Una carriera nell’Arma dei Carabinieri: ecco il bando per 626 allievi marescialli

Marianna Lepore

Marianna Lepore

Scritto il 02 Nov 2019 in Notizie

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Rinnovi all’interno delle forze dell’ordine: il decreto pubblicato a settembre prevede dodicimila nuove assunzioni e concorsi che riguardano Guardia di Finanza, Polizia, Polizia Penitenziaria, Carabinieri e Vigili del Fuoco. La prossima scadenza è il 10 novembre per partecipare al concorso per 626 allievi marescialli. Il bando non è aperto solo ai militari già appartenenti all’Arma dei Carabinieri, ma anche ai civili che devono, però, avere dei requisiti particolari: avere tra i 17 e i 26 anni, essere in possesso di un diploma di secondo grado, non essere mai stati obiettori di coscienza. L’età sale a massimo 28 anni per coloro che hanno già prestato servizio militare per una durata non inferiore alla ferma obbligatoria. Per i già appartenenti all’Arma, invece, basterà non aver superato il 30mo anno di età.

Il concorso, è bene ricordarlo, non dà diritto subito a un posto di lavoro, ma consente
l’accesso al decimo corso triennale che terminerà nel 2023 per allievi marescialli del ruolo ispettori dell’Arma dei Carabinieri.

La domanda di partecipazione deve essere compilata esclusivamente online sul sito ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, nell’area Concorsi. Prima di farlo, però, bisogna dotarsi delle credenziali SPID, il sistema pubblico di identità digitale, o avere una smart card di tipo conforme agli standard della Carta Nazionale dei Servizi. Per chi fosse sprovvisto di entrambi, l’opzione più semplice è richiedere le credenziali SPID che consentono l’accesso a tutti i servizi online della Pubblica amministrazione attraverso il sito attivato dall’Agenzia per l’Italia digitale. Una volta ottenute le credenziali è necessario anche dotarsi di una casella di posta certificata su cui saranno inviate le comunicazioni riguardanti il concorso. A questo punto basterà autenticarsi sul sito, compilare tutti i campi presenti e allegare una foto formato tessera.

Se tutto è stato inviato correttamente, il sistema manderà una ricevuta all’indirizzo di posta elettronica indicato che dovrà essere conservata ed esibita alla presentazione della prima prova del concorso. Che ha un iter piuttosto lungo visto che è composto da ben sette fasi. Si comincia con la prova preliminare, un questionario a risposta multipla su argomenti di cultura generale, che dovrebbe svolgersi a partire dal 18 novembre 2019 dalle 10 del mattino presso il Centro Nazionale di selezione e reclutamento dell’Arma dei Carabinieri a Roma. Sul sito dei Carabinieri e del ministero della Difesa verrà comunicata ufficialmente la data della prova.

I primi 2.800 candidati in classifica verranno a questo punto convocati per le prove di efficienza fisica per cui dovranno produrre tutta una serie di certificati medici, per le donne anche un test di gravidanza effettuato entro i cinque giorni precedenti la prova. Se si riceve un giudizio di idoneità si passa alla fase seguente che è quella degli accertamenti psico-fisici per l’idoneità al servizio militare come Maresciallo del ruolo Ispettori dell’Arma dei Carabinieri. I candidati saranno sottoposti a una visita medica generale e a tutta una serie di accertamenti specialistici, tra cui per le donne una visita ginecologica.

Tutti quelli che otterranno il giudizio di idoneità agli accertamenti pisco fisici dovranno passare una prova scritta che si svolgerà il 26 febbraio 2020 a partire dalle 9.30, un tema svolto su argomenti estratti a sorte. Superato anche questo scoglio, restano ancora tre fasi.
Si comincia con gli accertamenti attitudinali a partire dal 20 aprile 2020 e se giudicati idonei si è ammessi alla prova orale che comincerà due giorni dopo e consiste in un’interrogazione su argomenti tratti da tre tesi estratte a sorte: una riguardante la storia contemporanea e dell’arma dei carabinieri, una la geografia e una elementi di diritto costituzionale. Si chiude con la prova di lingua straniera.

A questo punto i candidati ammessi al 10mo corso Allievi Marescialli cominceranno le lezioni nell’ottobre 2020 presso la Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri di Firenze, all’interno della Caserma Felice Maritano, che ha una capacità per circa 2mila allievi. Qui frequentano un corso su impostazione universitaria di tre anni al termine del quale ottengono la nomina a Maresciallo. Contemporaneamente saranno iscritti a spese dell’amministrazione al corso di laurea di primo livello in Scienze giuridiche della sicurezza presso l’Università degli studi di Firenze, che sono tenuti a frequentare.

Vinto il concorso, si procede all’incorporamento, ovvero al trasferimento in caserma degli allievi, disciplinato da un vero e proprio vademecum in cui si consiglia anche il numero di capi da portarsi dietro. Durante tutto il periodo della scuola, infatti, si vivrà condividendo le camerate all’interno della caserma, dove è presente anche un presidio sanitario e un servizio di assistenza spirituale.

Il bando del precedente concorso per 536 futuri marescialli è stato pubblicato nel dicembre 2018 e superate tutte le fasi di selezione i nuovi allievi hanno cominciato il corso triennale proprio pochi giorni fa: il 28 ottobre.

Cominciata la carriera nel corpo dei Carabinieri, con gli anni si avranno gli avanzamenti per anzianità: dopo due anni nel grado di Maresciallo si consegue quello di Maresciallo Ordinario per poi diventare Maresciallo Capo dopo sette anni. A quel punto dopo otto anni si passa a Marescialli Aiutanti, ma volendo si possono accorciare gli anni a quattro facendo degli esami. Infine, dopo otto anni in questo ruolo si consegue di diritto, se in possesso di determinati requisiti, la qualifica di Luogotenente.

Di solito, attraverso il concorso pubblico viene reclutato il 70 per cento dell’organico annuale del ruolo ispettori. Una volta acquisito il titolo, oltre a svolgere compiti di carattere militare, i Marescialli del ruolo ispettori svolgono anche funzioni di sicurezza pubblica e di polizia giudiziaria e possono essere preposti al Comando di Stazione Carabinieri.

Decidere di intraprendere questa carriera significa avere subito un’indipendenza economica, visto che durante i primi due anni di corso si riceve uno stipendio di 940 euro al mese e dal terzo di 1.650 euro, con incrementi in base al grado. A cui si aggiungono gli straordinari per i giorni feriali, i notturni e i festivi e una retribuzione aggiuntiva finanziata con il Fondo Efficienza Servizi Istituzionali di solito erogata nel periodo estivo che in parte sostituisce la quattordicesima di cui sono sprovvisti. Al termine del corso, il Maresciallo prenderà uno stipendio lordo di 1.850 euro a cui si aggiunge ogni mese un’indennità pensionabile di circa 750 euro introdotta nel 1984 in sostituzione dell’indennità mensile per servizio d’istituto e dell’assegno funzionale di funzione.

Insomma gli introiti economici sono buoni, a questi si aggiungono gli scatti di carriera e un lavoro che continua a suscitare un discreto fascino nella collettività: tanti buoni motivi per tentare anche questa strada.


 Marianna Lepore

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