Marianna Lepore
Scritto il 25 Mar 2024 in Notizie
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Prima o poi tutti han sentito la frase “Quando non si capisce che lavoro fa, vuol dire che lavora in consulenza”: l'impegno di EY, ormai da qualche anno, è di cercare invece di spiegare questo mestiere alle platee più giovani. Arrivato ormai alla quarta edizione, attraverso appuntamenti con cadenza settimanale, il programma social EY4NextGeneration si propone di smentire i luoghi comuni raccontando il settore senza segreti e dando anche la possibilità di fare domande a chi in questo mondo ci lavora.
Quattro anni hanno consentito al programma di essere rifinito e perfezionato. La prima novità di questa edizione è la possibilità di seguire le dirette senza doversi necessariamente registrare, come in passato. «Il programma va live dall’account di EY su Instagram, quindi per seguire gli appuntamenti basta tenere d’occhio il calendario e seguirci sull’account social» spiega alla Repubblica degli Stagisti Silvia Zanella, EY Italy Employer Branding & Employee Experience Leader: «Non partecipiamo ognuno dal proprio account personale, come le classiche live su Instagram, ma abbiamo una sala dedicata per la diretta sia nella sede a Roma sia in quella a Milano in cui incontriamo live i professionisti EY delle interviste. Rispetto al passato, quindi, quest’anno abbiamo un approccio un po’ più diretto e cerchiamo di rispondere alla domanda: “chi sono e cosa fanno i consulenti in EY?”». Per esempio, illustrando anche tutti i percorsi formativi che è possibile intraprendere nella consulenza, aprendo una finestra sugli uffici.
L’altra novità, infatti, è proprio lo scenario delle dirette: fino allo scorso anno non c’era un vero e proprio “set”. Ora invece c’è una vera e propria sala ufficio dedicata alla live: «Una scelta anche frutto dell’evoluzione del programma: il fine è raccontare l’azienda cercando di fartela vivere. Certo EY4NextGeneration dà voce ai nostri professionisti, ma ti porta anche davvero dentro gli uffici: ti facciamo passare i tornelli ed essere presente. Il racconto di cos’è EY in questo modo è ancora più autentico».
Quest’anno il programma si è trasformato in una sorta di video-podcast, soffermandosi sulle storie ed esperienze dei professionisti. «Abbiamo un programma settimanale molto fitto anche con ospiti speciali per consentire di conoscere meglio il settore professionale, i valori, il cardine dell’azienda». Gli appuntamenti sono in corso e proseguiranno fino a luglio: «Cerchiamo di coinvolgere tutta la firm, con esponenti di tutte le service line». Ogni argomento viene affrontato da chi all’interno della linea di servizio se ne occupa. I due filoni principali del programma sono l’orientamento e i progetti di EY, quindi quelli che aiutano a capire cosa fa un consulente per esempio in consulting, in auditing, in tax e legal o in strategy and transaction. Ogni tematica è affrontata da un consulente diverso che può spiegare cosa significa fare questo lavoro nella specifica service line a cui è assegnato.
Quattro anni hanno consentito al programma di essere rifinito e perfezionato. La prima novità di questa edizione è la possibilità di seguire le dirette senza doversi necessariamente registrare, come in passato. «Il programma va live dall’account di EY su Instagram, quindi per seguire gli appuntamenti basta tenere d’occhio il calendario e seguirci sull’account social» spiega alla Repubblica degli Stagisti Silvia Zanella, EY Italy Employer Branding & Employee Experience Leader: «Non partecipiamo ognuno dal proprio account personale, come le classiche live su Instagram, ma abbiamo una sala dedicata per la diretta sia nella sede a Roma sia in quella a Milano in cui incontriamo live i professionisti EY delle interviste. Rispetto al passato, quindi, quest’anno abbiamo un approccio un po’ più diretto e cerchiamo di rispondere alla domanda: “chi sono e cosa fanno i consulenti in EY?”». Per esempio, illustrando anche tutti i percorsi formativi che è possibile intraprendere nella consulenza, aprendo una finestra sugli uffici.
L’altra novità, infatti, è proprio lo scenario delle dirette: fino allo scorso anno non c’era un vero e proprio “set”. Ora invece c’è una vera e propria sala ufficio dedicata alla live: «Una scelta anche frutto dell’evoluzione del programma: il fine è raccontare l’azienda cercando di fartela vivere. Certo EY4NextGeneration dà voce ai nostri professionisti, ma ti porta anche davvero dentro gli uffici: ti facciamo passare i tornelli ed essere presente. Il racconto di cos’è EY in questo modo è ancora più autentico».
Quest’anno il programma si è trasformato in una sorta di video-podcast, soffermandosi sulle storie ed esperienze dei professionisti. «Abbiamo un programma settimanale molto fitto anche con ospiti speciali per consentire di conoscere meglio il settore professionale, i valori, il cardine dell’azienda». Gli appuntamenti sono in corso e proseguiranno fino a luglio: «Cerchiamo di coinvolgere tutta la firm, con esponenti di tutte le service line». Ogni argomento viene affrontato da chi all’interno della linea di servizio se ne occupa. I due filoni principali del programma sono l’orientamento e i progetti di EY, quindi quelli che aiutano a capire cosa fa un consulente per esempio in consulting, in auditing, in tax e legal o in strategy and transaction. Ogni tematica è affrontata da un consulente diverso che può spiegare cosa significa fare questo lavoro nella specifica service line a cui è assegnato.
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