Stage alla Commissione europea, è boom di richieste e più di un quarto delle candidature arriva dall'Italia: forse perchè sono ben pagati?

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 24 Ago 2010 in Approfondimenti

Il programma di stage presso la Commissione europea compie nel 2010 cinquant'anni, e già da mesi fervono i preparativi per l'evento celebrativo in programma a Bruxelles per mercoledì 20 ottobre che coinvolgerà ex stagisti di tutte le età e nazionalità: il gruppo su Facebook [nell'immagine a fianco] si chiama «50 Years of Traineeships at the European Commission» e conta già quasi 900 iscritti.
Questi stage sono un'occasione ghiotta che sempre più giovani sembrano sognare: prova ne sia che soltanto negli ultimi due anni il numero delle candidature è aumentato del 38%. Facendo il confronto tra le domande pervenute elettronicamente attraverso il sito del Traineeships Office della Commissione (attenzione, non tutte valide: vengono poi considerate solo quelle supportate dai moduli cartacei spediti per posta insieme ai documenti giustificativi), nel 2009 per i circa 1200 posti di stage ci sono stati 15.607 aspiranti stagisti; l'anno successivo, senza che fosse mutato il numero dei posti disponibili, alla Commissione sono arrivati i cv di 21.562 persone.
E la Repubblica degli Stagisti ha scoperto che in questa particolare classifica gli italiani sono nettamente in testa. Conteggiando le domande
inviate da tutta Europa per i due training period - quello di marzo e quello di ottobre - degli ultimi due anni, risulta che per i tirocini del 2009 si sono candidati 4191 italiani (2042 femmine e 1128 maschi), e per quelli dell'anno successivo addirittura 5827 (3717 femmine e 2110 maschi). In pratica oltre un candidato su quattro è italiano.
Insegue, ma molto distanziata, la Spagna da cui nel 2009 erano arrivate alla Commissione UE 1331 candidature, aumentate da un anno all'altro del 41%: nel 2010 le domande di giovani spagnoli sono state 1873 (anche qui schiacciante la percentuale di femmine: 1293, pari al 69%).
I terzi in classifica, i cugini d'Oltralpe, rappresentano invece l'eccezione che conferma la regola. Se infatti nel 2009 erano arrivate dalla Francia 1485 domande di partecipazione, l'anno successivo il numero anziché aumentare è rimasto sostanzialmente stabile - anzi con un lievissimo calo - attestandosi a 1474.
Al quarto posto nell'elenco dei Paesi da cui provengono il maggior numero di candidature per gli stage presso la Commissione europea si trova la Romania (760 candidature online nel 2009, ben 1276 nel 2010: + 68%!), poi Germania e Polonia (rispettivamente 832 e 754 nel 2009, 1023 e 1033 nel 2010).
I giovani italiani, insomma, sono quelli che dimostrano più interesse nei confronti dei tirocini che la Commissione europea mette ogni anno a disposizione. Forse perché di occasioni così, con un rimborso spese di oltre mille euro al mese, in Italia ce ne sono troppo poche.

Eleonora Voltolina


Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:
- Commissione europea, ultimi giorni per candidarsi per uno stage da oltre mille euro al mese: 600 posti a disposizione

E le testimonianze degli ex stagisti della Commissione:
- Carlotta Pigella, Torino-Bruxelles andata e ritorno: «Il mio stage alla Direzione generale Affari Marittimi della Commissione UE? Internazionale e professionalizzante»
- Pasquale D'Apice: «Rapporti umani e network di conoscenze, ecco il prezioso valore aggiunto degli stage alla Commissione europea»
- Dalla metafisica al trattato di Lisbona: la storia di Mauro Pedruzzi, filosofo stagista alla Commissione europea
- Mirko Armiento, ex stagista alla Commissione europea: «A Bruxelles i cinque mesi più intensi e belli della mia vita»

Community