Laurearsi e poi affacciarsi nel complicato mondo della ricerca di un lavoro con mille domande e dubbi sui propri obiettivi: a tutto questo cerca di trovare una soluzione la seconda edizione di #EY4NextGeneration, il programma di orientamento professionale e volontariato di competenza offerto gratuitamente ai giovani che stanno entrando nel mercato del lavoro.
L’obiettivo è supportare le nuove generazioni ad orientarsi nella scelta del proprio futuro professionale. Anche questa volta la multinazionale di consulenza si affida a Instagram per entrare in contatto con i giovani e proporre loro delle pillole di informazioni attraverso delle Instagram live dedicate ognuna a un particolare aspetto del percorso selettivo su cui tutti, almeno una volta nella vita, si sono fatti le stesse domande.
Ventiquattro gli appuntamenti previsti, uno a settimana, fino a luglio. “Meglio un colloquio da remoto o dal vivo?”, “Come evitare uno stage fuffa”, “Strade, percorsi e attività della consulenza al femminile”, “In due pagine: istruzioni per un curriculum impeccabile” sono solo alcuni dei titoli degli appuntamenti che si svilupperano sul canale Instagram ey_italy.
Perché EY abbia deciso di puntare su questa innovativa modalità di comunicazione lo spiegano gli ottimi risultati della prima edizione, realizzata nel 2021: più di 1.200 iscrizioni ai corsi online, 750 candidature per il programma di mentoring e 540 ore di formazione erogate.
«#EY4NextGeneration è un programma che si rivolge a giovani laureandi o neolaureati. Per questo motivo abbiamo deciso di veicolare questa iniziativa su Instagram, che reputiamo il social network più vicino alle persone che vorremmo incontrare e con cui cominciare un percorso professionale» dice alla Repubblica degli Stagisti Silvia Zanella, Culture and Experience Leader per EY Europe West e Head of Employee Experience per EY Italia, società di consulenza che da molti anni fa parte del network di aziende virtuose della Repubblica degli Stagisti: «Per chi non riesce a seguire le live si potranno rivedere i video nel feed dello stesso profilo Instagram» e la differenza tra chi deciderà di effettuare l’iscrizione alle live tramite il sito EY e chi invece lo farà direttamente da Instagram, consiste nel fatto che «nel primo caso avranno la possibilità di inviarci anche il proprio curriculum, manifestando quindi un interesse diretto a entrare in azienda». A dare una risposta dettagliata nelle Ig_live saranno sempre professionisti EY del team Employer branding, che ogni settimana verranno affiancati da guest dei Team Talent e Recruiting.
A fianco al programma delle Instagram live c’è anche quello di mentoring one to one: «In questo caso consigliamo agli interessati di iscriversi entro fine febbraio. Questa specifica iniziativa fa parte del Ripples, il programma di EY di volontariato di competenze a supporto delle giovani generazioni attraverso il quale ci rivolgiamo specificamente ai giovani che si stanno affacciando per la prima volta al mondo del lavoro».
I mentoring individuali sono organizzati con l’ausilio di una piattaforma di intelligenza artificiale che proporrà la miglior corrispondenza tra mentor rappresentati da professionisti e professioniste di EY e mentee, assegnando a ciascun partecipante la figura più adeguata sulla base degli interessi e delle attitudini individuali. Un percorso attraverso cui ispirare e consigliare perché tutti hanno bisogno di una persona in grado di incoraggiare l’ambizione, ispirare e stimolare a dare il meglio. Con l’ausilio della tecnologia, quindi, si cercherà di far emergere e valorizzare il capitale umano dei giovani talenti.
Non solo, attraverso questo percorso si mira a individuare i profili più in linea per un’assunzione in EY: i migliori candidati avranno quindi l’opportunità di confrontarsi one to one anche con i vertici aziendali. «Il programma di mentoring è stato ideato per permettere ai giovani di confrontarsi in modo diretto con professionisti che mettono a disposizione il proprio tempo per guidare e orientare nella costruzione della propria carriera. I consigli e i suggerimenti sono validi anche per altri ambienti e potenziali network da attivare, anche se ci piacerebbe assumere quanti più profili in linea possibili» precisa Zanella. Quindi se anche alla fine non si arrivasse ad un inserimento in EY si porterebbero a casa suggerimenti, consigli, nuove visioni su di sé e sul mondo del lavoro.
L’edizione 2021 di EY4NextGeneration in particolare per due ventenni, Maria Laura Iannetti e Francesca Vocale, si è trasformata in un canale di assunzione in EY. Ventisei anni, una laurea in Economia e management innovation and sustainability all’università Roma Tre, la prima racconta di aver iniziato a lavorare in una piccola azienda a Roma durante la laurea triennale con uno stage a cui era seguito un contratto di lavoro. Ma una volta conseguita la magistrale «ho iniziato a guardarmi un po’ intorno perché avevo il desiderio di fare un’esperienza in una grande azienda» e ancora oggi ringrazia l’amico che le ha girato il link per candidarsi. «Prima di iniziare il percorso non avevo l’intenzione primaria di essere assunta, ma quando ho iniziato mi sono davvero innamorata dell’azienda, il mio mentor mi ha spiegato nel dettaglio la struttura, le iniziative aziendali e mi ha entusiasmato ogni cosa». Terminato il programma, Maria Laura Iannetti ha ricevuto una chiamata dall'ufficio HR di EY per fissare un colloquio, cui ne è seguito un altro e poi l'offerta finale: un contratto a tempo indeterminato, e già con una posizione Senior!
Tra le Instagram live più interessanti da seguire Iannetti suggerisce quella sulle domande più gettonate durate un colloquio e della sua esperienza racconta di aver sfruttato al massimo il mentoring one-to-one. «Il mio mentor mi ha aiutato con il curriculum, con la preparazione alle domande dei colloqui, è stato utilissimo perché mi ha aiutato a prepararmi e sono felice che tutt’ora siamo rimasti amici. Ho percepito una elevata attenzione verso tutti i partecipanti al progetto e la ritengo una rara peculiarità» continua a raccontare, «soprattutto per realtà grandi come EY. In particolare sono tre gli aspetti che ho apprezzato: la disponibilità del mio mentor che mi ha spiegato molti aspetti dell’azienda rendendo la mia “dream company” più vicina e reale rispetto a tutte le altre aziende per cui avevo fatto application e colloqui; i seminari settimanali che mi hanno fornito competenze nel settore tech dove ora lavoro e al termine dei quali c’era sempre la possibilità di interagire con l’Hr o altre figure interne all’azienda; l’opportunità di interfacciarsi con figure interne a EY per chiedere informazione riguardo il lavoro che mi ha aiutato a capire se quello che stavo cercando fosse davvero quello che volevo».
Anche lei ventisei anni, una laurea in Economia aziendale e una magistrale in Professioni contabili presso l’università di Torino, Francesca Vocale voleva cominciare un percorso professionale in una grande società di revisione e «stavo guardando il sito di EY per conoscere un po’ meglio la realtà e le opportunità offerte. Mi sono imbattuta nel progetto EY4NextGeneration e mi sono iscritta al primo incontro, quello sui colloqui, per capire di cosa si trattasse», racconta. Concluso il primo è rimasta colpita dalla disponibilità dei relatori e si è iscritta «a tutti i successivi. Mi sono avvicinata al programma con semplice interesse e curiosità, poi man mano che seguivo gli incontri mi è piaciuto molto l’ambiente e mi sono interessata sempre più a EY come realtà in cui lavorare».
Anche Vocale ha approfittato del mentoring one-to-one: «Il mio mentor mi ha aiutato a comprendere i miei punti di forza e di debolezza oltre a orientarmi tra le proposte ricevute e comprendere quale fosse la strada che volevo intraprendere. Sono stati degli incontri molto piacevoli in cui ho avuto modo di conoscere l’ambiente di EY, le tante opportunità e attenzioni date ai propri dipendenti che mi hanno poi portato a sceglierla per la mia carriera lavorativa». Una volta concluso il ciclo di incontri ha deciso di inviare il suo curriculum a EY e così è cominciato l'iter di selezione, «che si è concluso con esito positivo e con l'opportunità di iniziare la mia esperienza lavorativa dopo l'estate. Visto che precedentemente avevo già svolto un tirocinio presso un'altra società di revisione, EY mi ha offerto un contratto di apprendistato di due anni, ancora in corso».
Tra le Instagram live da seguire le più utili a suo avviso «sono quelle su come affrontare al meglio il colloquio e sulla differenza tra uno in presenza e uno in remoto. Mi sento di consigliare anche quelle di spiegazione delle carriere possibili all’interno della consulenza o delle service line. Spesso al di fuori di questi ambienti non è così semplice capire le differenze tra i vari ruoli».
Sul perché un giovane dovrebbe decidere di seguire questo progetto, Francesca Vocale non ha dubbi: «La vera forza è nella possibilità di confrontarsi con professionisti che mettono a disposizione il loro tempo e la loro esperienza per dare supporto ai giovani alle prime esperienze. Non è una cosa comune! Grazie a questi corsi si ha un piccolo assaggio del mondo lavorativo, vi consiglio di seguire una diretta e lo vedrete con i vostri occhi!».
Anche Maria Laura Iannetti è convinta che quest’iniziativa sia fondamentale per i neolaureati: «Dopo la laurea si ha la sensazione di essere gettati nel mondo reale da un giorno all’altro e si ha bisogno di una guida, un punto di riferimento. Il mio mentor è stato una figura fondamentale nel mio percorso di crescita, accompagnandomi passo passo».
Per registrarsi ai mentoring c’è tempo fino a fine mese e lo si può fare attraverso questo link, mentre per seguire le Ig_stories dal vivo si può compilare questo form, seguire la pagina instagram @ey_italy e attivare le notifiche. Prossimo appuntamento il 22 Febbraio con i Do's e dont's del colloquio di gruppo, tutti i consigli pratici per emergere nei colloqui di gruppo. Non resta che affrettarsi e costruire insieme a EY il proprio percorso di carriera.
Marianna Lepore
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