Stage dopo i 18 mesi dalla laurea: come funziona la proroga? Chi può fare da ente promotore? La lettera di una lettrice

redazione

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Scritto il 09 Nov 2009 in Lettere

Ho un problema a cui non riesco a trovare soluzione. Mi sono laureata presso l'università di Roma La Sapienza in Lettere e e filosofia - C.d.L. Letteratura, musica e spettacolo a dicembre 2007. A ottobre dello stesso anno ho iniziato un Master in Giornalismo di moda presso l'Accademia di costume e moda di Roma, concluso nel maggio 2008. A giugno ho iniziato uno stage presso un ufficio stampa di una casa di moda  durato 9 mesi (aprile 2009).
Per quanto concerne assicurazione INAIL e responsabilità civile ho goduto della convenzione per lo svolgimento di tirocini di formazione e orientamento stipulata dall'università La Sapienza con le aziende. Mi è stato detto che questa convenzione decade contando 18 mesi a partire dalla data di laurea (nel  mio caso la fine della convenzione sarebbe scattata a giugno 2009). Esistono modi per ottenere proroghe? E' possibile farsi carico personalmente della copertura INAIL? Ho trovato altri stage interessanti ma mi chiedono sempre se ho qualche convenzione in atto (altrimenti loro non credo se ne facciano carico, quindi decade la loro offerta di stage). E' possibile che altri enti - come quello dove io ho effettuato il master - se ne facciano carico? Come al solito alla Sapienza è tutto molto nebuloso e non trovo risposte.
Vi ringrazio fin da subito per la disponibilità. Buon lavoro!
 
lettera firmata


Prima di tutto è bene ricordare che chiunque, a qualsiasi età, può fare uno stage. Lo stage è una convenzione tra un "ente protomore" e un "ente ospitante" (lo stagista, in effetti, viene relegato in un angolino).  Gli studenti universitari hanno diritto ad utilizzare l'ufficio stage della propria università come ente promotore per tutta la durata degli studi e per i primi 18 mesi dopo la laurea. Dopo questo periodo, nulla vieta a un laureato di fare uno stage: però dovrà rivolgersi a un altro ente promotore, per esempio al centro per l'impiego della sua città.
Detto questo, ci permettiamo un piccolo suggerimento. Dopo uno stage di 9 mesi lei avrà certamente imparato molto, se non tutto, rispetto all'attività dell'ufficio stampa. Pertanto, se è vero che lei potrebbe far prorogare questo stage di altri 3 mesi (la durata massima di uno stage per i laureati è di 12 mesi) rivolgendosi non più alla sua università bensì al centro per l'impiego, è altrettanto vero che dovrebbe porsi una domanda: ha senso prorogare il periodo formativo? Ci sono ancora lacune nella sua formazione?
Lo stesso discorso andrebbe applicato a tutte le altre proposte di stage che le arrivano: la cosa più importante, infatti, è valutare quanto un determinato stage sia utile ai fini della propria preparazione, evitando i lavori mascherati da stage. Le aziende che le chiedono se ha "convenzioni in atto" non paiono affidabilissime, se non altro perchè dimostrano di avere poco chiaro il funzionamento degli stage: se sapessero bene di cosa si tratta, insomma, saprebbero anche che il centro per l'impiego può sempre fungere da ente promotore.
La Repubblica degli Stagisti spera di esserle stata utile, e naturalmente resta a sua disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. Ci farebbe piacere che restassimo in contatto: ci dia sue notizie!


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