Scritto il 22 Nov 2021 in Notizie
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Danone sbarca su Instagram, e lo fa in maniera un po’ diversa dallo “standard” previsto dalle policy aziendali abituali. Il profilo – lanciato giusto un mese fa – si chiama “I Danoners” e vuole mettere al centro le persone che lavorano all’interno dell’azienda e che ogni giorno si occupano non solo dei prodotti che la grande multinazionale alimentare di matrice francese produce e mette in commercio, ma anche di tutte le altre attività, a cominciare dall’impegno sociale e del sostegno ad alcune cause come la salute o le pari opportunità.
«Perché abbiamo deciso di lanciarci in questa avventura? Danone ha una cultura unica che si nutre del valore e dell’ispirazione delle proprie persone» dice Sonia Malaspina, direttrice HR Italia e Grecia di Danone [nella foto]: «Questo crea le basi per un ambiente di lavoro agile, creativo, dove il singolo e la mente collettiva si fondono per dare vita ad un contesto in cui business e progresso sociale si contaminano e si sviluppano insieme. Ci serviva un mezzo altrettanto dinamico per trasmettere tutto questo all’esterno con immediatezza e autenticità».
Instagram è dunque questo mezzo “dinamico”, «attraverso il suo storytelling visivo e appunto immediato: è coinvolgente e va al cuore delle persone». Ma non è l’unica motivazione. «Abbiamo notato che le aziende scendono in campo su Instagram con profili dal taglio molto corporate o come emanazione della loro sezione careers. Il nostro obiettivo è diverso» riflette Malaspina: «Vogliamo creare una finestra sul nostro mondo, un canale di comunicazione che attraverso il suo stile unico incarni la nostra cultura e il valore dei nostri brand. E che lo faccia attraverso la partecipazione attiva del nostro asset più importante, le persone».
Le persone, in Danone, sono chiamate “Danoners”, appunto, e «sono in prima linea nel trasmettere in maniera autentica all’esterno cosa significhi lavorare qui» dice ancora Malaspina: «Per riassumere in una parola, sono attivisti». Insomma, degli ambassadors 4.0.
Raccontando cosa vuol dire lavorare ogni giorno in Danone, nell’headquarter italiano a Milano o sul territorio, il profilo Instagram IDanoners servirà anche a tutti coloro che si stanno guardando intorno in cerca di lavoro, consentendo all’azienda «di raggiungere con immediatezza uno dei nostri target principali in termini di attrazione dei talenti: le nuove generazioni».
Danone peraltro fa parte da oltre 11 anni dell’RdS network, il circuito di aziende virtuose della Repubblica degli Stagisti: ha costruito la sua straordinaria reputazione di good employer con i fatti, con le ottime condizioni economiche offerte agli stagisti (non solo una buona indennità mensile ma perfino l’accesso per gli stagisti al welfare aziendale, una misura pressoché unica nel suo genere in Italia) e con un tasso di assunzione post stage stabilmente doppio rispetto alla media nazionale: «Più del 70% delle posizioni junior che si creano viene ricoperto da stagisti che hanno iniziato il loro percorso di crescita con noi» conferma infatti Malaspina «e abbiamo un tasso storico del 60% di conversione» da tirocinio a contratto di lavoro».
Tra i primi contenuti che hanno trovato spazio su I Danoners c’è un video che spiega perché sono diventati una B Corp; la campagna Act4Change di Activia; e l’evento sportivo organizzato dal Policlinico Gemelli e dall’università Cattolica, sostenuto dai due marchi Danacol e Fortifit, per promuovere stili di vita salutari.
«Il go-live ha marcato immediatamente lo stile e l’impronta de I Danoners» spiega Sonia Malaspina: «B Corp rappresenta il nostro dna, il doppio progetto economico e sociale su cui ci fondiamo e la nostra visione, che ci porta ad agire per generare un impatto positivo nel mondo che ci circonda».
In tutto il mondo il gruppo Danone sta trasformando le sue filiali in Bcorp, a cominciare dagli Stati Uniti: Danone US è la più grande BCorp del mondo. Le tre società che compongono il gruppo in Italia – Danone, Mellin e Nutricia – nel corso del 2020 sono diventate sia Benefit Corporation, cambiando il loro statuto come prescrive la legge che dal 2015 regolamenta questa nuova forma giuridica di impresa, sia BCorp ottenendo la certificazione dalla società BLab.
«Activia Act4Change è espressione del nostro impegno decennale a sostegno delle donne» continua Malaspina «ed è il primo esempio di un brand che si attiva per creare un movimento per far emergere il loro valore con azioni concrete di ispirazione, condivisione e consigli». Da anni impegnata per valorizzare le donne, e in particolare quelle che che scelgono di essere al contempo mamme e lavoratrici, Danone tra le altre cose già dal 2018 utilizza la piattaforma Maam (acronimo di Maternity as a Master) per valorizzare la genitorialità in azienda e per aiutare mamme e papà ad essere più consapevoli delle proprie capacità in quanto genitori: perché prendendosi cura di un bambino si sviluppano inconsapevolmente skill preziosi anche in ufficio - come la gestione del tempo, la capacità di lavorare per priorità, l’ascolto, l’intelligenza emotiva.
«Danacol e FortiFit fanno parte del sostegno alla Longevity Run organizzata dal Policlinico Gemelli» aggiunge Malaspina: un’adesione che «apre una finestra sul contributo attivo dei Danoners a supporto dell’iniziativa: non solo chi gestisce i brand, ma chi condivide attivamente la causa sugli stili di vita salutari e che pertanto agisce come ambassador».
Insomma, lo storytelling sul canale Instagram “IDanoners” è funzionale a «comunicare in maniera immediata come agisce Danone attraverso le sue persone, ciò in cui crediamo e ciò che vogliamo generare». E mette al centro, come protagonisti, proprio i collaboratori di Danone – che sono quasi 500 in Italia: «Il canale si chiama I Danoners proprio per questo!» conferma Malaspina: «Sono le nostre persone il motore dei contenuti, attraverso i loro occhi ci condurranno nell’esplorare cosa significa lavorare in Danone, contribuire al cambiamento e agire per l’innovazione, sia essa sociale o di brand». Chi naviga su IDanoners trova contenuti differenti. «Le stories formeranno un viaggio che avrà tappe con focus diversi: dall’entusiasmo per il lancio di un nuovo prodotto, alla scoperta di cosa si può imparare lavorando nelle nostre funzioni, di quanto sia importante attivarsi per ciò in cui si crede. E infine perché no, anche una rubrica che mostra il nostro Dark Side!».
I Danoners è anche uno spazio pensato, come accennato, per far conoscere la realtà Danone ai potenziali candidati. «Raccontare i Danoners ai futuri Danoners è uno dei nostri obiettivi» conferma la direttrice HR: «Crediamo che questo sia uno strumento di comunicazione potente per avvicinare i talenti al nostro mondo, perché possono quasi toccare con mano la vita in Danone, osservare da una finestra privilegiata quanta passione mettono le nostre persone nel portare la nostra missione in azione. I Danoners sono i cittadini di Danone e mostreranno la loro casa con la consapevolezza di trasmettere in maniera autentica cosa significa far parte di questa comunità».
Il concetto di I Danoners però non si ferma qui. «Ha un obiettivo ambizioso e, per citare le parole di uno dei nostri padri fondatori, va al di là nei nostri cancelli: i Danoners sono per noi tutti coloro che condividono la nostra missione e visione, che credono all’impatto positivo e generativo che l’azienda può portare nell’ecosistema in cui opera o che, semplicemente, amano i nostri prodotti e i loro benefici. I Danone lovers insomma!».
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