iniziative analoghe di cui la Repubblica degli Stagisti si è occupata negli scorsi mesi (Les 4 di Italia Lavoro, Les 4 di Promuovi Italia, Programma Tirocini Formativi della Regione Basilicata, Programma Stages 2008 della Regione Calabria…), questo bando presenta alcuni aspetti positivi, che lo pongono in una posizione diversa e sembrano dimostrare una maggiore attenzione all'effettiva efficacia del progetto.Innanzitutto, gli stage hanno una durata ragionevole: 6 mesi. Inoltre i soggetti ospitanti possono essere solo le imprese private: vengono quindi escluse le società pubbliche, che non potrebbero assumere liberamente al termine del tirocinio, ma dovrebbero attendere l'apertura di un bando di concorso. Non solo: le aziende possono essere ammesse al progetto solo se dichiarano di non avere effettuato licenziamenti negli ultimi sei mesi e di non avere lavoratori in cassa integrazione. E infine ogni impresa può ospitare un numero limitato di stagisti-borsisti: quelle piccole (con un numero di dipendenti a tempo indeterminato inferiore a 50) soltanto uno; due per quelle con da 51 a 100 dipendenti; massimo tre per le aziende con più di 101 dipendenti. In questo modo, ciascuna azienda potrà ricevere un contributo regionale massimo di 9mila euro, e solo se avrà assunto il giovane con un contratto a tempo indeterminato. La domanda di partecipazione va inoltrata online e poi anche in formato cartaceo, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al Servizio Istruzione, formazione e lavoro, P. F. Servizi per l’impiego e mercato del lavoro della Regione Marche, indicando sulla busta la dicitura «Assegnazione di borse di studio per progetti di ricerca a n. 100 giovani laureati marchigiani» e il nome dell'università di riferimento. Alla domanda (allegato A1) bisognerà applicare una marca da bollo da 14,62 euro. Farà fede il timbro postale, ma attenzione: non saranno ammesse le domande che, pur spedite entro la data di scadenza, arriveranno a destinazione dopo il 14 giugno: «La Regione» si legge nel bando «non si assume la responsabilità di eventuali disservizi postali». Quindi meglio inviare la documentazione per tempo.Eleonora VoltolinaPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Stage, maxi-finanziamento europeo da 60 milioni per disoccupati di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Ma tra i criteri di selezione non c'è l'età- Progetto "Les 4" di Promuovi Italia: il rovescio della medaglia

Stage da mille euro al mese alla Fundamental Rights Agency di Vienna: candidature aperte fino al 7 giugno

C'è tempo fino alle ore 13 di lunedì 7 giugno per inoltrare la propria candidatura per una delle circa trenta posizioni di stage presso la Fundamental Rights Agency, agenzia per i diritti fondamentali con sede a Vienna, in Austria [nell'immagine a destra, il logo dell'agenzia]. Mille euro al mese il rimborso spese previsto (per i tirocinanti disabili questa cifra può salire fino a 1500. In più, chi risiede a oltre 50 km da Vienna avrà anche diritto a un rimborso per il viaggio di andata e quello di ritorno, di entità variabile a seconda della distanza percorsa.Come in pressoché tutti i programmi di stage di organismi dell'Unione europea, le candidature sono aperte a tutti i cittadini dei 27 Paesi UE e di quelli candidati a diventarlo (che attualmente sono tre: Croazia, Ex Repubblica jugoslava di Macedonia e Turchia), in possesso di un diploma di laurea (quindi per il sistema universitario italiano almeno di una laurea triennale), che parlino bene almeno due delle lingue ufficiali dell'Unione. Per ripartire equamente le opportunità, è preclusa la candidatura a chi abbia già fatto periodi di stage o lavorato (per esempio, come assistente di un europarlamentare o come tirocinante Schuman...).Di recente è stato stilato un nuovo documento di policy interna della Fra per gli stage (Rules governing traineeship periods at FRA, scaricabarile in formato pdf dal sito): i tirocini ora durano sei mesi, mentre prima la durata era tra i tre e i cinque mesi. Per candidarsi bisogna obbligatoriamente allegare il cv in formato Europass (altri formati non verranno considerati) all'application form che si trova online sul sito della Fra. Gli stage, suddivisi in due tornate, avranno inizio 1° ottobre 2010 o il 1° aprile 2011. Attenzione a non segnare più di un periodo: bisogna scegliere per quale si dà la propria disponibilità, se se ne indica più di uno la domanda viene automaticamente invalidata. Quando si completa correttamente il form, appare sullo schermo una scritta che sancisce il buon esito e si riceve anche una email di conferma. I candidati prescelti verranno avvisati via email, entro il 15 agosto.L'agenzia è molto sincera rispetto all'impossibilità che il tirocinio si trasformi in qualcosa di più: «Nessuna forma di impiego potrà essere offerta al termine del tirocinio» si legge sul sito «tranne in caso di apertura di una procedura di selezione per un posto vacante»; in più nel documento è specificato che essere stagisti presso la Fra non vuol dire guadagnare lo status di dipendenti dell'Unione europea.C'è ancora una settimana di tempo per candidarsi: chi è interessato si affretti.Eleonora VoltolinaPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Stage all'Agenzia europea per i diritti, le voci degli «ex»: Emanuele Cidonelli, ecco la mia esperienza a ViennaE anche:- 140 stage da mille euro al mese al Parlamento europeo: al via il nuovo bando per i tirocini Schuman, candidature aperte fino al 15 maggio- Si apre il bando per seicento stage da mille euro al mese alla Commissione europea- Sei opportunità di stage da 1100 euro al mese al Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie di Stoccolma: candidature aperte fino al 30 aprile- Tirocini da 1200 a 1400 euro al mese all'ufficio dell'Ombudsman europeo: c'è tempo fino a 30 aprile per candidarsi- Opportunità di tirocinio per disabili al Parlamento europeo: oltre mille euro di rimborso spese, candidature aperte fino a sabato 15 maggio

Stagisti in mostra: a Napoli le foto di Elisabetta Lombardo per raccontare il lavoro in Europa ai tempi dello stage

Ultimi giorni per andare a vedere a Napoli la mostra "Structurally recyclable, basically disposable", un progetto della fotografa Elisabetta Lombardo che ha immortalato undici stagisti facendosi raccontare le loro storie. L'esposizione fotografica [nell'immagine a destra, un particolare dell'allestimento], arrivata in Italia dopo le tappe di Berlino e Amburgo, resterà aperta fino alla fine di maggio alla Libreria Archeologiattiva in via Duomo 228. «La mostra è composta in tutto da 22 scatti» spiega la fotografa alla Repubblica degli Stagisti «ed è strutturata in due parti espositive: la prima, introduttiva, mostra undici ritratti tagliati a metà e accostati l'uno vicino all'altro». Questo sta a significare che lo stagista è sostituibile, interscambiabile: il concetto che ha ispirato appunto il titolo del progetto. «La seconda parte è composta dagli undici ritratti interi dei partecipanti accompagnati da un testo scritto dal soggetto stesso nel quale descrive la sua esperienza e condivide la sua opinione sugli stage in generale». Il sottotitolo della mostra [qui sotto, la locandina] è «Il lavoro in Europa ai tempi dello stage»: i giovani fotografati sono quattro italiani (di cui addirittura tre sono giornalisti!), un inglese, uno svizzero, un francese e quattro tedeschi. «Sono contenta del feedback che ho avuto» dice Elisabetta Lombardo, lei stessa italiana emigrata prima in Svizzera e poi in Germania: «In molti mi hanno detto che quasi nessuno si occupa seriamente del tema stage perché in realtà per affrontare la problematica in modo serio bisognerebbe fare un'approfondita critica sociale e del sistema economico che ci circonda e che noi stessi perpetuiamo. Mi è sembrata una riflessione importante».  Ma lei preferisce stare dietro l'obiettivo che sotto i riflettori: «Lascio più volentieri parlare i miei soggetti, attraverso le loro storie e riflessioni. Mi limito a dire che attraverso questi viaggi e questi incontri mi sono accorta del fatto che lo stage è un tipo di lavoro precario, uno in una lunga serie nella nostra vita professionale, che rimane ancora largamente fuori dalle strutture legali, in una sfera grigia e questo perché in realtà fa comodo e perché è difficile affrontare il tema del lavoro non retribuito senza occuparsi di tutto il resto».Tra gli italiani immortalati da Elisabetta Lombardo anche Raffaella R. Ferré [che la Repubblica degli Stagisti ringrazia per la foto sopra, scattata all'inaugurazione della mostra], 27enne giornalista e scrittrice, autrice dei romanzi Santa Precaria (pubblicato da Stampalternativa nel 2008) e La mia banda suona il porn (80144 edizioni, scritto a quattro mani con Paolo Baron).Eleonora VoltolinaPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- AAA stagisti cercasi per reportage fotografico

Giovedì 26 maggio la Repubblica degli Stagisti e Johnson & Johnson al Jobmeeting di Roma

Oggi a Roma, al Palazzo dei Congressi dell'Eur, in piazza John Kennedy 1 [nell'immagine a destra], appuntamento con il Jobmeeting, dedicato a tutti i giovani e neolaureati in cerca di lavoro e di un primo contatto con le aziende. Una cinquantina gli espositori, dalle imprese (Accenture, Altran Italia, Angelini, Avio Propulsione Aerospaziale, Bialetti Industrie, Birra Peroni, British American Tobacco Italia, Cariparma, Cattolica Previdenza, Decathlon, Double Consulting, Enel, Eni, Ernst & Young, Fox Channels Italy, Gestioni e Management, Gi Group, Gruppo BNP Paribas, Gruppo Ferrovie dello Stato, Gruppo Telecom Italia, Ina Assitalia, Indesit Company, InfoCert, Intesa Sanpaolo, Johnson & Johnson, Lidl Italia, MSX International, Philip Morris, Sas, Terna, Unilever Italia, Value Team e Visiant) agli enti di formazione (Alma Graduate School, AlmaLaurea, Asfor, Business School del Sole 24 Ore, C Management Human Resources Consulting & Training Academy, IED - Istituto Europeo di Design, Luiss Business School, Master sull'automobile, Scuola di Cinema di Roma, Uninform - Master, Università di Pisa - Formazione Avanzata), a realtà che in vario modo supportano i ragazzi nel passaggio dalla formazione al lavoro (Ice - Istituto nazionale per il Commercio Estero, Soul, Top Employers, Trovolavoro.it, Viadeo).Eleonora Voltolina [nella foto a sinistra], direttore della Repubblica degli Stagisti, è presente all'evento dalle 16 alle 17 con il seminario “Stage: ecco come scegliere quello giusto e davvero utile”: al suo fianco Laura Spagnolo dell'area Risorse umane di Johnson & Johnson Medical, una delle aziende aderenti all'iniziativa Bollino OK Stage. L'ingresso alla manifestazione è libero e gratuito; ai partecipanti verrà  inoltre regalata la guida A&A - ateneo e azienda, che quest'anno contiene anche un contributo della stessa Voltolina ("Una bussola per orientarsi nella giungla degli stage") che fornisce ai ragazzi le informazioni più importanti per saper scegliere bene quando, dove e come fare il proprio tirocinio.Clicca qui per il programma completo e tutti i dettagli sul Jobmeeting di Roma

Neolaureati, otto concorsi premiano le migliori tesi di laurea: oltre 40mila euro il montepremi complessivo

I neolaureati dovrebbero fare un cerchietto sul calendario intorno a lunedì 31 maggio. Scadono infatti quel giorno alcuni interessanti (e soprattutto ben remunerati) premi di laurea. Ai gender studies si rivolge per esempio il "Maria Baiocchi", promosso dal Di'Gay Project in memoria di una figura importante nella lotta per i diritti degli omosessuali. Il bando è aperto a tutti i neolaureati italiani che, a partire dall'anno accademico 2007/08, abbiano discusso da una qualsiasi prospettiva una tesi sui temi dell'orientamento sessuale. Tre le classi premiate: laurea di I° livello, di II° livello (entrambi con mille euro netti ciascuno) e master o dottorato di ricerca (2500 euro). Per partecipare è necessario inviare due copie cartacee e una digitale dell'elaborato più la documentazione sulla propria laurea. Alle cinque edizioni precedenti hanno partecipato in media 30 laureati. A dicembre 2010 la proclamazione dei vincitori.Sempre il 31 maggio (fa fede il timbro postale) scade il bando per il Premio Club Fondazione di Venezia, alla terza edizione, che conferisce due riconoscimenti da 3mila euro netti ciascuno alle due migliori tesi magistrali in arte e beni culturali, rispettivamente di taglio economico-gestionale e storico-artistico, discusse a partire dalla sessione estiva 2009. Ammessi solo i 110 e 110 e lode – un parametro che non ha scoraggiato la partecipazione: 29 candidature il primo anno, già oltre il doppio (66) nel 2009. Da presentare, oltre a una copia cartacea e una digitale della tesi, anche copia del certificato di laurea.A chi ha fatto scienze economiche e statistiche può invece interessare un nuovo premio, intitolato a Manlio Resta,  che assegna un contributo da 5mila euro netti in memoria del celebre economista romano scomparso nel 1983 [nell'immagine a sinistra, una sua foto]. Anche in questo caso sono ammessi i neolaureati di tutta Italia (a partire dall'a.a. 2007/2008 ed entro il 31 marzo 2010) con voto non inferiore a 110. La domanda di partecipazione (scaricabile dal sito) contiene tutte le indicazioni sugli altri documenti necessari: attenzione, qui è necessaria una lettera di presentazione del proprio relatore. Il tutto deve pervenire alla segreteria della Fondazione entro il 31 maggio (fa fede il timbro postale). A dicembre verrà reso noto il nome del vincitore.Ai neo-dottori di ricerca l'Unar (ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali - qui a destra, il logo) e la Crui per il quarto anno consecutivo riservano 3 premi di diverso importo per elaborati in materia di promozione della parità di trattamento e di rimozione della discriminazioni razziali. Al primo classificato andranno 4mila euro netti e il diritto di pubblicazione (2400 e 1200 euro netti rispettivamente al secondo e al terzo). La domanda di partecipazione deve pervenire  a mezzo raccomandata entro il solito lunedì 31 maggio.C'è tempo invece fino a venerdì 4 giugno per partecipare al premio che Comune e Camera di Commercio di Milano dedicano a Giovanni Marra, ex presidente del consiglio comunale scomparso nel 2004 a 43 anni. Tre premi da cinquemila euro lordi l'uno destinati alle migliori tesi di laurea non compilative discusse tra il 1° maggio 2009 e il 30 aprile 2010 e incentrate sul tema della responsabilità sociale in uno dei seguenti settori: pubblico, privato e organizzazioni di privato sociale. Le candidature vanno inviate all'ufficio Affari legali del Comune di Milano (la copia cartacea della tesi non è obbligatoria).L'11 giugno scade il bando per i tre premi di laurea in memoria dell'avvocato Giorgio Ambrosoli [nella foto a sinistra] promossi dal Comune di Milano in ambito di etica applicata all'economia. Per ciascuna delle categorie di partecipazione (fenomeni di corruzione, rapporto tra economia legale e criminale, rimedi alla criminalità) c'è un riconoscimento che, al lordo, supera di poco i 5mila euro. Possono partecipare laureati e ricercatori che abbiano conseguito il titolo tra il 1° marzo 2009 e il 28 febbraio 2010.Per la borsa di studio "Giselda Caramella", conferita dall'ANMIC di Pesaro e Urbino in memoria di una sua ex-impiegata e socia onoraria, candidature aperte fino a mercoledì 30 giugno, ma esclusivamente per studenti disabili iscritti in una università delle Marche o residenti nella regione e iscritti altrove. Alla migliore tesi sulle problematiche della disabilità andranno 3mila euro.Sempre il 30 giugno scade infine il premio "Diana Sabbi", medaglia d'argento al valore militare nel 1943, conferito dalla Provincia di Bologna per elaborati sulla storia delle donne e dei movimenti femminili in età contemporanea, specialmente durante la seconda guerra mondiale e la Resistenza. Ammessi i soli laureati magistrali a partire dall'anno 2008 e fino al 31 marzo 2010, che si contenderanno il premio  di 2mila euro netti.Annalisa Di Palo

Stage NATO 2011: 40 posti per sei mesi a Bruxelles con 800 euro al mese di rimborso spese

C'è tempo fino a venerdì 4 giugno per provare a candidarsi per uno degli stage NATO  in programma nel 2011. Si svolgeranno a Bruxelles, presso il quartier generale dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico [nell'immagine a destra], a partire da marzo o da settembre del prossimo anno. Quaranta i posti a disposizione: la durata media degli stage è di 6 mesi, ma può variare in base alle esigenze dei partecipanti o degli uffici a cui si è assegnati (senza scendere mai comunque al di sotto dei tre mesi). Per questo periodo è prevista una remunerazione forfettaria pari a 800 euro mensili (non esenti da tasse), a cui va aggiunto un rimborso spese per il viaggio di inizio e fine stage, fino a un importo massimo di 1200 euro.Quali sono i requisiti richiesti? Per candidarsi bisogna essere cittadino di uno stato membro della NATO (in totale sono 28 - oltre all'Italia: Albania, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Turchia, Inghilterra e Usa), avere almeno 21 anni alla data di inizio dello stage, conoscere una delle due lingue ufficiali (inglese e francese) e preferibilmente anche l’altra. I candidati, inoltre, devono aver completato almeno due anni di studi universitari o essersi laureati nell’ultimo anno.Il programma di stage della NATO è stato introdotto nel 2004 con lo scopo di offrire a giovani studenti o neolaureati l’opportunità di vivere un’esperienza di lavoro all’interno di una organizzazione internazionale. Per partecipare non è richiesto un indirizzo di studi specifico, basta avere competenza in materie quali scienze politiche, relazioni internazionali, economia, finanza, risorse umane, giornalismo, web design, scienze bibliotecarie, information technology, ingegneria, aeronautica, oppure conoscere lingue come l’arabo o il russo.La candidatura si fa online, compilando la domanda di partecipazione presente nell’apposita sezione del sito. Ad essa va aggiunto il proprio curriculum vitae e una lettera motivazionale con  le ragioni per cui si vuole svolgere uno stage alla NATO e gli uffici a cui si preferirebbe essere assegnati. Tutti i documenti devono essere inviati, entro il prossimo 4 giugno, al seguente indirizzo e-mail: intern.applications [chiocciola] hq.nato.int. Chi avesse bisogno di ulteriori informazioni può invece inoltrare le proprie domande all’indirizzo internships [chiocciola] hq.nato.int.I candidati ritenuti non idonei saranno avvertiti tramite e-mail entro la fine di giugno 2010, mentre ai vincitori del bando sarà inviata una e-mail entro la fine di ottobre. Per questi ultimi sarà necessario ottenere un nulla osta di sicurezza dalle autorità del proprio paese: se arriverà entro metà gennaio 2011, lo stage potrà iniziare a marzo; se invece sarà concesso entro la metà di luglio, l'avvio slitterà a settembre.La destinazione degli stagisti sarà decisa in base alle loro competenze e alle richieste degli uffici che dovranno ospitarli. Sono tante le aree coinvolte nel programma di stage: tra queste per esempio c’è la defence investment division, che si occupa di supervisionare gli investimenti necessari a finanziare l’insieme delle missioni militari. Altri uffici che aprono le porte agli stagisti sono la divisione defence policy and planning, che ha un ruolo guida nei compiti fondamentali di sicurezza, l’ufficio di sicurezza, responsabile del coordinamento generale per la sicurezza tra gli stati membro, la divisione di executive management, numerose agenzie (Ims - International military staff, Shape - Supreme headquarters allied powers Europe...) e la divisione di diplomazia pubblica, che funge da punto di contatto tra la NATO e i cittadini.Enza CivalePer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Erasmus Placement: per gli studenti universitari tirocini da 600 euro al mese in tutta Europa. Ecco come funzionano i bandi