Tirocini all'Enac per studenti e laureati: nel nuovo bando c'è il rimborso spese, anche per i curriculari

Marianna Lepore

Marianna Lepore

Scritto il 29 Set 2015 in Notizie

Ancora dieci giorni di tempo per partecipare al bando di tirocini Enac – Fondazione Crui presso le sedi centrali e aeroportuali italiane dell’Ente nazionale per l’aviazione civile: giovedì 9 ottobre è l’ultimo giorno utile per candidarsi. I posti a disposizione sono una quarantina, 37 per la precisione, e la bella novità per gli aspiranti stagisti è la presenza di un rimborso spese non solo per i 13 tirocini extracurriculari che dureranno sei mesi, ma anche per i 24 tirocini curriculari che avranno invece una durata di quattro mesi.

Una scelta notevole, visto e considerato che la legge non impone un rimborso spese per tutti quei tirocini diretti a chi ancora sta studiando, e svolge un tirocinio mentre è iscritto a un percorso di istruzione e formazione (per esempio all'università). In questo caso l'Enac, che è l'autorità di vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia e si occupa della disciplina degli aspetti amministrativo-economici del sistema del trasporto aereo, ha previsto di erogare 600 euro mensili per i tirocini svolti da laureati, e di prevedere anche un rimborso di 300 euro al mese per i tirocinanti studenti universitari.


Non è la prima volta che l’Enac attiva tirocini in accordo con la Fondazione Crui: già nel 2005 era stata infatti stipulata una convenzione per attivare tirocini presso le sedi italiane dell’ente nazionale per l’aviazione civile per un periodo di sei mesi. In quel caso erano tirocini formativi e di orientamento e coinvolsero principalmente studenti o neolaureati di formazione economica o ingegneristica. In totale i bandi pubblicati tra il 2005 e il 2011 sono stati cinque per 179 posti offerti, oltre 1.200 domande presentate e alla fine 66 tirocini attivati. Gli stage erano aperti a laureandi e neolaureati e non erano previsti rimborsi spese.

 

Dopo il 2012 l'Enac non ha più pubblicato bandi per l'ingresso in contemporanea di gruppi di tirocinanti come il progetto Enac-Crui, ma ha continuato ad attivare tirocini stipulando convenzioni direttamente con le università che lo richiedevano. «L'Ente ha continuato ad ospitare studenti proposti dalle stesse università o candidatisi spontaneamente tramite il portale Job Soul» precisa l'ufficio stampa Enac alla Repubblica degli Stagisti «ma solo per tirocini curriculari non dispondendo, in quel periodo, di alcun budget per l'indennità dei tirocini extracurriculari».

A fine luglio di quest’anno è stata stipulata, invece, una nuova convenzione tra Enac e Crui per realizzare un programma di tirocini a favore di laureandi e laureati che si occupano di temi inerenti il settore dell’aviazione civile. E fin dalla firma di questo accordo l’ente ha deciso di mettere a disposizione un certo numero di tirocini con indennità «con la finalità di rendere effettivamente sostenibile l’acquisizione di competenze professionali sul campo, permettendo ai giovani di dedicarsi con maggiore serenità alla realizzazione dei progetti formativi».


Una decisione che per gli stage extracurriculari era obbligata, visto che nel frattempo è sopraggiunta la riforma Fornero del 2013 e le successive normative regionali che hanno fissato il rimborso spese obbligatorio minimo tra i 300 e i 600 euro al mese (in Lazio, per esempio -
l'Enac ha la sede centrale a Roma ed è rappresentato, nei maggiori aeroporti italiani, dalle Direzioni aeroportuali - l'indennità mensile minima è stabilita in 400 euro) rendendo impossibile l'attivazione di un tirocinio di questo tipo a titolo gratuito. Ma l'Enac si pone decisamente più avanti prevedendo un compenso anche per i curriculari, su cui la legge invece non si pronuncia.

La convenzione Enac-Crui, che dura un anno ed è rinnovabile, è stata possibile anche grazie alla rinuncia del presidente Vito Riggio dei suoi compensi per l’anno 2014, con l'obiettivo di «devolvere l’equivalente del mancato compenso a favore di borse di studio per studenti e ricercatori». La proposta è stata poi accolta dal Consiglio di amministrazione: quasi un patto tra generazioni. I circa 121mila euro lordi destinati al presidente sono stati girati a finanziare borse di studio per giovani interessati al settore dell’aviazione civile. 

I tirocini curriculari per studenti iscritti a un corso di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, provenienti dalle università convenzionate con la Crui sono destinati a posizioni di stage negli aeroporti italiani, mentre quelli extracurriculari destinati a laureati di I o II livello entro 12 mesi dall’acquisizione del titolo si svolgeranno presso la sede centrale Enac di Roma o negli aeroporti del Lazio. 

Tra i requisiti necessari per i curriculari c’è l’età, non superiore ai 28 anni, una media di voto degli esami non inferiore a 27/30 e la conoscenza della lingua inglese almeno a livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. Mentre per i tirocini extracurriculari è necessario anche aver avuto un voto di laurea non inferiore a 100/110 e non aver superato i 12 mesi dal conseguimento del titolo all’avvio dello stage.

Per candidarsi è necessario collegarsi a questo link entro le ore 17 del 9 ottobre e compilare tutte le sezioni, ricordandosi di selezionare due sedi di destinazione e di sceglierle (l’elenco di città, abilità richieste e livello di conoscenza della lingua necessario sono indicati sul bando) solo nella categoria studenti o laureati, a seconda del caso, per non incorrere nell’esclusione della candidatura. I tirocini avranno inizio l’11 gennaio e il rimborso spese previsto sarà erogato in un’unica soluzione alla fine dello stage. Una volta scaduti i termini per la presentazione delle candidature, le università che aderiscono al programma verificheranno il possesso dei requisiti controllando l’idoneità. A questa seguirà una selezione ad opera di una commissione congiunta Enac-Fondazione Crui.

Una bella opportunità per i giovani interessati all'aviazione civile, ma sopratutto un bell'esempio per tutti gli altri enti pubblici: se si vuol trovare la copertura finanziaria per accogliere stagisti offrendo loro una dignitosa indennità, lo si può fare. Questo bando dell'Enac ne è la prova: la speranza adesso è che altri enti pubblici seguano questo esempio, rintracciando tra le pieghe dei propri bilanci i fondi necessari. 

 

Foto rettangolare: di Khaosaming in modalità Creative Commons

Community