Prosegue la collaborazione tra la Repubblica degli Stagisti e Soul - Sistema Orientamento Università Lavoro attraverso la rubrica “Unitalk” . Ogni settimana un colloquio con un preside per capire le luci e le ombre del sistema universitario italiano, l’offerta formativa e gli sbocchi lavorativi.
Benedetto Todaro [foto], classe 1943, è preside della facoltà di Architettura Valle Giulia e coordinatore del dottorato di ricerca in Architettura e costruzione - spazio e società.
Professore, che tipo di cambiamento nelle aspettative professionale possono generare nei giovani neolaureati la mancanza di prospettive e l'attuale congiuntura economica?
La percezione delle difficoltà che il tessuto sociale ha ad assorbire competenze qualificate può generare, nei neolaureati, una pericolosa demotivazione ed una disponibilità a forme di sott’occupazione, con influssi negativi sull’immagine pubblica e sull’autorevolezza dell’istituzione universitaria.
Cosa può l'università preparare meglio i propri studenti al mondo del lavoro?
Innanzitutto agire all’ingresso, attraverso forme di valutazione preventiva delle motivazioni e delle attitudini; poi con una doverosa revisione della propria efficacia formativa, e attraverso collegamenti diretti con le strutture operative destinate ad impiegare i laureati. Senza dimenticare la necessità di una reale selezione in itinere: non è detto che chiunque si iscrive debba necessariamente laurearsi.
Dal 2003 le università sono diventate protagoniste nell’attività di intermediazione. Cosa ne pensa del servizio Soul? Quali ritiene che possono essere i suoi punti di forza e di debolezza?
Il Soul è un servizio fondamentale, da incrementare rafforzandone il ruolo attraverso il potenziamento informatico/informativo fino a delineare profili personalizzati dei singoli laureati e delle strutture esterne dalle quali potrebbero essere valorizzati.
È attivo, in Soul, il “Gestionale Tirocini”, una nuova piattaforma informatica che consente di snellire ed informatizzare le procedure amministrative necessarie per l’attivazione di un tirocinio curriculare e/o post lauream alla quale partecipa la facoltà di Architettura Valle Giulia. Gli stage, facilitati dal Gestionale Tirocini, sono utili per accompagnare i laureati verso il mondo del lavoro?
Ritengo che il “Gestionale Tirocini” possa e debba essere uno strumento di rilevanza nodale per accompagnare i laureati verso il mondo del lavoro.
Le difficoltà che i giovani incontrano dopo la laurea dipendono solo dalle dinamiche interne al mondo del lavoro, o possono essere il frutto di alcuni atteggiamenti da parte dei giovani stessi, a volte poco attivi o con aspettative superiori alle reali richieste del mondo del lavoro?
L’origine prima delle difficoltà di inserimento sta nella distanza tra istituzione universitaria, fino ad un decennio fa concentrata solo sui temi della ricerca e del trasferimento delle conoscenze – senza responsabilità sulla professionalizzazione – ed una società sempre più miope ed orientata alla logica del profitto, poco sollecita alle istanze di qualità reale.
Quali potrebbero essere le iniziative per sensibilizzare di più studenti e corpo docente rispetto alle problematiche dell'inserimento lavorativo?
Coinvolgere studenti e i docenti nelle problematiche di inserimento lavorativo sarebbe forse possibile incentivando l’attività conto terzi delle università, così da sperimentare già nella fase di formazione il lavoro di qualità organizzato in equipe miste di docenti e studenti.
Eleonora Rossi
Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:
- Unitalk, la parola ai presidi: Mario Morcellini, facoltà di Scienze della comunicazione della Sapienza di Roma
- Un anno di Soul, il servizio di placement pubblico delle università del Lazio
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