Programmi per l'estate? Stage da 3mila euro al mese alla Banca Mondiale, in scadenza le domande

Marianna Lepore

Marianna Lepore

Scritto il 24 Gen 2022 in Notizie

Banca Mondiale nazioni unite tirocinio all'estero

C’è ancora una settimana di tempo per far domanda per un tirocinio alla World Bank, l’organizzazione internazionale delle Nazioni Unite per il sostegno allo sviluppo e la riduzione della povertà. Fino al 31 gennaio si può inviare la propria candidatura per la sessione estiva di tirocini, che avranno una durata minima di quattro settimane e si svolgeranno tra maggio e settembre di quest’anno.

Non c’è purtroppo certezza sul numero di stage a disposizione per questo programma nato nel 1970. Daniel Musiitwa, External Affairs Officer alla Banca Mondiale, spiega che «non è possibile fornire una cifra precisa sul numero di stagisti che saranno impiegati nel corso del 2022 né una ripartizione per dipartimento, ma solo il numero totale che sarà tra i 70 e i 100 stagisti. Il nostro obiettivo per quest’anno è rimanere all’interno di questo range ma molto dipenderà anche da quanti team interni faranno richiesta di un tirocinante. Quindi potremmo finire anche con avere più stagisti se l’interesse dei dipartimenti quest’anno crescesse».


Per candidarsi non è sufficiente avere un diploma di laurea triennale ma è necessario
«essere iscritto a tempo pieno a un master post-laurea o a un dottorato e avere intenzione di tornare a frequentarlo a tempo pieno alla fine del tirocinio» si legge dal sito. Al contrario di altri programmi in organismi internazionali non c’è limite di età. È richiesto un inglese fluente ed è auspicabile la conoscenza di un’altra lingua tra francese, spagnolo, russo, arabo, portoghese e cinese. La Banca Mondiale valorizza la diversità all’interno dei suoi uffici e per questo motivo incoraggia in modo particolare le donne a far domanda per questo tipo di programma con l’obiettivo di attrarre e selezionare i migliori talenti nel mondo.

Anche questo stage è molto richiesto e lo dimostrano i numeri: «Per i tirocini del periodo estivo del 2021 abbiamo ricevuto 10mila domande, mentre per l’inverno dello stesso anno meno della metà: 4mila e 100. Per la sessione invernale del 2022, invece, abbiamo ricevuto più di 3.400 richieste e ad oggi» spiega Musiitwa «stiamo raccogliendo le application per l’estate e al momento, intorno al 20 gennaio, siamo a oltre 3.800 domande». Se anche il numero dovesse subire un picco verso l’alto negli ultimi giorni si sarebbe comunque ben lontani dai 10mila dello scorso anno –  che sono comunque probabilmente stati un’eccezione, visto che la media è di circa 5mila domande per le sessioni estive e tra le 2mila e le 3mila per quelle invernali. Non disponibili purtroppo, invece, informazioni sul numero passato di candidati italiani o su quello dei selezionati nel corso degli anni.

Al momento la Banca ondiale non pianifica cambiamenti di alcun tipo per eventuali peggioramenti di diffusione del virus. «Valutiamo costantemente la situazione in ognuna delle nostre sedi del mondo», e questo ha logicamente delle ripercussioni sull’organizzazione del lavoro: «Se dovessimo avere una situazione lavorativa a presenza limitata ci aspettiamo un accordo di lavoro ibrido che preveda flessibilità anche per gli stagisti nel lavorare da casa e/o dall’ufficio della Banca».

Per quanto riguarda l’impegno orario giornaliero, «gli stagisti sono tenuti a lavorare a tempo pieno per la durata del loro incarico, quindi otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana. Anche se questo» spiega Musiitwa alla Repubblica degli Stagisti «è negoziabile tra lo stagista e il rispettivo manager e team di lavoro e c’è flessibilità per soddisfare le esigenze personali e la natura specifica dell’incarico».

La Repubblica degli Stagisti è in grado di dare qualche dettaglio in più per quanto riguarda il rimborso spese. Sul sito della Banca Mondiale si parla solo di «un salario orario per tutti gli stagisti» non specificando cifra o ammontare delle ore mensili. Nel 2015 si parlava di un compenso che variava da un minimo di 11 a un massimo di 30 dollari l’ora (quindi dai 9 ai 25 euro) per un importo medio di circa 2mila dollari (circa 1700 euro) al mese, mentre nel 2018 la candidatura era “al buio” senza alcuna certezza sulla cifra del rimborso spese.

Oggi, invece, è possibile avere un’idea più precisa: «Il rimborso spese per tirocinante parte da 21,70 dollari l’ora a Washington DC, (ndr. circa 19 euro l’ora) per un minimo di quattro settimane che potrebbero arrivare fino a 3 o 4 mesi, a seconda dell’accordo fatto con il responsabile dei tirocini», spiega Musiitwa. Contando 40 ore a settimana, significa che il tirocinante prenderà circa 3mila 400 dollari per un mese, ovvero 3mila euro.

A questo si aggiunge un rimborso per le spese di viaggio fino a 3mila dollari, circa 2.650 euro. Musiitwa conferma questo dato, contrariamente a quattro anni fa quando l’allora responsabile risorse umane, Roberto Amorosino, interrogato dalla Repubblica degli Stagisti aveva escluso qualsiasi altro rimborso a parte quello mensile. È previsto poi l’accesso alla mensa agli stessi prezzi dei dipendenti.

Il Bank Internship Program «si svolge sia nella sede principale, a Washington, sia in altre sedi in base alle esigenze aziendali». Gli uffici centrali sono, appunto, nella capitale americana ed è quindi evidente che la maggior parte delle posizioni per stagisti sia lì, ma bisogna tener presente che si potrebbe anche andare in una delle altre 130 sedi distaccate nel mondo, tra cui una anche a Roma. Ci sarà una piccola differenza per quanto riguarda il rimborso spese se lo stage si svolge a Washigton o in altre sedi: i cittadini statunitensi ricevono uno indennità lorda per motivi fiscali, e gli stranieri invece una indennità netta.

Per svolgere uno stage negli Stati Uniti è necessario essere in possesso di un visto: quello richiesto per lavorare o svolgere un tirocinio in un’organizzazione internazionale come appunto la Banca Mondiale è di tipo G4. Per questo tipo di visto non è richiesto il pagamento di nessuna tariffa o tassa e spiega Musiitwa «Supporteremo lo stagista con la documentazione necessaria per richiederlo».

Gli ambiti di studio più richiesti per questo tipo di stage dalla Banca Mondiale sono economia, finanza, scienze sociali, agricoltura, ambiente, ingegneria, gestione delle risorse naturali e sviluppo nel settore privato.

Per coloro che volessero candidarsi, la domanda va fatta online creando prima un account tramite il quale sarà poi possibile inviare il proprio curriculum, una lettera di presentazione/motivazione e un documento che attesti l’iscrizione a un corso di studi post-laurea. Sul sito è disponibile anche un elenco di piccoli suggerimenti e consigli da leggere prima di fare domanda, come ad esempio l’avviso che è necessario compilare tutto entro i 90 minuti altrimenti bisognerà ricominciare da capo; saranno contattati solamente i candidati selezionati.

Marianna Lepore

Foto di apertura: di World Bank/Grant Ellis da Flickr in modalità Creative Commons
Foto in alto a destra: da Wikimedia Commons di Aman Emoto

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