I tirocini di Garanzia Giovani avranno anche una veste "digital". La versione italiana del programma europeo contro la disoccupazione giovanile ha messo in cantiere una nuova iniziativa, in collaborazione con Google e Unioncamere, per scommettere sulle competenze legate alla gestione delle nuove tecnologie.
Sul sito creato ad hoc si possono leggere le informazioni preliminari che riguardano il progetto, che si chiama appunto "Crescere in digitale". C’è uno spazio per le aziende, che possono già aderire, e un altro riservato ai ragazzi, che vengono invitati a iscriversi a Garanzia Giovani. Per tutti quelli che partecipano al programma europeo contro la disoccupazione e desiderano avvicinarsi al mondo imprenditoriale ci sarà un’opportunità di formazione in più. Si tratta di 50 ore di corso online che permetteranno di acquisire competenze di base in web marketing e nuove tecnologie.
«A curare i contenuti del corso sarà un comitato scientifico composto da manager di Unioncamere e Google Italia, giornalisti e docenti universitari» spiega alla Repubblica degli Stagisti Claudio Monteverde dell’ufficio stampa di Google Italia: «Noi metteremo a disposizione la piattaforma digitale, che sarà accessibile a tutti gli iscritti di Garanzia Giovani entro luglio». Ma la formazione online costituirà solo la prima fase del progetto. Terminate le 50 ore, i ragazzi potranno partecipare a un test selettivo, attraverso il quale verranno scelti i partecipanti ai 120 laboratori nazionali, organizzati su base tematico-settoriale o territoriale. Ogni laboratorio sarà costituito da massimo 50 persone e lo scopo è avviare i giovani formati e selezionati verso un tirocinio o un’attività imprenditoriale. Ai laboratori parteciperanno anche le associazioni d’imprese e i rappresentanti delle Camere di commercio.
Per quanto riguarda l’argomento croce e delizia di Garanzia Giovani - i tirocini - Crescere in digitale ne promette 3mila in tutta Italia, mentre sull’autoimprenditorialità non si ipotizzano cifre. Sui finanziamenti di queste esperienze digitali Monteverde precisa: «Google e Unioncamere si occuperanno della formazione e della piattaforma digitale, nonché di assistere e supportare i tirocinanti nelle loro attività, ma i fondi per questi tirocini sono quelli già previsti per Garanzia Giovani». Infatti anche le esperienze formative nelle aziende con Crescere in digitale dureranno un semestre e saranno ricompensate con 500 euro al mese. Nessun costo ricadrà sulle imprese ospitanti, che anzi riceveranno un bonus fino a 6mila euro in caso assumano il giovane dopo il tirocinio.
A fine aprile alla presentazione di Crescere in Digitale c'era Giorgia Abeltino, responsabile delle Relazioni istituzionali e degli affari regolamentari di Google in Italia. «Da tempo siamo impegnati in progetti che favoriscano la digitalizzazione delle imprese tradizionali del Made in Italy e siamo convinti che i giovani siano gli abilitatori naturali di questa transizione» aveva affermato la manager in quell'occasione: «Di recente, a Bruxelles, abbiamo confermato il nostro impegno a formare 1 milione di cittadini europei sulle competenze digitali entro il 2016». Era presente anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti che aveva descritto Crescere in Digitale come «un esempio positivo di collaborazione tra istituzioni e soggetti privati, fondamentale per rendere più agevole l’accesso dei giovani al mercato del lavoro. Rappresenta un esempio significativo delle azioni che stiamo portando avanti per rafforzare e qualificare il programma Garanzia Giovani, nel segno dell’innovazione e di un ampliamento delle opportunità che vogliamo offrire ai ragazzi che si registrano».
Sempre nel corso della presentazione del progetto, il ministro aveva sottolineato: «Siamo convinti che un intervento formativo di qualità, che punti a far acquisire ai giovani competenze digitali anche attraverso tirocini nelle imprese, costituisca una leva essenziale per migliorare la loro occupabilità, obiettivo della Garanzia Giovani». E a un mese dall'avvio, qualcuno si è già attivato. Le aziende. Conferma Claudio Monteverde: «Nella piattaforma abbiamo predisposto anche uno spazio a loro riservato, alla voce Hai un'impresa? E ci sono centinaia di adesioni da tutta Italia. L'obiettivo è essere in grado di offrire almeno 3mila tirocini».
Silvia Colangeli
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