Oltre 35mila opportunità per il bando 2016 del servizio civile: ecco le novità

Matteo Moschella

Matteo Moschella

Scritto il 23 Giu 2016 in Notizie

servizio civile Volontariato

Tra i reggimenti che marciavano alla sfilata del 2 giugno scorso a Roma è comparso un gruppo di ragazzi molto diversi dal resto della parata. Indossavano una giacca impermeabile bianca, pratici pantaloni blu con ampie tasche e scarpe da ginnastica bianche, tutte diverse tra loro. Più che una divisa militare si trattava di una vera e propria divisa da lavoro – ma non un lavoro qualsiasi, bensì un impiego speciale, garantito dall’articolo 52 della Costituzione: erano infatti i giovani selezionati per rappresentare il Servizio civile nazionale.

Parlare dei giovani impegnati in questo tipo di volontariato è importante, visto che il Servizio civile nazionale ha recentemente riaperto i suoi bandi per finanziare 35.203 progetti in Italia e all’estero nel 2016: chi volesse candidarsi a uno dei progetti offerti dagli oltre 40mila enti accreditati tra Italia e estero ha ancora tempo fino alle ore 14 di giovedì 30 giugno.

stage lavoro servizio civileIl 2016 è sicuramente un anno significativo per il servizio civile: dopo il bando straordinario a marzo, per un totale di 3.184 posti, infatti ci si aspettava il bando ordinario, annunciato in primavera dal sottosegretario del ministero del Lavoro e delle politiche sociali Luigi Bobba. E appena prima della pubblicazione del bando, una novità ha finalmente visto la luce: il 6 giugno infatti è stata promulgata dal governo la legge 106 che riforma il terzo settore e in particolare il Servizio Civile (legge che però, attenzione, non ha effetto retroattivo per i 30mila ragazzi che stanno correntemente svolgendo i propri progetti).

La  legge infatti ha stabilito importanti novità, definendo meglio chi può partecipare: giovani tra i 18 e i 28 anni, residenti in Italia da cinque anni (aprendo così di fatto a tutte le categorie di stranieri residenti in Italia), cambiando la durata complessiva  – da 8 a 12 mesi contro il periodo non negoziabile di dodici mesi precedentemente previsto – e in particolare la possibilità, durante il periodo, di trascorrere alcuni mesi all’estero, per arricchire ulteriormente la propria esperienza (e il rimborso per spese di trasferimento, da aggiungere ai 433 euro percepiti mensilmente dai volontari).

Il governo ha spesso citato il servizio civile come area cardine del proprio operato. Già l’anno scorso la Repubblica degli Stagisti aveva raccontato come l’obbiettivo della attuale amministrazione fosse quello di arrivare a 100mila volontari annuali. Rimane da valutare come verrà realizzato l’ambizioso progetto, visto che per vedere superata la cifra di 50mila volontari bisogna tornare indietro di dieci anni (i 57mila volontari del 2006): da quell'anno il numero di posti a disposizione è progressivamente diminuito, fino ad arrivare all'annus horribilis 2012, in cui il bando ordinario non vide proprio la luce per mancanza di fondi. Da lì, non si poteva che migliorare: è partita infatti una fase crescente che gli ultimi anni, con i 15mila partecipanti del 2013, i 42mila nel 2014 e i 45mila del 2015 (di cui oltre 30mila nel bando ordinario e 15mila tra bandi speciali e Garanzia Giovani), ha fatto ben sperare.

stage lavoro servizio civileI bandi ordinari, nazionali e regionali, del 2016 offrono l’opportunità di partire a 35.203 volontari, soprattutto per progetti in Italia (oltre 10mila realtà contro le 144 all’estero). Tra le regioni italiane spiccano per il numero di progetti Campania, Sicilia e Lombardia (i cui progetti approvati permettono di partire, rispettivamente, a 2514, 1962 e 1641 volontari) mentre le regioni che offrono meno opportunità sono Val d’Aosta (17 posti), Umbria (116) e Basilicata (161).

Le tipologie di progetto sono le più disparate ma tutte unite da un filo comune, la solidarietà: dai servizi sociali agli enti di promozione culturale e passando per organismi che si impegnano nel settore dell’educazione. Ogni candidato può, basandosi sulla lista della regione e determinate parole chiave, trovare il progetto che più gli interessa, spesso indicato direttamente sui siti degli enti stessi. Sul sito del Servizio Civile Nazionale si leggono le tipologie generali: «I progetti, presentati da Enti pubblici e da Enti privati no profit, possono aver luogo sia in Italia che all’estero. Essi consistono in attività inerenti i settori: assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all'estero».

La procedura – così come il rimborso di 433 euro
  non è cambiata negli anni: dopo la prima fase di selezione dei progetti, i volontari possono inoltrare le proprie candidature – una sola per ogni volontario, anche se l’ufficio informa che possono avanzare le proprie candidature anche coloro che hanno partecipato al bando straordinario – presentandola direttamente all’ente presso il quale hanno intenzione di svolgere il servizio.

La domanda è scaricabile online e spesso va unita a allegati contenenti documenti specifici richiesti dai singoli bandi, che cambiano di regione in regione. Dopo la chiusura dei bandi gli enti compongono le proprie graduatorie – pubblicate online sul portale del ministero – e come riporta il sito del Servizio Civile Nazionale “comincia l’avventura!”


Matteo Moschella


Le foto sono tratte dalla pagina Facebook del Servizio civile nazionale

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