Nasce la Città dei Talenti per i ragazzini tra i 7 e i 13 anni, a Cuneo l'orientamento si fa precoce

Marianna Lepore

Marianna Lepore

Scritto il 30 Set 2020 in Notizie

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Scegliere quale percorso di istruzione superiore affrontare, se iscriversi o meno all’università, quale ateneo preferire e una volta fuori che lavoro fare: decisioni che tutti prima o poi affrontano nella vita e che sembrano molto lontane per gli under 13. Invece allenarsi alle scelte potrebbe essere determinante per la propria realizzazione futura. A questo scopo tende la Città dei Talenti, uno spazio fisico inaugurato mercoledì 29 a Cuneo presso l’edificio di Rondò Garibaldi, ex sede UBI Banca e realizzato dalla Fondazione CrC, ente non profit privato e autonomo nonché una delle prime dieci Fondazioni in Italia per “patrimonio netto”.

Questa apertura era il terzo obiettivo del progetto Città dei Talenti, dopo l’avvio partito nel 2019 di attività di orientamento precoce nelle scuole del territorio della provincia di Cuneo e la realizzazione di un corso di Alta Formazione sulle tecniche di orientamento precoce. L’obiettivo è far diventare questo spazio totalmente ristrutturato in un luogo per ospitare bambini e ragazzi nella fascia di età 7-13 anni e offrire loro un punto di riferimento per ampliare l’esplorazione di sé. L’idea progettuale è di Fondazione CrC nell’ambito delle iniziative in cofinanziamento sostenute dall’impresa sociale Con i Bambini. Ente capofila è la Cooperativa Sociale O.R.So, con il coinvolgimento di numerosi partner attivi proprio nell’ambito educativo.

In totale sono stati investiti 950mila euro, 700mila erogati dalla Fondazione CrC e 250mila dall’impresa sociale Con i Bambini. Il progetto servirà le famiglie del Cuneese – una provincia che ha una popolazione di poco meno di 600mila abitanti, di cui circa 38mila nella fascia “chiave” per il progetto, quella appunto tra i 7 e i 13 anni.

La visita alla Città dei Talenti sarà aperta a scuole, famiglie e gruppi e all’interno i bambini potranno esplorare i loro interessi attraverso giochi digitali e analogici. Senza dimenticare il punto centrale, ovvero l’orientamento: ogni visita può essere preceduta o seguita da percorsi orientativi sul territorio, rivolti ai bambini e ai ragazzi ma anche ai loro genitori e insegnanti. Due i percorsi che possono essere affrontati in un susseguirsi di varie tappe: la Bottega delle professioni, in cui ogni giovane visitatore potrà scoprire informazioni sulle tante e diverse professioni, partendo dagli strumenti utilizzati fino al lavoro svolto e alle sue particolarità, e il Centro Città dove bambini e ragazzi metteranno alla prova le proprie abilità grazie a giochi informatici e pratici. Linee guida, quindi, che offriranno un metodo che potrà poi essere riutilizzato nel corso della vita continuando a confrontarsi con gli adulti nelle prossime tappe cruciali di sviluppo della propria personalità.

Si può accedere al Centro partecipando ai seminari di approfondimento realizzati o prenotando un appuntamento che è differenziato a seconda si tratti di scuole, famiglie, insegnanti. Per i mesi da ottobre a dicembre le scuole possono prenotare dal 6 ottobre al 18 dicembre per visite il martedì o il giovedì la mattina; per le famiglie o per un adulto che accompagna più ragazzi dai 9 ai 12 anni è possibile fare il percorso esperenziale nelle ore pomeridiane; per insegnanti e operatori è possibile prenotare una visita sempre in orario pomeridiano. I dettagli su date disponibili, numeri massimo dei gruppi e orari sono disponibili sul sito.

«Con questa inaugurazione trova compimento il grande investimento realizzato negli ultimi anni dalla Fondazione CrC sull’orientamento e sulla lotta alla dispersione scolastica», spiega alla Repubblica degli Stagisti Giandomenico Genta [nella foto a sinistra], presidente della Fondazione: «Un progetto che mette al centro bambini e ragazzi e ha trovato casa in un posto significativo, un edificio acquistato
l’anno scorso e sul quale c’è in corso un ampio lavoro di ristrutturazione e recupero per cui abbiamo dato spazio ai talenti delle giovani generazioni di professionisti».

Per riqualificare l’edificio, infatti, nel 2019 la Fondazione ha promosso in collaborazione con l’Ordine degli Architetti un concorso di idee rivolto agli architetti under 40, che ha ricevuto una grande partecipazione – ben settanta progetti presentati da tutta Italia. L’incarico finale è stato assegnato agli architetti Giuseppe Tagliabue e Marco Oriani. Quest'ultimo in particolare si è detto colpito dalla volontà della Fondazione di raccogliere idee progettuali attraverso un concorso pubblico, per di più «aperto solo a giovani progettisti: un’opportunità unica per confrontarci con un progetto e una tipologia di intervento solitamente appannaggio di studi grandi e già avviati».

Proprio durante la presentazione del progetto Andrea Genova, presidente della Cooperativa Sociale ORSo, aveva dichiarato lo spirito con cui i vari partner coinvolti prendevano parte a questo piano: «Attivare una comunità che crede e investe nelle potenzialità e nei talenti delle nuove generazioni, offrendo la possibilità di intravedere e costruire traiettorie di futuro». Il restyling completato riguarda i due piani che ospiteranno la Città dei Talenti, il secondo e il terzo, ed è durato 246 giorni con 85 persone al lavoro, su una superficie di 500 metri quadri con la realizzazione finale di sei aree da esplorare e una divisione anche fisica delle attività: dal piano terra dedicato alle presentazioni pubbliche ed eventi, passando per il primo piano per laboratori didattici per scuole, famiglie e associazioni.

Il progetto andrà avanti fino ad agosto 2023 proponendo sul territorio cuneese attività orientative per studenti della scuola primaria e della secondaria di primo grado. Ad oggi i percorsi proposti hanno visto l’esplorazione del mondo delle professioni e del talento per i bambini delle scuole primarie, visite aziendali e interviste a professionisti, percorsi di accompagnamento per gli studenti della scuola secondaria di primo grado, seminari per genitori e insegnanti oltre a formazione per i docenti.

La Città dei Talenti
entrerà subito in servizio già da oggi, 30 settembre: è pronta ad accogliere gratuitamente i giovanissimi, con l’obiettivo di dar loro tutte quelle conoscenze necessarie per fare da adulti delle scelte di vita e professionali consapevoli, senza vincoli di genere o appartenenza sociale. Poi più avanti ci sarà un periodo di sospensione delle attività in sede perché a inizio 2021 partirà la ristrutturazione complessiva dell’edificio e per qualche mese non sarà quindi più possibile accedere ai piani ora disponibili.

Marianna Lepore

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