Colloquio in Medtronic, istruzioni per l'uso

Scritto il 17 Feb 2016 in Approfondimenti

aziende virtuose buone opportunità colloquio Medtronic

Per la nuova rubrica «Colloquio istruzioni per l'uso!» la Repubblica degli Stagisti bussa alla porta dell'ufficio Risorse umane di Medtronic, che fa parte dell'RdS network fin dal 2010. L'azienda opera nel campo delle tecnologie medico-terapeutiche producendo sistemi biomedicali all’avanguardia; agli stagisti offre una indennità di 730 euro, senza differenziazioni tra curriculari ed extracurriculari, e inoltre un buono pasto al giorno del valore di 10 euro. La probabilità di assunzione post stage è del 30%. A raccontare come funziona il processo di recruiting è l'HR director Alessandra Sama, approdata in Medtronic nel 2010 dopo un avvio di carriera nel settore delle telecomunicazioni (prima Albacom, poi Vodafone) e quattro anni in Kci Medical. Appena rientrata dal congedo maternità, la Sama è pronta a dispensare ai lettori della Repubblica degli Stagisti preziosi consigli sul modo giusto per approcciarsi a Medtronic.

Quali sono i profili che ricercate maggiormente?
stage lavoro medtronicGeneralmente assumiamo laureati in ingegneria biomedica per andare a occupare posizioni tecniche e specialistiche negli ospedali a supporto dei medici. Per fare una panoramica dei profili da noi più ricercati e dei neolaureati più ambiti, al primo posto c'è il technical consultant: una persona neolaureata in ingegneria biomedica da formare e far crescere in azienda. Affianca il medico in sala operatoria durante l’impianto dei device Medtronic, si occupa di formare il medico e il personale ospedaliero sulle funzionalità e utilità del dispositivo e ne monitora il funzionamento a posteriori. In particolare nel diabete il technical consultant si trova quotidianamente a stretto contatto con i pazienti. Il ruolo prevede una costante presenza negli ospedali e pertanto è richiesta massima disponibilità a viaggiare quotidianamente nel territorio di competenza. C'è poi la figura del clinical research specialist, che si occupa di studi clinici in tutte le sue fasi: dalla raccolta dei documenti al rapporto con i comitati etici, alla fase di realizzazione della ricerca e la successiva analisi dei dati finali. La persona ideale è neolaureata con una spiccata propensione per la ricerca. Il ruolo prevede la presenza quotidiana in ufficio. Infine c'è l'health economics & remboursement specialist, che è un profilo più sfaccettato: il ruolo è maggiormente strategico perché consiste nel pianificare e implementare progetti di market access al fine di ottenere e incrementare rimborso e finanziamento delle terapie Medtronic a livello locale, regionale o nazionale. Il profilo più idoneo qui è quello di un neolaureato in ingegneria biomedica, farmacia o economia.  

Come funziona in generale il vostro iter di selezione?
A seguito di annunci pubblicati eseguiamo un primo screening dei cv ricevuti, individuando quelli che maggiormente combaciano con le nostre richieste. Il primo step consiste in un colloquio con l’HR.  Se dà esito positivo, il secondo colloquio sarà eseguito con il manager di riferimento che necessita della nuova risorsa nel proprio team. Generalmente per una posizione di stage i passaggi si limitano a due; qualora si tratti di un inserimento diretto in azienda, gli step potrebbero essere tre o quattro. Dopo circa un mese di tempo nel complesso, la risorsa individuata verrà contattata direttamente dall’HR e le sarà inoltrato un progetto formativo oppure un lettera di assunzione.

Preferite i cv nel formato standard “europass” o personalizzati?

Quelli personalizzati. Consideriamo il formato europeo eccessivamente rigido e poco comunicativo. La foto non è necessaria; solitamente per profili junior gli aspetti a cui diamo maggiormente risalto sono la durata del percorso di studi, l'argomento di tesi, le esperienze all’estero e le eventuali esperienze lavorative che ci suggeriscono la proattività della persona.

Come è organizzato il vostro ufficio HR per la parte recruiting?

Il nostro ufficio HR è composto da professionisti nella ricerca e selezione di talenti che attivano una ricerca dal primo passaggio fino all’individuazione del candidato ideale. Per profili più specialistici o per posizioni d’ufficio esclusive, ci avvaliamo del supporto di società di selezione specializzate nel settore bio-medical e science.

Fate colloqui di gruppo?
No, i nostri sono per lo più colloqui face to face eseguiti in italiano, della durata di circa un'ora. Se il ruolo richiede l’utilizzo quotidiano dell'inglese, è possibile eseguire in quella lingua parte del colloquio, fin dal primo step di selezione. Non è richiesta la conoscenza di una terza lingua.

Apprezzate le autocandidature?
Non molto; preferiamo che ci si candidi ad annunci in essere e quindi a posizioni aperte in azienda che aspettano di essere occupate dal giusto professionista. 

Usate i canali dei social network per entrare in contatto con giovani candidati?
Attualmente no, non più di tanto. Ci capita talvolta di approfondire la conoscenza di qualche profilo professionale tramite Linkedin. Ma nel nostro sito è presente la sezione “lavora con noi” in cui sono pubblicate alcune delle posizioni aperte e in fase di selezione. Non teniamo però un database con i cv giunti spontaneamente. Per le candidature, si consiglia sempre di rispondere ad annunci attuali pubblicati sul sito o tramite altri portali come la Repubblica degli Stagisti. Il nostro target di interesse rimane l’ingegnere biomedico, ma ricerchiamo anche ingegneri clinici e biotecnologi.

stage lavoro medtronicRiscontrare qualche difficoltà a reperire candidate donne per questi profili più tecnici?

No, non abbiamo particolari difficoltà a reperire profili femminili e non ci capita di faticare a ricercare competenze specifiche, come la lingua inglese. In Medtronic Italia siamo più o meno 50% donne e 50% uomini e, per quanto riguarda gli ingegneri biomedici,  la percentuale  delle donne risulta essere addirittura leggermente superiore rispetto a quella degli uomini. Abbiamo in azienda numerose donne che ricoprono ruoli importanti come Finance Director, HR Director e Clinical Senior Manager, che siedono anche nel consiglio di amministrazione di Medtronic.

L’errore che non vorreste mai veder fare a un candidato durante un colloquio?
Non vorremmo trovarci di fronte a candidati incerti sul proprio obiettivo professionale e poco informati sull’azienda. Inoltre non ci piace quando un candidato risponde ad un annuncio, ma non dimostra interesse e coinvolgimento per il ruolo specifico per cui ha fatto l’application. Apprezziamo particolarmente la puntualità e la cordialità. Durante un colloquio inoltre diamo maggiormente attenzione alle cosiddette “soft skills”, pertanto, soprattutto durante il primo step con l’HR, gradiremmo che la persona sia spontanea, sicura di sé e motivata. In un secondo momento, con il manager, avrà l’opportunità di dimostrare le conoscenze più tecniche che ha appreso durante gli anni.
   
Come date i vostri feedback?

Generalmente via mail o telefonicamente. Nel primo caso se la persona non è stata individuata come idonea, nel secondo caso quando si propone al candidato uno step successivo o gli si annuncia l’esito positivo dell’intera selezione. Di solito una selezione dura in media un mesetto.

Se lo stage viene attivato e dà esito positivo, qual è poi l’iter contrattuale che proponete?

Medtronic investe sulle proprie risorse in stage. Al termine del percorso, se la persona ha dimostrato interesse e coinvolgimento nel lavoro, buoni risultati e il raggiungimento di obiettivi personali e di team, parallelamente alla possibilità di “budget” lo stagista sarà assunto direttamente da Medtronic con un contratto a tempo determinato, rinnovabile per 36 mesi. Se non fosse subito possibile un diretto inserimento in azienda, ma vi è intenzione sicura di non perdere la risorsa, è possibile attivare un contratto di somministrazione temporaneo, fino “all’approvazione di una nuova testa” in organico.

Community