Scritto il 06 Giu 2023 in Notizie
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Grazie alle nove tecnologie, oggi la nostra vita si svolge in maniera ibrida: una parte è offline, in presenza, così come siamo ormai abituati a dire attuando un gergo aziendale. Parte della nostra vita invece la passiamo online: e quando siamo connessi ma non è solo per svago, come quando si compulsano video di gattini sui social network; né strettamente per studio o lavoro, come per esempio quando si segue una lezione o si sostiene un esame universitario da remoto.
A volte online facciamo vere proprie “cose”: attività che prima dell’avvento del web si facevano uscendo di casa e andando in un negozio, in un ufficio. L'esempio più classico è quello delle vacanze: oggi per prenotarle quasi più nessuno va in un’agenzia di viaggi. Ci sono Booking, TripAdvisor, Airbnb e tutte le altre piattaforme che permettono di affittare una camera d’albergo, un intero appartamento, a volte in strutture turistiche ufficiali, a volte da privati.
Questo vale per tutto tutti gli aspetti della nostra vita: ordinare il cibo al ristorante, prenotare una visita medica, giocare il torneo di burraco, perfino vendere quei vestiti che non ci stanno più.
Come le piattaforme digitali hanno trasformato le nostre vite è il tema a cui è dedicato il nuovo appuntamento live del podcast della Repubblica degli Stagisti, per un episodio che registriamo nel pomeriggio di martedì 6 giugno nello studio multimediale Malinverni dell’università cattolica.
Le ospiti di questo appuntamento sono Ivana Pais, professoressa ordinaria di Sociologia dei processi economici e del lavoro alla facoltà di Economia proprio dell'università Cattolica e grande esperta del lavoro di piattaforma, e Corena Pezzella, HR manaher di UnoBravo, una start-up nata solo quattro anni fa che ha già ottenuto grandi risultati nel suo obiettivo: sdoganare il supporto alla salute mentale, rendendo possibile andare dallo psicologo online.
Con la sua rete di oltre 3mila terapeuti iscritti all’ordine che ricevono online proprio attraverso la piattaforma, e a prezzi più accessibili della media, UnoBravo è un servizio che si rivolge soprattutto ai giovani, per smontare l’idea comune che per andare dallo psicologo – lo “strizzacervelli” – si debbano avere problemi psicologici enormi. La realtà è molto diversa, e un supporto psicologico può semplicemente servire a ritrovare il proprio benessere, a superare un momento di crisi, a lasciarsi alle spalle un pattern di comportamento che genera infelicità.
Con Ivana Pais affronteremo anche il grande dilemma del lavoro sulla piattaforma: perché per quanto effettivamente le piattaforme abbiano regalato delle opportunità prima inesistenti, come per esempio a tutti i piccoli proprietari immobiliari la possibilità di fare affitti brevi con i propri appartamenti e quindi guadagnare da un’attività para-turistica senza però dover essere albergatori di professione, dall’altra proprio all'interno delle piattaforme è cresciuta la cosiddetta Gig economy.
Molti dei lavoratori deelle piattaforma – l’esempio classico è quello dei rider che consegnano il cibo a domicilio – che soffrono condizioni di lavoro spesso povere, con pochissimi diritti, inquadramenti contrattuali fantasiosi, pagamenti pressoché a cottimo, e con salari molto bassi.
Con Ivana Pais e Corinna Pezzella l'obiettivo sarà quello di guardare le luci e le ombre delle piattaforme, e anche capire come i servizi su piattaforma possano avere anche il un obiettivo sociale – come, nel caso di UnoBravo, quello di eliminare lo stigma in tema di salute mentale.
L’appuntamento è per martedì 6 giugno alle 17 nella storica della Cattolica di Milano in sede di via Sant’Agnese.
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