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Stage in Iraq legato a un master in cooperazione internazionale

Malgrado la pandemia la vita continua, verrebbe da dire... Ed effettivamente i viaggi intercontinentali, pur essendo drasticamente diminuiti di numero, ancora esistono. E' però innegabilmente abbastanza sorprendente che l'ente con cui sei entrata in contatto, Virgi, preveda per una "semplice" posizione di stage una trasferta di due settimane, e dunque la proposta va valutata con attenzione. Innanzitutto, questo viaggio è "essenziale" per la buona riuscita dello stage e di conseguenza per il conseguimento del titolo, oppure è una opzione facoltativa? In secondo luogo, chi sosterrebbe le spese di viaggio e di vitto e alloggio in Iraq per due settimane? Sarebbero a carico tuo o a carico dell'ente? Bisognerebbe sostenere delle spese di assicurazione speciale, e se sì, chi le pagherebbe?Ancora, il viaggio dovrebbe avere luogo adesso, a febbraio 2021, oppure in un orizzonte temporale più lontano, tra tre mesi, tra sei?Infine, qual è la posizione dell'ente rispetto alle indicazioni della Farnesina? Nella pagina "Viaggiare Sicuri" del ministero degli Esteri, infatti, si legge che "sono sconsigliati viaggi a qualsiasi titolo in Iraq" (http://www.viaggiaresicuri.it/country/IRQ). E' certamente importante che le associazioni di volontariato e le organizzazioni non governative continuino a svolgere le proprie attività anche nelle zone a rischio... Ma a rigor di logica è meglio che mandino in quelle zone il loro personale preparato ed esperto (e, aggiungiamo, retribuito e assicurato adeguatamente), e non stagisti alle prime armi.Tu cosa pensi?

Ultimo Post: 4 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Come capire se uno stage è a scopo assunzione

La probabilità di essere assunti dopo uno stage dipende da molti fattori: andamento del mercato, posizioni vacanti nell'organico aziendale, performance dello stagista. In linea generale, essendo che Manpower fa parte del network di aziende virtuose della Repubblica degli Stagisti, tu Vale hai a disposizione una informazione che la stragrande maggioranza degli stagisti normalmente non ha: hai il dato medio di assunzione post stage di Manpower: https://www.repubblicadeglistagisti.it/aziende/manpower/ Dunque sappiamo che mediamente in Manpower il 30% degli stagisti viene assunto. Ovviamente però va considerato il fatto che questo dato è relativo al 2019... cioè in epoca pre-Covid. L'impatto che la pandemia ha avuto sul mondo del lavoro è enorme, e dunque a differenza di anni "normali", in cui non c'è di solito grande differenza da un anno all'altro nelle performance delle aziende rispetto all'assunzione post stage, questo è un periodo molto atipico.La cosa migliore potrebbe essere parlare in maniera franca con la persona che ti fa da tutor aziendale, e capire se hanno già un'idea di cosa succederà tra tre mesi, se hanno intenzione/possibilità di proporti un contratto di lavoro oppure no.In linea generale, comunque, mandare cv è una buona cosa in una situazione di incertezza: permette di tenersi più strade aperte, e di avere anche il "polso" della situazione del mercato del lavoro, della propria "appetibilità" su questo mercato. Guardarsi intorno non è mai una brutta idea: sappiamo che molti lo sentono come un "tradimento" nei confronti dell'azienda dove stanno facendo lo stage - specie se si trovano bene! - ma in realtà è un'attività molto consueta, specie appunto quando da parte dell'azienda non c'è stata una "promessa" di prosecuzione del rapporto al termine dello stage.

Ultimo Post: 4 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Master Food and Wine

Ciao a tutti! a breve conseguirò la laurea in Scienze Gastronomiche, mi sono appassionato nel corso del mio percorso di studio al food marketing. Come post-laurea avevo intenzione di seguire qualche master specializzato in questo settore. Ad oggi quelli che sono riuscito a reperire tramite web sono principalmente tre: - Luiss: Food and wine business; - Iulm: food and wine communication (quindi più improntato sulla sfera comunicativa del settore); - BBS: Food and wine gestione d'impresa; Consapevole del costo oneroso di questi corsi volevo un consiglio su chi magari ci è già passato prima di me riguardo a: Stile corso, difficoltà, placement ecc.. Inoltre se qualcuno può darmi maggiori info riguardo le prove di accesso di questi master, in particolare della Luiss, in quanto ho notato che per quest'ultima vi è un processo di selezione abbastanza duro. Ringrazio tutti anticipatamente P.s. ovviamente se qualcuno conosce qualche altro master di questa tipologia ne sarei molto grato!

Ultimo Post: 4 anni, 2 mesi fa

Di: MFWM94

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Ho l'impressione di avere una laurea inutile

Ciao quirico,Mi ritrovo nella tua stessa situazione: laurea triennale (seppur conseguita fuori corso, il che di sicuro non è un bene...) in economia aziendale, LM in Economia e Management, con votazione 106/110 conseguita in corso. Ho perso il conto di quante candidature da novembre (mese in cui ho conseguito la LM) ad oggi ho invitato, tra corporate website, LinkedIn e Job Placement dell'università ho inviato, tutte soprattutto per stage/tirocini extracurriculari, con i cui rimborsi riuscirei difficilmente a stare dentro le spese, essendo del sud ma vivendo a Torino. Ciò che mi scoraggia è soprattutto le pochissime chiamate- anche solo esplorative- per fissare un colloquio: tre fino ad ora a cui a nessuna di queste ha fatto seguito un colloquio: "le faremo sapere, anche in caso venga meno l'interesse", avrebbero fatto di sicuro una figura migliore a dire subito "non siamo interessati" invece che lasciare una minima speranza. In questo "buio", si è aperta una possibilità di uno stage, trimestrale a 800€ con possibilità di assunzione trascorso questo periodo, dopo però aver aperto p. IVA e aver ottenuto l'abilitazione come agente immobiliare, dato che chi domanda lavoro è un importante gruppo immobiliare appunto. Non posso negare che sono tentato di accettare ma che, dall'altra parte, sarebbe un qualcosa non solo non in linea con le due lauree sudate in diversi anni di studio ma anche che forse non mi darebbe l'esperienza necessaria a lavorare in quegli ambiti. Molto probabilmente accetterò l'offerta, farò la mia prima esperienza si spera il più possibile seria e inizierò ad incassare qualche soldo, giusto per non pesare più di tanto sui miei. Ma sarà come mandar giù un boccone amaro. Nel frattempo, attendo e spero in un qualcosa di migliore che mi dia più possibilità per il futuro. Come vedi sono anche io nella tua stessa situazione, ma spero che non manchi molto perchè arrivi il nostro turno. Buona fortuna

Ultimo Post: 4 anni, 2 mesi fa

Di: pie06

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Oltre 20mila posti pubblici vacanti per i concorsi bloccati: ora ripartono col nuovo protocollo Covid, ecco cosa prevede

Ripartono i concorsi pubblici: pochi giorni ancora e la macchina delle selezioni dovrebbe rimettersi in moto. Erano stati sospesi il 17 marzo 2020 con il Decreto Cura Italia, poi sono stati riavviati quando la pandemia Covid sembrava in via di risoluzione; il decreto legge Rilancio, a maggio, aveva posto in via sperimentale nuove regole fino al 31 dicembre 2020, come lo svolgimento presso sedi decentrate per evitare spostamenti massicci di candidati, o l’utilizzo della tecnologia digitale sia per le prove …

Ultimo Post: 4 anni, 2 mesi fa

Di: Marianna Lepore

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Lo stage fa concorrenza sleale all'apprendistato, per correggere questa stortura bisogna riformarli entrambi

Gli stage sono troppi, i contratti di apprendistato troppo pochi. Da questa semplice e incontrovertibile verità è scaturito un lavoro dei Giovani democratici di Milano che vede la luce proprio oggi: una proposta per riformare in maniera combinata la disciplina dello stage e quella dell’apprendistato, appunto, per «spostare l’attuale sacca di sfruttamento e precarietà, che troppo spesso si nasconde dietro il tirocinio extracurriculare, verso un’opportunità di crescita per l’azienda e di sicurezza economica per i giovani lavoratori: l’apprendistato». L’impresa è …

Ultimo Post: 4 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Master Fondazione Italia Usa

Se si intende per “accreditato” un master che rilascia dei crediti universitari, è ben evidente che questo master non è promosso da una università bensì da una Fondazione privata, e per questo non segue né può seguire i criteri dei crediti universitari riconosciuti ma prevede il rilascio del diploma a completamento del percorso didattico.Il master ideato dalla Fondazione Italia USA intende promuovere l’internazionalizzazione dei giovani e in questo senso, come è noto, all’estero e presso le aziende non si valuta il valore legale e il riconoscimento ministeriale di un titolo di studio (quasi sempre inesistente negli ordinamenti nazionali).Se si presenta il curriculum negli Stati Uniti, oppure a organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite o la NATO o l’OCSE, o ad aziende private, verrà valutato il ranking dell’università o dell’ente di formazione o dell’azienda che lo rilascia, e la qualità del percorso didattico compiuto. E lo stesso, al contrario, se si presenta a delle aziende italiane una laurea conseguita a Harvard o Stanford negli USA. Il valore legale di questa laurea non è riconosciuto in Italia, ma ovviamente il valore curriculare è unanimemente tenuto in altissima considerazione.Esistono anche in Italia centinaia di master molto autorevoli e prestigiosi promossi non da università ma da enti privati o da aziende. Ad esempio il master di Publitalia è uno dei più importanti ed autorevoli sul mercato europeo, questo non significa che il master di Publitalia abbia un riconoscimento legale o ministeriale.Il criterio a cui si ispira il master della Fondazione Italia USA, detto con tutto il rispetto, non è quello di erogare un titolo per concorsi pubblici dello Stato italiano. L’obiettivo del master è l’internazionalizzazione dei nostri migliori giovani e, senza presunzione, è indiscusso il prestigio internazionale riconosciuto alla Fondazione che rilascia i diplomi e le borse di studio, confermato dalla appartenenza ufficiale della Fondazione alla rete accademica delle Nazioni Unite proprio per la qualità formativa del master.La “spendibilità” di un master è data non tanto dal fatto che sia universitario o aziendale, ma dal prestigio che il mercato del lavoro gli attribuisce. E soprattutto, sia permesso dirlo, questa distinzione è frutto di un approccio un po' "italiano", perché all’estero, nelle aziende, e in tutti gli organismi e istituzioni internazionali, come indicato, viene considerato solo ed unicamente il valore del percorso formativo.

Ultimo Post: 4 anni, 2 mesi fa

Di: FondazioneItaliaUSA

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Master BIANCO LAVORO

La discussione nasce per raccogliere esperienze e opinioni sul Master Risorse Umane - Bianco Lavoro. Qualcuno ha partecipato? Lo ritenete valido? Grazie a chi risponderà! Monica

Ultimo Post: 4 anni, 2 mesi fa

Di: monica_romano

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Quasi il 70% degli universitari italiani abita ancora coi genitori: e se con il Recovery Fund si aumentassero i fondi per gli alloggi?

In questi giorni il mondo della politica sta raccogliendo suggerimenti e proposte in merito al Recovery Fund, cioè al “Piano italiano di Ripresa e Resilienza” che dettaglia come il governo ha intenzione di spendere i 210 miliardi in arrivo dall’Europa. Attraverso l’acquisizione di memorie scritte oppure di audizioni la Camera dei deputati sta raccogliendo materiale che sarà messo a disposizione dei parlamentari per il delicato lavoro delle prossime settimane. Oltre alle “solite” parti sociali - sindacati, associazioni di categoria - …

Ultimo Post: 4 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Esonero “obbligato” da stage

Grazie nuovamente del riscontro. Sono andato a spulciare il Bando di ammissione al Master e il regolamenti didattico, e in merito allo stage leggo:“È previsto un tirocinio formativo (...).“Sarà prevista l’esenzione dallo svolgimento dello stesso per coloro che vantano un’esperienza significativa nel settore, previa valutazione e approvazione effettuata dalla Direzione del Master.” Ciò premesso mi chiedo se sia quantomeno esigibile da parte degli esonerati dallo stage pretendere che si colmino i 10 CFU corrispondenti con altrettanti CFU extra (ovvero in aggiunta al computo dei 60 CFU previsti), ovviamente rendicontati nella distinta per settore a fine corso ai fini di un riutilizzo per eventuale prosieguo degli studi, attivando moduli, tra quelli disponibili presso l’Ateneo, che siano coerenti con le finalità del Master. Reputo infatti che tale esonero rappresenti una perdita di chance, o quantomeno un impoverimento rispetto ai corsisti ammessi allo stage, a parità di impegno e oneri sostenuti per la frequenza del Master, e che pertanto l’Ateneo sia dovuto a colmare tale lacuna.

Ultimo Post: 4 anni, 2 mesi fa

Di: Janus

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