Dopo 12 mesi dalla laurea si possono fare stage?
In risposta a #26354Grazie per il chiarimento :) Paradossalmente da studente trovavo tantissimi stage (curriculari), di stage postlaurea extracurriculari ne trovo pochissimi e non mi ricontattano... e quindi vabbè, probabilmente riprenderò gli studi l'anno prossimo (anche se appunto, ho paura che 25 anni per iniziare una magistrale umanistica sia un po' tardi) grazie ancora
Ultimo Post: 6 anni, 5 mesi fa
Di: user275961
Dallo stage al contratto a termine di 3 anni?
Ciao menamar, per quanto riguarda il decreto dignità, ce ne siamo occupati in questo articolo: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/decreto-dignita-e-voucher-molto-rumore-per-nulla. Quanto al quesito che ci poni, va precisato innanzi tutto che non ci risulta che il provvedimento abbia intaccato la disciplina sugli stage, che resta quindi inalterata. Per la durata dei contratti a tempo invece, è vero che il tetto massimo scende a 24 mesi, quindi andrebbe verificato bene se la ragione alla base dello sforamento rientra in una delle possibili eccezioni previste (ma qui ti dovrebbe aiutare un consulente del lavoro vero e proprio). Poi una domanda: perché chiedi se "una stagista può essere assunta?". Si tratterebbe di due impegni, lavoro e stage, in contemporanea? Facci sapere, e un caro saluto
Ultimo Post: 6 anni, 5 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Rimborso Spese stage
Ciao a tutti. Vorrei illustrarvi la mia situazione. Il 14 maggio 2018 ho iniziato uno stage in Banca Generali di sei mesi, con rimborso spese forfettario di 750 € (misero, ma tant'è). Lo stage sarebbe dovuto terminare il 9 novembre, ma ad inizio ottobre ho deciso di interromperlo per iniziarne un altro, da subito. Il mio ultimo giorno lavorato da BG è stato il 3 ottobre, nonostante io avessi chiesto di temrinarlo a fine settembre, ma ho deciso di venire incontro al mio team che me lo ha chiesto a titolo di favore. Ora ciò che è successo è che il 27 ottobre (Banca Generali eroga il 27), mi è arrivato l'accredito del rimborso spese di 750 €. Inutile dirvi che sono rimasto piacevolmente sorpreso rivalutando anche alcune idee che mi ero fatto sulla compagnia. Purtroppo però si trattava di un errore, e mi hanno chiamato chiedendomi di rimborsare la cifra. Quello che vorrei sapere è: il rimborso rientra nei loro diritti nei miei confronti? Probabilmente glielo farei lo stesso il bonifico, ma siccome al telefono hanno usato un tono anche abbastanza imperativo, vorrei sapere se è perchè ne hanno diritto o solo perchè magari volevano spaventarmi. Grazie a tutti e complimenti per la community.
Ultimo Post: 6 anni, 6 mesi fa
Di: cp192
Voi come la pensereste?
Ciao ragazze, a questo punto, essendo passate più di due settimane (scusate se non abbiamo risposto prima), ci piacerebbe sapere come è andata a finire, in entrambi i casi. Non è la prima volta che ci vengono sottoposte esperienze simili, che spesso non trovano spiegazione. Se non, forse, esigenze contingenti che fanno slittare l’inizio di qualche giorno, oppure che proprio fanno cambiare le carte in tavola e perdere l’opportunità. Fateci sapere, e un caro saluto In risposta a #post26218
Ultimo Post: 6 anni, 6 mesi fa
Di: Redazione_RdS
NON SO SE FARE IL TIROCINIO O MENO
Ciao dforum, purtroppo è molto difficile rispondere alla tua domanda, nel senso che il tirocinio dovrebbe essere sempre formativo e fornirti quel quid in più in grado di agganciarti al mondo del lavoro rispetto ai soli libri. Ciò non toglie che purtroppo possa capitarti uno stage di quelli in cui la formazione non è proprio il massimo... In definitiva, caro diforum, il consiglio che ti diamo è di non stare troppo a preoccuparti per un po’ di ritardo nel conseguire la laurea. Questo perché ingegneria è una di quelle facoltà con il maggiore tasso di occupazione a seguito del titolo. Quindi non sarà lo slittamento di un esame a fare la differenza. Facci sapere, e un caro saluto
Ultimo Post: 6 anni, 6 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Domanda Stage
Ciao Mark, in attesa che qualche nostro lettore ti risponda, hai provato a informarti anche tramite qualche gruppo Facebook? Facci sapere, e un caro saluto
Ultimo Post: 6 anni, 6 mesi fa
Di: Redazione_RdS
La mia triste esperienza di tirocinio
Buongiorno,ho letto la vostra risposta e ritengo di dover esprimere il mio pensiero al riguardo. Quando noi tirocinanti diciamo che non facciamo nulla non è inteso in senso lato ma è proprio così, io sono nella stessa posizione, e non credo che leggere un libro o stare su google possa effettivamente servire, non è una cosa apparente, semplicemente non ci viene insegnato niente. L'osservare come ci si comporta non è lavorare, non è qualcosa che a fine giornata ti fa dire "sono contenta e realizzata, ho studiato per qualcosa", se uno vuole osservare si siede davanti ai treni e li guarda passare, se io scelgo di andare in un ufficio, in uno studio, non l'ho scelto per guardare i miei colleghi ma per apprendere da loro il senso del loro mestiere, per imparare a rifarlo un domani anche meglio di loro. Il vecchio "andare a bottega" non significava stare fermi, e va bene, non venivi pagato, ma imparavi il mestiere vero e proprio, oggi non ti pagano e non ti insegnano. Per rispondere al telefono non mi servivano ben.. 5 anni di elementari + 3 anni di medie + 5 anni di liceo + 5 anni di universitàIn risposta a #24181
Ultimo Post: 6 anni, 6 mesi fa
Di: beawuk
Secondo voi sono stata maleducata a scrivere questa mail al selezionatore dopo il secondo colloquio?
Ciao aaars, no, conoscere le condizioni del tirocinio - rimborso incluso - è assolutamente legittimo, anzi sarebbe anormale il contrario, cioè non essere interessati a saperlo. Nessun problema quindi per la domanda che hai posto. Facci sapere come va a finire, e un caro saluto
Ultimo Post: 6 anni, 6 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Cosa fare?
In risposta a #26334Grazie per i chiarimenti in merito al progetto formativo e alla gestione del rimborso. Per il resto sono daccordo solo in parte. È vero che bisogna imparare, non solo le proprie mansioni, ma anche a sopportare orari, vincoli e anche il capo. Io non voglio essere messa su un piedistallo, anzi. Ma non voglio neppure essere chiaramente presa in giro! Forse non ho fatto comprendere che in quella situazione io non avrei mai svolto ed imparato i compiti per i quali ero stata selezionata. Mi lamentavo di questo, non del fatto che mi venisse richiesto di fare altro! Avrei sempre e solo fatto tutt'altro, di contabilità non avrei visto nulla (questo mi è stato chiaramente detto prima che lasciassi).Ora Sono finalmente in un'azienda seria, mi occupo di registrazioni contabili in maniera autonoma, e con un mio accesso al software in remoto poichè la casa madre è in Germania (dopo 1 settimana che sono lì), osservo i miei colleghi/superiori fare altro e resto ben volentieri un po' piu del dovuto se questo mi consente di impare altro. L'umiltà non mi manca, chiedo sempre ogni cosa che posso e mi accerto di aver fatto tutto bene prima di protocollare le mie registrazioni, che a quel punto diventerebbero non più modificabili. Mi spiegano tutto, mi affidano sempre nuovi compiti e mi trattano per quello che sono: una giovane Neolaureata che ha voglia di tradurre teoria in pratica. La mia insoddisfazione ed il mio disappunto sono stati la mia fortuna!Grazie per avermi permesso di condividere la mia esperienza! Spero possa servire ad altri stagisti insoddisfatti!
Ultimo Post: 6 anni, 6 mesi fa
Di: User170704
Partita IVA + stage istituzioni europee
Ciao Alice, la partita Iva ha un sistema di pagamento delle imposte completamente diverso da quello della busta paga, perché configura una tipologia di lavoro a parte che è quello autonomo (e non dipendente). Quello che possiamo dirti in modo un po' spiccio - perché la materia è di competenza di un commercialista o caf, a cui consigliamo di rivolgerti - è che dovrai sommare tutte le tue entrate e da lì detrarre un tot di spese. Per il regime forfettario dovrebbero esserci delle aliquote fisse per ogni tipologia di lavoro svolta, nel senso che a ogni tipo di attività corrisponde una percentuale di spese detraibili. E a quel punto si pagherà una Irpef che verrà calcolata - sempre con un'aliquota fissa - sulla base di quanto incassato (equivalente alle entrate meno le uscite detraibili). Speriamo di averti dato una mano a capire meglio, e facci sapere se riesci a risolvere. Un caro saluto
Ultimo Post: 6 anni, 6 mesi fa
Di: Redazione_RdS