Uno stage in Magneti Marelli subito dopo la laurea: «E ora ho già un contratto a tempo indeterminato»

Marianna Lepore

Marianna Lepore

Scritto il 01 Feb 2016 in Storie

Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa del Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito all'RdS network. Di seguito quella di Laura Perrone, 28 anni, Sales Specialist FCA EMEA per Magneti Marelli.  

Sono di Torino e ho 28 anni. Dopo aver frequentato il liceo scientifico ho deciso di iscrivermi ad Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Torino, perché l’ingegnere gestionale oggi è una figura professionale richiesta dal mercato, molto flessibile e adattabile a diversi ambiti. 

Alle scuole superiori ero abbastanza brava in tutte le materie, quindi avrei potuto scegliere un po’ tutti i settori universitari, anche perché i miei genitori mi hanno sempre lasciato molta autonomia nelle mie scelte. E in realtà sono sempre stata portata in particolare per le materie letterarie. Ma tra il quarto e quinto anno delle scuole superiori mi sono appassionata alla fisica, e così alla fine ho deciso di iscrivermi a ingegneria! Mi piaceva il fatto che gli argomenti scientifici trattati nel corso di laurea fossero molto vari, e poi la percentuale di placement che il Politecnico poteva vantare subito dopo la laurea era un incentivo in più. Senza contare che la figura professionale dell’ingegnere mi sembrava proprio quello che sarei voluta essere da grande!

Certo, ingegneria resta una facoltà prettamente maschile: infatti la maggior parte dei miei compagni di corso erano ragazzi. L'indirizzo che avevo scelto però, “gestionale”, era tra quelli con il maggior numero di ragazze e questo sicuramente aiutava a integrarsi.

Durante gli studi ho avuto qualche esperienza lavorativa a breve termine, ma non legata alla mia specializzazione, per avere un po’ di indipendenza economica. Poi ho avuto l’opportunità di fare due stage – uno durante la laurea triennale, l’altro durante la specialistica – entrambi utili a formare la mia figura professionale e a darmi spunti per la stesura delle due tesi di laurea.
 
Il primo stage l’ho scelto tra una serie di proposte fatte dall’università: ho lavorato per quattro mesi, dal dicembre 2010 al marzo 2011, nell’ufficio qualità e logistica di Sargomma srl, un’azienda nel settore automotive che rivende particolari in gomma. Mi occupavo di organizzazione e gestione della documentazione aziendale e di relazioni con clienti e fornitori. Lo stage prevedeva un rimborso spese di 300 euro lordi al mese. Al termine, però, non mi è arrivata nessuna proposta di contratto, ma non sarei comunque stata interessata perché dovevo continuare gli studi.

Il secondo tirocinio l’ho invece scelto attraverso il portale stage del Politecnico per svolgere la tesi in ambito aziendale. Lo stage è stato presso Extrato - una costola di GTT, l’azienda di trasporti torinese, che lavora sul territorio della provincia di Torino. È durato cinque mesi, dal novembre del 2013 al marzo del 2014, e ho svolto attività di carattere gestionale affiancando il Project manager nelle fasi finali del progetto bigliettazione elettronica per i trasporti pubblici della provincia di Torino. Mi sono occupata delle relazioni con clienti e fornitori, della gestione delle procedure standardizzate e del consuntivo stato veicoli. Lo stage non prevedeva rimborso spese, né mi è stata fatta alcuna proposta di contratto, ma non era comunque un ambito di mio interesse. In entrambi gli stage, però, ho avuto un buon rapporto con i miei tutor.

Finito lo stage, a marzo del 2014 ho discusso la tesi di laurea specialistica. Ed è allora che è cominciato il mio cammino in Magneti Marelli. Prima di laurearmi, infatti, avevo visto sul sito di MM che c'era una posizione aperta per uno stage semestrale che sembrava davvero interessante: prevedeva infatti un compenso di 1000 euro lordi al mese e una probabile assunzione a termine del percorso formativo. Così mi sono candidata e ho fatto il colloquio sia con il mio futuro responsabile sia con le risorse umane dell’azienda. Il colloquio è andato bene, però per iniziare dovevo appunto aspettare la laurea. E alla fine, il giorno dopo aver discusso la tesi, ecco che Magneti Marelli mi ha contattata!

Sono stata assegnata al Program Management presso l’Ente commerciale che gestisce le relazioni con i clienti già acquisiti e da acquisire, le indagini di mercato, le offerte economiche e in generale cura l’aspetto economico di qualunque iniziativa commerciale. Prima di cominciare lo stage, non sapevo che Magneti Marelli fosse divisa in varie linee di business: l’ente commerciale di cui faccio parte, per esempio, rientra nella Business line Suspension System, che cura le sospensioni delle vetture prodotte nei diversi stabilimenti sistemi sospensioni sia in Italia sia all’estero.

Iniziato lo stage ho cominciato a conoscere i clienti, seguire i listini di alcuni prodotti e fungere da interfaccia tra clienti e stabilimento. Alla fine mi è stato proposto un contratto a tempo determinato che dopo soli sei mesi, nel maggio 2015, è diventato a tempo indeterminato! Adesso sono Sales Specialist FCA EMEA (cioè del mercato europeo), stesso ruolo che avevo anche con il contratto a tempo determinato, con una retribuzione annuale di oltre 28mila euro. In pratica mi occupo della gestione di diversi modelli che mi sono stati assegnati e della gestione dei listini. Faccio da interfaccia tra clienti e stabilimenti, seguo gli ordini di modifica richiesti dal cliente in tutto il loro flusso fino alla chiusura e supporto lo stabilimento nella risoluzione di alcune problematiche interne. Elaboro quindi le offerte economiche in relazione alle richieste del cliente e collaborando con gli altri enti nella stesura dell’offerta. Mi è stato poi affidato un nuovo progetto, la Turchia, che mi ha dato anche la possibilità di viaggiare come trasfertista.

Ogni giorno è sempre diverso dall’altro ed è una nuova sfida per le problematiche che si presentano, i metodi per risolverle, le persone con cui interfacciarsi e i clienti da soddisfare per le diverse vetture. Sono soddisfatta di quello che sto facendo e per il momento non ho intenzione di andarmene all’estero: grazie al mio lavoro sono diventata pienamente autonoma, andando anche a vivere per conto mio. Il mio obiettivo ora è stare qui e accrescere le mie competenze e responsabilità; a livello professionale sono certamente cresciuta molto in questi due anni, ma sento di essere ancora all’inizio: e sono convinta che si debba imparare bene la professione, prima di pensare a cambiare mansione, o addirittura azienda!

Quello che penso dello stage oggi in Italia è che si può capitare in una situazione di “contratto / non contratto” in cui lo stagista viene sfruttato economicamente e professionalmente, e molte aziende hanno come scopo principale non quello di formare nuove risorse ma... quello di pagare meno tasse! Sono poche le aziende serie che propongono tirocini ai fini dell’assunzione. Questo almeno è l’idea che mi sono fatta dalle testimonianze di amici e compagni di studi che hanno completato lo stage con un “grazie, arrivederci”. Io sono stata fortunata, e ne sono consapevole!


 Testimonianza raccolta da Marianna Lepore

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