Duecento stage da 1.200 euro al mese al Parlamento europeo, tutte le informazioni su come rispondere al bando

Annalisa Di Palo

Annalisa Di Palo

Scritto il 21 Set 2011 in Notizie

Mentre proprio in questi giorni a Bruxelles si discute della necessità di elaborare linee guida uniformi per gli stage, si avvicina il termine per fare domanda per uno dei quasi 200 stage a bando al Parlamento europeo, con un rimborso che quest'anno supera la soglia dei 1.200 euro mensili - in lieve incremento rispetto ai 1.190 del 2010.
Si chiude dunque alla mezzanotte di sabato 15 ottobre la seconda e ultima finestra di candidatura valida per i traineeships in avvio a marzo 2012. Due le categorie per
cui si può concorrere: tirocini "Robert Schuman", distinti tra opzione generale e giornalismo (180 posti in tutto) e tirocini per persone con disabilità (poco meno di una decina quelli a disposizione). I tirocini Schuman durano cinque mesi, non estendibili, e sono aperti a chi possiede almeno una laurea triennale e abbia prodotto - magari anche pubblicato - un lavoro scritto di una certa consistenza, una tesi di laurea ad esempio (se l'elaborato è stato dedicato ai  rapporti tra Ue e Usa si può competere per una borsa Chris Piening, il funzionario che per primo curò i rapporti con il governo americano). Per l'opzione giornalismo ci sono a disposizione quasi 40 posti e può provarci chi dimostri competenza nel settore tramite prove di pubblicazione dei propri lavori, o con l'iscrizione all'ordine dei giornalisti. In entrambi i casi è indispensabile sapere una lingua straniera europea e non aver avuto già esperienze di tirocinio o lavoro superiori alle quattro settimane consecutive presso un'istituzione Ue. Per le persone con disabilità che volessero candidarsi per uno dei sette o otto posti disponibili valgono gli stessi requisiti eccetto il titolo di studi: in questo caso è sufficiente il diploma.
La politica sul rimborso è la stessa, a valere su una disponibilità finanziaria di 2,4 milioni di euro per l'anno in corso: 1.213 euro di basic grant, contibuto forfettario sulle spese di viaggio di andata e ritorno (una distanza Roma-Bruxelles ad esempio dà diritto a circa 120 euro a tratta) e copertura di eventuali trasferte presso le altre sedi del Parlamento. Ci si muove tra Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo, tutte probabili mete di destinazione, ma per i tirocinanti italiani anche le sedi di rappresentanza milanese e romana sono delle opzioni. Per gli stagisti sposati o con figli a carico è poi prevista una maggiorazione sul rimborso fissata a circa 240 euro mensili per il 2011, mentre gli stagiaires con disabilità ricevono fino a 600 euro in più al mese per le spese direttamente imputabili alla loro condizione.
Prima di candidarsi per una delle due tipologie è sempre bene leggere i regolamenti e avere un'idea dei dipartimenti potenzialmente disponibili, per i quali verrà richiesto di specificare una preferenza. Il passo successivo sono i form online (per i candidati disabili l'ufficio tirocini si rende disponibile a fornire il modulo anche in altri formati, con caratteri più grandi o braille ad esempio), da compilare in una sola sessione e senza lasciare inattiva la pagina per più di mezz'ora, pena la perdita dei dati inseriti. Il corretto invio sarà confermato da una mail automatica di risposta con in allegato il riassunto della domanda, che va stampato e firmato, e servirà solo se la prima fase di candidatura andrà a buon fine. Se si viene preselezionati infatti bisognerà spedire una plico dei documenti cartacei richiesti: copia della domanda, di un documento di identità, dei diplomi, certificato storico e, per gli Schuman, di lettera di «di un professionista che sia in grado di fornire una valutazione oggettiva» dell'idoneità del candidato.
Come avviene per i tirocini in Commissione o in Consiglio Ue, il nostro è di gran lunga il Paese meglio rappresentato in fase di candidatura: ben un terzo delle application per gli Schuman sono italiane, con un vistoso aumento negli ultimi anni (nel 2008 rappresentavano "solo" il 23% del totale). Nel 2010 sono state 2.290, su un totale di  poco meno di 7mila richieste a livello europeo e 373 posti disponibili. In risposta al bando dello scorso maggio, valido per i 180 tirocini in partenza proprio in questi giorni, al Parlamento UE sono arrivate 3.636 domande, di cui oltre un migliaio dall'Italia. La percentuale dei connazionali ammessi è di circa il 17%, il che equivale a poco più di 30 stagisti all'anno, per lo più donne - i due terzi - e con lauree in scienze politiche, giurisprudenza ed economia. Per quel che riguarda i tirocini per disabili, il programma è piuttosto recente - nasce nel 2007 - e da allora sono stati solo una decina gli italiani ospitati; del resto i posti a bando sono limitati, circa 15 all'anno. Nel 2010 sono pervenute 473 domande (una settantina in più rispetto al 2009), mentre quest'anno l'incremento è stato ben più pronunciato: 445 le application pervenute finora, quando manca quasi un mese alla chiusura dei termini.

Annalisa Di Palo

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