Al via Wind business factor 2013, il campionato italiano delle start-up

Riccardo Saporiti

Riccardo Saporiti

Scritto il 05 Mar 2013 in Approfondimenti

Prende il via la seconda edizione di Wind business factor Competition 2013, campionato per start-up promosso da Wind Business in collaborazione con TheBlogTV.Stagisti Sono già ventuno i giovani imprenditori che si sfideranno in questa competizione, contendendosi l'accesso a fondi e finanziamenti, percorsi di formazione e soprattutto la possibilità di volare verso la Silicon Valley.
Così come lo scorso anno, Wbfc si struttura in tre fasi distinte. O tre gironi, come vengono definiti, ognuno dei quali si articola in tre parti: Selection, Training e Performance. Il primo capitolo, aperto lo scorso 28 febbraio per concludersi il prossimo 29 aprile, chiede agli startupper di realizzare un video o una presentazione per far conoscere la propria azienda. Pubblicati sul sito della manifestazione, i contenuti potranno essere visualizzati e votati anche dagli utenti, oltre che dal team Wind business factor.
Le dieci migliori aziende passerranno alla fase successiva, quella di Training, che prevede quattro settimane di business coaching e di mentorship, con l'obiettivo di aiutare gli startupper a perfezionare il loro modello aziendale e soprattutto di mettere a punto la presentazione della propria impresa. La prova finale prevede infatti un pitch round, ovvero un incontro con alcuni investitori che gli imprenditori dovranno convincere a finanziare la propria idea. Le tre aziende ritenute più interessanti dal team di Wbfc potranno così accedere alla fase di Performance, durante la quale avranno la possibilità di incontrare dal vivo venture capitalist, business angels e imprenditori di successo.
A questi ultimi il compito di decretare il vincitore del primo girone, che potrà scegliere se essere premiato con un tour di formazione in Silicon Valley o con l'opportunità di essere incubato in uno degli acceleratori di impresa partner della manifestazione, ovvero Luiss/Enlabs, Tag e The Hub. Prenderà quindi il via, intorno a giugno, il secondo girone, strutturato esattamente come il primo e al quale potranno partecipare sia le aziende già iscritte che quelle che non hanno preso parte dall'inizio.Stagisti Mentre, in autunno, ci sarà una terza competizione.
La Wbfc 2013 è aperta alle start-up attive in quattro categorie: Hi-Tech, Digital, Green&Social e Made in Italy. È bene precisare che le idee si sfidano tutte tra di loro, senza alcuna divisione per il campo di attività. La partecipazione è completamente gratuita e di per sé offre due vantaggi. Il primo è la visibilità garantita dal sito e da una comunità Facebook seguita da oltre 13mila persone. Il secondo riguarda invece la possibilità di accedere a prezzi agevolati agli incubatori e ai coworking partner della manifestazione. Senza dimenticare che per i vincitori c'è la concreta possibilità di ottenere un finanziamento, come è avvenuto ai tre trionfatori dell'edizione 2012.
Mangatar, piattaforma di social gaming, lo scorso anno si è aggiudicata il Premio nazionale dell'innovazione ed ha visto entrare nel proprio capitale sociale dPixel, il fondo di venture capital di Gianluca Dettori. Mentre BadSeed, vincitore del terzo girone, è stata selezionata dall'incubatore estone GameFounders, dove ora sta sviluppando i suoi videogiochi per mobile. Le ragioni per partecipare, insomma, non mancano. Possono candidarsi sia aspiranti imprenditori che presentino il progetto di una start-up che titolari di aziende attive da meno di quattro anni. Il termine per le iscrizioni alla fase di Selection del primo girone scade il 29 aprile.

Riccardo Saporiti
startupper@repubblicadeglistagisti.it


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