Gli italiani all'estero sono stati di recente protagonisti di un filone del dibattito sul referendum costituzionale: quello sul voto anticipato degli iscritti all'anagrafe degli italiani residenti all'estero. Purtroppo di loro si parla pochissimo, e solo in funzione di qualcos'altro: nel caso specifico, appunto, della polemica per il sì e per il no al referendum. Eppure i quasi 5 milioni di iscritti all'Aire sono lì sempre, 365 giorni all'anno. E sono sempre di più: sono cresciuti del 55% negli ultimi dieci anni. Nel 2015, secondo i dati della Fondazione Migrantes, quasi 108mila persone sono partite - il 6,2% in più dell'anno prima - che vanno ad aggiungersi al +3,8% registrato nel 2014 al +7,6% del 2013. Numeri peraltro largamente per difetto, perché moltissimi expat attendono mesi, se non anni, prima di trasferire ufficialmente la residenza e iscriversi all'Aire.
Invece il tema è importantissimo. Tornare a una sana circolazione delle persone, anziché a una fuga che impoverisce il paese e deprime i diretti interessati, è l'obiettivo dell'associazione Italents, attiva ormai da oltre cinque anni proprio per la valorizzazione dell'“Italia diffusa”. Venerdì 9 dicembre c'è a Bruxelles l'appuntamento annuale organizzato dall'associazione, il “Meetalents” (per partecipare basta iscriversi qui, l'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti!).
Il dibattito sarà organizzato su tavole rotonde pensate per approfondire tre sfaccettature del macrotema “expat”, ciascuna moderata da uno dei soci fondatori di Italents; un'ora e un quarto la durata prevista per ciascun panel, con interventi veloci e informali, e l'ultimo quarto d'ora espressamente dedicato all'interazione con le domande e interventi del pubblico.
Si partirà alle 17:30 e la prima tavola rotonda, dal titolo «L'Italia diffusa – Continuare a seguire e incidere sulle politiche italiane vivendo all'estero», coinvolgerà persone che, vivendo fuori dall'Italia, si impegnano a livello politico e nell'associazionismo: il segretario del circolo PD di Bruxelles Francesco Cerasani; Maria Chiara Prodi, cofondatrice di Exbo ed esponente della Commissione "nuove migrazioni" del Consiglio generale degli italiani all'estero; Gianluca Cerri del MeetUp Movimento 5 Stelle di Bruxelles; Paola Cammilli della Comune del Belgio, associazione che si propone di realizzare un “mutuo soccorso tra migranti”; il presidente dell'associazione Trevisani nel mondo Alessandro Facchin e Ilaria Maselli di The Conference Board. A moderare, il creatore del progetto multimediale Italiani di Frontiera Roberto Bonzio.
La seconda tavola rotonda, «La circolazione dei talenti – Partire, lavorare e fare impresa all'estero, tornare», si concentrerà sulle condizioni e situazioni che si trovano ad affrontare gli italiani che scelgono di espatriare, e quelli che desiderano tornare. Prima ospite di questo panel l'europarlamentare Alessia Mosca, che da deputata PD era stata tra i promotori della legge Controesodo varata con l'obiettivo di riportare in Italia i “cervelli in fuga”; poi Federico Pancaldi della Direzione generale Employment della Commissione europea; il presidente della Camera di commercio belgo-italiana Matteo Lazzarini; Cecilia Gozzoli in rappresentanza del gruppo informale Controesodo (costituito un paio d'anni fa dai “controesodati” in un momento in cui sembrava che potessero essere messi in discussione i vantaggi fiscali promessi a chi era tornato); e Bruno Cortese, dell'ufficio della Regione Siciliana Bruxelles, con cui si focalizzerà il tema specifico dei giovani in fuga dalle regioni meridionali del nostro Paese. A coordinare il dibattito il professor Paolo Balduzzi, docente di Scienza delle finanze all'università Cattolica.
Alla fine di questa tavola rotonda, un break per una cena in piedi, offerta da Italents, con la possibilità per relatori e pubblico di approfondire le tematiche emerse e mangiare e bere ottimi prodotti tipici piemontesi (l'evento sarà ospitato all'interno di Iosono, il wine bar situato al piano terra del palazzo dove ha sede la Regione Piemonte a Bruxelles).
Alle 21:15 tutti pronti per l'ultimo panel, il più “politico”: «Europa, l'Unione incompleta – A quando l'armonizzazione di previdenza e sussidio di disoccupazione?». Qui, moderati dalla giornalista Eleonora Voltolina - da qualche mese presidente di Italents - parleranno l'europarlamentare Brando Benifei, grande sostenitore della misura Eubs (European Unemployment Benefit Scheme); la sindacalista Eleonora Medda dell'Inca Cgil Belgique, recentemente eletta al Consiglio generale degli italiani all'estero; il responsabile del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Bruxelles Luca Moretti, che parlerà del progetto di “Maastricht delle idee”; e poi Germana Viglietta della Rappresentanza permanente d'Italia presso l'UE, che farà il punto sul processo di revisione del regolamento europeo 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale tra Paesi membri, e Alessandro Rosina, direttore del dipartimento di Statistica dell'università Cattolica nonché ex presidente di Italents, che porterà alcuni dati tratti dal Rapporto Giovani su come gli under 30 percepiscono il tema del trasferirsi all'estero.
Giunto ormai alla sua quinta edizione, ma per la prima volta “in trasferta” (negli altri anni si era sempre svolto in Italia: a Milano nel 2012, Napoli nel 2013, Perugia nel 2014 e Bologna nel 2015), il Meetalents ha la caratteristica di coinvolgere direttamente gli expat e i “rientrati” nella discussione sui grandi temi che li riguardano, mettendoli a contatto con i policy makers e favorendo la creazione di network e collaborazioni trasversali. Un momento di condivisione, riflessione ma anche proposta politica. Per gli italiani di stanza a Bruxelles... un evento imperdibile!
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