Aspiranti eurostagisti, ecco le migliori opportunità di tirocinio nelle istituzioni Ue di qui alla primavera

Annalisa Di Palo

Annalisa Di Palo

Scritto il 24 Gen 2012 in Notizie

Da sempre le istituzioni europee sono un buon luogo dove cercare uno stage di qualità, formativo e con rimborsi di tutto rispetto. In attesa che questi e gli altri principi della Carta europea dei diritti degli stagisti vengano unanimamente recepiti, sia nel pubblico sia nel privato, si può fare domanda per uno dei molti bandi istituzionali "garantiti" aperti in questo momento. Ecco i principali.  
Come di consueto scade alle ore 12 del 31 gennaio quello - gettonatissimo tra gli italiani - della Commissione europea,
che offre 600 winter internships da cinque mesi l'uno, con un contributo di 1070 euro mensili (maggiorato fino al 50% se lo stagista ha una disabilità comprovata) più rimborso delle spese di viaggio. La sede di riferimento principale è Bruxelles, ma anche Strasburgo o le varie sedi europee di rappresentanza sono delle opzioni. Per candidarsi - lo si fa innanzitutto online, inviando poi anche la documentazione cartacea di corredo, sempre entro il 31 gennaio - è sufficiente un diploma di laurea e una buona conoscenza di inglese, francese o tedesco. Chi ce l'ha fatta ne parla con entusiasmo [leggi tutte le testimonianze], ma la concorrenza è agguerrita: per la tornata di stage di ottobre 2011 sono arrivate circa 10mila candidature, 2.300 solo dall'Italia.
Un'altra vecchia c
onoscenza dei lettori della Repubblica degli Stagisti è il programma stage del Parlamento europeo. La finestra di candidatura aperta in questo momento interessa i traduttori (o chi, oltre a possedere una laurea triennale, conosce perfettamente due lingue straniere): a bando fino al 15 febbraio ci sono 400 tirocini da tre mesi (estendibili fino ad un massimo di sei) presso la Direzione generale della traduzione, a Lussemburgo [a fianco, nella foto]. Il contributo offerto per il 2012 è di oltre 1200 euro mensili, a cui anche in questo caso va aggiunto rimborso viaggi, e le trasferte verso le altri sedi del Parlamento sono pagate. Le candidature vanno inoltrate online (per farsi un'idea del form, da completare entro 30 minuti, si può dare prima uno sguardo al fac simile), e solo se prescelti bisognerà inviare attestati e certificati cartacei - anche in italiano. La risposta definitiva è attesa entro un mese dall'avvio degli stage, previsto per luglio. Chi è interessato ad un tirocinio general option, o in ambito giornalistico, ha ancora tempo: il bando si aprirà solo a metà marzo.
Rimarrà invece aperta dal primo febbraio al primo marzo la finestra di candidatura all'EDPS - European Data Protection Supervisor (Garante europeo della protezione dei dati), l'istituto belga che assicura la correttezza del trattamento dei dati personali da parte degli corpi dell'Ue. Il programma di tirocini pagati, inaugurato nel 2005, è aperto a tutti i neolaureati europei con una buona conoscenza di almeno due lingue straniere, di cui una deve essere inglese o francese. Prevede solo due posti per sessione, ciascuna della durata di 5 mesi, con un rimborso di 950 euro al mese (a cui nel caso di tirocinanti disabili viene aggiunta un'indennità fino ad un massimo di 475 euro). È possibile ricevere anche un contributo per le spese di viaggio da a per Bruxelles, ma l'ammontare è ancora in fase di definizione. Ci sono anche posti per stage senza rimborso, riservati a chi è ancora studente - anche di dottorato. In entrambi i casi per candidarsi è necessario spedire form, cv e una lettera di presentazione - tutto compilato in inglese o francese - all'indirizzo stage [at] edps.europa.eu. Le copie di certificati e diplomi verranno richiesta solo ai candidati preselezionati, mentre la decisione finale è attesa entro fine luglio.
A Bruxelles, il Comitato delle Regioni (CoR) rappresenta poi la voce delle realtà locali nello sviluppo delle politiche Ue e fino al 31 marzo offre una ventina di tirocini semestrali in tutte le unità, prevedendo un contributo di quasi 1100 euro mensili (pari a un quarto dello stipendio di un funzionario a inizio carriera). Previste anche un'indennità di disabilità (fino ad un massimo di 450 euro) e una familiare (100 euro mensili per ogni figlio a carico o se coniugati), più il rimborso delle spese di viaggio. Chi possiede una laurea triennale e conosce bene almeno una lingua straniera può compilare il form online - solo in inglese, francese o tedesco - e attendere l'esito delle preselezioni (entro il maggio). A quel punto ciascuna unità gestirà indipendentemente l'ultima fase selettiva, che si concluderà entro giugno. E da settembre tutti in ufficio.
Deadline un giorno più avanti (1° aprile) invece per provare a ottenere uno dei quindici stage messi a bando dal Comitato economico e sociale europeo, sempre nella capitale belga. Sono previste due tipologie di tirocini: "lunghi", da cinque mesi e con un rimborso di oltre mille euro al mese; e "corti", da tre mesi non pagati. Tutti, se non residenti nelle zone limitrofe della capitale, hanno invece diritto al rimborso delle spese di viaggio, calcolate sul chilometraggio. Può partecipare chi ha completato il primo ciclo universitario studiando una delle discipline rilevanti per il Comitato, e conosce almeno una lingua straniera. Le candidature, valide per i tirocini in avvio il prossimo autunno, vanno inoltrate online in una delle lingue ufficiali dell'Ue; molte quelle in arrivo per ciascun in-service period, quasi un migliaio. Solo i preselezionati, contattati entro metà maggio, dovranno presentare la documentazione cartacea di supporto.
Da Bruxelles a Strasburgo. Qui il Mediatore europeo, o European Ombudsman, gestisce le denunce contro le istituzioni e gli organi dell'Ue. Fino al 30 aprile accetta candidature di brillanti laureati in legge e giovani avvocati per tirocini di quattro mesi (prorogabili fino a dodici a discrezione delle unità), offrendo un rimborso di ben 1400 euro al mese e rimborso delle spese viaggio. C'è comunque anche la possibilità di operare dalla capitale belga, e in questo caso la cifra scende a 1200 euro. Oltre alla laurea in giurisprudenza, è indispensabile conoscere perfettamente inglese. Solo in questa lingua è per altro disponibile tutta la documentazione, candidatura compresa, che va compilata e inviata in forma cartacea all'ufficio Personale insieme a una lettera di presentazione, copia di tutti i diplomi e certificati e un'autodichiarazione dello stato economico. Il riscontro è atteso in tempi brevi, entro un mese dalla chiusura delle candidature, valide per gli internships in partenza il 1° settembre.
In ambito giuridico c'è però anche un'altra strada aperta, quella che conduce alla Corte di
giustizia dell'Ue, a Lussemburgo, che tiene aperta fino al 30 aprile la finestra di candidatura per una ventina di tirocini trimestrali da 1120 euro l'uno. Tre i titoli, anche triennali, ammessi alle selezioni: laurea in Giurisprudenza, Scienze politiche a indirizzo giuridico o diploma di interprete. Ed è bene essere fluenti in francese. In questa lingua deve essere compilato il modulo di domanda cartaceo, che va spedito insieme a cv e certificazioni all'ufficio Risorse umane. I vincitori partiranno nel prossimo autunno, ma attenzione: a differenza di quanto in genere avviene i viaggi da e per Lussemburgo non sono rimborsati.

Annalisa Di Palo

Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:
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