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Straordinari non pagati e stage

Caro Andrea, diciamo che non esiste una risposta certa, "assoluta", alla questione. Bisogna in primis specificare, come si spiega nelle nostre faq oppure nella guida Best stage 2015 scaricabile qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/best-stage-2015-ai-blocchi-di-partenza, che rispetto agli orari le normative sugli stage non prescrivono in genere nulla di preciso. Vi sono dei casi in cui si concorda a priori che lo stage sia part-time, per esempio 20 o 25 ore la settimana; la stragrande maggioranza degli stage è tuttavia "full time", quindi presuppone la presenza dello stagista in ufficio per circa 38-40 ore settimanali (che è l'orario standard di lavoro). Nel tuo caso invece è proprio indicato nella convenzione di stage. Tuttavia - qui è il buonsenso che parla - ci si aspetta che lo stagista si uniformi all'orario della struttura presso cui opera: e cioè arrivi all'ora in cui il lavoro comincia all'interno dell'ufficio, e se ne vada all'ora in cui il lavoro termina. Ciò significa, nel caso per esempio di uno stage nella redazione di un quotidiano, che lo stagista non si presenterà alle 9 di mattina se lì si comincia a mezzogiorno, e però non pretenderà di andarsene alle 6 di sera se nei quotidiani si lavora solitamente fino all'ora di cena. Sempre il buonsenso, a ogni modo, suggerisce che se in una data azienda vi è l'abitudine di lavorare 10-11 ore al giorno, tirare nottata per rispettare le scadenze o altro, allo stagista non venga richiesto di assicurare una presenza continuativa secondo quegli orari "massacranti": perché è appunto uno stagista, e non un lavoratore. Ciononostante, il tirocinante potrà decidere di sua volontà di fare qualche volta gli stessi orari dei dipendenti, magari per dimostrare buona volontà, nella prospettiva di inserirsi nel gruppo di lavoro e magari poter essere assunto al termine dello stage. L'ideale è in sostanza riuscire a creare una situazione di equilibrio tra dimostrazione di buona volontà da parte tua e utilizzo di una risorsa diversa da un lavoratore vero e proprio da parte dell'azienda. Il punto non è tanto competere con gli altri colleghi stagisti, quanto cosa ti aspetti da quell'azienda e - viceversa - cosa loro si aspettano da te. E' ovvio che, non trovandoti bene, magari anche perché l'azienda non fa il suo dovere seguendoti come dovrebbe nelle mansioni affidate o non rispettando il progetto formativo, non sei stimolato a restare oltre l'orario di lavoro neppure di tanto in tanto, perché - in fondo - restare dentro quel contesto non ti interessa più di tanto (come ammetti tu stesso). L'azienda, a sua volta, non può obbligarti a restare oltre le 17 e sarebbe inopportuno che lo facesse essendo tu uno stagista, tuttavia potrebbe notare questa tua insoddisfazione e decidere di non proseguire oltre lo stage offrendoti un lavoro a tutti gli effetti. Del resto il tirocinio è un po' un periodo di prova, in cui ente ospitante e stagista imparano a conoscersi per decidere se proseguire oppure no la collaborazione. Speriamo di esserti stati utili e un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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colloquio durante stage

Caro Pasquale, innanzi tutto va detto che essendo la tua richiesta per un solo giorno di permesso dubitiamo che possano esserci problemi di sorta. Di per sé lo stage non è un rapporto di lavoro, ma il frutto di una convenzione stipulata tra ente promotore, ente ospitante e stagista per lo svolgimento di un periodo di formazione di quest'ultimo all'interno di un contesto aziendale. Quindi, così come è possibile interrompere lo stage - nel caso si decida di farlo - senza dover ricorrere a motivazioni o preavviso, anche per il discorso delle assenze non esistono norme "assolute" che stabiliscano limiti esatti. Di solito questi elementi vengono regolati all'interno della convenzione di stage, introducendo per esempio un massimo di assenze consentite. Trattandosi di un solo giorno, è lunare pensare possano obiettarti qualcosa. Quanto alla domanda se dirlo o meno al tuo tutor, affidandoci al buon senso possiamo risponderti dicendo che sta a te valutare il da farsi sulla base del rapporto che hai con lui (o lei). Se ritieni di avere abbastanza confidenza puoi farlo, chiunque capirebbe che è normale che un ragazzo si tenga aperte diverse possibilità se è in fase di stage, proprio per il ragionamento di cui sopra (non è un rapporto di lavoro). Ma non ci sarebbe nulla di male neppure a omettere il tutto: se hai bisogno di un giorno di permesso, e il tuo responsabile si fida di te e sa che non è tua abitudine avanzare richieste simili, potresti anche semplicemente indicare dei generici "motivi personali". Discorso valido anche per il tuo futuro colloquio con la nuova azienda. Anzi, in linea di massima potrebbe anche essere motivo di apprezzamento il fatto che tu ti dia da fare per non restare "a mani vuote" in caso non venissi selezionato. Dando il segnale di una persona che ha voglia di fare. In bocca al lupo per tutto e un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Iter assunzioni Accenture

Ciao! Posso sapere se sei stato ricontattato? Perché hanno chiamato anche me ieri, e mi hanno detto le stesse cose! 

Ultimo Post: 9 anni, 2 mesi fa

Di: Chiara Marchioni

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Master Online

Ciao Michele, grazie per il post, speriamo che a breve qualcuno tra i nostri lettori risponda alla tua domanda. Nel frattempo il consiglio che ti diamo è di cercare anche tra i social network, in particolare Facebook, dove si concentrano informazioni di ogni genere. Nei gruppi in special modo: inserendo nello spazio di ricerca il titolo del master te ne potrebbe apparire qualcuno, ed è lì che faresti bene a chiedere se è un corso che vale la pena frequentare, se può contare su un buon placement e quali insegnamenti vengono impartiti. Ti giriamo anche un nostro articolo 'evergreen' su come orientarsi nella giungla dei master: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/postlaurea-i-consigli-di-asfor-su-come-scegliere-il-master-giusto. In bocca al lupo e un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Stage estero

Grazie Iris. Una precisazione: l'uso del condizionale è d'obbligo in questo caso trattandosi di una normativa estera particolare come quella francese che, in sostanza, tende a consentire gli stage solo durante il percorso di studi. Riguardo l'accettazione del tuo tirocinio potrebbero infatti esserci delle sorprese per il fatto che tu non risulti più iscritta a una struttura 'scolastica'. Meglio verificare questo aspetto con l'ufficio stage... In risposta a #post21383

Ultimo Post: 9 anni, 3 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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info stage D&G

Cara Valentina, grazie per esserti rivolta al nostro forum. La Repubblica degli Stagisti ha un network di aziende a cui fa affidamento per annunci di stage e lavoro di qualità pubblicati periodicamente qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/annunci/. Dolce&Gabbana non ne fa parte, per questo non sappiamo darti informazioni specifiche, ma speriamo che qualcuno dei nostri lettori intervenga per darti qualche dritta. Da parte della redazione solo un consiglio: hai provato con i social? Spesso tra Facebook, Twitter, Linkedin etc. si riescono a ricavare informazioni pressoché di chiunque, persone o aziende che siano. I gruppi in special modo sono molto efficaci in questo senso... Speriamo di averti dato una mano e un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni, 3 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Stage post laurea

Caro Gianluca, non c'è una durata standard degli stage, ne esistono di tre mesi come di quattro o sei, così come talvolta possono essere stipulate delle proroghe. Si può arrivare fino ai dodici mesi all'interno di una stessa azienda. Quindi nessun problema per te se volessi fare uno stage più breve, di quattro o cinque mesi. Quanto alla possibilità di recedere in anticipo, di nuovo sì, nessun problema. Gli stage prevedono l'eventualità che ambedue le parti, sia stagista che ente ospitante, decidano di concludere il tirocinio in anticipo. Non sono necessarie né motivazioni né preavviso. Sulla domanda del riconoscimento dei crediti (a questo ti riferisci, giusto?), c'è bisogno di una premessa: uno stage dopo un titolo di studio come laurea o diploma è extracurriculare, non curriculare, per cui la questione del punteggio non si pone. Viceversa, se si trattasse di uno stage curriculare, quindi all'interno di un percorso formativo, non sappiamo dirti se un'interruzione possa o meno comportare l'aggiudicazione dei crediti: dipenderà - supponiamo - dal fatto che il progetto formativo si intenda compiuto. Ma è solo un'ipotesi, da verificare con il tuo ente promotore e a seconda del piano di studi. Ti consigliamo per ulteriori chiarimenti di leggere la guida Best stage 2015, con tutte le informazioni sul mondo degli stage:http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/best-stage-2015-ai-blocchi-di-partenza. Un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni, 3 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Mantenimento dello stato di inoccupazione e assegno di ricerca

Cara Nasimo, sulla questione che ci sottoponi faremo un approfondimento per chiarire se è possibile continuare un tirocinio per inoccupati a prescindere dalla partecipazione a un bando per un assegno di ricerca. Nel frattempo ti segnaliamo un nostro articolo un po' datato in cui si spiegavano alcune novità introdotte con la riforma Fornero: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/distinzione-tra-inoccupati-e-disoccupati-a-luglio-la-svolta. Da qui e anche da altri siti ufficiali si evince come la condizione di inoccupato appartenga in generale a chi non ha alle spalle alcuna esperienza di lavoro. Il problema è però che a stabilirlo è una legge quadro in base alla quale ciascuna regione ha poi legiferato da sé. Potresti dirci dove risiedi in modo da focalizzare la ricerca sulla tua regione? Un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni, 3 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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stage

Cara Sonia, gli stage - in quanto non configurano rapporti di lavoro ma periodi di formazione - non fanno maturare alcun diritto all'indennità di disoccupazione. Cosa diversa invece per il tuo contratto di lavoro per l'azienda come vendemmiatrice durato tre anni: quello potrebbe valere ai fini della richiesta. Altra questione è poi quella della compatibilità tra rimborso spese del tirocinio e indennità di disoccupazione, garantita solo al di sotto di determinate soglie di reddito. Ce ne siamo occupati qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/naspi-e-tirocini-per-linps-nessuna-incompatibilita. Speriamo di esserti stati utili e un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni, 3 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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2 stage nella stessa azienda

Caro Matt, quello che ci chiedi è in sostanza se si possa svolgere un doppio stage all'interno della stessa azienda. Innanzi tutto escludiamo che si tratti di una proroga, perché nel mezzo dei due stage c'è stata una pausa che di fatto ha segnato la conclusione del primo tirocinio. Perciò non ha importanza che il tuo precedente tirocinio in questa azienda sia durato sei mesi (giusto?), perché non varrebbe la regola per cui te ne resterebbero solo altri sei, che è il limite massimo di durata dello stage, valendo la seconda volta come un nuovo inizio. La risposta più esaustiva alla tua domanda crediamo sia in questo articolo dedicato a una lettrice più o meno nella tua stessa situazione: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/e-possibile-fare-due-stage-nella-stessa-azienda. Funziona così: la tua situazione equivarrebbe a quella che nell'articolo è definita come seconda fattispecie. Si tratta infatti di due tirocini ambedue extracurriculari, sia il primo che il secondo, per cui la normativa di riferimento è quella regionale. E' a questa normativa che bisogna fare riferimento per sapere se il doppio stage nella stessa azienda è vietato, cosa che talvolta capita (per saperne di più sulla normativa regionale degli stage, puoi scaricare la nostra guida Best stage 2015, qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/best-stage-2015-ai-blocchi-di-partenza). Nel caso fosse consentito dalla tua regione di appartenenza, non ci sarebbero impedimenti legali all'avvio del tuo secondo stage. Bisognerà solo ricominciare da capo con ente promotore (che può restare immutato oppure no), convenzione di stage e progetto formativo. Tieni conto anche di questo aspetto segnalato nell'articolo: "Lo stagista potrà utilizzare per i primi 12 mesi dopo il conseguimento del titolo di studio l'ufficio tirocini della scuola o università dove ha studiato; passati questi 12 mesi, potrà rivolgersi al centro per l'impiego della sua zona. Essendosi la lettrice Giulia laureata nel luglio del 2012, fino al luglio del 2013 ha potuto fare riferimento all'università; da quel momento in poi, per l'attivazione di ulteriori tirocini deve rivolgersi al cpi, effettuando la cosiddetta "did" (una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro) e venendo dunque catalogata come disoccupata o inoccupata. In generale, sarà proprio il cpi a valutare se sussistano le condizioni per poter attivare un secondo stage nella stessa azienda dove il giovane in cerca di impiego ha già precedentemente svolto un'esperienza formativa, prendendo in considerazione sopratutto il progetto formativo proposto dall'azienda e la concreta possibilità di inserimento lavorativo al termine dello stage". Speriamo di averti dato una mano. Un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni, 3 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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