Che voto daresti all'azienda in cui lavori? Ecco Sopo, il sito in cui i dipendenti giudicano le imprese

redazione

redazione

Scritto il 21 Gen 2011 in Notizie

E se qualcuno volesse dare un voto all'azienda per cui lavora? C'è un sito apposta, Sopo, fondato da due giovani pugliesi. stage sopoFratello e sorella: lei, Chiara Parisi, lavora nelle risorse umane; lui, Stefano, bocconiano, per una società di consulenza. Un paio d'anni fa per quest'idea hanno ottenuto un finanziamento della Regione Puglia, Principi Attivi, dedicato a sostenere l'imprenditoria giovanile; hanno messo online il sito nell'ottobre del 2009 e in meno di un anno e mezzo sono oltre 700 le imprese «recensite» (ma attenzione, le valutazioni davvero attendibili sono quelle basate su oltre 20 differenti giudizi), con un meccanismo simile a quello che per esempio Booking utilizza per gli alberghi.

Che voto dai, da uno a cinque, alla tua azienda (o ex azienda) dal punto di vista dello stipendio?
E per quanto riguarda le opportunità di carriera? Le capacità dei capi? E così via, con un metodo a stelline: per compilare tutti gli otto campi bastano pochi secondi, più il commento a piacere. Ciascun utente può contare sull'anonimato, conditio sine qua non per evitare ritorsioni.
stage jobmeeting
Raffaella Giuri ha intervistato per la testata Jobmeeting.it Stefano Parisi
, che considera la sua creatura web un grimaldello per pungolare le aziende a riflettere sulle condizioni di lavoro offerte ai propri dipendenti e a utilizzare le critiche in maniera costruttiva. «È necessario che qualcuno provi realmente a migliorare il mondo del lavoro partendo dal confronto tra i dipendenti e le aziende» dice Parisi, ammettendo che non basterà un solo voto negativo a convincere un'impresa a rivoluzionare la propria policy per rendere più felici i dipendenti; però almeno le aziende più lungimiranti, disponibili a fare autocritica, avranno «uno strumento di monitoraggio della soddisfazione dei dipendenti per scoprire i propri punti di forza e debolezza». Il vantaggio che Sopo offre ai dipendenti, invece, è quello di poter «esprimere serenamente dei pareri e dei giudizi sulla propria azienda» - l'homepage del sito è a dire il un po' più aggressiva e recita «Vota anche tu e rivoluziona il mondo del lavoro con Sopo!».

Nell'intervista Parisi spiega nel dettaglio anche il sistema ideato per evitare che i giudizi subiscano un doping: vengano cioè falsati in senso positivo
(una stessa persona, magari manager dell'azienda in questione, che vota più volte dando il massimo delle valutazioni per costruire truffaldinamente un'immagine positiva) o in senso negativo (qualcuno che, rimasto deluso vuoi da un licenziamento vuoi da una mancata promozione, cerca un modo di vendicarsi inserendo più giudizi negativi). «Ciascuno può votare l'azienda per cui ha lavorato, non più di un voto per ogni azienda e non più di due voti in totale» puntualizza Parisi: «Il sito è dotato di una serie di filtri che impediscono il voto multiplo, attraverso la verifica dei cookie e degli indirizzi ip degli utenti. Questo sistema evita che il giudizio complessivo possa essere pilotato e ne garantisce contemporaneamente l'anonimato».

Leggi l'intera intervista di Raffaella Giuri a Stefano Parisi sul sito Jobmeeting a questo link

Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:
- Gioventù di nuovo in primo piano: dalla copertina del Time alle piazze italiane

Community