Manca meno di un mese alla chiusura delle candidature per uno dei 600 tirocini da mille euro al mese presso la Commissione europea, che avranno inizio a marzo 2012 (summer traineeships) e coinvolgeranno per cinque mesi laureati da tutta Europa.
La competizione in generale è agguerrita, ma l'Italia rappresenta un unicum: sono una trentina i Paesi ammessi alle selezioni ma oltre un quarto delle application totali proviene proprio dal nostro, con un incremento del 38% negli ultimi due anni - nonostante il numero di posti a disposizione degli italiani sia rimasto invariato, una settantina a tornata. L'ultimo dato a disposizione è del 2010: 1200 tirocini in palio, 21.500 domande considerate valide, oltre 5.800 italiane. Un vero e proprio assalto che sembra non arrestarsi, anzi. Per il bando che si è chiuso lo scorso gennaio, valido per i winter traineeships in avvio il prossimo ottobre, dall'Italia sono partite quasi tremila candidature su un totale di 10.423: il 28%.
Il form rimarrà disponibile sul sito fino a giovedì 1° settembre, ma è bene non muoversi all'ultimo momento per evitare di sovraccaricare il sistema e riscontrare difficoltà nell'inoltro. La domanda va preparata con cura; intanto è sempre bene leggere prima la sezione Faq, che risponde chiaramente agli interrogativi più comuni, e il regolamento generale. Il passo successivo è l'application online, che va compilata in una delle lingue di lavoro della Commissione - inglese, francese o tedesco - se si fa domanda per un tirocinio amministrativo, e in una qualsiasi delle lingue ufficiali Ue - italiano compreso quindi - se si è interessati a un translation traineeship. Si accede previa registrazione, poi si può procedere a completare le cinque sezioni (tra cui una motivazionale), anche in più tappe.
Dopo aver cliccato il fatidico "Invio" è necessario spedire una copia della domanda al Traineeship Office, preferibilmente per raccomandata, entro il 1° settembre: farà fede il timbro postale [sotto, parte dello staff che vaglia le domande; al centro il capo dell'ufficio Annemarie Bruggink]. Vanno allegate le copie di tutti i documenti chiaramente elencati, che non necessitano di traduzione e possono essere anche autocertificati. Le certificazioni ufficiali (ad esempio la lista degli esami sostenuti autenticata dalla propria università, o l'attestato di laurea) serviranno solo se si passano le selezioni finali, quindi se qualcosa manca è comunque bene prepararsi per tempo. A proposito di laurea: può partecipare esclusivamente chi ha già conseguito almeno il titolo triennale; anche se manca davvero poco si dovrà aspettare la prossima finestra di candidatura, attesa per gennaio 2012 e valida per i winter traineeships in partenza il successivo ottobre. Secondo il sito del settimanale European Voice, si sta facendo strada l'ipotesi di aprire il bando anche a studenti e laureandi, ma per il momento tutto resta immutato rispetto al passato.
Intanto per chi si candida ora l'esito delle preselezioni verrà pubblicato a fine novembre, quando il blue book sarà completo. Si tratta di una database elettronico - fino ai primi anni novanta era davvero un libro - consultabile da tutte le direzioni, in cui vengono caricati i profili migliori, non più del 25% delle application totali (valide solo se debitamente supportate dalla documentazione cartacea). La decisione finale spetta quindi a ciascun dipartimento, che può fissare autonomamente ulteriori criteri di selezione - un'intervista telefonica ad esempio. Per chi diventa ufficialmente eurostagista la destinazione più probabile è il quartier generale di Bruxelles, ma può capitare di essere assegnati anche a Lussemburgo o in una delle sedi europee di rappresentanza della Commissione. I 1.070 euro netti di allowance (un quarto dello stipendio di un funzionario ad inizio carriera) sono in genere più che sufficienti per mantenersi in queste città; i tirocinanti disabili ricevono poi una maggiorazione fino al 50% del rimborso base, e per tutti il viaggio di andata e ritorno è pagato.
Il boom di candidature dall'Italia evidenzia in realtà un successo più generale. Nel 2010, anno del cinquantesimo anniversario del programma [per l'occasione è stato creato anche un gruppo Facebook, che oggi conta quasi 2mila iscritti] si è registrato un incremento nelle candidature totali del 20% rispetto al 2009 - percentuale che raddoppia se si considera solo l'Italia. Per gli stage in avvio il prossimo ottobre, sul podio dei Paesi più rappresentati dopo di noi ci sono le solite Spagna e Romania, con rispettivamente 941 e 665 domande. Alto come sempre anche il numero di quelle francesi, 600, ma a stupire è il Belgio stesso: 375 candidature, su una popolazione che è un sesto di quella della Francia. Legge, Economia, Scienze politiche e internazionali sono le lauree più gettonate, ma in misura inferiore ci sono chances anche per tutte le altre, comprese quelle definite "deboli" come lettere, psicologia, architettura, o quelle in ambito sportivo, artistico, multimediale. Per chi sogna l'Europa, i requisiti minimi sono laurea triennale, cittadinanza europea e ottima padronanza di almeno una lingua tra inglese, francese e tedesco.
Annalisa Di Palo
Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:
- Nuovo bando per 600 stage da mille euro al mese alla Commissione europea: ci si può candidare fino al 31 gennaio
E scopri tutte le storie degli ex stagisti in Commissione europea raccolte dalla Repubblica degli Stagisti
Community