Marianna Lepore
Scritto il 19 Mag 2019 in Storie
aziende virtuose Bollino OK Stage Spindox storie di stage
Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito all'RdS network. Di seguito quella di Alessia Speciale, 28 anni, oggi con un contratto di apprendistato in Spindox.
Sono siciliana, di Palermo, città in cui ho studiato e completato il mio percorso accademico. Dopo il diploma al liceo linguistico ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Scienze Politiche e di scegliere il corso di laurea in Scienze dell'amministrazione e gestione delle risorse umane, un percorso universitario che assecondava le mie inclinazioni e, al contempo, mi pareva concreto e spendibile nel mondo del lavoro.
Sin dai tempi del liceo sognavo di vivere un'esperienza all'estero e ho sempre amato la lingua francese, così ho deciso di partecipare al progetto Erasmus. Destinazione scelta: Tolosa, facoltà di Sciences Politiques! Sono partita nel settembre 2010 e sono stati dieci mesi molto intensi nei quali ho avuto la possibilità di imparare ed espandere i miei orizzonti. Vivevo in uno studentato, in una stanzetta di nove metri quadrati, con una cucina comune nella quale organizzavamo spesso cene interculturali. Ambientarsi non è stato facile, ma anche grazie agli eventi organizzati dall’università per gli studenti Erasmus, dopo non molto tempo si è creato un clima familiare. Durante quel periodo avevo una borsa di studio pari a duecento euro, somma decisamente insufficiente e per di più erogata in ritardo, perciò facevo la babysitter a cinque fratellini un paio di volte a settimana per guadagnare qualcosa e consolidare le mie basi di lingua francese. Ma senza l’aiuto economico dei miei genitori non ce l’avrei mai fatta.
Tornata dall’Erasmus, nel giugno 2011, ho continuato gli studi. Poi nel 2015 ho preso la laurea triennale e deciso di intraprendere un percorso formativo “on the job” iscrivendomi all'albo dei praticanti Consulenti del lavoro. Parallelamente al praticantato, durante il weekend, ho cominciato a lavorare nel mondo delle ricerche di mercato con contratti di collaborazione rinnovati semestralmente. La società con cui ho lavorato più a lungo è l’istituto Piepoli, per cui intervistavo i turisti presso l’aeroporto di Palermo. Ho scelto questo lavoro perché mi permetteva di parlare e migliorare le lingue straniere. La retribuzione era pari a circa otto euro lordi all’ora, guadagnando sui 400 euro mensili, e il pagamento bimestrale: riuscivo così ad avere una mia parziale autonomia finanziaria. Lavoravo in coppia con una collega, eravamo tenute a rispettare tempi ed obiettivi richiesti.
Terminati i diciotto mesi di praticantato all’interno di uno studio con un rimborso spese simbolico di 100 euro al mese, e superato l'esame di abilitazione alla professione, ho deciso di partecipare a una masterclass in Human Resources Management con focus specifico su ricerca e selezione del personale, dal nome Future Manager Business School, a Milano. L'obiettivo era avvicinarmi al mondo Hr cimentandomi in un campo differente nel quale avrei potuto mettere in gioco la parte di me più predisposta alle relazioni interpersonali. E poi sono sempre stata affascinata più dal mondo aziendale che da quello degli uffici paralegali.
Il mio primo stage è cominciato nell'ottobre 2017 ed è durato sei mesi: era un tirocinio extracurriculare presso l’ufficio di ricerca, selezione e sviluppo di un’importante multinazionale francese nel settore della ristorazione collettiva a Milano. Ho scoperto che c’era questa possibilità grazie alla masterclass in Human resources management dove in occasione di una docenza ho conosciuto la mia futura tutor aziendale. Proprio lei mi aveva detto che si sarebbero aperte a breve delle posizioni e avrebbe valutato la mia candidatura. Sono stata scelta e mi sono trasferita a Milano, inizialmente ospite a casa di un’amica e poi in un appartamento condiviso con altre ragazze. Durante lo stage ricevevo un rimborso spese di 500 euro più buoni pasto. Svolgevo attività di recruiting del personale, aiutando il mio tutor nella pubblicazione degli annunci, lo screening dei curricula e affiancandola durante i colloqui con i candidati. Vi era collaborazione e fiducia e tutt’ora sono in ottimi rapporti con il mio tutor. Ho interrotto lo stage poco prima della fine perché avrei dovuto sostenere di lì a poco l’esame d’abilitazione e intendevo incanalare le mie energie per raggiungere questo importante obiettivo. E così il mese dopo, riesco a realizzare quanto mi ero prefissata, superando l'esame di abilitazione.
La mia esperienza in Spindox, invece, è cominciata grazie a Linkedin! L'ufficio di Resource Planning cercava un profilo idoneo per uno stage presso l'ufficio Hr. L’azienda ha visitato il mio profilo e mi ha contattata telefonicamente nel maggio 2018. In quel periodo avevo già altri iter di selezione in corso, ma sia il profilo dell’azienda che quello del ruolo professionale offerto avevano suscitato in me un certo interesse. Così ho svolto un primo colloquio conoscitivo con il Recruiter di riferimento e in seguito un secondo con l'Hr manager. Superati entrambi gli step c’è stato un ultimo colloquio con il presidente, nonché direttore dell'ufficio Hr: è stato lui stesso a comunicarmi che avrei cominciato da lì a breve. Durante il tirocinio ho ricevuto un rimborso spese pari a 800 euro al mese più i buoni pasto e la possibilità di richiedere il rimborso dei mezzi di trasporto.
Spindox è un'azienda giovane, il clima è davvero familiare, nonostante conti all’incirca 700 dipendenti, sembra non si sia persa l’attenzione verso la persona. Sia la mia tutor che i colleghi sono stati disponibili, mi sono sentita accolta e a mio agio. Ho affiancato il tutor nella gestione e nell’amministrazione del personale, dal disbrigo delle pratiche d’assunzione, alla reportistica mensile e agli adempimenti amministrativi utili all’elaborazione dei cedolini mensili. Il percorso di tirocinio offerto da Spindox nasce per fornire allo stagista un’esperienza formativa reale con un inserimento in azienda in più del novanta per cento dei casi. Anche per me è stato così, ho iniziato il mio tirocinio a giugno del 2018: doveva durare sei mesi, ma a metà percorso mi è stato offerto un contratto d’apprendistato professionalizzante con una retribuzione pari a circa 22mila euro. Così a settembre dello scorso anno ho cominciato questo nuovo cammino: non mi aspettavo proprio questa proposta in anticipo e ora sento di avere un futuro professionale più stabile.
Attualmente sono un Hr administration junior: insieme ad altri colleghi e al Hr administration manager ci occupiamo di gestione e amministrazione del personale. La mia giornata lavorativa si divide fra adempimenti amministrativi e relazioni con i dipendenti. Mi occupo, ad esempio, del disbrigo delle pratiche d’assunzione, cessazione e trasformazione dei rapporti di lavoro, dell’attivazione dei tirocini facendo da ponte con l’ente promotore, della reportistica mensile legata all’amministrazione del personale e dell’elaborazione dell’approvazione delle presenze mensili dei dipendenti. Ciò che ho visto sui libri oggi riesce ad avere una concretezza e una valenza dal punto di vista pratico.
Sono felice di vivere e lavorare in Italia, nonostante le forti criticità che presenta il nostro Paese e il mercato del lavoro. La Sicilia, dove sono nata e cresciuta, rappresenta la regione che negli ultimi anni ha perso il maggior numero di residenti a causa del bassissimo tasso occupazionale, per questa ragione attualmente ho molti amici che vivono e lavorano all’estero. Sarebbe bellissimo riuscire a vivere in una città meravigliosa come Palermo mantenendo ambizioni ed aspirazioni personali, ma al momento, purtroppo, sembra impossibile. Milano, però, è la città che mi ha accolta, facendomi credere che in Italia è ancora possibile realizzare i propri sogni e credo di poter dire di essermi ormai trasferita stabilmente.
Al contrario di quello che fa Spindox, non tutte le aziende in Italia pensano allo stage come ad uno strumento utile a garantire formazione on the job e spesso diventa un sotterfugio per camuffare il lavoro subordinato mal retribuito. Questo è il vero problema degli stage. Perciò credo che il lavoro che svolge la Repubblica degli Stagisti, che già conoscevo, sia molto utile per i giovani: rappresenta una guida e un’ottima fonte di informazione!
Testimonianza raccolta da Marianna Lepore
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