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Continuare nello studio legale o entrare in azienda per 12 mesi?

Ciao Pablov, perché dovresti farlo? Se la questione è meramente economica - tfr, quattordicesima etc. - ci sembra francamente che non sia così centrale. Anche perché a studio avrai ogni anno un aumento di stipendio, e 1180 euro al mese a 29 anni non sono niente male. A meno che la multinazionale che ti ha contattato non ti stia offrendo qualcosa di imperdibile, quello delle garanzie non ci sembra un buon motivo per interrompere il percorso che stai facendo. Per di più perdendo la possibilità dell'esame da commercialista. Torna a scriverci, e un caro saluto

Ultimo Post: 6 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Storie di stage - non mi trovo bene

Ciao Rebecca, prova a parlarne e a capire il perchè, se stai sbagliando tu in qualcosa o il carico di lavoro è diventato più complesso e quindi chi ti critica lo fa perchè è esigente o perchè tende a spronarti. Almeno nel caso in cui deciderai di interrompere lo stage lo farai con cognizione di causa, così non potrai recriminarti niente dopo. Essere stagisti/tirocinianti non è per niente facile, forza! In risposta a #24613

Ultimo Post: 6 anni, 11 mesi fa

Di: stellina87

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Stage Class tv orario

Cara valentina, andiamo con ordine. Quanto alla proroga, al termine di uno stage, può capitare di sentirsela proporre. Teoricamente, ciò dovrebbe costituire un'eccezione, per esempio in caso il percorso formativo non sia stato per qualche ragione completato; ma capita che venga utilizzato come "procedura standard", tanto che in alcuni annunci di ricerca stagisti c'è addirittura indicata la durata 3+3 o 6+6. Si parla di "proroga" quando solitamente sussistono contemporaneamente tre condizioni: che il soggetto ospitante resti il medesimo, che lo stage prosegua senza soluzione di continuità e che la convenzione di stage con annesso progetto formativo non cambi (cioè che settore di inserimento dello stagista, nominativo del tutor aziendale e percorso formativo restino immutati). La ratio della proroga è che i tre protagonisti dello stage (soggetto promotore, soggetto ospitante e stagista) concordino che per qualche motivo il tempo inizialmente previsto per lo stage non sia stato sufficiente al tirocinante per svolgere appieno il percorso formativo, e vi sia dunque bisogno di altro tempo. Ovviamente, come è facilmente intuibile, questa motivazione talvolta è solo di facciata, e viene usata più o meno onestamente dalle aziende per poter trattenere una risorsa che ritengono valida ma a cui, per ragioni contingenti, non hanno la possibilità di offrire un vero contratto di lavoro. Rispetto agli orari le normative sugli stage non prescrivono in genere nulla di preciso. Vi sono dei casi in cui si concorda a priori che lo stage sia part-time, per esempio 20 o 25 ore la settimana; la stragrande maggioranza degli stage è tuttavia "full time", quindi presuppone la presenza dello stagista in ufficio per circa 38-40 ore settimanali (che è l'orario standard di lavoro). Presuppone anche - qui è il buonsenso che parla - che lo stagista si uniformi all'orario della struttura presso cui opera: e cioè arrivi all'ora in cui il lavoro comincia all'interno dell'ufficio, e se ne vada all'ora in cui il lavoro termina. Ciò significa, nel caso per esempio di uno stage nella redazione di un quotidiano, che lo stagista non si presenterà alle 9 di mattina se lì si comincia a mezzogiorno, e però non pretenderà di andarsene alle 6 di sera se nei quotidiani si lavora solitamente fino all'ora di cena. Sempre il buonsenso, tuttavia, suggerisce che se in una data azienda vi è l'abitudine di lavorare 10-11 ore al giorno, tirare nottata per rispettare le scadenze o altro, allo stagista non venga richiesto di assicurare una presenza continuativa secondo quegli orari "massacranti": perché è appunto uno stagista, e non un lavoratore. Ciononostante, il tirocinante potrà decidere di sua volontà di fare qualche volta gli stessi orari dei dipendenti, magari per dimostrare buona volontà, nella prospettiva di inserirsi nel gruppo di lavoro e magari poter essere assunto al termine dello stage. In generale è bene ribadire che lo stage non è un contratto di lavoro e quindi lo stagista non è necessariamente tenuto a rispettare pedissequamente un orario (come se timbrasse un cartellino); allo stesso modo, può uscire prima se ne ha bisogno qualche volta, o anche stare assente, senza che gli possa venir chiesto di recuperare le ore o i giorni di assenza. Speriamo di averti aiutato a capire, e un caro saluto

Ultimo Post: 6 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Doppio stage con pausa di un mese nella stessa azienda

Ciao Chri, decisamente no: deve esserci una proroga altrimenti il secondo stage non si può assolutamente fare a meno che non si presenti un caso davvero particolare con un progetto del tutto diverso rispetto al precedente. Ma comunque dovrebbe essere tutto vagliato dall'ente promotore che attiva il tirocinio. E anche nel caso fosse possibile dovrebbero comunque esserci tutti i requisiti necessari all'attivazione di uno stage: quindi una convenzione, un progetto formativo, un ente promotore, due tutor etc. Leggi questo articolo per chiarirti ulteriormente le idee: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/e-possibile-fare-due-stage-nella-stessa-azienda. Torna a scriverci e un caro saluto

Ultimo Post: 6 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Stage finanziato dalla regione e contratto a chiamata a tempo determinato: le regole nuove?

Ciao Cercostage, in che regione vivi? Si tratta di uno stage finanziato da fondi pubblici? Il corso di cui parli è quello nel cui ambito si colloca lo stage? Avremmo bisogno di informazioni più chiare per capire meglio e riuscire a consigliarti. Facci sapere, e un caro saluto

Ultimo Post: 6 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Compatibilità Tirocinio e Contratto di Collaborazione Occasionale

Ciao CS, un tirocinio non impedisce di per sé di portare avanti in contemporanea un qualsiasi lavoro, purché i turni siano compatibili, vale a dire non vi sia una sovrapposizione di orari. Non rileva in tal senso il tipo di contratto che ti viene fatto. Maggiori info qui: https://www.repubblicadeglistagisti.it/pages/faq/. Un caro saluto

Ultimo Post: 6 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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L'efficacia di trovare un lavoretto

Ciao Dival, il nostro consiglio è duplice. Da un lato potresti provare a sfruttare la tua buona conoscenza dell'inglese. Non è così comune trovare qualcuno che lo parli bene, quindi non dovrebbe essere troppo difficile trovare una qualche posizione per esempio nel settore del turismo, o quello delle traduzioni, appunto, come ti è già capitato. O altrimenti un master, che può sempre rappresentare un buon trampolino di lancio per il mondo del lavoro. Qui la nostra guida su come sceglierlo, facendo attenzione soprattutto all'aspetto del placement. Eccolo qui: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/postlaurea-i-consigli-di-asfor-su-come-scegliere-il-master-giusto. Torna a scriverci e un caro saluto

Ultimo Post: 6 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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fine tirocinio

Ciao Donald, supponiamo sia troppo tardi per risponderti essendo già il 27 novembre. Come mai risultava questa discrepanza di date?

Ultimo Post: 6 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Tirocinio+naspi

Ciao jessicapink, ecco la nostra inchiesta sulla questione che ci sottoponi. La trovi a questo link, suddivisa per regioni: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/approfondimento-compatibilita-naspi-con-indennita-di-tirocinio. Quanto alla Lombardia si legge che "I percettori di Naspi, come tutti coloro che possono usufruire di indennità di sostegno al reddito, non potranno usufruire dell'indennità di tirocinio". A noi risulta dunque che abbia ragione la seconda operatrice con cui hai parlato. Un caro saluto

Ultimo Post: 6 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Consiglio esperienza in corso LM

Ciao Abaco, non esiste una formula generale valida per tutti. Di certo è positivo fare qualche tipo di esperienza lavorativa attraverso un tirocinio curriculare - del resto è proprio per questo che esistono, per agevolare le chance occupazionali - ma chi può sapere se per caso imparare l'inglese non sia invece la strada maestra da seguire? L'Erasmus poi è considerato da molti selezionatori un fiore all'occhiello del curriculum, e spesso i candidati con un'esperienza all'estero sono ritenuti più validi. Quello che ti consigliamo di fare è innanzi tutto cercare un'azienda che ti prenda in stage, e capire se possa o meno offrirti delle concrete possibilità di lavoro. Se così non fosse, allora sarebbe meglio optare per il soggiorno all'estero, che comunque ti porterà un grande arricchimento personale. Torna a farci sapere cosa hai deciso e un caro saluto

Ultimo Post: 6 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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