Trovare lavoro è un reality show: parte stasera la nuova trasmissione «Il Contratto» su La7

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 22 Feb 2011 in Editoriali

È opportuno affrontare il tema dell'occupazione giovanile attraverso un reality show? stageSi può affidare a una trasmissione televisiva in prima serata il racconto del percorso, tortuoso e spesso molto sofferto, che i giovani italiani si trovano quotidianamente ad affrontare per trovare un lavoro decente e uno stipendio dignitoso? La domanda è al centro del dibattito da quando, un paio di settimane fa, su La7 hanno cominciato ad andare in onda gli spot della nuova trasmissione «Il Contratto», sottotitolo «Gente di talento», che vedrà in ogni puntata tre concorrenti (pardon, candidati) disputarsi un contratto a tempo indeterminato messo in palio da un'azienda. Molte sono le incognite: gli autori della trasmissione manterranno la promessa di banalizzare il meno possibile questo tema tanto delicato? La conduttrice, la 39enne Sabrina Nobile, saprà tenersi in equilibrio tra i casi particolari dei candidati e la condizione generale dei giovani italiani, afflitti da una disoccupazione alla soglia del 30%, da contratti privi di tutela e da salari ai limiti dell'indigenza?
Nel comunicato stampa di lancio della trasmissione si legge che la conduttrice, affiancata dal presidente di HR Community Giordano Fatali, «commenterà le riprese della settimana di training e del periodo dello stage per delineare il profilo emerso di ciascun candidato». Lo stage sarà il momento centrale della trasmissione, perché durante questo periodo di formazione «i tre finalisti abiteranno nella stessa casa
» e quindi «i telespettatori avranno la possibilità di conoscere storie, ansie e difficoltà della ricerca di un impiego».
A priori si possono individuare in questa operazione mediatica alcuni aspetti positivi e altri negativi. I primi stanno nel contributo che head hunters, psicologi del lavoro e specialisti della selezione del personale dovrebbero apportare alla trasmissione, valutando i candidati davanti alle telecamere e fornendo indicazioni su quali cv risultano più efficaci, come è meglio presentarsi ai colloqui, e trucchi e accorgimenti per superare gli assessment di gruppo. Questa visuale «dal fronte opposto» spesso manca ai ragazzi, che cercano di confrontarsi tra loro ma non hanno il più delle volte gli elementi necessari a capire i meccanismi che stanno dietro alle selezioni e i criteri di valutazione degli addetti HR.
Gli aspetti negativi si possono riassumere in uno: il rischio di spettacolarizzare la fase della ricerca di lavoro, riducendola a un gioco. Quando nella vita reale è tutto tranne che un gioco: e di possibilità di ricevere la proposta di un contratto a tempo indeterminato i giovani ne hanno davvero poche.
Nella prima puntata i tre protagonisti si sfideranno per per un posto di telesales representative presso Monster. L'aspetto che colpisce di più delle informazioni anticipate da La7 è l'età dei candidati: Giovanni, 32 anni, siciliano laureato in filosofia; Manuela, 39enne sarda diplomata all'Accademia di Belle Arti; Dario, 36enne milanese laureato in Economia. Non propriamente dei giovincelli in cerca di una prima occasione.
La trasmissione parte stasera. Dodici puntate in programma, collocazione in primetime alle 21:10 e anche in diretta web sul sito di La7. Per giudicare con cognizione di causa, non resta che vederla.

Eleonora Voltolina

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