Oggi a Roma c'è un appuntamento molto importante per tutti coloro che hanno a cuore il tema dell'occupazione femminile. Si tratta di «Donne al Lavoro», primo festival interamente dedicato a questo argomento; l'ha ideato e prodotto una giovane giornalista, Francesca Guinand, con la volontà caparbia di capire perché le donne hanno così tante difficoltà a lavorare, perché il tasso di occupazione femminile è talmente basso in Italia, e come si può creare un mercato del lavoro a misura di donna.
Tre i fili conduttori del festival, ospitato negli spazi di Luiss Enlabs alla Stazione Termini: la maternità/genitorialità, che da elemento critico e fonte di discriminazione dovrebbe diventare invece un elemento di valore, perché le madri (e i padri) non diventano meno efficienti quando hanno figli, ma il contrario. Il denaro, inteso anche come gender pay gap cioè come il tema della disparità di trattamento economico tra uomini e donne. E infine i lavori del futuro, cioè come indirizzare le politiche e anche la formazione in modo da avere in futuro donne più preparate per i mestieri di domani e dunque più competitive nel mondo del lavoro.
Nel menu della giornata tre talk e una tavola rotonda con ospiti con molte cose da dire e due workshop, uno dei quali ideato ad hoc per il Festival da Eleonora Voltolina, la giornalista che ha fondato e dirige la Repubblica degli Stagisti: «Ho voluto focalizzare il tema dei pregiudizi di genere sulla formazione e lavoro» dice Voltolina: «Alle ragazze che avrò di fronte proporrò un percorso di riflessione sui condizionamenti che riceviamo dalla scuola, dalla famiglia, dalla società, dai media rispetto alle nostre scelte, anche quando dobbiamo scegliere la scuola superiore o l'università, come se esistessero scuole e facoltà da femmine e scuole facoltà da maschi. Naturalmente questo poi sfocia in condizionamenti simili anche sul lavoro, per cui ci sono ancora delle professioni fortemente connotate dal punto di vista di genere. E' ora di darci un taglio»
L'obiettivo del Festival (qui la pagina Facebook) è quello di dare voce a chi da anni si occupa di questi temi, riflettendo sulle criticità e sulle possibili soluzioni, ma anche ad esempi di donne che con il loro lavoro, con un'idea, un progetto, un'iniziativa sono riuscite-magari addirittura in consapevolmente - a cambiare le cose e a offrire un nuovo modellodi donna al lavoro.
Il programma della giornata, che ha ricevuto il patrocinio del Comitato Nazionale Italia di UN Women e del Comune di Roma, prevede un primo talk dal titolo «Genitorialità condivisa: la formula per più #mumatwork», con gli interventi della vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, della giornalista Chiara Valentini, di Riccarda Zezza, presidente di Piano C e creatrice del progetto Maam (Maternity as a master), e Linda Laura Sabbadini dell'Istat. A moderare Pietro Del Soldà, giornalista di Rai Radio3.
A seguire, il primo workshop della giornata, «Non siamo supergenitori. Come possiamo conciliare la famiglia con il lavoro? Prima di tutto una questione di coppia», a cura di Serena Baldari (Alveare) e Francesca Guinand.
A mezzogiorno secondo talk: «Esclusione finanziaria delle donne. Teniamo il budget di casa, ma non il patrimonio familiare», con Magda Bianco della Banca d’Italia, la docente di Economia politica Annalisa Rosselli, anche membro dell’International association for feminist economics, il consulente finanziario Andrea Boda (anche blogger di PianoInclinato) e Fabrizio Ghisellini, dirigente del Dipartimento del Tesoro per la pianificazione e il coordinamento delle operazioni finanziarie autore di Spread arrosto con patate (Fazi Editore) manuale di finanza per le famiglie. Modera la giornalista economica Roberta Carlini.
All'ora di pranzo è prevista la proiezione del film documentario di Wilma Massucco, «Margherite volanti. Essere donne ed essere uomini nel mondo del lavoro oggi», prodotto all'interno del progetto educativo sugli stereotipi di genere sul lavoro promosso dall'UDI Unione Donne in Italia di Modena.
Alle 15 si riparte con un terzo talk, «Quali sono i lavori del futuro? Ecco il nuovo mercato del lavoro», con la direttrice generale del dipartimento Pari opportunità della Presidenza del consiglio Monica Parrella, la CEO&founder Work Wide Women Linda Serra, e poi Paola Diana, presidente di PariMerito e autrice de La salvezza del mondo, sottotitolo «Donne fattore di cambiamento del XXI secolo» e Mary Franzese, co-founder della pluripremiata startup Neuron Guard. A moderare la giornalista Barbara Leda Kenny di InGenere.it.
Per le 16 è previsto l'inizio del workshop di Eleonora Voltolina dedicato alle ragazze, «Dove stai andando con il tuo lavoro? Come scegliere il percorso migliore per una working girl», con la collaborazione di Maria Grazia Avataneo Fey, vice presidente Donne A Lavoro.
Contemporaneamente partirà anche la tavola rotonda conclusiva, prima dell'aperitivo finale: «Tra #diversity e #smartworking. Si può essere #felici a lavoro?». Qui ci saranno Sofia Nasi di Ferrovie dello Stato, Sabrina Corbo di GreenNetwork, Iliana Totaro di Enel e Filomena Pucci, autrice del libro Appassionate.
Partecipare è ancora possibile; per chi non si fosse registrato nei giorni scorsi è possibile registrarsi direttamente all'ingresso. Buon lavoro al Festival!
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