La Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità, e la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito. Di seguito quella di Vincenzo Ogliarulo, classe 1989, IT Project Analyst per ALD Automotive a Roma. Di seguito quella di Laura Giusti, assunto a tempo indeterminato in Gruppo M&G.
NB: al momento della pubblicazione di questo articolo il Gruppo M&G - Chemtex faceva parte dell'RdS network; dal marzo del 2014 non ne fa più parte.
È stata la mia professoressa di matematica del liceo, dotata di grande passione per il suo lavoro, a rafforzare il mio amore per le materie scientifiche e a convincermi a proseguire gli studi in questo ambito. Sono di Arezzo ma al momento della scelta universitaria nel 2004 non avevo dubbi riguardo la città in cui volevo vivere, la mia amata Bologna. Nonostante avessi scelto una materia scientifica avevo comunque molte incertezze riguardo la facoltà precisa. È stato l’Open day dell’Alma Mater ad aprirmi gli occhi: elenco delle facoltà e degli esami, persone pronte a risponderti mi hanno aiutato nella scelta del percorso di studi, ingegneria chimica.
Gli anni universitari sono trascorsi velocemente e senza particolari difficoltà, grazie all’appoggio economico della famiglia che mi ha mantenuta come studentessa fuori sede, e nel 2007 ho conseguito la laurea triennale.
Mi sono avvicinata alle energie rinnovabili nel 2009 in corrispondenza della tesi di laurea specialistica, svolta in Turchia per un periodo di sei mesi. L’Erasmus è uno strumento unico per poter fare un’esperienza all’estero e conoscere realtà diverse, è davvero un peccato che non sempre sia valorizzato a sufficienza. La sede dell’Erasmus era Izmir, volendo vi era la possibilità di abitare in uno studentato, ma ho preferito trovare un appartamento per conto mio per avere maggiore libertà. La vita in Turchia non è cara anche se il contribuito fornito era solo 250 euro mensili. La tesi era sperimentale quindi ho lavorato in un laboratorio all’interno della Ege University. Sono stata la prima persona di ingegneria di Bologna a partire per la Turchia e questo mi ha fatto sentire un po’ pioniera, l’anno successivo un’altra ragazza ha svolto la sua tesi nello stesso laboratorio.
Ho avuto il primo contatto con la Chemtex Italia dopo la laurea specialistica tramite un'autocandidatura in un sito di annunci professionali. Nonostante il buon esito del colloquio e l’impressione decisamente positiva sull’azienda, ho preferito lavorare nella mia città per comodità e per portare avanti la preparazione dell’esame di stato. Quattro prove: le prime due sono temi, il primo di traccia generica e il secondo più specifico dell’indirizzo di studi scelto. Segue poi una pratica, cioè un esercizio di progettazione ed infine un orale. Con la qualifica di ingegnere mi sono quindi iscritta all’albo di Bologna. L’ambito professionale era sempre quello delle energie rinnovabili in una cooperativa, la Fabbrica del sole, con un contratto a partita iva che non imponeva alcun vincolo di orari e prevedeva un compenso di 500 euro mensili. Tutte persone giovani e dinamiche pronte a dare fiducia e responsabilità anche alla prima esperienza lavorativa. Iniziato ad agosto del 2010, dopo aver realizzato alcuni progetti e portato avanti altri, ho capito di aver bisogno di un’esperienza diversa e a dicembre ho interrotto la collaborazione. Mi sono quindi dedicata ad ampliare le conoscenze linguistiche trasferendomi per qualche mese a Berlino con l’appoggio di alcuni familiari che vivono lì.
Al momento del mio ritorno in Italia e in corrispondenza della nuova ricerca di lavoro è avvenuto il secondo contatto con la Chemtex: l’azienda mi ha chiesto se ero ancora interessata a lavorare con loro e ad avere un altro colloquio di selezione. Tutto è andato bene e a luglio del 2011 ho iniziato il periodo di stage.
Le condizioni proposte erano un rimborso spese di 550 euro mensili più buoni pasto per un periodo di sei mesi. L’obiettivo fissato era di stabilire un setup di esperimenti da condurre in laboratorio per definire una linea produttiva del progetto in cui ero stata inserita.
Il rapporto con i colleghi ha soddisfatto le aspettative, tutte persone giovani, disponibili e in grado di rendere semplice il trasferimento in una realtà nuova. Sono stata seguita da una persona di grande esperienza, in grado di trasmettere la sua profonda passione per gli argomenti trattati e per la ricerca.
In anticipo rispetto alla fine dello stage, sono stata convocata e mi hanno annunciato che la collaborazione sarebbe continuata da fine gennaio 2012 con un contratto da apprendistato per due anni, con un compenso mensile lordo di duemila euro. Entusiasta ho accettato l’offerta perché credo che questa azienda sia una delle poche che offre opportunità reali ai giovani nell’ambito della ricerca.
Prima di entrare in Chemtex volevo essere al corrente delle reali opportunità di proseguire il lavoro al termine di tale periodo ed informandomi in internet, ho trovato su Repubblica degli Stagisti la testimonianza di una ragazza. Mi sono ritrovata molto nella sua esperienza e ho trovato questo sito molto utile per una selezione del lavoro.
Sicuramente il mio percorso continuerà qui, al fine di acquisire esperienza e professionalità. L’ambito delle energie rinnovabili continua ad interessarmi e vorrei continuare a lavorare in esso. La categoria di studi a cui appartengo ha delle risorse nell’ambito lavorativo per cui gli effetti della crisi economica sono stati meno pesanti. Le prospettive di lavoro di molti amici con un diverso percorso di studi non sono invece rosee e ammiro molto la tenacia con cui affrontano ogni giorno la ricerca di una posizione stabile. In sostanza: sono fortunata!
Testo raccolto da Giulia Cimpanelli
Leggi qui tutte le altre testimonianze degli Stagisti col Bollino
Scopri a questo link quali sono le aziende che hanno aderito al Bollino OK Stage, sottoscrivendo la Carta dei diritti dello Stagista
Vai alla sezione Annunci per vedere se qualcuna di queste aziende sta cercando uno stagista!
Community