Irene Dominioni
Scritto il 25 Mag 2018 in Notizie
aziende virtuose Danone Company Mars Medtronic Mellin Nutricia
È da 17 anni che Great Place to Work, istituto nato negli Stati Uniti con lo scopo di studiare le caratteristiche che più contraddistinguono i migliori ambienti aziendali - oggi presente in 57 Paesi, tra cui l'Italia - stila la classifica delle organizzazioni dove si lavora meglio. Nella classifica chiamata Best Workplaces Italia 2018 sono state premiate cinquanta aziende, sul totale delle 127 organizzazioni che hanno preso parte all’indagine di quest’anno. Tra queste ce ne sono anche quattro del network virtuoso della Repubblica degli Stagisti: Mars Italia, Medtronic Italia, Mellin e Nutricia (queste ultime due parte di Danone Company), suddivise in liste separate a seconda delle dimensioni dell’azienda: Large Companies per le aziende con oltre 500 collaboratori, Medium Companies per le aziende con un organico compreso tra 50 e 500, e Small Companies per quelle che contano da 20 a 49 collaboratori.
Cos'è che contraddistingue queste aziende e che le ha portate ad ottenere il riconoscimento di Great Place to Work? Diverse sono le politiche adottate dalle imprese, e spesso il successo è dato da una combinazione di prassi e strategie che impattano positivamente sull'attività e il senso di appartenenza dei dipendenti verso il proprio ambiente di lavoro. A Mars, per esempio, ci si può portare il cane in ufficio (l'iniziativa prende il nome di “Pet Friendly Office”) e fare volontariato con il Mars Volunteer Program, mentre Medtronic ha ad esempio attivato un programma interaziendale chiamato Minerva Project, per la sponsorizzazione di iniziative al femminile. In Nutricia, poi, l'orgoglio per la mission della propria azienda e le buone relazioni tra colleghi giocano un ruolo chiave per il successo del team, mentre a Mellin si punta soprattutto sulla capacità dei dipendenti di esprimere se stessi e il proprio potenziale.
Tra le aziende vincitrici, in particolare, Mars Italia si è classificata al 3° posto su 29 aziende totali, guadagnando due posizioni rispetto all’anno scorso. Mars partecipa alla survey di Great Place To Work dal2008, e dal 2013 si è classificata sempre tra i primi posti. In più, l’azienda è al 4° posto su venti organizzazioni nella graduatoria (appena pubblicata) Best Workplaces for Women 2018, che individua le migliori aziende dove lavorare dal punto di vista femminile (e inoltre nel 2017 ha ottenuto il 7° posto nella classifica Best Workplaces for Millennials). «Siamo in classifica per il decimo anno consecutivo e in più, quest’anno l’azienda ha anche ricevuto il “Premio Sviluppo”, uno speciale award sulla crescita professionale» dice alla Repubblica degli Stagisti Erika Lucchini, specialista HR di Mars Italia. «Questi riconoscimenti dimostrano il successo di politiche che mettono al centro il benessere delle persone per farne il volano della crescita aziendale. Da sempre l’azienda si impegna a creare un ambiente dove le persone possano gestire autonomamente il proprio lavoro, con orari e modalità flessibili e adatti alle proprie esigenze, accompagnando l’alto grado di indipendenza e responsabilità con politiche di sostegno al talento, come programmi di formazione e percorsi di crescita all’estero: questa è la strategia che ha guidato il trend di crescita consecutiva degli ultimi quattro anni, dimostrando la sua reale efficacia».
Medtronic, invece, si è classificata al 10° posto tra le 14 Large Companies della graduatoria. L’azienda partecipa all’indagine di Great Place to Work dal 2006 (l’unica edizione a cui è mancata è quella del 2017), e ogni anno ha migliorato il proprio punteggio. In più la recente acquisizione di un'altra azienda, Covidien, le ha consentito quest’anno di posizionarsi per la prima volta tra le aziende di grandi dimensioni. Nelle parole di Paola De Iaco, Talent Acquisition Partner & HR Advisor Functions, ciò che più di tutto caratterizza l'azienda è la grande dedizione dei suoi dipendenti: «La differenza e il valore che contraddistingue Medtronic sono proprio le persone che ne fanno parte» racconta alla Repubblica degli Stagisti. «Quest’inverno abbiamo avuto una breve interruzione del sistema automatico che gestisce gli ordini e quindi il ricevimento dei nostri apparecchi agli ospedali. I nostri colleghi del customer service e delle spedizioni hanno lavorato sabato e domenica e la sera fino a tardi per inserire manualmente gli ordini e far sì che i prodotti partissero in tempo per raggiungere chi aspettava un nostro apparecchio salvavita, o perché sapevano che il nostro utente finale era un bambino. Ho assistito con ammirazione ed orgoglio al lavoro di questi colleghi che si sono attivati immediatamente e dedicati così intensamente e spontaneamente, sacrificando anche il loro tempo personale. Questo è un esempio delle persone che fanno la differenza e che contribuiscono a costituire in Medtronic una comunità di valore di cui ci si sente orgogliosi di far parte».
Nella classifica Best Workplaces, infatti, un elemento preponderante nell’individuazione delle aziende migliori è l’orgoglio dei dipendenti verso il proprio lavoro e verso l’organizzazione, combinato con la relazione di fiducia per il management aziendale e la qualità dei rapporti con i colleghi. Sono questi gli elementi fondamentali del Trust Index, il questionario di analisi di clima aziendale e colonna portante dell’indagine, che indaga direttamente tra i dipendenti il loro livello di soddisfazione rispetto al proprio luogo di lavoro. Il Trust Index pesa per due terzi sul punteggio finale della classifica, mentre l’altro criterio alla base della graduatoria è costituito dalle politiche delle risorse umane, descritte dalle aziende nel questionario Culture Audit, che misura il gap tra l’impatto che i programmi aziendali aspirano ad avere e l’effetto reale che sortiscono.
Ma in che termini fa la differenza avere dei dipendenti soddisfatti e orgogliosi del proprio ambiente di lavoro? Sembrerà scontato, ma avere dei collaboratori felici migliora le performance aziendali, e il fatto di essere inseriti in questa classifica può anche rappresentare un elemento distintivo agli occhi di potenziali candidati. In particolare, riporta il sito di Great Place to Work, i dipendenti dei migliori ambienti di lavoro mostrano una capacità di ripresa più rapida nei momenti di difficoltà, con il risultato che «si realizzano prestazioni almeno tre volte superiori alla media». In più, le aziende Best Workplaces quotate in borsa mostrano prestazioni due volte superiori ai principali indici di borsa e hanno un tasso di turnover volontario dimezzato rispetto alle altre, il che «si riflette in un minor costo di assunzione e formazione del personale».
Essere un Best Workplace, quindi, costituisce per l’azienda un risultato positivo non solo sulla carta. Anche in Nutricia, che ha conquistato il nono posto tra le Medium Companies, infatti, si dichiarano molto soddisfatti: «Questo risultato riflette l’incredibile dedizione e orgoglio di tutte le persone di Nutricia, che danno quotidianamente vita alla nostra mission: Ogni giorno insieme ai medici siamo accanto ai pazienti per migliorare la loro salute e la qualità di vita attraverso la nutrizione medica e il Best Care» dice Elena Falconi, HR director di Nutricia Italia; «Un successo che riconosce quello che nella nostra azienda viene vissuto ogni giorno: fiducia reciproca, l’orgoglio per il nostro lavoro e per l’azienda di cui facciamo parte e la qualità dei rapporti con i nostri colleghi. Siamo fieri del risultato raggiunto e fiduciosi di continuare con la stessa cura e passione per il nostro lavoro e le nostre persone!».
Per Sonia Malaspina, HR director di Danone Company Italy & Greece e HR Director ELN South East Europe, infine, è soprattutto il forte grado di autonomia e libertà ciò che caratterizza Danone e in particolare Mellin, che si è piazzata sia nella classifica Best Workplaces e sia in quella in Best Workplaces for Women 2018: «Questo importante riconoscimento per il sesto anno consecutivo dimostra non solo l’energia che da sempre contraddistingue le nostre persone, ma anche il fatto che ognuno in azienda si sente libero di esprimere se stesso e il proprio talento per performare al meglio. Siamo molti orgogliosi di questo bellissimo risultato e carichi per affrontare le sfide del futuro!».
Insomma, tra le imprese che più si distinguono come valide nella classifica Best Workplaces, è motivo di orgoglio trovarne più d’una affiliata alla Repubblica degli Stagisti. Questo perché le aziende migliori, solitamente, si confermano come tali sotto più punti di vista, compresa la trasparenza e l’impegno verso i giovani: per questo, anche attraverso l’esempio di realtà come Medtronic, Mars, Nutricia e Mellin, la Repubblica degli Stagisti continua a nutrire la sua rete, riconoscendone e mettendone in luce il merito, per stimolare la diffusione di buone pratiche e lavorando perché possano diventare sempre migliori.
Irene Dominioni
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