Chiara Del Priore
Scritto il 14 Ago 2018 in Notizie
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Dopo circa 10 anni tornano i concorsi al ministero degli Affari Esteri. C’è tempo fino al prossimo 31 agosto per presentare domanda per uno dei 221 posti da funzionario, messi a bando dalla Farnesina. E ripartono con numeri rilevanti: 177 posti sono destinati a profili amministrativi, contabili e consolari mentre 44 all’area culturale. Si tratta di una novità non di poco conto: in deroga al blocco del turnover per il personale non dirigenziale delle amministrazioni centrali, la Farnesina ha ottenuto una specifica autorizzazione a bandire concorsi per funzionari di terza area. Basti pensare che, prima di questo concorso, gli ultimi risalivano al 2008 (un bando da 25 posti) e 2012 (un altro bando per per 11 posizioni afferenti al profilo culturale). La retribuzione di ingresso destinata ai vincitori del concorso, che saranno collocati nella fascia iniziale F1, è di 2088 euro lordi, pari a circa 1550 euro netti.
Per partecipare bisogna avere la cittadinanza italiana e più di 18 anni, lauree triennali o di secondo livello, magistrali o specialistiche, sia umanistiche che scientifico-tecnologiche. I dettagli sulle classi di laurea sono disponibili negli allegati ai due bandi. Sono poi attribuiti punteggi aggiuntivi a titoli segnalati nel bando, tra cui diplomi di specializzazione o dottorato di ricerca e comprovata attività lavorativa come funzionario nelle organizzazioni internazionali.
Quali sono le attività che i funzionari andranno a svolgere? «Le attività dipenderanno dall’ufficio presso cui saranno chiamati a prestare effettivo servizio, in Italia e all’estero» risponde Francesco Pesce dell’ufficio stampa del Mae: «Per esempio, tra le molteplici mansioni che il funzionario amministrativo, consolare e sociale, può svolgere all’estero, c’è quella di collaborare allo svolgimento di funzioni in materia di bilancio, amministrazione e gestione finanziaria, organizzare ed essere responsabile dell’erogazione di servizi consolari e visti, di gestire i programmi di servizio sociale. Può, in alcune circostanze, fare il console, dirigendo un consolato o un vice consolato. Il funzionario dell’area della promozione culturale, quando è all’estero, si occupa di promozione di eventi e manifestazioni culturali, dell’organizzazione e del coordinamento di corsi di lingua e cultura, dei rapporti con istituzioni e personalità del mondo culturale del Paese in cui lavora e può anche svolgere l’incarico di direttore di Istituto di cultura».
La compilazione della domanda può avvenire esclusivamente online, attraverso l’accesso dalle due pagine dedicate (qui il link per l'area contabile, qui quello per l'area culturale) e la registrazione al portale. Una volta compilati tutti i campi del modulo elettronico e inviata la domanda, il candidato dovrà scaricare e stampare la ricevuta di avvenuta iscrizione, oltre a ricevere una notifica all’indirizzo email inserito in fase di registrazione.
Le prove si articolano in tre scritti e un orale per il profilo amministrativo/contabile/consolare e in due scritti e un orale per quello culturale. I temi oggetto di esame sono ovviamente legati ai ruoli che si andranno a ricoprire: nel primo caso diritto civile, diritto amministrativo e inglese; nel secondo conoscenza del patrimonio culturale italiano e argomenti di attualità internazionale.
«Non vi sono testi consigliati per prepararsi ai concorsi. Suggeriamo di consultare attentamente i programmi allegati ai bandi e di non tralasciare nessuno dei punti indicati», spiega Pesce: «Non è al momento possibile una previsione precisa delle tempistiche dell’iter concorsuale». Il bando dice solo che il calendario della prova preselettiva sarà reso noto almeno 20 giorni prima sul sito ufficiale. I candidati che avranno superato le preselezioni e sono stati ammessi a sostenere le prove scritte ne avranno conoscenza, sempre attraverso il sito, almeno 15 giorni prima. Venti giorni prima della data della prova orale i candidati riceveranno invece l'avviso di presentazione al colloquio.
Quella al ministero è sicuramente un’ottima opportunità non solo per il prestigio dell’ente ma anche per le prospettive di carriera interne, come chiarisce Pesce: «dalla fascia inziale i funzionari potranno accedere alle fasce superiori sulla base di procedure interne di selezione che vengono indette periodicamente dall’amministrazione. Per un funzionario delle fasce apicali, F6, la retribuzione mensile si attesta sui 2.812 lordi mensili pari a circa 1.880 euro netti. È prevista inoltre l’erogazione, una volta l’anno, di un premio accessorio finalizzato a valorizzare il merito e gli incarichi connessi con specifiche responsabilità assunte dal funzionario. L’ammontare della retribuzione accessoria annuale dipende dalle risorse disponibili ed è collegata alla qualità del lavoro svolto e alle valutazioni conseguite».
Relativamente alle precedenti selezioni dello stesso tipo: «l’ultimo concorso per funzionario dell’area della promozione culturale si è svolto nel 2012. Come detto si è trattato di una selezione per soli 11 posti, 17 candidati hanno conseguito l’idoneità. Per quanto riguarda i funzionari amministrativi, contabili e consolari il concorso più affine è quello che si è svolto nel 2008 per venticinque posti di funzionario amministrativo, consolare e sociale, terza area, fascia retributiva F3. In quell’occasione 45 candidati hanno conseguito l’idoneità. La graduatoria del concorso del 2012 a oggi è stata esaurita, nel senso che tra i candidati idonei alcuni sono stati assunti, altri hanno rinunciato per differenti motivazioni». I 177 posti, dunque, dovrebbero essere tutti "effettivi".
Chiara Del Priore
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