Tirocini sospesi per Coronavirus, si può riprendere anche in Lazio, Sardegna, Umbria, Abruzzo, Molise e Puglia

Marianna Lepore

Marianna Lepore

Scritto il 24 Mag 2020 in Notizie

Il 25 maggio sarà ricordata per tanti stagisti italiani come la data di ritorno alla normalità. O quasi. Proprio da lunedì molte delle regioni che fino ad ora non avevano ancora riattivato la possibilità di riprendere i tirocini sospesi con lo scoppio dell’epidemia da Coronavirus o di ritornare a svolgerli in azienda e non in smart internshipping danno finalmente la possibilità ai giovani di riprendersi il tempo perduto.

C’è però una nota da sottolineare: in un modo o nell'altro, tutte le regioni consentono la ripresa degli stage nel caso in cui le aziende non siano state coinvolte dalla cassa integrazione. Una scelta comprensibile: lì dove l’impresa non può garantire il lavoro per i propri dipendenti da mesi in attesa anche dei pagamenti della cassa integrazione, non avrebbe alcun senso riprendere con gli stage. In aggiunta le aziende devono essere in grado di garantire il distanziamento all’interno del posto di lavoro e fornire i dispositivi di protezione individuale, motivo per cui in caso contrario si consente la possibilità di riprendere lo stage in smart internshipping, ovvero da casa.

La riattivazione in presenza era già stata consentita per Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Calabria, Sicilia
. Al momento, invece, nessuna notizia sulla situazione in Basilicata che risulta quindi ancora con stage sospesi o in smart internshipping. Da lunedì la ripresa in azienda dei tirocini extracurriculari sospesi causa emergenza Coronavirus sarà consentita anche in Lazio, Sardegna, Umbria, Abruzzo, Molise e Puglia.

Lazio
Alla fine la circolare tanto attesa
– la numero 0450614 – è arrivata nella serata del 22 maggio; consente l’avvio e il riavvio dei tirocini in presenza nelle sedi dei soggetti ospitanti a partire dal 25 maggio. Quindi, non solo ripresa degli stage già cominciati prima dell’emergenza Covid19 ma anche attivazione di nuovi. Nella circolare è precisato che l’attivazione e riattivazione in presenza è possibile qualora i tirocini «non siano nelle condizioni di essere svolti e gestiti a distanza con tecnologie idonee». Lo smart internshipping e lo smart training, restano però le modalità prevalenti. Anche perché – se svolti in sede – il soggetto ospitante deve obbligatoriamente garantire «ai tirocinanti i medesimi dispositivi di sicurezza sanitaria previsti per i dipendenti, nonché il rispetto delle regole in tema di accesso e distanziamento sociale». Se poi il soggetto ospitante ha messo in cassa integrazione i suoi dipendenti, allora lo stage si potrà svolgere solo per i profili formativi non equivalenti a quelli rientranti nella Cigs o Cig in deroga. Resta comunque facoltà del soggetto ospitante valutare «l’opportunità di riprendere immediatamente le attività di tirocinio o proseguire la sospensione».

Sardegna
Un’ordinanza notturna del 17 maggio, la numero 23, ha permesso la ripresa dei tirocini extracurriculari scrivendo all’articolo 13 comma j che è possibile la ripresa dei tirocini extracurriculari, – laddove soggetto promotore, ospitante e tirocinante concordino sul riavvio ma ricordando che è sempre possibile avviare o proseguire stage con modalità a distanza, in smart internshipping. Lo stage in presenza deve essere svolto rispettando le linee guida nazionali e regionali. I tirocini quindi possono riprendere a partire dal primo giugno sia in modalità in presenza sia a distanza: nel primo caso devono essere d’accordo stagista e azienda che non deve aver chiesto gli ammortizzatori sociali né procedure di cassa integrazione in corso, nel secondo è necessaria anche la compatibilità delle attività di svolgimento del tirocinio con lo smart internshipping. Dal 25 maggio è possibile anche la presentazione dei progetti per l’attivazione di cantieri finalizzati all’occupazione per disoccupati e disoccupate del territorio regionale.

Umbria
Fino al 22 maggio sono rimaste in vigore le misure adottate da Arpal Umbria, ovvero la sospensione di tutte le attività formative, anche dei tirocini extracurriculari, fatta salva la possibilità dello svolgimento a distanza. Poi con l’ordinanza numero 28 del Presidente della Giunta regionale del 22 maggio è stata disposta sia la ripresa dei tirocini sospesi durante l’emergenza sia l’attivazione di nuovi tirocini extracurriculari a partire da lunedì 25. Nell’allegato numero 4 dell’ordinanza sono elencati i protocolli di sicurezza che vanno adottati per riprendere il tirocinio e che devono essere controllati dall’ente promotore. È consentito ed è sempre preferibile lo svolgimento del tirocinio con modalità mista, parte a distanza parte in presenza per favorire il tutoraggio aziendale.

Abruzzo
Il 22 maggio è arrivata l’ordinanza numero 64 del Presidente della Regione relativa ai tirocini: all’articolo 1 si autorizza dal 25 maggio «la ripresa e lo svolgimento dei tirocini extracurricolari nel territorio regionale in modalità in presenza, nell’ambito delle aziende le cui attività sono tra quelle autorizzate ad essere svolte». Il soggetto ospitante dovrà applicare nei confronti dei tirocinanti tutti i protocolli e disposizioni previste per i lavoratori dipendenti. Il soggetto ospitante prima dell’attivazione e riattivazione di un tirocinio extracurriculare in presenza deve verificare lche ci siano le condizioni necessarie, tra cui i livelli di protezione, senza le quali lo stage non può essere attivato. Resta comunque consentita la prosecuzione o attivazione di nuovi tirocini extracurricolari in smart training, quindi a distanza, secondo quanto stabilito dall’ordinanza numero 51 del 30 aprile. La modalità a distanza è sempre preferibile, motivo per cui si può prevedere anche una modalità mista quindi «momenti alternati di presenza in azienda e formazione a distanza». Per procedere con la riattivazione anche in questo caso è necessario che il soggetto ospitante non abbia procedure di Cassa integrazione ordinaria in corso.

Molise
La determina numero 46 del 22 maggio permette la cessazione della sospensione e il riavvio con effetto immediato delle attività di tirocinio extracurriculare in Molise.  Nel testo si autorizza il riavvio con effetto immediato di tutte le tipologie di stage extracurriculari «a condizione che i soggetti ospitanti, con l’avvallo dei soggetti promotori, si assumano la responsabilità di mettere in campo a tutela dei tirocinanti, tutti gli accorgimenti dettati dalle normative inerenti anche la sicurezza». Gli stage quindi possono riprendere in sede ma anche proseguire in modalità a distanza. Nel caso del ritorno in azienda i soggetti promotori dovranno almeno una volta al mese accertare che sui luoghi di svolgimento dello stage sia attiva la sicurezza sanitaria.

Puglia
A partire dal 20 maggio l’ordinanza numero 240 consente la ripresa delle attività dei tirocini extracurriculari, anche in Garanzia Giovani, nella regione Puglia. Anche in questo caso è necessario il rispetto degli obblighi di sicurezza. L’assessore al lavoro Sebastiano Leo ha, infatti, specificato che il soggetto ospitante «dovrà applicare al tirocinante gli stessi protocolli di sicurezza previsti per il settore e il luogo di lavoro dove si realizza l’attività formativa prevista». Su questo punto c’è da aggiungere, però, che sul sito Sistema Puglia il portale dedicato al lavoro e formazione professionale della Regione campeggia un avviso in cui si comunica che in settimana saranno approvate le disposizioni specifiche in merito, non ancora pubblicate.

Marianna Lepore

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