Mae-Crui, il ministero revoca la sospensione: «I tirocini si svolgeranno regolarmente»

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 11 Lug 2012 in Notizie

Ministero Affari EsteriI 555 studenti e neolaureati vincitori del secondo bando Mae-Crui 2012 partiranno, a settembre, verso le sedi diplomatiche cui erano stati destinati: ambasciate, consolati, istituti di cultura. Dopo otto giorni di "congelamento", di proteste e di lettere aperte a giornali, ministri e perfino al presidente della Repubblica, una riunione fiume interministeriale ha affrontato l'argomento giungendo a una conclusione: non essendoci ancora nessuna legge che impone il rimborso spese a favore degli stagisti, non è necessario bloccare questo bando perchè il Mae non ha previsto fondi per questi rimborsi.
L'unica conclusione logica, a dir la verità, di una vicenda dai contorni quasi surreali: un ministero che blocca un'iniziativa in ragione di un cambiamento di normativa non ancora avvenuto.
Il comunicato congiunto emesso ieri nel tardo pomeriggio dal ministero degli Esteri e da quello del Lavoro è infatti di una semplicità disarmante: «Le disposizioni di cui all'articolo 1, commi 34 e 35, della legge n. 92/2012 non sono di immediata applicazione e fissano alcuni obiettivi di principio che troveranno piena applicazione solo in seguito all'adozione in sede di Conferenza Stato-Regioni di linee-guida». Aggiungendo, per i duri d'orecchio, che tali linee guida «dovranno essere adottate entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di riforma del mercato del lavoro». Ne deriva che l'eventuale introduzione, nei prossimi mesi, dell'obbligo di erogare una congrua indennità in favore dei tirocinanti non troverà, com'era prevedibile, applicazione «nei confronti dei tirocini del Programma MAE-CRUI attivati prima dell'adozione delle richiamate linee-guida».
Il comunicato congiunto stabilisce dunque che non ha senso bloccare i tirocini del secondo bando, le cui selezioni sono avvenute tra aprile e giugno, che sicuramente partiranno e con tutta probabilità si concluderanno prima ancora che queste linee guida abbiano visto la luce: «Si svolgeranno regolarmente i tirocini presso il Ministero degli Esteri e la sua rete all'estero previsti da settembre a dicembre 2012». Non appena la notizia ha cominciato a circolare, sulla pagina Facebook dei "maecruini" che si erano coalizzati per battagliare contro la sospensione è scoppiata la festa.
In definitiva, molto rumore per nulla. La Repubblica degli Stagisti l'aveva del resto sostenuto fin dal principio:  «nella riforma Fornero non vi sono affatto "nuove disposizioni in materia di tirocini". Quindi non c'è nulla che giustifichi un atto tanto improvviso e forte come la sospensione di un programma già approvato e in partenza». Spiegando che nella riforma Fornero non vi era nulla di prescrittivo rispetto agli stage: solo l'impegno del governo ad accordarsi con le regioni su alcune linee guida per stabilire parametri base tra i quali «il riconoscimento di una congrua indennità, anche in forma forfettaria» agli stagisti: «Pubblicate in Gazzetta ufficiale mercoledì 3 luglio, le misure volute dal ministro Elsa Fornero dispiegheranno i propri effetti solo a partire dal 18 luglio. Fatti due conti, il provvedimento che stabilirà i rimborsi minimi dovrebbe arrivare entro la prima metà del gennaio 2013. Ma allora che problema c'è? Per quella data i tirocini del II° bando Mae-Crui, previsti in partenza per il 3 settembre prima della sospensiva, sarebbero conclusi da un pezzo. Perché  fermare tutto adesso?». Infatti, perchè? Ci sono voluti 8 giorni, grandi maldipancia per oltre 500 ragazzi, centinaia di mail e telefonate, perchè anche il Mae si convincesse che in effetti, non serve uniformarsi a leggi ancora inesistenti. Meglio tardi che mai.

Eleonora Voltolina


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