Rossella Nocca
Scritto il 19 Nov 2018 in Notizie
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Far emergere i migliori talenti dell'innovazione è da sempre la sfida di Everis. E questa sfida passa anche attraverso il sostegno alle start up innovative. Per questo la società di consulenza non poteva non dedicare uno spazio alle start up nell'ambito di Hello Future! #everislabx1day, evento inaugurale della nuova sede milanese di Everis, in calendario domani – 21 novembre. Per l'occasione, alcune start up innovative esporranno e faranno provare le proprie tecnologie di realtà immersive, IoT, intelligenza artificiale, deep learning.
Si parlerà anche dell'impegno di Everis per far emergere le idee più innovative che emergono nel Paese. Impegno che ha il proprio fulcro negli Everis Awards, startup competition internazionale, che da quattro anni ha anche una parte italiana. «La Fondazione, che cura l'evento, ha lo scopo di restituire alla società quello che Everis ha preso negli ultimi 22 anni di vita ovvero i talenti, e di premiarli» spiega Nicola Grillo, referente degli Everis Italia Awards e della Fondazione Everis Italia e responsabile della Industry business unit.
La competizione consiste in una "call for ideas" che invita a partecipare le start up attive in tre aree: nuovi modelli di business nell'economia digitale, biotecnologie e salute e tecnologie industriali. Le commissioni dei sedici paesi organizzatori premiano a livello nazionale le start up più innovative che possono portare valore aggiunto alla società. Le prime tre classificate di ciascun paese approdano al premio finale, che si svolge annualmente a Madrid e assegna alla start up vincitrice 60mila euro.
«Agli Everis Italia Awards partecipano ogni anno una ottantina di start up, attraverso le autocandidature sul portale, il nostro network e la collaborazione con il PoliHub del Politecnico di Milano», racconta il referente del premio. In palio ci sono 20mila euro a fondo perduto, ma il supporto non è solo economico. «Mettiamo a disposizione della start up vincitrice attività di tutoraggio e coaching e di promozione», aggiunge Grillo.
Lo conferma l'esperienza della start up vincitrice dell'edizione 2018, Phononic Vibes, che il 21 novembre porta a Hello Future! la propria testimonianza. «Certo, 20 mila euro fanno la differenza, ma a parte il valore monetario, gli Awards ci hanno portato contatti di aziende importanti e rilevanza mediatica, ad esempio con una recente intervista a Radio24», racconta alla Repubblica degli Stagisti Luca D'Alessandro, Ceo e co-fondatore della start up. Phononic Vibes, costituita nel luglio scorso dal progetto di un dottorato di ricerca, ha inventato uno speciale materiale per la riduzione delle vibrazioni e l'insonorizzazione, già acquistato per esempio da Ferrovienord.
«Io e i miei colleghi veniamo da esperienze in posti come Boston e Zurigo dove l'innovazione va forte», dice il giovane ingegnere, «ma abbiamo scelto di tornare per dimostrare che l'Italia è piena di imprenditori illuminati che sanno che bisogna innovare, solo che hanno paura di farlo: il segreto sta tutto nel saperli convincere. E qui c'è un valore pazzesco di idee».
A Milano il 21 novembre ci sarà anche Endosight, start up che ha partecipato alla prima edizione italiana degli Awards, quando ancora non veniva assegnato un premio in denaro. Attiva in ambito medicale, ha inventato dei sensori per vedere l'interno del paziente durante un'operazione chirurgica in endoscopia e muovere la strumentistica in maniera molto più precisa. Oggi Endosight sta prendendo accordi con società di medical design a livello internazionale. «Entrare nel network Everis è stato un valore aggiunto, il rapporto con i manager si è mantenuto e ancora oggi ci offrono supporto», racconta Alessandro Rotilio, Ceo e fondatore della start up. Che anticipa alla Repubblica degli Stagisti alcuni dei consigli che darà agli aspiranti startupper: «Molto importante è imparare bene a gestire le relazioni di team. Anche se in genere le start up nascono tra amici, assumere dei ruoli gerarchici è un passaggio necessario. Inoltre occorre coinvolgere dei legali da subito, e non solo quando arrivano i problemi. Infine, ma non ultimo, mettersi in discussione, porsi sempre domande e fare continui bagni di umiltà».
Il bootcamp dedicato alle start up, oltre a voler raccontare i migliori talenti passati da Everis, ha l'obiettivo di raccogliere spunti per perfezionare il meccanismo di selezione dei progetti. «Stiamo cercando di far evolvere il modello per dare più possibilità alle start up di emergere, ad esempio valutando di modificare gli ambiti sulla base dei nuovi trend tecnologici, che potrebbero essere blockchain, intelligenza artificiale etc», conclude Grillo.
Per gli interessati, la prossima selezione degli Everis Italia Awards si aprirà tra fine febbraio e inizio marzo e la premiazione avverrà ad aprile 2019.
Rossella Nocca
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