La Cgil scende in campo per stanare gli sfruttatori di stagisti con la campagna «Non + Stage Truffa»

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 05 Feb 2011 in Notizie

Dopo due anni di denunce e proposte da parte prima della Repubblica degli Stagisti stagepressoché in solitudine, poi di altri soggetti istituzionali, politici, associazioni e siti web, anche il sindacato scende in pista per proteggere gli stagisti. Finora era rimasto in disparte, forse perché non si rendeva appieno conto della diffusione dello sfruttamento. Ora sembra aver preso coscienza che il problema non è più eludibile, ed è passato al contrattacco. Centinaia di migliaia di giovani vengono sfruttati attraverso stage impropri per mansioni di basso profilo? E allora la Cgil risponde con la campagna «Non + Stage Truffa», primo approfondimento tematico dell'iniziativa «Non + disposti a tutto» lanciata alla fine del 2010. In concreto, «Non + Stage Truffa» si declina attraverso un decalogo, la «Dichiarazione dello stagista», che in sintesi dice così:
1) Stage e tirocinio non sono forme di lavoro. […] progetto formativo [dev'essere] definito da una Convenzione tra l’ente promotore, l’ente ospitante e lo stagista stesso.
2) Gli stagisti devono essere inseriti o aver da poco concluso percorsi formativi.
stage sfruttamento3) Lo stagista ha diritto al tutorato. […] deve essere affiancato nella sua attività e non può rimanere solo nella sede operativa, specialmente se aperta al pubblico.
4) Lo stagista non può sostituire personale dipendente. Gli enti ospitanti non possono far uso degli stagisti per coprire compiti e mansioni che andrebbero affidate a personale dipendente, né attività ripetitive prive di contenuto formativo; non possono essere previsti obblighi di orario.
5) È consentito un limite massimo di stagisti in proporzione al personale. Ogni ente ospitante può avere nell’arco dell’anno solare: max 1 stagista per le aziende sotto i 15 dipendenti a tempo indeterminato, max 2 stagisti per le aziende da 15 a 50, max il 10% per le aziende sopra i 50 dipendenti.
6) La durata di uno stage è commisurata al progetto formativo e non oltre 6 mesi [...] massimo 9 mesi.
stage sfruttamento7) Lo stage non può essere prorogato. Il soggetto ospitante non può riproporre nell’arco dell’anno lo stesso progetto di stage, nemmeno attraverso un altro soggetto promotore.
8 ) Lo stagista deve esser messo in condizione di formarsi. Allo stagista devono essere messi a disposizione [...] una postazione di lavoro e l’accesso alle riunioni di lavoro utili al suo percorso formativo.
9) Allo stagista devono essere riconosciuti pari diritti […] in relazione ai servizi di mensa, buoni pasto, trasporti, alloggio.
10) Lo stagista ha diritto ad un congruo rimborso spese […] pari almeno a 400 euro.
A qualcuno questo decalogo ricorda la Carta dei diritti dello stagista, lanciata ormai quasi due anni fa? È certamente così. Ma la Repubblica degli Stagisti non è gelosa, anzi: è contenta che il suo lavoro degli ultimi due anni abbia contribuito ad accendere i riflettori sui problemi degli stagisti italiani, e convinto importanti fette di politica, imprenditoria e ora anche sindacato ad occuparsi e preoccuparsi di questo tema.
stageLa campagna della Cgil si basa su un progetto grafico notevole, con locandine graffianti che fanno il verso alle molte inserzioni indignitose che giorno dopo giorno vengono pubblicate sui giornali e su Internet: «Catena di abbigliamento cerca stagiste bella presenza pronte a spogliarsi dei loro diritti», «Grande supermercato offre stage annuale per cassiere disposte ad incassare poco o nulla», «Catena di profumerie offre stage senza rimborso né diritti per giovani disposte a turarsi il naso», «Pony express cerca stagisti automuniti per consegne estere. No rimborso benzina», «Notiziario 24 ore no-stop offre stage decennale senza pause giornaliere (né notturne)», e infine una locandina dedicata ai "cugini" degli stagisti, i praticanti ugualmente sfruttati: «Pratica legale offresi a neolaureati pratici con fotocopiatrici e caffè ristretto».
Interessante la scelta di fare riferimento sopratutto agli stage per mansioni di basso profilo, quelli promossi da negozi e grandi magazzini, mirati essenzialmente a disporre di commessi e cassiere senza doverli pagare.stage sfruttamento Una pratica che la Repubblica degli Stagisti ha più volte denunciato negli ultimi mesi.
Per il lancio di «Non + Stage Truffa», ieri un flash-mob a Roma ha visto alcuni giovani sindacalisti in mutande e canottiera tappezzare la Galleria Umberto Sordi di queste locandine, e poi simbolicamente rivestirsi dei loro diritti. Nel contempo in conferenza stampa Susanna Camusso, segretario generale Cgil, riassumeva le motivazioni della campagna: «Si è tradita la natura dello stage». E spiegava che lo stage, dall'iniziale obiettivo di porsi come «acceleratore della professionalità dei giovani», è ormai spesso diventato «lavoro gratuito e anche un po' servile». E dato che molte volte a un primo stage non segue un contratto, bensì un altro stage, e poi un altro ancora, la Camusso sintetizza con un concetto: quello della «precarietà stabile».
La Repubblica degli Stagisti saluta con piacere l'arrivo nel dibattito della più importante sigla sindacale italiana, e spera che la presa di coscienza del fenomeno porti il sindacato a riflettere anche sulle cause di questa piaga che affligge i giovani italiani.

Eleonora Voltolina

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