Scritto il 10 Set 2020 in Notizie
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Quante cose si sentono ogni giorno sul mondo del lavoro. Un giovane alle prime armi ne sente di tutti i colori, da un estremo all’altro. La verità molto spesso sta in mezzo, e la cosa più importante è avere notizie veritiere da fonti attendibili, per potersi formare una propria opinione basandosi su informazioni accurate e non sul sentito dire, sulle leggende metropolitane. Per questo Adecco, una delle più importanti agenzie per il lavoro, ha deciso di realizzare un progetto ad hoc: un podcast chiamato “Job Busters”. Come i Ghostbusters nel film di quasi quarant'anni fa andavano a caccia di mostri e fantasmi, così in Jobbusters si va a caccia degli stereotipi e dei luoghi comuni che infestano il mercato del lavoro, impedendo ai giovani di vederci chiaro.
La struttura è semplice: una giovane youtuber, Federica Mutti, di volta in volta intervista un esperto per andare a “demolire” un luogo comune. Ogni puntata dura una ventina di minuti; nella discussione Mutti interpella sempre anche una senior recruiter di Adecco, che offre la prospettiva dei datori di lavoro rispetto allo stereotipo che in quella puntata viene affrontato.
Gli episodi finora pubblicati sono cinque, e uno di questi è dedicato al tema dei tirocini: a raccontare le cose come stanno in questo caso è Eleonora Voltolina, fondatrice e direttrice della Repubblica degli Stagisti – la “massima esperta” di stage in Italia, ben consapevole degli aspetti positivi e di quelli negativi di questo strumento di formazione e avvicinamento al mondo del lavoro.
Le altre puntate sono dedicate al lavoro dei sogni, ai social network, al curriculum vitae e all’anno sabbatico. Federica Mutti con i suoi venticinque anni è una rappresentante perfetta del target di “Job Busters”, e infatti nelle sue interviste inserisce spesso dei riferimenti alle sue esperienze personali. I suoi interlocutori sono diversi per età, formazione, professione, ma hanno tutti in comune la competenza rispetto agli argomenti trattati.
Nella puntata dedicata a sfatare la frase fatta “Se non hai talento non troverai mai il lavoro dei sogni” il protagonista è lo psicologo Luca Mazzucchelli, autore peraltro a sua volta di numerosi video su YouTube dedicati alla divulgazione di temi di psicologia. Speaker nel 2016 al TEDx di Bologna, il suo intervento “Il segreto per cambiare gli altri” è uno dei più visti tra quelli in lingua italiana, con più di mezzo milione di visualizzazioni. Mazzucchelli è stato tra le altre cose vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia; l'anno scorso la casa di produzione Fremantle lo ha ingaggiato per fare il “Mental Coach” dei concorrenti di X Factor.
Un’altra puntata di “Job Busters” è dedicata a contestare la convinzione che “I social sono solo una perdita di tempo” – e cioè che stare su Instagram, Youtube o Tik Tok non sia utile, sopratutto nell’ottica di trovare un’occupazione. L’interlocutore a cui Adecco affida il compito di spiegare come stanno in realtà le cose – e cioè che invece i social possono essere, al contrario, funzionali alla ricerca di lavoro – è Riccardo Scandellari, in arte Skande; emiliano, autore di cinque libri dedicati al marketing (di cui uno intitolato “Fai di te stesso un brand”, sottotitolo “Personal Branding e reputazione online”), Scandellari è anche consulente, formatore e sul suo sito si definisce un sostenitore di un marketing “elegante, etico e creativo”.
Per l'episodio sul cv Adecco schiera una delle sue senior recruiter, Chiara Carcano, che negli anni ha analizzato decine di migliaia di curriculum. A lei il compito di spiegare quali sono gli aspetti più importanti che ciascuno deve trovare il modo di mettere in luce quando scrive – e manda in giro – il suo cv. E poi molti consigli utili: evitare le foto inadeguate, controllare e ricontrollare che non ci siano errori di ortografia, sintetizzare al massimo in modo da evidenziare le informazioni essenziali, personalizzare il cv di volta in volta all’offerta di lavoro o di stage per cui ci si candida, evitando l’invio “di massa” di curriculum tutti uguali.
Un'altra puntata si intitola “Anno sabbatico? Allora non hai voglia di lavorare...” ed esplora la possibilità di fermarsi per qualche mese, magari fare un lungo viaggio, e più in generale darsi il tempo per capire cosa si vuole fare nella vita. In questo caso la domanda a cui “Job Busters” vuole rispondere è: come reagiscono al “buco” le aziende di fronte a un buco di anno sul cv? A rispondere è Riccardo Caserini, Senior Manager di LinkedIn, che nella sua vita ha scelto di fare non solo uno bensì ben due gap year e li ha raccontati in due libri, “Mollo tutto e parto” e “Out of Office”.
Alcune delle puntate – in tutto saranno dieci – sono corredate, sul sito di Adecco, di una “card” scaricabile che riassume i principali consigli emersi durante il dialogo tra Federica Mutti e l'esperto di turno. I podcast si possono ascoltare su iTunes, Spotify, Google e naturalmente si può scaricare il feed RSS per essere sempre aggiornati sulle nuove uscite.
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