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Interrompere stage prima che inizi

Ciao Aras, certamente. Lo stage, anche dopo la firma di una convenzione, può essere interrotto molto in anticipo rispetto alla sua scadenza. O per meglio dire, già da subito. Questo perché non va interpretato come lavoro ma come un'esperienza di formazione che può essere sospesa in qualsiasi momento su iniziativa sia sua che dell'ente ospitante. E non sono previste conseguenze se questa decisione è presa dallo stagista, a meno che - ipotesi rarisssima - la convenzione di stage non preveda qualche penale in merito. Ma è da escludere nel tuo caso, non avendo tu neppure iniziato. Torna a scriverci per sapere come è andata a finire e un caro saluto

Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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INTERRUZIONE ANTICIPATA STAGE

Ciao Fede, 1) sì proprio così. O meglio, è quanto potrebbe succedere perché la legge lo consente, a meno che l'azienda che ti ospita non decida di erogarti comunque per intero il rimborso. La decisione sta un po' al suo buon cuore. 2) Anche per questo caso non esiste una regola specifica. La decurtazione potrà avvenire in base agli orari o alle giornate lavorative (più probabile che siano queste ultime il criterio), dipendendo sostanzialmente dalla decisione dell'ente ospitante o da quanto scritto nella convenzione di stage. A proposito, l'hai letta per bene? Lì potrebbero essere specificati anche questi aspetti. Torna a scriverci, e grazie per i complimenti! :-) ps Dai un'occhiata anche alle nostre faq: http://www.repubblicadeglistagisti.it/pages/faq/

Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Bossing contro gli stagisti

Cara Nideares, a conferma di quanto ti è stato riferito, possiamo dirti che è proprio così: l'ente promotore non può liquidarti con un 'capita' e consigliandoti poi di andartene. Il suo compito è infatti quello di vigilare e garantire il corretto svolgimento dello stage e il rispetto del progetto formativo concordato, mettendo in campo tutti i suoi mezzi affinché si raggiunga questo fine. Poi, in caso, sarai tu a decidere di tua spontanea volontà di andare via. Ma il caso deve essere segnalato a chi di dovere proprio per far sì che non si ripeta e che un'azienda simile non sia più ammessa a un programma di stage: un tirocinante è in azienda per imparare, non è un normale dipendente e non deve in alcun modo subire un trattamento simile. Grazie per la tua testimonianza e un caro saluto

Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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L'ingiustizia degli stage non finalizzati all'assunzione

Grazie Nideares per la testimonianza. Il mobbing anche per gli stagisti: era quello che ci mancava! In risposta a #post23860

Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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rimborso spese lordo o netto?

Ciao Federica, per la questione netto/lordo ti consigliamo di leggere questo nostro pezzo, che spiega un po' il funzionamento delle tasse dovute da parte dello stagista (fondamentalmente il meccanismo è lo stesso di un dipendente): http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/dichiarazione-redditi-stagisti. Sulla correttezza delle tue trattenute non possiamo però rispondere noi, che siamo la redazione di un giornale, bensì un caf, che saprà fare i calcoli giusti anche in base al tuo reddito complessivo, e non solo quello proveniente dallo stage. Quanto all'importo esatto che ti devono corrispondere (sulle modalità non esistono regole specifiche), deve essere stabilito nella convenzione di stage che hai sottoscritto. In caso non ci fosse chiedine conto all'ente promotore, quello cioè che ha avviato le pratiche per far partire il tuo stage. Per la questione del rimborso spese che potrebbe risultare decurtato nel caso non finissi il mese, la risposta è sì: per legge è possibile che ti vengano sottratte le giornate mancanti. Speriamo di averti aiutato a capire e un caro saluto

Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Laurea magistrale: serve davvero?

Condivido la mia esperienza e il mio punto di vista. Faccio prima una breve presentazione, giusto per contestualizzare i dati personali che ti riporto. Siciliano, laurea triennale e magistrale conseguiti con 8 mesi complessivi di ritardo (all'età di 25 anni) in scienze economico-aziendali (classi di laurea rispettivamente L-18 ed LM-77, per intenderci). Non ho dovuto superare nessuna prova di laboratorio o tirocinio obbligatorio per completare il corso di studi magistrale biennale, ma semplicemente si è trattato - come dici tu - di altri due anni di studio pressoché simili ai tre precedenti (lezioni frontali, molti più lavori di gruppo, esami scritti e/o orali). Reddito della famiglia inferiore ai 15.000 lordi annuali (poco più di mille euro al mese). Non ho mai avuto bisogno di lavorare perché lo Stato italiano mi ha finanziato l'ottanta per cento degli studi scolastici e universitari grazie alle borse di studio (ovviamente mi sono impegnato per ottenerle). Padre operaio, madre casalinga e fratello mio coetaneo anche lui laureato triennale e magistrale in scienze agrarie.Veniamo a noi. A 7 mesi dal conseguimento della laurea magistrale ti dico che a oggi sulla mia pelle i due anni di laurea magistrale mi sono serviti meramente per accumulare abbastanza denaro (risparmiato dalle borse di studio degli anni accademici precedenti) in funzione della partecipazione all'Erasmus plus (fratello minore dell'Erasmus classico ma che ti permette di lavorare e non più studiare da neolaureato in uno dei paesi appartenenti all'Unione Europea, incluso qualche altro paese extra-UE). Dopodomani termino la mia esperienza semestrale di stage nell'area "Risorse Umane" di un'importante multinazionale straniera legata al settore dell'arredamento. Prima di questa esperienza di stage, su dieci ipotetici curriculum inviati ho ricevuto sei risposte positive (in Italia e all'estero). Se volessimo fare un sunto, allora quei due anni di studio mi sono serviti:1) A maturare la consapevolezza che non volevo continuare con la libera professione (e tu pensa che mi ero quasi convinto fino all'anno prima del conseguimento del titolo biennale). C'è chi, per esempio, nello stesso periodo di tempo matura l'idea opposta e cioè quella di voler svolgere la libera professione. In due anni di studio in più, a mio parere, acquisisci maggiore fiducia, quindi sicurezza su quello che vuoi e/o non vuoi continuare a fare dopo. Del resto è normale, hai più tempo per riflettere studiando al contempo quelle stesse materie che dovranno essere grosso modo il tuo pane quotidiano professionale. Gli studi triennali io personalmente li ho vissuti come una mera prosecuzione delle scuole superiori (come se le scuole superiori non si componessero di 5 anni ma di 5+3). Terminati i (+) 3 anni non avevo assolutamente chiaro nulla né di me né del mio futuro né di che cosa volessi o mi piacesse fare o non fare. Andavo avanti senza analizzare a fondo me stesso.2) A definire meglio quello che avrei voluto fare subito dopo (partecipare al bando Erasmus plus). Non solo, ma ad acquisire - di nuovo - coraggio nell'idea che lavorare all'estero non fosse un'utopia.3) A costruirmi un curriculum tutto sommato non male (tu pensa che con NESSUNA esperienza di lavoro alle spalle, ma con un Erasmus e delle piccolissime esperienze di volontariato ho avuto un 60-70% di riscontro positivo a tutti i colloqui a cui ho partecipato e ho anche avuto la possibilità di scegliere l'azienda in cui lavorare) che a un anno quasi dalla laurea non mi ha consentito di avere il contratto a tempo indeterminato - non sono del resto interessato a firmarlo in questo momento - ma di sicuro non posso neanche dire di avere avuto difficoltà a trovare aziende che mi facessero lavorare.Ora il punto è: avrei fatto quello che ho fatto senza quei due anni in più? La risposta è chiaramente no, semplicemente perché non avrei potuto soddisfare i tre punti precedenti.Se poi la tua domanda è: a prescindere dal tuo percorso di crescita, quanto ti è servita la laurea magistrale per fare quello che fai adesso? Ti dico già che una domanda del genere non può avere senso, perché il tempo speso per arrivare all'esame di laurea mi ha dato l'opportunità di riflettere di più su me stesso e su quello che volessi fare, nel senso che mi ha consentito di tirare fuori il meglio di me stesso, di prendere consapevolezza delle mie capacità, delle potenzialità e dei limiti e infondermi una "strana" sensazione di sicurezza. Senza quei due anni non avrei potuto maturare questo punto di vista che poi, secondo me, è al di sopra di ogni cosa, perché mette te stesso al centro della tua vita. Capire chi sei veramente viene prima di capire che lavoro farai.Figurati nell'azienda in cui lavoro io guardano poco il tipo e il voto di laurea e preferiscono soffermarsi sulla motivazione del candidato, sul suo approccio ai problemi, sulla curiosità, sulla sua capacità di saper lavorare in squadra. Insomma si guardano tante cose, perché una persona non è fatta della laurea che consegue. Io sono del pensiero che affrontare gli studi serva prima di tutto a scoprire se stessi. Il lavoro non può che essere una conseguenza della tua natura. Tornassi indietro rifarei gli studi magistrali: costano molto meno di un master (se te lo meriti, è lo Stato a pagarti quasi tutte le spese) e rendono grosso modo tanto quanto. Il rapporto qualità/prezzo è nettamente superiore. Poi tutto dipende dall'approccio che hai e dallo spirito con cui affronti la quotidianità. Per lavorare (nel mondo) non serve necessariamente una laurea. Puoi anche inventartelo il lavoro. Il percorso di laurea è il miglior percorso di crescita personale su cui una persona possa investire il proprio tempo. Questo approccio (direi alla vita prima di tutto) mi ha consentito finora di non avere alcun problema in termini di lavoro. Spero di averti aiutato. Ciao e buona fortuna.

Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa

Di: vinx91ct

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STAGE TEZENIS?

Ciao Janice, queste aziende non fanno parte del nostro circuito (questo: http://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/rdsnetwork/chiarostage/le-aziende-aderenti/), quindi non sappiamo dirti come funzionano gli stage in queste realtà. Anche se non possiamo fare a meno di farti presente le nostre perplessità di fronte ai tirocini nelle catene di abbigliamento, di cui ci siamo occupati per esempio qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stagisti-da-zara. Il punto è: c'è davvero bisogno di fare sei mesi di stage per imparare a fare la commessa? Non sarebbe più onesto fare da subito un contratto di lavoro con un normale periodo di prova? Detto questo, hai provato a cercare informazioni tra i gruppi di Facebook? Ce ne sono tantissimi e di ogni tipo e chissà che qualcuno non possa fare al caso tuo. Torna a scriverci com'è andata a finire e un caro saluto ps Tieni presente che lo stage si può interrompere in qualunque momento, e che se inizi in un negozio e poi ti chiamano dall'altro puoi andare.

Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Interruzione garanzia giovani

Ciao Asette, nulla vieta a uno stagista di interrompere uno stage prima del tempo pur in assenza di motivazioni o preavviso (anche se su questo ultimo punto le normative regionali possono prevedere varianti). E ciò perché è proprio nel dna di questo tipo di strumento lasciare la libertà - sia all'azienda che testa lo stagista sia allo stagista stesso - di interrompere anzitempo il rapporto se le cose non funzionano. Il tutto vale anche per Garanzia giovani. Possono esistere circostanze in cui la convenzione che hai firmato preveda ad esempio delle penali per i casi di interruzione anticipata (ti consigliamo quindi di andarti a leggere quanto sottoscritto), ma sono rarissimi. Dunque, nel momento in cui si concludesse il primo stage in Garanzia giovani, potresti cominciarne un altro subito dopo, sempre e quando sussistano tutti i requisiti di accesso al programma. Un caro saluto e torna a raccontarci se poi questo nuovo stage finalizzato all'assunzione è arrivato davvero!

Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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master in diritto delle nuove tecnologie

Ciao Milazuki, hai provato a cercare informazioni anche tramite Facebook? E' un consiglio che diamo sempre ai nostro lettori in cerca di master perché sono tantissimi i gruppi formati da ex allievi di corsi di ogni tipo. Ce ne è per esempio uno che si chiama 'Diritto delle Nuove Tecnologie UniBS', che supponiamo faccia al caso tuo. Ti potrebbe essere utile poi anche la nostra guida su come scegliere il master migliore, che trovi a questo link: http://repubblicadeglistagisti.it/article/postlaurea-i-consigli-di-asfor-su-come-scegliere-il-master-giusto. In bocca al lupo!

Ultimo Post: 7 anni, 6 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Dopo un contratto a tempo determinato dopo quando posso iniziare uno stage?

Sisi perfetto, grazie mille. Scusate se ho scritto due post ma pensavo che il primo non fosse stato pubblicato. Ancora grazie. In risposta a #23841

Ultimo Post: 7 anni, 6 mesi fa

Di: matteogreen

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