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Master all'estero o laurea magistrale in Italia?

Ciao a tutti. Mi chiamo Letizia, ho 24 anni vivo a Londra da 5. Mi sono laureata qui lo scorso luglio con un BA in Design Management alla University of the Arts London. Subito dopo la triennale ero consapevole di voler continuare a studiare ma avevo deciso di prendermi un anno di pausa per fare un po' di esperienza lavorativa che mi aiutasse anche a scegliere più chiaramente il percorso di studi verso il quale avrei voluto continuare. Purtroppo, a parte brevi esperienze freelancing non sono riuscita a trovare nulla, in quanto qui il campo delle industrie creative è molto competitivo. Avvicinandosi settembre ho iniziato a cercare le opzioni più valide per l'anno prossimo. Premetto una cosa, sono uscita dal mio percorso di laurea piuttosto delusa. L'univeristà costa moltissimo, sono molto attrezzate e molto efficienti su tutti i punti di vista, ma in quanto a contenuto di studi, sono rimasta un po' scioccata dalla superficialità con cui qui si studia. Inoltre, il mio è un corso piuttosto innovativo che onestamente è difficile da applicare al lavoro senza una base più solida in design. Detto ciò, continuare i miei studi mi sembra più che sensato. Ora mi trovo davanti ad un bivio. 1) Sono stata accettata alla KADK, che è una prestigiosa università di arte e design a Copenhagen, ad un Master of Arts in Strategic Design and Entrepreneurship, che mi sembra piuttosto coerente rispetto alla mia già laurea in design managament. Il corso è anche in collaborazione con la Copenhagen Business School, e gli studenti di arte e design lavorano in classe e a progetti insieme agli studenti di business. In aggiunta, si possono frequentare lezioni extracurriculari presso la scuola di business. Per finire, non ci sono tasse universitarie. 2) Ho fatto application per due lauree magistrali in urbanistica e in service design presso il Politecnico di Milano. I corsi sembrano tutti e due molto ben strutturati, ricchi di moduli teorici e tecnici/pratici, insegnati in inglese, e con possibilità di esperienze di studio all'estero o doppie lauree con università straniere. Dunque,entrambi i corsi durano due anni, per cui finirei a 26 anni di studiare. La differenza sostanziale (e maggior mia preoccupazione) è che il corso scelto a Copenhagen non mi formi da un punto di vista tecnico di design ma mi dia le stesse conoscenze che già ho acquisito qui a Londra. Dall'altra, c'è chi dice che conta molto di più un'esperienza all'estero, in lingua straniera e con possibilità di impararne un'altra (danese) e in un contesto forse più internazionale. Io sono di Milano ed essendomene andata a 19 anni non ho idea di come sia il livello di studi o la reputazione di uno studente laureato al Politecnico se poi volesse lavorare all'estero (quello che vorrei fare io). Per cui il dubbio maggiore è la scelta tra un'esperienza che sicuramente a livello di vita mi arricchisce molto di più (ed entusiasma) e che (forse) è molto più ben visto da un potenziale datore di lavoro, ma che dal punto di vista didattico non sono sicura mi dia le competenza che voglio acquisire; o un percorso ad un'università (prestigiosa) a Milano, dove essendo una scuola politecnica le le competenze sono diverse e forse quello che più avrei bisogno di colmare continuando a studiare. Vorrei chiedere, a chi vive in Italia principalmente o ha fatto esperienze all'estero, qual è la sua opinione o punto di vista in tema di percorsi si studi all'estero in Italia e quale avrebbero più valore in un prossimo futuro per cercare lavoro. Grazie in anticipo per l'aiuto!

Ultimo Post: 5 anni, 6 mesi fa

Di: letialia

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stage e dichiarazione dei redditi

Ciao Chiara, con 4700 euro di reddito totale rientri di sicuro nella no tax area, dunque la dichiarazione dei redditi non va fatta a meno che - e questa è un'ipotesi da tenere in conto - tu non voglia andare a recuperare un'eventuale tassazione a cui non avresti dovuto essere sottoposta. Per intenderci, qualora il rimborso spese ricevuto fosse stato tassato, ma ingiustamente in quanto tu rientri appunto nella no tax area, potresti chiedere proprio in sede di dichiarazione dei redditi di riavere indietro quanto sottratto. Quanto al bonus Renzi, ti confermiamo quanto scrivi (come puoi verificare qui: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/bonus-80-euro-chi-ne-ha-diritto-e-chi-no). Al di sotto degli 8mila euro non scatta il diritto a percepirlo, quindi è probabile che ti venga richiesto di restituirlo. Facci sapere come va a finire, e un caro saluto

Ultimo Post: 5 anni, 7 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Sospensione ‘ fittizia’ stage

Grazie mille per avermi risposto! Si tratta di uno stage di 6 mesi, part time con rimborso spese mensile. Le sospensioni sono state circa tre e la più lunga è stata quella citata nel post iniziale che è durata un mese. Per le prime due durate solo una settimana ho ricevuto regolare rimborso spese mentre per l’ultima non sono stata rimborsata ( vista la durata), quindi alla fine anziché farmi recuperare quei giorni, come si era detto all’inizio, ha deciso di farmi risultare assente. Il che mi sta anche bene visto che così non devo recuperare quei giorni ma da un lato la cosa mi infastidisce non poco poiché le assenze non sono state decise da me, ovvero non mi sono assentata di mia spontanea volontà ma perché lo hanno deciso loro e senza nessun preavviso, togliendomi la possibilità di ricevere il rimborso spese che altrimenti mi sarebbe spettato. In risposta a #26989

Ultimo Post: 5 anni, 7 mesi fa

Di: Acsecnarf

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Master HR

Ciao Deborah, in attesa che qualche nostro lettore ti risponda, ti giriamo la nostra guida sulla scelta del master, che trovi qui: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/postlaurea-i-consigli-di-asfor-su-come-scegliere-il-master-giusto". Prova anche a fare qualche ricerca su Internet, in particolare tra i gruppi di Facebook. Potrebbero uscire gruppi di ex allievi dei master di cui parli, e nessuno meglio di loro potrebbe darti indicazioni sulla validità di questi corsi. Facci sapere, e un caro saluto

Ultimo Post: 5 anni, 7 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Stage nei giorni festivi: si o no?

Per quanto riguarda il monte ore, nella convezione di stage dovrebbe essere indicato quante ore complessive alla settimana lo stage prevede, e anche la distribuzione giornaliera. Di norma il monte ore non dovrebbe superare le 40 ore settimanali, e comunque essere rapportato al monte ore medio dei dipendenti: poiché nella grande distribuzione molto spesso si usa il contratto part time a 25-30 ore la settimana, è quantomeno bizzarro chiedere a uno stagista di fare 10 ore in un solo giorno. Chi é il soggetto promotore di questo tirocinio? È al corrente di questi orari?Diverso è il discorso per quanto riguarda la presenza degli stagisti in giorni festivi. Pur non essendo  esplicitamente vietato, è decisamente qualcosa di opinabile. Fosse anche solo per il fatto che i dipendenti normali ricevono una maggiorazione della loro retribuzione quando lavorano in giorni festivi, e invece lo stagista non ha una vera retribuzione, i soldi che riceve mensilmente sono una semplice indennità, e pertanto non può ricevere uno “straordinario”. Per tutti questi motivi noi della repubblica degli stagisti riteniamo che la richiesta a uno stagista di presentarsi al lavoro in giorni festivi sia impropria, inopportuna, e vada non solo rigettata ma anche segnalata al soggetto promotore dello stage chiedendo un intervento affinché queste richieste non si ripetano più. 

Ultimo Post: 5 anni, 7 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Posso riprendere un tirocinio interrotto?

Ciao user, a nostro parere non c'è nulla di cui vergognarti: si tratta di cause di forza maggiore. Il problema di salute di certo non te lo sei andato a cercare, ma ti è purtroppo capitato, e se dopo la decisione di un intervento ti arriva la notizia che l'operazione si può evitare, anche questo non è dipeso da te. Dunque recati tranquillamente presso l'agenzia e spiega loro l'accaduto. E chiedi se esiste la possibilità di riprendere il tirocinio, anche perché da quanto racconti sembrerebbe che sia successo tutto nel giro di pochissimo. Il che faciliterebbe il tuo rientro. Facci sapere come va a finire, e un caro saluto

Ultimo Post: 5 anni, 7 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Tirocinio Extracurriculare per figure normate (Acconciatura)

Ciao Lorenzo, perdonaci ma non riusciamo a inquadrare la questione: la difficoltà nell'attivare questo tirocinio a cosa è dovuta? Al fatto che sono previsti percorsi differenti per questa professione che non sono tirocini? Oppure a altro? Che scuola ha fatto la ragazza e cosa dice l'ente promotore in proposito? Avremmo bisogno di ulteriori dettagli per poter rispondere, anche perché così su due piedi ci sembra che di mezzo ci sia un groviglio di aspetti tecnici a cui noi come giornale non siamo forse in grado di dare un responso esaustivo. Facci sapere, e un caro saluto

Ultimo Post: 5 anni, 7 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Consultant Advisory

Ciao Faby, Ey fa parte del nostro network di aziende virtuose (puoi verificare qui: https://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/rdsnetwork/chiarostage/le-aziende-aderenti/), e su questa big della consulenza abbiamo scritto tantissime volte, specie per quanto riguarda le modalità di selezione. In particolare potrebbe fare al caso tuo questo articolo, che parla di come si svolgono i colloqui aziendali (anche se non si entra proprio nello specifico sul tipo di domande). Speriamo che nel frattempo qualche nostro lettore che sia passato per questi colloqui ti riporti la sua esperienza. Torna a scriverci per farci sapere come va a finire, e un caro saluto

Ultimo Post: 5 anni, 7 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Interruzione tirocinio

Ciao Light, immaginiamo tu sappia già che trattandosi di tirocini curriculari purtroppo l'azienda è nel giusto, nel senso che non è obbligata a corrisponderti alcun rimborso spese. Sta a te quindi decidere se accettare o meno le condizioni, o metterti a negoziarle in qualche modo. Devi valutare se ne vale la pena, per esempio cercando di capire se ci sono possibilità di assunzione post stage (magari chiedendo direttamente al tuo tutor). Altrimenti sei libera di dare forfait, e di abbandonare l'esperienza senza sentirti colpevole di nulla perché lo stage è concepito come un periodo di formazione, che può andare più o meno bene. Per la motivazione, a nostro parere dire la verità sarebbe l'opzione migliore: far sapere all'azienda che non ritieni corretto ricevere un rimborso spese così misero, e che - se davvero ci tengono alla tua presenza - potrebbero offrirti di più. Nel frattempo sarebbe cosa buona anche andare a controllare cosa dice la normativa regionale al riguardo. Dove risiedi tu? Facci sapere, e un caro saluto

Ultimo Post: 5 anni, 7 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Stage finanza Colgate-Palmolive

Ciao Danese, potremmo esserti di aiuto se la domanda fosse relativa a uno stage presso il network di aziende virtuose della RdS, la cui lista è a questo link, e che il nostro giornale monitora in fatto di attivazioni di stage e successivo tasso di assunzione: https://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/rdsnetwork/chiarostage/le-aziende-aderenti/. Al di fuori di questi nomi non sappiamo darti informazioni purtroppo, trattandosi di policy che generalmente le aziende tendono a non divulgare. Prova a vedere - oltre qui su questo forum - anche se esiste qualche gruppo di Facebook di ex stagisti di questa azienda, oppure direttamente qualche singolo ex tirocinante che possa fornirti qualche informazione. E poi facci sapere l'esito se ne hai voglia! Un caro saluto ps Tieni conto che esiste la possibilità - anche se remota - di conciliare un apprendistato con uno stage, sempre che turni e orari non siano sovrapponibili.

Ultimo Post: 5 anni, 7 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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