Che succede ai tirocini di Garanzia Giovani nelle regioni in zona arancione e gialla?

Marianna Lepore

Marianna Lepore

Scritto il 02 Dic 2020 in Notizie

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Alla vigilia del prossimo Dpcm – che dovrebbe cambiare in parte le limitazioni introdotte con il decreto del 3 novembre – l’Italia è ancora divisa in zona rossa, arancione e gialla. Nei territori identificati con gli ultimi due colori le limitazioni sono molto minori rispetto alla zona rossa, anche per quanto riguarda lo svolgimento dei tirocini e di conseguenza degli stage in Garanzia Giovani. Quindi, nello specifico, che cosa sta succedendo ai tirocinanti impegnati in Garanzia Giovani nelle zone arancioni e gialle d’Italia?

Le regioni che rientrano nella categoria arancione sono quelle identificate con un rischio medio-alto secondo l’Ordinanza del 13 novembre del ministero della salute, cui sono seguite altre di aggiornamento, di cui l’ultima il 27 novembre, ovvero: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Basilicata, Puglia e Calabria. Sono o passano a zona gialla provincia di Trento, Veneto, Liguria, Lazio, Molise, Sardegna e Sicilia.

Il Dpcm di inizio novembre nulla dice esplicitamente riguardo ai tirocini attivati tramite Garanzia Giovani, ma solo nelle faq faq coronavirus piemontepubblicate il 23 ottobre il Governo specifica che i tirocini, al pari delle attività di ricerca e di laboratorio sperimentale e delle esercitazioni «possono ricominciare a essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione». Si specifica pure, però, che nel caso questo non possa accadere «si potrà ricorrere alle modalità a distanza».

Per questo motivo in tutte le zone rosse gli stage o sono stati sospesi o hanno visto la loro prosecuzione in smart internshipping. La situazione è diversa per le zone arancioni e gialle dove le limitazioni agli spostamenti sono molto minori e dove, quindi, i tirocini possono teoricamente continuare anche in presenza. Tra le regioni in zona arancione solo alcune, attraverso note o decreti regionali, specificano il caso particolare dei tirocini in Garanzia Giovani: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Calabria.

In Piemonte, fino a pochi giorni fa in zona rossa, non cambia nulla visto che già il 13 novembre la Prefettura ha chiarito che tutti i tirocini curriculari ed extracurriculari, quindi anche in Garanzia giovani, potevano proseguire purché nel rispetto dei protocolli condivisi di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenitmento della diffusione del virus. Nulla cambia nemmeno per le nuove attivazioni visto che la Regione ha già precisato che per tutto il perdurare dell’emergenza Covid il servizio di presa in carico della Garazia Giovani può essere erogato a distanza attraverso una videochiamata.

Anche la Lombardia è passata da pochi giorni in zona arancione ma al momento non sono stati pubblicati aggiornamenti sullo svoglimento dei tirocini. Il che significa che resta valido l’avviso del 17 novembre per lo svolgimento a distanza delle attività di formazione del programma Garanzia giovani. Sul portale regionale è presente anche un aggiornamento di tutte le misure adottate ora in zona arancione.

In Friuli Venezia Giulia la Garanzia giovani prende il nome di Pipol, Piano integrato di politiche per l’occupazione e per il lavoro, prevedendo anche l’attivazione di tirocini extracurriculari. Nel decreto 21654 del 26 ottobre si consente lo svolgimento dello stage nella modalità a distanza prevedendo per i tirocini finanziati in qualsiasi modo, risorse regionali, por fse o pon iog, la possibilità dello smart internshipping o della modalità mista.

Nella regione Puglia pochi giorni fa sono state approvate modifiche e integrazioni al Piano di attuazione regionale relativo alla seconda fase della Garanzia Giovani e sono al momento in corso i bandi rivolti agli operatori per presentare candidature per la realizzazione di percorsi di avviamento al lavoro, tra cui anche tirocini extracurriculari. Per quanto riguarda gli stage in corso la Regione è intervenuta il 5 novembre con un documento in cui si forniscono precisazioni sulla prosecuzione delle attività formative in fase di svolgimento o di prossimo avvio riguardanti l’avviso multi misura della Garanzia Giovani, misura 2A “formazione mirata all’inserimento lavorativo”. Nel testo si precisa che le attività didattiche devono proseguire in  modalità a distanza mentre quelle di laboratorio che non possono svolgersi in fad possono proseguire in presenza.

La Calabria è passata da pochi giorni dalla zona rossa alla gialla, ma per gli stage in Garanzia Giovani non cambia nulla. E infatti Patrizia Greto dell’ufficio stampa della Regione, cui la Repubblica degli Stagisti aveva chiesto spiegazioni, aveva già confermato che «i tirocini di Garanzia Giovani per le attività che non sono state bloccate dall’ultimo Dpcm sono regolarmente in corso, fermo restando la volontà dei tirocinanti e soggetti ospitanti alla loro prosecuzione». Gli stage sono svolti in presenza e per le aziende che prima della chiusura del bando, a fine giugno, hanno presentato una richiesta di tirocinio che oggi risulta ancora aperta è possibile individuare un giovane e avviarlo allo stage.

Sempre in zona arancione c’è la regione Marche, che proprio ad agosto ha pubblicato il nuovo bando per accedere ai tirocini extracurriculari di Garanzia Giovani e pochi giorni fa, il 24 novembre, ha pubblicato la graduatoria degli ammessi. Nel testo si legge anche che «l’avvio dei tirocini extracurriculari deve avvenire nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali vigenti». La Regione non si è espressa nello specifico caso degli stage di Garanzia Giovani, ma per i tirocini extracurricolari aveva stabilito la possibilità di svolgerli anche a distanza con precedente autorizzazione.

Emilia Romagna e Umbria non danno specifiche informazioni riguardo agli stage di Garanzia Giovani e contemplano solo il caso generico dei tirocini extracurriculari.

L’Emilia Romagna
non dà indicazioni particolari sul sito sulla gestione dei tirocini in Garanzia Giovani. Nell’ultima ordinanza del 27 novembre la numero 223, però, si specifica che «i corsi di formazione, di qualunque genere o natura, organizzati da soggetti sia pubblici che privati possono svolgersi solo con modalità a distanza». Indicazione che può quindi valere per la parte formativa della Garanzia Giovani.

Anche la regione Umbria nulla dice di specifico sulla Garanzia giovani ma con una circolare del 5 novembre già affermava che «tutti i corsi di formazione pubblici e privati approvati o autorizzati dalla Regione Umbria e da Arpal Umbria devono essere svolti in modalità telematica a distanza».
La Basilicata da pochi giorni in zona arancione non disciplina nello specifico gli stage in Garanzia giovani.

Sono invece in zona gialla, quindi senza alcuna limitazione, con un rischio medio di diffusione del contagio: Provincia di Trento, Liguria, Veneto, Lazio, Molise, Sardegna e Sicilia. Per queste regioni non ci sono teoricamente limitazioni nello svolgimento in azienda degli stage anche in Garanzia Giovani. Anche se in Veneto, come conferma alla Repubblica degli Stagisti Simone Chigliaro dell’Ufficio coordinamento del sistema di collocamento ordinario e mirato della Regione, «i tirocini di Garanzia Giovani sono tutti sospesi dal 4 novembre».

Se la Provincia di Trento, il Veneto, il Lazio, il Molise e la Sardegna erano già precedentemente in zona gialla, Liguria e Sicilia sono passate in questa categoria solo con provvedimento del 27 novembre. La Liguria già precedentemente non si era espressa riguardo alla possibilità di svolgimento a distanza degli stage di questo tipo, scrivendo nell’ordinanza del 13 novembre che per quanto riguarda «la possibilità di svolgimento, totale o parziale, in modalità agile di tirocini extracurriculari finanziati con risorse pubbliche, si rinvia alle decisioni che verranno eventualmente prese dalle rispettive autorità di gestione dei programmi Por – Fse e Pon - Iog»,  scaricando quindi sull’autorità di gestione la decisione.

Per la Sicilia non ci sono al momento informazioni in  merito alla prosecuzione a distanza o meno degli stage in Garanzia Giovani.

Tutti i casi sopra esposti sono in vigore fino al prossimo dpcm che dovrebbe vedere la sua pubblicazione tra il 3 e il 4 dicembre e potrebbe, con eventuali nuove classificazioni, incidere anche sull’andamento degli stage attivati tramite i fondi europei.

Marianna Lepore

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