Ordina per...

Devi effettuare il login per crere una discussione

Cerca nel Forum

800 iscritti a UniCredit StartLab: tutti under 40 ma non solo digitale

Sono 783 le start-up che hanno preso parte ad UniCredit Start Lab, programma di accelerazione per start-up che mette in palio un finanziamento a fondo perduto da 10mila euro per i 4 vincitori. Oltre alla possibilità di essere selezionati da UniCredit per un prestito da 250mila euro.Aperta nel febbraio scorso, l'edizione 2014 del progetto che l'istituto di credito rivolge alle nuove aziende è stato presentato nel corso di 15 eventi in altrettante città italiane, coinvolgendo 150 tra università, incubatori, investitori, …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Riccardo Saporiti

Leggi tutto

Staffetta generazionale, solo 5 casi in un anno: il patto per l'occupazione tra anziani e giovani è un flop

Ricordate la staffetta generazionale? Sembrava dover essere il piatto forte, in materia di occupazione giovanile, del governo Letta e dell’allora ministro Giovannini. Finita poi in un cassetto, venne comunque ripresa da Italia Lavoro attraverso un intervento finanziato con circa 40 milioni di euro su risorse del vecchio fondo per l’occupazione del ministero del Lavoro. Con quali esiti? Molto scarsi, anzi: quasi nulli. Per ora infatti è stata usata solo tre volte in due aziende dell'Emilia Romagna e due volte in …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Marianna Lepore

Leggi tutto

Contratti precari, buoni solo per le imprese peggiori: perché minano la produttività

La riforma del contratto a tempo determinato, o meglio la sua liberalizzazione lanciata nel Jobs Act, sta andando nella giusta direzione? E se invece il suo uso generalizzato portasse a un calo della produttività aziendale? Secondo l'Isfol è proprio così: il lavoro a termine non è solo un infernale limbo in cui cadono quasi tutti i neoassunti (il 70% dei contratti stipulati di recente è di questo tipo secondo gli ultimi dati Istat), ma anche per le imprese si tratterebbe …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Ilaria Mariotti

Leggi tutto

Macché 15-24enni, la vera disoccupazione giovanile è quella dei trentenni

Le dichiarazioni dei politici sulla disoccupazione giovanile sono ormai quotidiane. C'è preoccupazione, c'è allarme, bisogna agire, la situazione non è più accettabile... Tante parole. Ma il problema é davvero grave: troppo grave per farlo mangiare dalla retorica e dalla imprecisione. «Il 38% di disoccupazione giovanile è inaccettabile» ha detto il premier Letta, «Ci concentreremo sul piano giovani» gli ha fatto eco il ministro del Lavoro Giovannini.Tutto giusto, ma il problema non è quello. Non è la disoccupazione giovanile. O meglio, …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Eleonora Voltolina

Leggi tutto

Il Jobs Act punto per punto

Sette pagine. Tanto è lungo il "Jobs Act", la riforma del lavoro che il governo Renzi sta portando avanti in Parlamento. Qualche giorno fa il Senato l'ha approvato, con un voto di fiducia, proprio a ridosso dell'incontro a Milano di tutti i capi di stato e di governo sul tema dell'occupazione. Ora la discussione si sposta alla Camera. Ma cosa c'è scritto in questo Jobs Act? Innanzitutto è bene sapere che non si tratta di una legge "normale", cioè di …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Eleonora Voltolina

Leggi tutto

Al via il salario minimo in Germania, ma il rischio è che ci siano troppe eccezioni

All'inizio di luglio il Parlamento federale tedesco ha approvato il salario minimo, il Mindestlohn, con 535 voti favorevoli, 5 contrari e 61 astensioni. A metà luglio anche il Bundesrat, ovvero il Consiglio federale, ha dato il via libera alla legge, Tarifautonomiestärkungsgesetz, che introduce la retribuzione minima di 8 euro e 50 lordi all’ora. Questa è stata firmata dal Presidente Joachim Gauck lo scorso 11 agosto, è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale (Bundesgesetzblatt) il 15 ed è entrata ufficialmente in vigore …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Marta Latini

Leggi tutto

Vuoi fare l'editore indipendente? La strada è in salita, ma non impossibile

Una semplice domanda, «ma tu che lavoro fai?», ha negli ultimi tempi mandato in crisi una generazione - quella alle prese con lavori precari, spesso a progetto, rinnovati, con nomi diversi. Per alcune professioni poi quella domanda è quasi una condanna: schiere di musicisti, scrittori, designer e in generale quasi tutti i professionisti dell'arte e della cultura si sono sentiti ribattere innumerevoli volte «Sì, ma di mestiere?». A fare un po' di chiarezza rispetto al mondo dell'editoria adesso ci pensa …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Marianna Lepore

Leggi tutto

Call center in lotta tra paghe troppo basse e lo spauracchio delle delocalizzazioni

Un unico immaginario filo, come quello di un telefono, parte dai call center per arrivare al Parlamento. Un unico filo che unisce sindacati, associazioni di categoria e i circa 80mila addetti del settore, di cui 30-40mila assunti a tempo indeterminato e il resto collaboratori a progetto. Un «popolo» fatto per buona parte da soggetti con titolo di studio elevato (diploma o laurea); numerosi i giovani alla prima occupazione.Qualche settimana fa Umberto Costamagna, presidente di Assocontact, associazione nazionale dei contact center, …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Chiara Del Priore

Leggi tutto

Campania, partono gli orali del concorso per guide turistiche: ma con ricorso al Tar pendente

Alla fine il giorno è stato fissato: a cinque mesi dalla pubblicazione dell’elenco degli ammessi all’orale per la selezione per guide turistiche in Campania, il 7 maggio cominceranno anche le prove orali che consentiranno di assegnare i patentini per esercitare la professione. Nel contempo però il Tar ha ritenuto fondati i profili di illegittimità che alcuni non ammessi alla seconda prova hanno presentato attraverso l’avvocato Antonio Ausiello, chiedendo l’annullamento della procedura concorsuale e l’indizione di una nuova selezione. L’udienza pubblica …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Marianna Lepore

Leggi tutto

Retribuzioni troppo basse e tutele inesistenti, per i precari i problemi sono sempre quelli

La precarietà in Italia, invece di essere ricompensata con stipendi più sostanziosi, è meno retribuita. «Faccio un esempio: se compro un biglietto aereo con date prefissate pago un prezzo che automaticamente salirebbe se scegliessi l'opzione di cambiare il rientro. Il perché è semplice: è il costo della flessibilità»: come mai questa regola del mercato non vale da noi? A chiederselo è Andrea Dili, portavoce dell'Associazione 20 maggio, alla presentazione romana di 'Storie precarie' (Ediesse, 10 euro), un volume curato da …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Ilaria Mariotti

Leggi tutto