Il primo vero lavoro di Martina? In ALD grazie alla Repubblica degli Stagisti

Annalisa Di Palo

Annalisa Di Palo

Scritto il 07 Apr 2013 in Storie

La Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità, e la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito. Di seguito quella di Martina Sgobbo, giovane Sales Consultant in ALD Automotive a Milano.
NB: al momento della pubblicazione di questo articolo ALD Automotive faceva parte dell'RdS network; dall'aprile del 2014 non ne fa più parte.


Ho 25 anni e sono di origini toscane. Nella mia città, Prato, mi sono diplomata come perito tecnico aziendale corrispondente in lingue estere. Le lingue
sono sempre state la mia passione e per questo, una volta diplomata, mi sono iscritta alla vicina università di Firenze per studiare inglese e... portoghese, innamorata com’ero dei suoi bellissimi suoni. Sapevo che questo tipo di facoltà non offriva grandi sbocchi professionali, ma decisi allora di seguire il mio istinto ed oggi non me ne pento. 

Non mi è mai piaciuto dipendere completamente dai miei genitori e durante gli studi ho sempre svolto qualche lavoretto: 
durante il periodo scolastico facevo ripetizioni d’inglese, mentre d’estate lavoravo in un’azienda di import-export, con una paga di sette euro l’ora. Ma devo ammettere che è stato soltanto grazie ai miei genitori che ho potuto passare il mio secondo anno universitario a Lisbona con un Erasmus: la borsa di studio era di soli 250 euro al mese, che bastavano a malapena per l’affitto. A distanza di quattro anni se mi guardo indietro non fatico a considerare questa come l’esperienza più stimolante, formativa e divertente della mia vita; stare un anno lontano da casa, a ventanni, ti rende indipendente, ti fa sentire “grande” e ti allena al confronto. Rientrata a casa a luglio 2009, mi sono dedicata agli ultimi esami e alla scrittura della tesi e l’anno seguente mi sono laureata, con lode. 

Con tanta soddisfazione e una laurea triennale in mano ho valutato che una specialistica, considerando il mio indirizzo di studi, non sarebbe servita a molto se non a ritardare il mio ingresso nel mondo del lavoro. Però volevo perfezionare il mio inglese e sono partita alla volta di Londra, senza una casa né un lavoro, poi trovati entrambi nel giro di una settimana. All
inizio ho trovato lavoro come cameriera a cinque sterline all’ora, meno di sei euro - cifra irrisoria considerando il costo della vita a Londra - e poi ho iniziato come hostess in uno showroom di moda, per 10 euro all’ora; a regime, riuscivo a guadagnare 250 sterline a settimana. Appena arrivata mi ero armata di molta pazienza e molti cv cartacei, che portavo ogni giorno in tutti i bar e ristoranti che trovavo per strada. La casa invece l’avevo trovata su internet: condividevo un appartamento insieme ad altre quattro persone, spendendo grosso modo 80 sterline a settimana - l’equivalente,  all’epoca, di circa 1440 euro al mese!

Anche Londra mi ha insegnato tantissimo, ma trascorsi otto mesi era giunta l’ora di tornare a casa per cercare il mio primo vero impiego. Ed è così che mi sono trasferita a Milano: mi è sempre piaciuta molto come città e in fatto di lavoro aveva sicuramente molto di più da offrire rispetto a Prato.  Non sapendo bene da dove iniziare mi sono iscritta a diverse agenzie di recruiting, ho partecipato ai vari job day ed inviato tanti curricula su internet. Ma è stato grazie alla Repubblica degli Stagisti che sono entrata in contatto con ALD Automotive, società specializzata nel noleggio a lungo termine e nella gestione delle flotte auto aziendali.

Dopo qualche giorno dall’invio del curriculum sono stata contatta dall’ufficio del personale, e due giorni dopo ho sostenuto il colloquio. La proposta era allettante: sei mesi di stage come Sales Consultant con un rimborso di 750 euro mensili più buoni pasto da oltre 6 euro e 50 l’uno. Considerando che avevo ricevuto proposte di stage senza un minimo di rimborso spese, non ho esitato ad accettare. Sono stati sei mesi molto importanti per la mia formazione. Sono stata sempre seguita e ci ho messo poco ad entrare nella logica del lavoro e diventare autonoma. Mi occupavo principalmente di elaborare preventivi e car policy per i clienti e il fatto che non avessi una specifica formazione commerciale non è stato di ostacolo, né nella selezione né durante i sei mesi.

Finito lo stage mi hanno proposto un contratto di sostituzione maternità di otto mesi e a maggio 2012 è arrivato il contratto di apprendistato: due anni come Sales Consultant nel team Large Account, con 1300 euro netti al mese e un preciso portafoglio clienti da seguire. Mi ritengo decisamente fortunata: anche vivendo lontana da casa riesco a mantenermi  - a Milano! - senza dover rinunciare ai miei hobby. Non so dove sarò tra un anno o due, ma credo che la cosa più importante sia essere felice delle scelte fatte sino ad oggi, ed io lo sono.

Testimonianza raccolta da Annalisa Di Palo



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