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Errori commessi durante lo stage

Il primo tirocinio è spesso un banco di prova non facile, Msaspasia! Non ti scoraggiare troppo presto. Dal tuo racconto ci sembra di capire che non ci siano problemi "strutturali": stai facendo un tirocinio presso una realtà blasonata, in un ambito quantomeno coerente/limitrofo a quello per il quale hai studiato, hai un tutor che ti segue e stai imparando molte mansioni inerenti all'ambito HR. Se ti hanno selezionato e proposto il posto, mesi fa, vuol dire che hanno visto in te del potenziale e hanno valutato che il tuo cv fosse in linea con la posizione di stagista che loro avevano aperta. E tu accettando hai dimostrato che quel posto almeno un po' ti interessava, per aumentare le tue conoscenze e competenze.Eppure adesso sei in crisi e sopraffatto dall'ansia di non saper prendere la scelta migliore, se interrompere il tirocinio e cercare qualcos'altro, o terminare il percorso. Non siamo psicologi qui, ma abbiamo raccolto in tanti anni moltissimi sfoghi di persone, specialmente giovani, in situazioni simili alla tua. Allora il nostro consiglio è: cerca di pensare a mente fredda alla situazione, o ancor meglio, prova a parlarne in profondità con una persona di cui ti fidi e che sappia ascoltare senza giudicare e funzionare per te da "specchio". Perché questo senso di inadeguatezza? Perché, pur mettendoci impegno e prendendo tanti appunti, poi ti ritrovi a confonderti anche rispetto alle azioni più elementari del lavoro quotidiano? C'è qualcosa che ti turba? Arrivi abbastanza fresco e riposato in ufficio? Mangi e bevi abbastanza di mattina, hai energie sufficienti perché il tuo cervello sia bene reattivo? Hai delle distrazioni che portano i tuoi pensieri da un'altra parte, magari ti distrai troppo con lo smartphone durante le ore in ufficio? Oppure hai delle preoccupazioni, elementi della tua vita privata che ti impediscono di mettere la testa al 100% sul tuo tirocinio? C'è qualcuno in ufficio che ti crea ansia, che ti tratta male? Ci sono altri stagisti o giovani dipendenti che tu percepisci magari più brillanti, si è creato in ufficio un clima di competizione nel quale non ti senti a tuo agio e hai l'impressione di soccombere, di fare brutta figura? Le mansioni che vengono svolte nell'ufficio presso cui sei in stage sono interessanti oppure ti annoiano? Ci sono attività che ti senti a disagio a compiere? Per lo stage in questa istituzione europea ti sei dovuto trasferire all'estero? In questo caso, forse non ti trovi bene nel Paese dove sei adesso, non riesci ad ambientarti? In generale, nella tua vita quotidiana, sei una persona sicura di sé oppure quest'angoscia che provi nel tirocinio rispecchia una angoscia "generale" che provi anche in altri ambiti della tua vita, nel tuo percorso scolastico-universitario per esempio, nelle tue relazioni amicali e amorose, in altre attività? La tua situazione sembra più una crisi personale che non qualcosa di strettissimamente legato al tirocinio in corso, e dunque forse solo guardandoti dentro puoi capire se cambiando posto di lavoro potresti sentirti meglio, oppure se trasferiresti semplicemente insieme a te il tuo malessere e il tuo senso di inadeguatezza. Facci avere tue notizie Msaspasia!

Ultimo Post: 2 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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compatibilità tra due contratti, uno in un ministero e uno in un'università

Qui non siamo avvocati Mba, ma cerchiamo volentieri di darti una mano per sbrogliare la matassa! Innanzitutto bisogna capire quale contratto sia stato stipulato prima e quale dopo. Tu dici di essere un impiegato a tempo indeterminato presso il ministero dell'Ambiente, quindi hai superato un concorso pubblico per ottenere questo contratto con tutta probabilità. Quando? O ancor meglio: quando è cominciato il tuo impiego lì? Nel tuo contratto è specificata qualche clausola di esclusività, che renderebbe incompatibile il tuo ruolo di impiegato full time lì con altre attività professionali a latere? Lato università, quando è stato stipulato il contratto di prestazione d'opera? In questo contratto è specificata una data di fine, o si tratta di una prestazione "aperta"?

Ultimo Post: 2 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Master Art Management. LUISS e Sole24Ore

Vediamo se qualcuno dei nostri lettori ha fatto questo master e ha voglia di lasciare una "recensione" per te e per il Forum, LaNot!

Ultimo Post: 2 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Dubbio: si possono fare due stage per la stessa mansione (di sarta)?

La possibilità di fare più stage per una stessa mansione è molto dibattuta: è una questione spinosa. Perché da una parte si dice: bisognerebbe vietare di fare più di un percorso formativo per imparare uno stesso mestiere, perché dopo la prima volta la formazione diventa "ridondante" e inutile. Questa posizione si pone in qualche modo "a protezione" degli stagisti, per evitare che vengano sottoinquadrati e magari addirittura sfruttati. Insomma, se come nel tuo caso Mazz97, tu fai uno stage per imparare il mestiere di sarta, perché mai un successivo potenziale datore di lavoro dovrebbe poterti inquadrare come stagista, evitando così di pagarti una retribuzione vera e farti un contratto di lavoro vero, fingendo di ignorare che tu sei già capace a fare la sarta perché l'hai imparato nello stage precedente (e/o magari anche a scuola, o a un corso professionalizzante)? D'altro canto, però, c'è anche il fronte di chi dice che in posti diversi si possono apprendere competenze diverse, e che fare la sarta (ora stiamo prendendo questo come esempio, ma vale praticamente in tutti i mestieri) non è sempre uguale. Ci possono essere tecniche diverse, modalità di produzione diverse, insomma "non si finisce mai di imparare". Da questa posizione discende il sostegno alla possibilità di fare più stage per una stessa mansione, o "figura professionale" che dir si voglia. Tornando a bomba alla domanda: normalmente, la fattispecie di fare più stage per la stessa mansione non è vietata. Vi sono delle normative regionali che rendono più difficile questa pratica, per esempio quella della Regione Toscana prevede espressamente che non si possa svolgere più di un tirocinio per ciascun profilo professionale. Ma ovviamente questo divieto è facilmente scavalcato modificando un po' il progetto formativo individuale... Tu in che Regione vivi Mazz97?

Ultimo Post: 2 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Inquadramento dopo stage

Buongiorno Sto finendo uno stage extracurricolare di 6 mesi come addetto di controllo qualità (settore pelletteria). Fino l'anno scorso lavoravo come addetto controllo qualità ma in altro settore per quasi 4 anni - storia triste azienda fallita con COVID, perciò ho fatto corso di CQ in pelletteria per poter trovare qualsiasi lavoro, poi io non ho età di apprendistato e perciò ho accettato contratto di stage. La proprietaria mi ha detto già che alla fine di stage mi vuole assumere (da 1 dicembre) però non riesco a capire che inquadramento si può fare dopo lo stage? Nella CCNL pelle e cuoio c'è 1 livello che corrisponde alla agente di pulizia ma anche PRIMO CONTRATTO NEL SETTORE con durata max 12 mesi È possibile che mi possono proporre livello così basso? Per le mansioni e responsabilità devo corrispondere almeno 3 o 4 livello Nel stipendio c'è la differenza di 500 euro tra 1 e 3-4 livello perciò vorrei capire cosa posso aspettare dal datore di lavoro e cosa giustamente posso chiedere io

Ultimo Post: 2 anni, 6 mesi fa

Di: Lolapa

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Lasciare Apprendistato

Buongiorno a tutti! Vi spiego la mia situazione: Sono stata assunta in un’azienda piccolina come stagista impiegata amministrativa. Fin qua tutto ok, al colloquio mi hanno detto che avrei fatto sia un po di amministrazione che di logistica, in cui avrei potuto lavorare per un periodo a turni 6-15 o 10-19, e che poi sarei stata assunta in apprendistato nell’ufficio in cui ero più portata (500€ al mese, vivo a milano quindi potete capire). Poi però sono stata assunta con orario 8/17 (regolarmente scritto in contratto), lavoravo principalmente in ufficio amministrativo e per un paio di ore al giorno mi occupavo di logistica e segreteria pura. Un mese prima del termine dello stage, mi hanno tacitamente inserito nel sistema di turnazione delle impiegate in logistica, con i turni peggiori, lavorando anche 4 mattine di fila, oppure staccando alle 19.19.30 e arrivando li la mattina alle 6. Per me che già soffrivo di problemi di insonnia cronica questo ha solo peggiorato la situazione, ma ho accettato perché volevo imparare ed ero l’ultima arrivata. Arriva il momento della fine dello stage, sono stata assunta e collocata in ufficio amministrativo. Firmo il contratto di apprendistato e da contratto c’è scritto 8/17 dal lunedì al venerdi, quindi tra me e me pensavo che non avrei più lavorato a turni. E invece no, perché parlando con il capo, io da li in poi avrei sempre lavorato a turni per non lasciare nessuna impiegata di logistica sola la mattina o la sera, per un paio di ore al giorno , per poi cambiare “ufficio” e seguire le pratiche amministrative. Quindi in un solo colpo svolgere due lavori e sottoponendomi a orari che non sono citati contrattualmente. ( se avessi saputo che quegli orari sarebbero stati per sempre, non avrei mai accettato). La mia domanda è: possono farlo? O io posso far valere l’orario indicato sul contratto? Un’altra domanda, se io volessi interrompere l’apprendistato, sarebbe possibile riprenderlo in un’altra azienda, magari con le stesse mansioni del precedente? Per non perdere i mesi che ho già fatto. Grazie in anticipo se mi aiuterete

Ultimo Post: 2 anni, 6 mesi fa

Di: niki26

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Stage 40 ore, si possono ore in più?

Buongiorno, ho iniziato il tirocinio ad agosto da 40 ore settimanali con un giorno di riposo.ho mansioni al pari delle commesse quindi apertura del negozio chiusura e ho le chiavi, quindi stesse responsabilità che hanno loro. Adesso si sono sentite male in due, mi hanno spostato il giorno di riposo domenica ma non sono ancora sicura di riuscire ad averlo perché non so se rientreranno entrambe… Se io facessi tutta la settimana arriverai a 45 ore. Lo possono fare o per legge il tirocinante non può fare più di 40 ore anche in questo caso? Volevo delucidazioni a riguardo per sapere come muovermi. Grazie.

Ultimo Post: 2 anni, 6 mesi fa

Di: user283102

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Nel limbo. Recruiter non risponde più

Nuovo aggiornamento, mi sono permesso di telefonare la recuiter, e un pò infastidita mi ha risposto che mi avevano detto che sarebbero passate fino a 4 settimane per avere una risposta; in realtà non mi era stato affatto detto, ho risposto di non aver capito e ho chiuso la telefonata.

Ultimo Post: 2 anni, 6 mesi fa

Di: lelemorol90

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Tirocinio e contratto a chiamata

Buongiorno, volevo chiedere alcuni chiarimenti in merito alla mia situazione lavorativa. Dovrò cominciare un tirocinio di 40 ore settimanali come sviluppatore, in un classico orario di ufficio. Se dovessi trovare un lavoro nel weekend come barista con un contratto a chiamata, (ad esempio 2/4 ore il venerdì e 2/4 il sabato) ci sarebbe qualche problema? Perché ad esempio sul sito della regione veneto viene detto che è possibile ma le ore complessive devono essere al massimo 48 (io però sono in lombardia, non so se cambia qualcosa). E nel caso ciò sia possibile, posso far risultare, ad esempio il venerdì che ho lavorato un totale di 10 ore (8 in ufficio + 2 al bar) o dovrei fare quelle 2 ore del contratto a chiamata dopo la mezzanotte, cioè farle effettivamente di sabato. P.S. il contratto a chiamata lo firmerei dopo quello di tirocinio. Spero di aver spiegato la mia situazione in modo chiaro, ma in caso servano ulteriori dettagli nè darò senza problemi. Grazie in anticipo per la risposta.

Ultimo Post: 2 anni, 6 mesi fa

Di: PaoloR

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"IL DIPENDENTE IN STAGE": UNA FIGURA TUTTA ITALIANA

Ci si trova molto spesso a parlare di violazioni gravi, nette, sostanziali delle normative circa l'assunzione e il rispetto dei diritti dei lavoratori. Possiamo citare le prove "a nero" e le ore non dichiarate all'interno del contratto. Qui parliamo di un qualcosa di più subdolo e articolato: il "dipendente" in stage. Di cosa parliamo? Il tirocinio, o stage che dir si voglia, è "un periodo di orientamento e di formazione, svolto in un contesto lavorativo e volto all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro" (fonte: Ministero del Lavoro) Cosa possiamo desumere? 1) Il tirocinante/stagista NON E' UN LAVORATORE DIPENDENTE. Non ha diritto a ferie, contributi previdenziali e nemmeno ai buoni pasto. Viene inserito in orientamento-formazione, seppur all'interno del luogo di lavoro, e non può fare una mansione totalmente equipollente a quella di un lavoratore subordinato, nemmeno col pretesto della mancata formazione-esperienza (per quello c'è l'apprendistato). 2) Il tirocinio serve per acquisire FORMAZIONE E COMPETENZE SPECIFICHE E TECNICHE. L'addetto alle vendite, il cassiere, il commesso sono posizioni lavorative dure, usuranti, di grande sacrificio e che richiedono enormi skills personali (comunicazione, umanità, propensione all'approccio con il pubblico). MA NON SONO MANSIONI AD ELEVATO CONTENUTO FORMATIVO. Per questo motivo 6 mesi di stage sono evidentemente una presa in giro, nonché un'elusione bella e buona della ratio della norma, in quanto è paradossale pensare che un addetto vendite o un operatore di cassa possa ricevere una formazione per tutto quel tempo (su cosa poi?), magari mentre si barcamena nel gestire interminabili code nel periodo natalizio. A chiusura di tutto, emerge chiaramente e brutalmente la reale motivazione: non voler sostenere i costi necessari per assumere ed inquadrare un lavoratore dipendente, anche in apprendistato (che risulterebbe meno, ma comunque fuori luogo per la mansione in esame). Lo sfruttamento dei dipendenti è funzionale al cercare di far "quadrare i conti" sulle spalle di chi rinuncia a sere libere, vita sociale, festivi per un tozzo di pane e ritmi disumani. Si ricorda, a margine, che per scongiurare il rischio di non poter cessare il rapporto di lavoro con un dipendente non idoneo basta apporre un patto di prova al contratto: la legge consente fino a 6 mesi! (la stessa durata del tirocinio, ma in quel caso ci sarebbe uno stipendio decente da CCNL e contributi versati). Ci saranno da fare numerose riflessioni su questa pratica, sostanzialmente "legalizzata" ma gravemente lesiva dei diritti e della dignità dei lavoratori.

Ultimo Post: 2 anni, 7 mesi fa

Di: Nico993

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