La Banca Mondiale cerca i leader di domani: in scadenza il bando per lo Young Professionals Program

Chiara Del Priore

Chiara Del Priore

Scritto il 23 Giu 2015 in Notizie

Retribuzioni nette annue oscillanti tra  i 70mila euro e i 99mila euro, cioè tra 5800 e poco più di 8mila euro al mese. Questo sarebbe già un motivo più che valido per definire «un’opportunità unica per i giovani appassionati di sviluppo internazionale per diventare leader del futuro», così come è presentata sul sito, il Programma per giovani professionisti (Young Professionals Program) della Banca Mondiale, per il quale sono aperte le candidature fino al prossimo 30 giugno.

Non è stato stabilito ancora il numero preciso di partecipanti, che viene deciso a fine processo di selezione sulla base dell’esito dello stesso e delle opportunità aperte sulla base delle esigenze e risorse disponibili. Di solito sono mediamente 30 i partecipanti al programma, che darà la possibilità di effettuare un’esperienza professionale della durata di cinque anni rinnovabili all'interno dei quali i primi due sono da Young Professionals, prevedendo cioè un programma di lavoro ma anche un continuo training, con la possibilità di svolgere il lavoro a Washington, ma anche, da una delle sedi dell'organizzazione presenti nei paesi in via di sviluppo.

Requisiti per partecipare alle selezioni età non superiore ai 32 anni (bisogna essere nati dopo il 1982), laurea magistrale o master in svariati corsi di studio. «C’è spazio per qualsiasi disciplina che possa offrire sbocchi nell’ambito dello sviluppo e dei paesi in via di sviluppo. Familiarizzare con le attività della Banca può aiutare a capire quali discipline possano offrire però maggiori opportunità», racconta alla Repubblica degli Stagisti Roberto Amorosino, senior recruiter della World Bank. Tra questi economia, finanza, istruzione, salute pubblica, scienze sociali, ingegneria, urbanistica e gestione delle risorse naturali e avere tre anni di esperienza professionale legata agli ambiti di attività della World Bank o a un percorso di dottorato. Criteri non certo ampi, più che altro perché, quantomeno in Italia, è difficile trovare persone che abbiano maturato già tre anni di esperienza professionale significativa o abbiano a curriculum un dottorato. Il programma però, ci spiega Amorosino, «ha l’obiettivo di identificare, fra l’altro, anche - almeno alcuni fra - i future leaders della Banca». 

Necessaria la conoscenza fluente dell’inglese mentre è considerato un plus la padronanza di una delle lingue ufficiali della Banca, ossia arabo, cinese, francese, portoghese, russo, spagnolo. Fondamentale anche aver approfondito  tematiche vicine alle attività della World Bank.

Il processo di candidatura prevede come step la registrazione al sito, l’accesso e la compilazione dell’application form online, cui vanno allegati cv, eventuali certificazioni e abstract della propria tesi di master o dottorato. Sono numerosissime, circa 10mila, le richieste che ogni anno arrivano alla World Bank; e in tutto 1700 quelli che ce l'hanno fatta: cioè che sono assunti dall’istituzione del programma, nel 1963, a oggi. Persone che hanno successivamente fatto carriera all’interno dell’istituzione a diversi livelli. Criteri privilegiati nel processo di selezione sono «formazione accademica e tecnica adeguata, field and policy work, writing and presentation skills, client engagement, team work», spiega Amorosino. Alla Repubblica degli Stagisti sarebbe piaciuto sapere, e poter raccontare ai suoi lettori, quanti italiani mediamente si candidano ogni anno al programma, quanti ce la fanno, e quanti di quei "fantastici 1.700" sono di nazionalità italiana: ma purtroppo, dopo settimane in paziente attesa di risposte, la Banca Mondiale ha fatto cadere nel vuoto le richieste.

A che cosa avranno diritto i «vincitori» del Programma? Nella FAQ presenti sul sito si parla di un entry level commisurato alla propria formazione e precedente esperienza professionale: «In World Bank il salario è stabilito su tre fattori: livello della posizione, anni di esperienza rilevante e valutazione del candidato sulla base dell’esito delle qualificazioni, esito delle interviste, e così via. Il Programma YP è a livello GF  che prevede una forbice fra un minimo di 78.300 e un midpoint di 111.900 dollari netti annuali» chiarisce a RdS Amorosino.

Stipendi di tutto rispetto, proprio perché il programma  non è rivolto a neolaureati "comuni", e prevede criteri di selezione abbastanza impegnativi. Ma, come si dice, tentar non nuoce: per cui perché non provare a cogliere questa opportunità?

Chiara Del Priore 

Community