Corsi e formazione durante lo stage
Cara Nanduccia, Innanzitutto complimenti: con questa proposta dimostri un'ottima proattività, il che è sempre un buon segno :-) Purtroppo non esiste nessuna normativa così specifica che regoli una situazione come la tua (che stabilisca cioè che l'ente ospitante debba farsi carico dei costi per la formazione dello stagista), quindi quello che possiamo fare è provare a fare delle ipotesi. Se l'azienda è seria e magari anche interessata a tenerti in futuro, non è lunare pensare che la tua proposta possa essere accettata: tutto sommato si tratterebbe di una spesa che andrebbe anche a loro vantaggio visto che andrai a imparare nozioni di contabilità. Certo è che se le intenzioni dell'azienda non sono queste, e l'esperienza finisce con il termine del tirocinio, allora sarà più difficile che accettino di pagarti un corso di formazione. Tentar non nuoce comunque sia: parlane con la tua tutor, spiegandole anche tutti i dettagli sui costi che ci hai detto, e il fatto che dovresti seguire questo corso durante l'orario di lavoro. E torna a raccontarci com'è andata a finire!! Un caro saluto
Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Problema Apprendistato Garanzia Giovani
Ciao lolawliet, per prima cosa - trattandosi di materia molto tecnica e spinosa - ti consigliamo di chiedere a un esperto di diritto del lavoro o a un caf perché noi come testata giornalistica possiamo darti solo informazioni più generali. Quello che possiamo dirti è però che Garanzia giovani richiede sì lo status di disoccupazione, ma riferito al momento attuale, non ai sei mesi precedenti. Puoi verificarlo anche dal sito stesso di Garanzia giovani. A meno che non ci siano particolari circostanze - da valutare però come ben dici con il cpi di riferimento - a prima vista ci sembrerebbe che non ci siano elementi di incompatibilità tra i due contratti. Torna a raccontarci cosa ti hanno detto e come è andata a finire. Un caro saluto
Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Garanzia Giovani e Naspi
In risposta a #22182Vi ringrazio della risposta. Avevo già letto questo thread. Chiedevo se qualcuno ne avesse avuto esperienze diretta da raccontare esattamente cosa è successo e/o cosa ha dovuto fare/comunicare. Grazie ugualmente.
Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa
Di: giulia_bar
consiglio stage
Ciao Giada, perché non comunicare direttamente ai responsabili dello stage (tutor, ente promotore etc.) la tua volontà di non proseguire oltre i primi tre mesi? In effetti la formula 3+3 è molto comune. In linea di principio andrebbe concepita come un periodo di tirocinio a cui segue una proroga, ma per prassi si tende a interpretarla direttamente come un tirocinio di sei mesi. Quindi sì, andarsene prima significherebbe interromperlo. Il che non comporta nessuna conseguenza legale (tranne alcune rare eccezioni in cui si prevede una penale nel caso di abbandono prematuro), perché l'interruzione di uno stage è sempre ammessa senza necessità di preavviso né motivazione. Ma trattandosi di Garanzia giovani, ovvero un percorso pensato per reintrodurre i giovani nel mondo del lavoro, una sospensione anzitempo potrebbe creare qualche problema, se non altro a livello di immagine. Insomma, se si prende un impegno, specie se ci sono di mezzo soldi pubblici, e se il percorso è studiato appositamente - almeno nelle intenzioni - per provare a ritagliare per i beneficiari uno spazio nel mercato occupazionale, a nostro parere bisognerebbe cercare di portarlo a termine. Un caro saluto In risposta a #post22177
Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Tirocinio 3 + 3
"Senza soluzione di continuità" nel senso che non deve esserci un cambiamento, un'interruzione tra la prima e la seconda fase. Quest'ultima deve concepirsi come un prolungamento della prima perché "il primo tempo" per così dire è stato ritenuto troppo breve per formarti. In risposta a #22174
Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Informazioni retribuzione e cessazione stage
Ciao elynellys, andiamo per ordine. Partiamo dalla fine del tuo post: in linea teorica - a meno che non ci sia una specifica previsione nella convenzione di stage che è però assai rara - è sempre possibile interrompere uno stage senza nessun preavviso né motivazione. Tu invece ci parli di 15 giorni previsti nel "contratto", che è però una convenzione di stage, non trattandosi di lavoro. A questo punto, se esiste un documento che regolamenta in modo esplicito questa ipotesi, bisogna attenersi alle sue previsioni. Si parla di qualche penale? Se sì, allora ti potrebbe essere applicata. Noi abbiamo parlato di un caso simile - anche se estremo quindi da non prendere a riferimento - che ti postiamo per dimostrare come tecnicamente sia possibile una simile eventualità: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-clausola-penale-15mila-euro-per-interruzione-anticipata. Quanto al rimborso spese: il Lazio (come puoi confermare tramite la nostra guida scaricabile qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-clausola-penale-15mila-euro-per-interruzione-anticipata) prevede in effetti per gli stage extracurriculari un minimo di 400 euro di indennità. Quindi no, non è legale che te ne eroghino di meno. Perché supponiamo che - anche ammesso che in base al tuo reddito complessivo ci fossero delle tasse da pagare su questi importi (ma per questo devi interpellare un commercialista o un caf) - non dovrebbe essere la regione a trattenere tali somme. Ti consigliamo di rivolgerti in primo luogo all'ente promotore che ha attivato il tuo stage per chiedere conto della situazione. A proposito: è prevista anche nella convenzione di stage questa cifra? Perché se così avresti modo di chiamare in causa con più facilità anche un ispettore del lavoro (recandoti presso la direzione territoriale del lavoro della tua città), affinché il suo intervento possa risolvere la questione. Anche sulla proroga c'è da fare attenzione. Al termine di uno stage, può capitare di sentirsi proporre una "proroga". Teoricamente, ciò dovrebbe costituire un'eccezione, per esempio in caso il percorso formativo non sia stato per qualche ragione completato; ma capita che venga utilizzato come "procedura standard", tanto che in alcuni annunci di ricerca stagisti c'è addirittura indicata la durata 3+3 o 6+6. Si parla di "proroga" quando solitamente sussistono contemporaneamente tre condizioni: che il soggetto ospitante resti il medesimo, che lo stage prosegua senza soluzione di continuità e che la convenzione di stage con annesso progetto formativo non cambi (cioè che settore di inserimento dello stagista, nominativo del tutor aziendale e percorso formativo restino immutati). La ratio della proroga è che i tre protagonisti dello stage (soggetto promotore, soggetto ospitante e stagista) concordino che per qualche motivo il tempo inizialmente previsto per lo stage non sia stato sufficiente al tirocinante per svolgere appieno il percorso formativo, e vi sia dunque bisogno di altro tempo. Ovviamente, come è facilmente intuibile, questa motivazione talvolta è solo di facciata, e viene usata più o meno onestamente dalle aziende per poter trattenere una risorsa che ritengono valida ma a cui, per ragioni contingenti, non hanno la possibilità di offrire un vero contratto di lavoro. Torna a scriverci per sapere com'è andata a finire e un caro saluto
Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Richiesta naspi e lavoro occasionale
Ciao Valerio, essendo questa una testata giornalistica - che come tale si occupa di tematiche più generali -, per una domanda così tecnica e puntuale ti consigliamo di rivolgerti a un commercialista, a un caf oppure a un ufficio Inps, gli unici in grado di poterti dare indicazioni precise sulle modalità di erogazione della Naspi. Possiamo provare a darti una risposta generica, con la condizione però di verificarne l'esattezza con qualche esperto di lavoro. Quello che supponiamo è che tu abbia maturato il diritto a percepire l'indennità in relazione al tuo vecchio impiego, durato 14 mesi. Il dubbio però è lo stesso che ci manifesti tu: e cioè che la presenza di un nuovo contratto possa inficiare l'accettazione della domanda. Ma solo l'Inps potrà esaminare il tuo caso specifico e darti un responso definitivo. Ci viene anche da darti un consiglio: sei proprio sicuro che ti convenga rinunciare a un lavoro, seppur occasionale, per poter percepire la Naspi? A nostro modo di vedere la cosa migliore è tenersi stretto il contratto. Se perderai il lavoro in seguito, avrai comunque diritto a percepire l'indennità in un secondo momento, calcolata comunque in base ai giorni lavorati. Torna a farci sapere com'è andata se ti va e un caro saluto.
Ultimo Post: 8 anni, 10 mesi fa
Di: Redazione_RdS
internship londra
Ciao Valentina, dell'azienda di cui ci parli non sappiamo purtroppo dirti nulla, non facendo parte del nostro network di "virtuose", che trovi a questo link: http://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/rdsnetwork/chiarostage/le-aziende-aderenti/. Speriamo però che qualche nostro lettore ci di qualche dritta, magari essendoci già passato. Hai già provato a fare una ricerca anche tra i social network? In genere lì si annidano i gruppi più diversi dedicati ai temi più disparati. Facci sapere e un caro saluto
Ultimo Post: 8 anni, 10 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Convenzione per studenti Privatisti
Ciao Simone, tutto sta nel capire chi sia l'ente promotore, ovvero il soggetto incaricato di organizzare e attivare lo stage (oltre che di vigilare sul suo corretto svolgimento), a partire proprio dalla convenzione. Può essere sia la scuola che frequenti così come un altro ente come per esempio un centro per l'impiego. L'importante è che il tirocinio sia preceduto dalla firma di questa convenzione, che è fondamentale per tantissimi motivi: in primis per la regolarità dello stesso, e dunque per la garanzia della copertura assicurativa (a carico dell'Inail), subordinata proprio alla stipula di questo documento. E poi perché nello stesso documento vanno specificati i tutor sia aziendale che all'interno dell'ente promotore a cui fare riferimento, il progetto formativo, il rimborso spese qualora fosse previsto, la durata... Insomma tutti gli aspetti del tuo percorso di stage. Diffida da chi ti proponga di attivare uno stage senza convenzione, sarebbe in nero e senza nessuna forma di tutela. Se la scuola si rifiuta di svolgere questo compito (e qui ci sarebbe da capire se il tuo tirocinio è curriculare, perché in quel caso sarebbe obbligata a procurarti la convenzione), prova con un centro per l'impiego. Ma a quel punto dovresti essere tu a cercarti l'azienda, a meno che non siano loro a proporti qualcosa. Ti giriamo anche la nostra guida Best stage che raccoglie tutta la normativa sugli stage, suddivisa per regioni: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/best-stage-2015-ai-blocchi-di-partenza. Se qualcosa non ti torna però, torna a raccontarci meglio e con più dettagli la tua storia, in modo da poterti fornire ulteriori chiarimenti. Un caro saluto
Ultimo Post: 8 anni, 10 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Stage
Cara Anna, in linea di massima cominciare uno stage estivo con l'idea di prendersi un periodo di ferie appena varcata la soglia dell'azienda non dà di primo acchito un'immagine proprio impeccabile di chi si presenta. Se per esempio tu iniziassi a fine giugno, e chiedessi poi una settimana o due di ferie a agosto, con un tirocinio magari di tre mesi, andresti a incidere di molto anche proprio sulle ore effettive trascorse in azienda e di conseguenza sull'efficacia dello stage stesso. Se è una cosa che ti piace e entusiasma, e ti interessa fare colpo sull'azienda che ti ospita, forse per le ferie è meglio aspettare la fine dello stage, soprattutto se la sua durata è di pochi mesi. Considera anche che puoi sempre chiedere dei giorni di permesso nel corso del tirocinio, e - a meno che non ci siano restrizioni in tal senso nella convenzione di stage che hai firmato - non dovrebbero farti nessun problema. Quella delle assenze e delle ferie durante uno stage è una materia infatti non regolamentata e per lo più delegata agli accordi tra stagista e ente ospitanti. Se poi lo stage dovesse durare sei mesi o più, allora il discorso cambia, e lì potresti anche provare a chiedere un piccolo periodo di vacanza, basta che non sia proprio all'inizio. Quanto poi al rimborso spese, non trattandosi di lavoro, non c'è da aspettarsi che venga corrisposto per il periodo di assenza (non ci sono norme che lo garantiscono). Più facile che l'ente ospitante decida di sospenderlo per quel periodo. Per saperne di più puoi dare un'occhiata alla nostra guida Best stage: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/best-stage-2015-ai-blocchi-di-partenza. Un caro saluto
Ultimo Post: 8 anni, 10 mesi fa
Di: Redazione_RdS