Toscana, via alle domande di contributo per le aziende che attivano tirocini

Marianna Lepore

Marianna Lepore

Scritto il 22 Ott 2020 in Notizie

aziende stage Coronavirus covid diminuzione degli stage incentivi incentivi per l'occupazione Regione Toscana sostegno alle aziende tirocini extracurricolari

Mentre ancora si attende la pubblicazione dell’avviso pubblico per il sussidio agli stagisti toscani over 30 sospesi causa Coronavirus – che ai primi di luglio era stato deciso con una delibera di giunta che ancora non si è concretizzata – esce in Toscana un altro avviso, pubblicato proprio ieri sul Bollettino ufficiale della Regione e destinato alle imprese che hanno attivato uno stage extracurricolare e che potranno richiedere un rimborso parziale o totale dell’indennità elargita allo stagista.  Si tratta quindi di un intervento non solo su stage passati, ma anche su stage futuri.

Da oggi è quindi possibile inviare online le domande di accredito fino a esaurimento risorse. Attenzione, non si parla di qualsiasi tipo di stage, ma solo di quelli extracurricolari attivati in regione all’interno del programma Garanzia Giovani. L’avviso, infatti, rientra nell’ambito del progetto Giovanisì, pensato e attivato dalla Regione a partire dal 2011 per favorire l’autonomia degli under 30.

Sul piatto ci sono quasi 9 milioni di euro (per la precisione 8 milioni 884mila) che verranno distribuiti in tre anni dal 2020 al 2022 per un totale di spesa complessivo, per l’anno in corso, di 3 milioni 807mila euro. Fondi che arrivano dalla Misura 5 del programma Garanzia Giovani – Fase 2. Altri 2 milioni 700 mila euro saranno spesi nel corso del prossimo anno mentre nel 2022 si prevede di investirne circa 2 milioni 400mila.

L’avviso era atteso da tempo, visto che il precedente decreto dirigenziale era stato pubblicato ormai a dicembre dello scorso anno e l’apertura per la presentazione delle richieste aveva preso il via a partire dal 2 gennaio 2020. Il nuovo testo era stato già approvato a fine settembre con il decreto 15970 e prevedeva l’invio delle richieste di contributo a partire dal 14 ottobre. Poi un giorno prima del via, il 13, la Direzione istruzione e formazione della Regione Toscana è intervenuta con un nuovo decreto, il numero 16140, posticipando a giovedì 22 ottobre – oggi – l’inizio di validità dell’avviso che si applicherà, quindi, «alle domande di contributo che saranno compilate a partire da tale data, anche se la relativa comunicazione obbligatoria di instaurazione del rapporto di tirocinio fosse stata inviata prima».

Questo avviso potrebbe anche in piccola parte incentivare le aziende toscane ad attivare nuovi stage nei prossimi mesi, nonostante la crisi economica e l’aumento dei contagi in corso da Coronavirus. Un obiettivo importante da perseguire visto che nel primo semestre 2020 il crollo degli stage in Italia è stato del 48% considerando la media nazionale, secondo i numeri del Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie del ministero del Lavoro. La Toscana in particolare ha avuto un calo del 52% di nuove attivazioni, posizionandosi in quarta posizione per perdita di tirocini al pari di Piemonte e Provincia di Trento e superata solo da Friuli, Val d’Aosta e Umbria.

Nel dettaglio, secondo i dati inediti che la Repubblica degli Stagisti ha potuto avere dal ministero del Lavoro, nel primo trimestre 2020 sono stati attivati in Toscana 2.985 tirocini extracurricolari – di cui il 50,5%, 1.507, a favore di uomini, e il 49,5%, 1.478, a favore di donne – a fronte di 3.680 tirocini attivati nello stesso periodo del 2019 (in quel caso, il 48,6% – 1.790 – per uomini e il 51,4% – 1.890 – per donne). Quindi nel primo trimestre 2020 il calo registrato in questa regione era “solo” del 19% rispetto all'anno scorso.
La situazione, come prevedibile, si è aggravata ulteriormente nel secondo trimestre 2020: a causa del lockdown sono partiti in Toscana solamente 882 tirocini (il 53% – 469 – per uomini e il restante 47% – 413 – per donne), mentre nel 2019 ne erano stati attivati ben 4.446 (il 48% – 2.134 – per uomini e il 52% – 2.312 – per donne). Un crollo addirittura dell'80%, in cui si nota anche purtroppo un piccolo ma rilevante spostamento della maggiore opportunità verso gli stagisti maschi, mentre prima le stagiste erano quasi sempre in proporzione leggermente maggiore.

Oggi, quindi, si parte in Toscana, con l'obiettivo di sostenere le aziende che ospitano stagisti. Attenzione: il contributo non è elargito al tirocinante, ma è una sorta di rimborso che arriva alle imprese che abbiano deciso di attivare nell’ambito del progetto Giovanisì tirocini extracurricolari per giovani tra i 18 e i 29 anni. Quindi ragazzi che rientrano nella categoria Neet, ovvero inoccupati o disoccupati, che siano residenti o domiciliati sul territorio toscano e in possesso del Patto di attivazione della Garanzia giovani finalizzato all’attivazione di tirocini in corso di validità e presa in carico da un centro per l’impiego della Toscana. Per chi non fosse ancora registrato al Programma Garanzia giovani è bene ricordare che, in attuazione delle misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid19 attualmente in vigore, non è consentito accedere ai centri per l’impiego senza appuntamento. Questo significa che la registrazione va fatta telematicamente, dopo la quale si riceve giorno e orario per l’appuntamento con il centro per l’impiego prescelto per completare l’adesione e stipulare il patto di attivazione.

La domanda da questa mattina può, quindi, essere presentata da un soggetto ospitante privato con sede sul territorio toscano per ottenere una copertura parziale o totale del rimborso spese mensile che andrà ad erogare allo stagista. L’articolo 3 del bando specifica bene qual è l’importo massimo erogabile e la tipologia di stage ammissibile, due i casi a disposizione. Il primo: un contributo di 300 euro per sei mesi destinato ai soggetti ospitanti che hanno attivato un tirocinio nei confronti di un neet tra i 18 e i 29 anni residente o domiciliato in Toscana o per uno stage formativo e di orientamento o per uno finalizzato all’inserimento o reinserimento al lavoro, in questo caso per soggetti in stato di disoccupazione. Il secondo caso, invece, è: un contributo di 500 euro per un anno destinato sempre ai soggetti ospitanti che abbiano attivato un tirocinio a un neet con disabilità o in condizioni di svantaggio.

L’avviso non prevede un termine ultimo di invio delle domande ma una procedura “a sportello”. Questo significa che le domande possono essere presentate continuativamente fino all’esaurimento delle risorse stanziate. In pratica non ci sono limiti di tempo né eventuali punteggi da assegnare in graduatoria ma è semplicemente il possesso dei requisiti abbinato alla velocità nel fare richiesta a determinarne la validità. Nel bando è, infatti, specificato che «Nel caso in cui le risorse stanziate non risultino sufficienti per finanziare tutte le richieste di contributo presentate entro la data di chiusura dell’avviso, si procederà alla selezione delle domande in base al criterio cronologico di presentazione». I soggetti ospitanti devono quindi affrettarsi e se in possesso dei requisiti fare domanda online di ammissione al finanziamento accedendo attraverso la Carta Nazionale dei Servizi con cui compilare l’applicativo “Tirocini On Line”. È possibile anche accedere all’applicativo con le credenziali Spid ma in questo caso attraverso un altro indirizzo. Il processo di iscrizione è un po’ macchinoso ma ampiamente e dettagliatamente descritto nel bando e una volta inviato tutto sarà possibile scaricare la ricevuta con gli estremi dell’invio.

La domanda di rimborso non è valida per i tirocini al momento in corso: questo significa, come specificato a più riprese nel bando, che va presentata «al termine del tirocinio» e, nello specifico, entro 30 giorni dalla chiusura dello stage. Rientrano, quindi, nella categoria dei possibili beneficiari tutti gli stage terminati dal 22 settembre in poi. Le previsioni di spesa per il 2021 e il 2022 fanno, però, ben sperare per uno slancio delle aziende nelle attivazioni di nuovi stage nei prossimi mesi, presumibilmente da inizio del prossimo anno. Perché potranno successivamente fare richiesta del contributo regionale di rimborso nelle prossime due finestre di apertura.

Per informazioni sull’avviso la Regione mette anche a disposizione un numero verde 800.098.719 e un indirizzo di posta elettronica info[chiocciola]giovanisi.it mentre per l’assistenza in fase di registrazione, compilazione e presentazione delle domande, all’interno dell’applicativo Tirocini online nella sezione informazioni e contatti è presente un numero verde.


 Marianna Lepore

Community